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Rimozione incarichi per iscrizione all'università?

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2013 16:27
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29/08/2013 11:31
 
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barnabino, 29/08/2013 11:19:

Caro VVRL,


Concordo con quello che dici, non capisco solo perchè questo sottrarre il tempo alle cose di Dio venga applicato in maniera specifica all'università



Questa infatti è la solita volgare semplificazione dei tuoi amichetti di merende. I testimoni di Geova ritengono che qualunque cosa che prende la priorità sul regno di Dio ("cercate prima il regno e la Sua giustizia") possa costituire un ostacolo alla spiritualità. Carriera mondana, materialismo, divertimento sfrenato, ricerca dei piaceri sono


Non si dovrebbi dire la stessa cosa per gli anni della scuola superiore che non sono obbligatori. Ripeto il problema non è quello che si fa, ma come lo si fa e questo vale per tutti gli ambiti della vita e non solo per l'università



Infatti, i testimoni di Geova non è che se la prendono con l'università in particolare ma mettono in guardia da qualunque ambito della vita che possa diventare una "priorità" carnale, francamente ci sono molti più articoli che mettono in guardia dal materialismo, dalla ricerca della ricchezza o di una carriera e posizione mondana.

Ripeto, mi pare che non si riesca a cogliere il senso di quello che insegnarono Gesù e oggi dice lo schiavo: viviamo nel tempo della fine e le nostre priorità non devono essere carnali ma spirituali. Chi semina in vista della sua carne mieterà la corruzione dalla sua carne, ma chi semina in vista dello spirito mieterà la vita eterna dallo spirito, questo è il principio.

Shalom



Ecco bravo, quindi il problema non è l'università in se e credo che si possa studiare avendo prioritario il regno di Dio, così come voi lavorate tutti i giorni. Perchè non poter accostare lo studio universitario al lavoro come sottrazione del tempo per le cose di Dio?
Io francamente non credo che il cristiano debba dedicarsi alle cose spirituali solo perchè siamo nel tempo della fine, Dio deve essere una priorità a prescindere dal fatto che armaghedon è alle porte. Inoltre nessuno sa veramente quando questo accadrà, potrebbe avvenire tra 10, 100, 1000 anni. Supponiamo che avvenga tra 100 anni, se tutti decidessimo di non intraprendere gli studi universitari, nell'arco di 30 anni non avremmo più medici, insegnanti, ingegneri..... ti lascio immaginare quale sarebbe lo stato di degrado in cui cadrebbe tutta l'umanità.

29/08/2013 11:33
 
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Re:
barnabino, 8/29/2013 11:26 AM:

Caro VVRL,


Ma cosa centra? Per ogni cristiano la priorità deve essere Dio, ma non per questo il fare l'università implica per forza il mettere DIo in secondo piano.



Infatti, non lo implica per forza. Così come cercare la ricerca della ricchezza o della posizione mondana non implica per forza il mettere Dio al secondo piano. Ma Gesù ci mette in guardia dal pericolo di non diventare servitore di due padroni, lo schiavo fa lo stesso, ci invita a meditare sulle priorità della nostra vita, esattamente come fece Gesù.


E poi francamente l'università potrebbe essere un mezzo di cui si serve Dio per far si che il tdG possa aiutare il prossimo, pensa alla laurea in medicina per esempio o anche al ruolo dell'insegnante



Certo, ma non è quella la priorità che Gesù ed i suoi discepoli ebbero quando vennero sulla terra, anche un pescatore poteva sfamare la gente,e Gesù poteva costruire mobili per i poveri, né c'era nulla di male nel farlo, ma le sue priorità e le priorità che ci ha posto d'innanzi erano altre.

Shalom




Come ripeto, mi sta bene essere messo in guardia. Non mi sta bene che mi venga detto cosa devo fare. Il membro del CD ha fatto di più che dare un semplice consiglio, ha paragonato il rischio di andare all'università all'esperienza di uno che aveva la mania compulsiva di lavarsi le mani che sparandosi (perché voleva suicidarsi) ha risolto il problema.
Ma stiamo scherzando?

29/08/2013 11:33
 
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Re: Re:
VVRL, 8/29/2013 11:31 AM:


Io francamente non credo che il cristiano debba dedicarsi alle cose spirituali solo perchè siamo nel tempo della fine, Dio deve essere una priorità a prescindere dal fatto che armaghedon è alle porte. Inoltre nessuno sa veramente quando questo accadrà, potrebbe avvenire tra 10, 100, 1000 anni. Supponiamo che avvenga tra 100 anni, se tutti decidessimo di non intraprendere gli studi universitari, nell'arco di 30 anni non avremmo più medici, insegnanti, ingegneri..... ti lascio immaginare quale sarebbe lo stato di degrado in cui cadrebbe tutta l'umanità.





[SM=g1861209]
[Modificato da D.L.R.R. 29/08/2013 11:34]
29/08/2013 11:46
 
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Re: Re:
VVRL, 29/08/2013 11:31:


Perchè non poter accostare lo studio universitario al lavoro come sottrazione del tempo per le cose di Dio?





Infatti viene fatto anche questo, se il lavoro è superfluo e non necessario. O se lo svago è eccessivo...è una questione di equilibrio nell'affidare la propria vita a qualcosa, che sia l'università, lo svago o il lavoro.
Mi chiedo tuttavia quanti di quelli che sono intervenuti per criticare questo aspetto abbiano una laurea...stai a vedere che io, EverLastingLife e barnabino siamo i laureati e Diego e company no: sarebbe il colmo [SM=g27991]


[Modificato da admintdg3 29/08/2013 11:47]



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1) Leggete attentamente il Regolamento e attenetevi alle varie regole.
2) Usate il tasto Cerca prima di postare, onde evitare di scrivere cose che sono già state scritte in passato.
29/08/2013 11:49
 
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Caro DDRL,


Non mi sta bene che mi venga detto cosa devo fare



Che devi mettere il regno al primo posto non te lo dice lo schiavo ma te lo dice Gesù, che ci ha dato l'esempio in questo senso.


Il membro del CD ha fatto di più che dare un semplice consiglio, ha paragonato il rischio di andare all'università all'esperienza di uno che aveva la mania compulsiva di lavarsi le mani che sparandosi (perché voleva suicidarsi) ha risolto il problema



Forse non ti è chiaro il senso del paragone... il problema è quello di cominciare ad ingannare se stessi, pensando di "poter servire due signori". Non è diverso con le ricchezze o altro: mettere queste cose come priorità nella nostra vita finirà per allontanare dallo spirito, è un regola biblica. Lo schiavo ci invita solo a farci un esame e poi decidere in modo consapevole. Nessuno può giudicare la tua decisione, ma devi essere onesto soprattutto con te stesso: dove è il tuo tesoro?


Io francamente non credo che il cristiano debba dedicarsi alle cose spirituali solo perchè siamo nel tempo della fine



Infatti, non ho detto "dedicarsi" ma ho parlato di "scala di valori, altrimenti la "verità" in cui crediamo sarebbe assai debole se non influisse nelle nostre scelte.


Dio deve essere una priorità a prescindere dal fatto che armaghedon è alle porte



Infatti, non mi pare che lo schiavo abbia mai detto il contrario


se tutti decidessimo di non intraprendere gli studi universitari, nell'arco di 30 anni non avremmo più medici, insegnanti, ingegneri..... ti lascio immaginare quale sarebbe lo stato di degrado in cui cadrebbe tutta l'umanità



Ma lo schiavo non da consigli a tutta l'umanità, Paolo o Pietro non parlavano certo a medici ed ingegneri pagani, le loro priorità erano chiare e coerenti, parlava a dei cristiani che non fanno parte di questo mondo, vale a dire hanno altri obiettivi ed altre priorità. Questo come detto non significa (come rozzamente raccontano i tuoi amichetti di merende) che i testimoni di Geova rifiutano l'istruzione o la disprezzano, semplicemente invitano a non farne l'obiettivo principale della propria vita. Si è prima cristiani a tutto tondo e poi, semmai, se resta tempo ed energia, ingegneri... grazie a Dio!

Shalom
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29/08/2013 11:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Iscrizione Università
VVRL, 29/08/2013 11:01:


Concordo con quello che dici, non capisco solo perchè questo sottrarre il tempo alle cose di Dio venga applicato in maniera specifica all'università.



In realtà la stessa cosa viene detta anche per la carriera lavorativa o altre attività extra lavorative!
29/08/2013 11:59
 
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Re: Re:
D.L.R.R., 29/08/2013 11:33:




Come ripeto, mi sta bene essere messo in guardia. Non mi sta bene che mi venga detto cosa devo fare. Il membro del CD ha fatto di più che dare un semplice consiglio, ha paragonato il rischio di andare all'università all'esperienza di uno che aveva la mania compulsiva di lavarsi le mani che sparandosi (perché voleva suicidarsi) ha risolto il problema.
Ma stiamo scherzando?





Questo è stato ampiamente trattato nell'articolo: nessuna persona sana di mente prenderà quell'esempio alla lettera, ma appunto come un'iperbole.



Non restava che l’ultima possibilità: Lösch avrebbe impiegato questo incredibile fatto di cronaca a scopo intimidatorio, per suggerire cioé che frequentare l’università sarebbe altrettanto pericoloso che… spararsi un colpo di fucile.

Questa asinesca interpretazione ci fa sospettare che ‘qualcuno’, col solito opportunismo, finga di ignorare l’uso ed il significato di una comunissima figura retorica: l’iperbole. Facciamo una ‘iperbole’ ogni volta che, per sottolineare uno stato di cose, ricorriamo ad un paragone volutamente esagerato (“te l’ho ripetuto un milione di volte”, “mi fate morire dal ridere”, “è più lento di una tartaruga”, “quando fai così ti ucciderei”); la Bibbia (Matteo 7:3: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, ma non consideri la trave che è nel tuo occhio?”) e la letteratura ‘colta’ (Petrarca, Canzoniere XC: “Erano i capei d’oro a l’aura sparsi che'n mille dolci nodi gli avvolgea" ) abbondano di iperboli.

Nel caso in parola, si può credere che Lösch volesse per davvero equiparare l’università al suicidio? Dato che non esiste alcuna seria possibilità di guarire da una compulsione tirandosi un colpo di arma da fuoco, come è avvenuto nel paradossale episodio citato ad esempio (le eccezioni, si sa, confermano le regole), prenderlo alla lettera, come se Lösch intendesse con questo istituire un parallelo, significherebbe immaginare che egli fosse realmente convinto che non ci sia alcuna seria possibilità di rimanere integri nella fede frequentando nel contempo l’università – e/o che avesse inteso trasmettere tale assurdo convincimento nei suoi ascoltatori. Questo è irragionevole, perché contrario sia alla logica che alla abbondante evidenza dei fatti (e di sicuro né l’una né l’altra sfuggono all’attenzione del fratello Lösch). E’ chiaro che l’oratore, con un esempio intenzionalmente estremo, volesse solo spiegare come anche da una situazione di rischio possa per paradosso scaturire una conseguenza benefica, senza che l’inaspettato esito positivo modifichi il giudizio di partenza.

Una iperbole, dunque.



Che sia così è confermato dal fatto che migliaia di tdG continuano a iscriversi all'università.

Ripeto...non è che Diego e co. non sono laureati, a differenza del sottoscritto, ELL e barny?
Se così fosse, il thread diventerebbe una barzelletta: non laureati accusano tdG laureati che a loro è impedito andare all'università [SM=g27985]
[Modificato da admintdg3 29/08/2013 12:03]



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29/08/2013 12:16
 
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Si, la discussione è singolare... secondo me riflette solo due visioni opposto della chiesa, quella secolarizzata che ha rimandato l'apocalisse ad una data imprecisata e lontanissima nel futuro e che dunque mette le sue priorità nella politica, la cultura, il denaro e una chiesa che invece vive appieno l'ansia escatologica dei primi cristiani, mettendo come priorità nelle vita le mete spirituali piuttosto che quelle carnali e mondane. Uno scontro di civiltà?

Shalom
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Re:
barnabino, 29/08/2013 11:49:

Caro DDRL,


Non mi sta bene che mi venga detto cosa devo fare



Che devi mettere il regno al primo posto non te lo dice lo schiavo ma te lo dice Gesù, che ci ha dato l'esempio in questo senso.


Il membro del CD ha fatto di più che dare un semplice consiglio, ha paragonato il rischio di andare all'università all'esperienza di uno che aveva la mania compulsiva di lavarsi le mani che sparandosi (perché voleva suicidarsi) ha risolto il problema



Forse non ti è chiaro il senso del paragone... il problema è quello di cominciare ad ingannare se stessi, pensando di "poter servire due signori". Non è diverso con le ricchezze o altro: mettere queste cose come priorità nella nostra vita finirà per allontanare dallo spirito, è un regola biblica. Lo schiavo ci invita solo a farci un esame e poi decidere in modo consapevole. Nessuno può giudicare la tua decisione, ma devi essere onesto soprattutto con te stesso: dove è il tuo tesoro?


Io francamente non credo che il cristiano debba dedicarsi alle cose spirituali solo perchè siamo nel tempo della fine



Infatti, non ho detto "dedicarsi" ma ho parlato di "scala di valori, altrimenti la "verità" in cui crediamo sarebbe assai debole se non influisse nelle nostre scelte.


Dio deve essere una priorità a prescindere dal fatto che armaghedon è alle porte



Infatti, non mi pare che lo schiavo abbia mai detto il contrario


se tutti decidessimo di non intraprendere gli studi universitari, nell'arco di 30 anni non avremmo più medici, insegnanti, ingegneri..... ti lascio immaginare quale sarebbe lo stato di degrado in cui cadrebbe tutta l'umanità



Ma lo schiavo non da consigli a tutta l'umanità, Paolo o Pietro non parlavano certo a medici ed ingegneri pagani, le loro priorità erano chiare e coerenti, parlava a dei cristiani che non fanno parte di questo mondo, vale a dire hanno altri obiettivi ed altre priorità. Questo come detto non significa (come rozzamente raccontano i tuoi amichetti di merende) che i testimoni di Geova rifiutano l'istruzione o la disprezzano, semplicemente invitano a non farne l'obiettivo principale della propria vita. Si è prima cristiani a tutto tondo e poi, semmai, se resta tempo ed energia, ingegneri... grazie a Dio!

Shalom


Caro Barnabino,
ma cosa hai fatto un collage tra le mie risposte e quelle di DDRL?
Io credo che tu voglia tenere lo stesso piede in due scarpe (perdonami l'espressione). Guarda che sei tu che per primo hai parlato di tempo della fine, non certo io. Per il resto sfondi la solita porta aperta, non si possono servire Dio e mammona, sto solo rimarcando il fatto che fare l'università non significa per forza mettere Dio in secondo piano.
Infine la tua ultima risposta la trovo antiscritturarle. Da nessuna parte la Bibbia dice che bisogna "sfrutarre" gli uomini del mondo per mangiare e organizzare la vita della comunità in senso logistico. Anzi, leggendo gli Atti, si capisce perfettamente che le prime comunità cristiane avevano una suddivisione dei compiti per cui per esempio gli apostoli si dedicavano alla preghiera e alla parola, mentre ad altri membri della comunità demandavano altri incarichi più "mondani". E' quindi una questione di responsabilità che il tdG deve avere in quanto cristiano nei confronti della società in cui vive e mi sembra veramente di basso livello poter pensare che il tdG debba vivere da "parassita" per ciò che riguardano le necessità materiale e sociali, per non dire che la professione di medico può benissimo essere una professione tramite la quale glorificare Dio!!!

29/08/2013 12:37
 
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Caro VVRL,


Io credo che tu voglia tenere lo stesso piede in due scarpe (perdonami l'espressione). Guarda che sei tu che per primo hai parlato di tempo della fine, non certo io



Ma non né ho parlato certo come unica motivazione, certo era ed è una motivazione forte per i cristiani, se il sistema è prossimo alla fine non ha senso mettersi come priorità una carriera mondana: "Inoltre, dico questo, fratelli, che il tempo rimasto è ridotto. Da ora in poi quelli che hanno moglie siano come se non l’avessero [...] e quelli che fanno uso del mondo come quelli che non ne usano appieno


Per il resto sfondi la solita porta aperta, non si possono servire Dio e mammona, sto solo rimarcando il fatto che fare l'università non significa per forza mettere Dio in secondo piano



E' esattamente quello che insegna la schiavo, come detto, si limita solo a ricordarlo. Neppure essere ricchi di per sé significa mettere Dio in secondo piano, ma Gesù mise in guardia dal pericolo delle ricchezze e del desiderio di primeggiare in questo mondo.


Infine la tua ultima risposta la trovo antiscritturarle. Da nessuna parte la Bibbia dice che bisogna "sfrutarre" gli uomini del mondo per mangiare e organizzare la vita della comunità in senso logistico



E chi parla di sfruttare? Semplicemente i cristiani non "fanno parte di questo mondo" e "non usano appieno di questo mondo". Mi pare che Gesù fosse eloquente, ma mettono tale attività al loro giusto posto. Un cristiano istruito non farà di quell'attività il fulcro della sua vita, le priorità dei cristiani sono altre. Paolo e Timoteo lasciarono ai suoi connazionali e ai pagani mettere la "carne" al primo posto, lui lavorava (certo, costruiva le tende) e non era di peso a nessuno, ma le sue priorità erano chiare. Noi vogliamo imitare Paolo come lui imitò Cristo. Tu puoi naturalmente mettere le priorità che credi nella tua vita, nessuno ti sfrutterà, al massimo sarai pagato.


Anzi, leggendo gli Atti, si capisce perfettamente che le prime comunità cristiane avevano una suddivisione dei compiti per cui per esempio gli apostoli si dedicavano alla preghiera e alla parola, mentre ad altri membri della comunità demandavano altri incarichi più "mondani".



Certo, occuparsi delle vedove della congregazione, non significava certo ricercare una carriera mondana...


E' quindi una questione di responsabilità che il tdG deve avere in quanto cristiano nei confronti della società in cui vive e mi sembra veramente di basso livello poter pensare che il tdG debba vivere da "parassita" per ciò che riguardano le necessità materiale e sociali, per non dire che la professione di medico può benissimo essere una professione tramite la quale glorificare Dio!!!



Siamo alle solite, non sai altro che offendere. Parassiti? E dove hai mai letto che lo schiavo o in generale i testimoni di Geova incoraggino la vita del parassita, dell'outsider o dell'asceta? I testimoni di Geova lavorano, pagano le tasse e contribuiscono alla vita della società ubbidendo alle leggi in modo impeccabile, semplicemente per noi la carriera, l'istruzione o una posizione altolocata non sono una priorità della nostra vita, questo non vedo come possa significare che non ci siano testimoni di Geova medici, insegnanti, poliziotti, infermieri, ecc... se mi permetti mi pare che tu non abbia capito un'emerita cippa (sarà perché sei ingegnere?) di quello che abbiamo spiegato, restando su posizioni grottesche.

Shalom [SM=g27985]
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29/08/2013 12:40
 
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barnabino, 29/08/2013 12:16:

Si, la discussione è singolare... secondo me riflette solo due visioni opposto della chiesa, quella secolarizzata che ha rimandato l'apocalisse ad una data imprecisata e lontanissima nel futuro e che dunque mette le sue priorità nella politica, la cultura, il denaro e una chiesa che invece vive appieno l'ansia escatologica dei primi cristiani, mettendo come priorità nelle vita le mete spirituali piuttosto che quelle carnali e mondane. Uno scontro di civiltà?

Shalom


Il tuo discorso è fallace per due motivi:
1) Non è vero che oggi esista una chiesa secolarizzata che ha l'obiettivo di vivere nel mondo e se ne frega di mettere al primo posto Dio.
2) Tu non conosci la data dell'apocalisse e pertanto non puoi arrivare alla assurda conclusione che bisogna dedicarsi solo allo spirito e dimenticarsi di coolpo delle necessità socio-economiche dellasocietà in cui viviamo. Se la fine del mondo avvenisse con certezza domani, il tuo raginamento sarebbe condivisibile, ma in mancanza di questo tipo di evidenza temporale credo che il tuo castello crolli su se stesso.
Per il resto, questa tensione di cui parli tu deve accompagnare il cristiano sempre, poichè anche se non siamo certi di poter vedere la fine con i nostri occhi, siamo sicuri che ognuno di noi deve morire.


29/08/2013 12:55
 
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VVRL, non ho ancora capito se ci sei o ci fai...
Ti risulta che i tdG si dimentichino dei bisogni socio-economici?
Che non lavorino, non provvedano alla famiglia e non paghino le tasse?
Nell'altro thread addirittura blateravi che da statale ti saresti licenziato se lo stato aderiva a una guerra, e per questo motivo accusavi i tdG di essere mischiati nel "mondo di Satana", qui cambi versione e ci accusi di vivere fuori dalle questioni socio-economiche della società, dediti solo allo spirito.
A me pare che non te ne vada bene una, e intervieni solo per il gusto di accusare a random.



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29/08/2013 13:00
 
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A me sembra che si giri attorno all'oggetto del contendere dibattuti nei siti avversi, e cioè che si sconsiglia l'Università (ma loro dicono l'istruzione superiore in genere), perché le conoscenze acquisite (non sono parole mie), "aprirebbero gli occhi ai poveri TdG ingannati dalla società americana".
E' un classico di chi viene a fare l'oppositore qui, gira attorno agli argomenti nella speranza che siano i TdG a dire quello che pensano.

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"... quando alza gli occhi al cielo, anche l'uomo più ateo si chiede se tutto non sia opera di un creatore ..."
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29/08/2013 13:01
 
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Re:
barnabino, 29/08/2013 12:37:

Caro VVRL,


Io credo che tu voglia tenere lo stesso piede in due scarpe (perdonami l'espressione). Guarda che sei tu che per primo hai parlato di tempo della fine, non certo io



Ma non né ho parlato certo come unica motivazione, certo era ed è una motivazione forte per i cristiani, se il sistema è prossimo alla fine non ha senso mettersi come priorità una carriera mondana: "Inoltre, dico questo, fratelli, che il tempo rimasto è ridotto. Da ora in poi quelli che hanno moglie siano come se non l’avessero [...] e quelli che fanno uso del mondo come quelli che non ne usano appieno


Per il resto sfondi la solita porta aperta, non si possono servire Dio e mammona, sto solo rimarcando il fatto che fare l'università non significa per forza mettere Dio in secondo piano



E' esattamente quello che insegna la schiavo, come detto, si limita solo a ricordarlo. Neppure essere ricchi di per sé significa mettere Dio in secondo piano, ma Gesù mise in guardia dal pericolo delle ricchezze e del desiderio di primeggiare in questo mondo.


Infine la tua ultima risposta la trovo antiscritturarle. Da nessuna parte la Bibbia dice che bisogna "sfrutarre" gli uomini del mondo per mangiare e organizzare la vita della comunità in senso logistico



E chi parla di sfruttare? Semplicemente i cristiani non "fanno parte di questo mondo" e "non usano appieno di questo mondo". Mi pare che Gesù fosse eloquente, ma mettono tale attività al loro giusto posto. Un cristiano istruito non farà di quell'attività il fulcro della sua vita, le priorità dei cristiani sono altre. Paolo e Timoteo lasciarono ai suoi connazionali e ai pagani mettere la "carne" al primo posto, lui lavorava (certo, costruiva le tende) e non era di peso a nessuno, ma le sue priorità erano chiare. Noi vogliamo imitare Paolo come lui imitò Cristo. Tu puoi naturalmente mettere le priorità che credi nella tua vita, nessuno ti sfrutterà, al massimo sarai pagato.


Anzi, leggendo gli Atti, si capisce perfettamente che le prime comunità cristiane avevano una suddivisione dei compiti per cui per esempio gli apostoli si dedicavano alla preghiera e alla parola, mentre ad altri membri della comunità demandavano altri incarichi più "mondani".



Certo, occuparsi delle vedove della congregazione, non significava certo ricercare una carriera mondana...


E' quindi una questione di responsabilità che il tdG deve avere in quanto cristiano nei confronti della società in cui vive e mi sembra veramente di basso livello poter pensare che il tdG debba vivere da "parassita" per ciò che riguardano le necessità materiale e sociali, per non dire che la professione di medico può benissimo essere una professione tramite la quale glorificare Dio!!!



Siamo alle solite, non sai altro che offendere. Parassiti? E dove hai mai letto che lo schiavo o in generale i testimoni di Geova incoraggino la vita del parassita, dell'outsider o dell'asceta? I testimoni di Geova lavorano, pagano le tasse e contribuiscono alla vita della società ubbidendo alle leggi in modo impeccabile, semplicemente per noi la carriera, l'istruzione o una posizione altolocata non sono una priorità della nostra vita, questo non vedo come possa significare che non ci siano testimoni di Geova medici, insegnanti, poliziotti, infermieri, ecc... se mi permetti mi pare che tu non abbia capito un'emerita cippa (sarà perché sei ingegnere?) di quello che abbiamo spiegato, restando su posizioni grottesche.

Shalom [SM=g27985]


Caro Barbino,
lungi da me la volontà di catalogare i tdG come parassiti. Il fatto di aver virgolettato la parola pensavo che scongiurasse questa incoprensione. Volevo solo rispondere alla tua affermazione che i tdG non hanno il dovere di diventare medici poichè ci sono quelli del mondo che lo sono. Mi sembra un atteggiamento poco responsabile nei confronti della società in cui vivete e da qui il termine usato in senso iperbolico "parassita", dato che confidate nei medici del mondo.

29/08/2013 13:06
 
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Re: Re:
D.L.R.R., 29/08/2013 11:33:




Come ripeto, mi sta bene essere messo in guardia. Non mi sta bene che mi venga detto cosa devo fare. Il membro del CD ha fatto di più che dare un semplice consiglio, ha paragonato il rischio di andare all'università all'esperienza di uno che aveva la mania compulsiva di lavarsi le mani che sparandosi (perché voleva suicidarsi) ha risolto il problema.
Ma stiamo scherzando?




Il fratello del CD ha detto: "Si, è vero, sopravvisse, ma raccomandereste imitare ciò che fece questo giovane? In modo analogo, alcuni, hanno sopravvissuto l’università, ma la raccomandereste ad altri?”

Oltre ad aver fatto un'iperbole in realtà ha detto una cosa sacrosanta e cruciale: "la raccomandereste?"
E' questo il punto! Io, dopo aver VALUTATO attentamente, posso scegliere di andare all'università. Ma tra andare all'università e RACCOMANDARLO ad altri come meta ideale per la propria vita, è un altro paio di maniche.
Se devo consigliare altri, devo consigliargli la cosa migliore. La meta migliore in assoluto per un Cristiano è ad esempio fare come San Pietro, mollare tutto e andare a fare il missionario o pioniere in giro per il mondo ed alcuni TdG lo fanno.
Significa che però chi non lo fà non è un buon TdG? Assolutamente no! Ognuno valuta in base alle proprie circostanze, alle proprie inclinazioni, personalità etc. il modo personale di "dare il meglio a Geova" (dare il meglio a Dio è la PRIORITA' x un Cristiano).
San Paolo disse "se ti sposi bene, se non ti sposi per servire di più Dio, meglio!": non disse certo che non ci si doveva sposare per essere buoni cristiani.
Diceva semplicemente che una opzione era meglio dell'altra.
Non andare all'università per servire meglio Dio, allo stato attuale, può essere il modo migliore di servire Dio rispetto all'andarci. E' una costrizione? Comando? No.
E' però un suggerimento che può "condizionare" i giovani? Certo! DEVE condizionarli! Nel senso che deve fargli percepire la straordinaria "crucialità" (che brutta parola) di un passo IMPORTANTISSIMO sia nel bene (si spera) che nel male e pertanto deve essere meditato e valutato con attenzione.
Se un giovane viene da me e mi dice che ha deciso di andare all'università, io senza tentare di dissuaderlo gli chiedo SE ha valutato bene i pro ed i contro e in caso di sua risposta affermativa, io gli faccio i miei migliori auguri e sono felice per lui, ma ovviamente fino a quando non ha conlcuso il percorso io un tantino in ansia ci sarò perchè capisco che ci sono dei potenziali pericoli.
Se un giovane mi dice che ha deciso di fare il pioniere è OVVIO che io sono più contento perchè ha scelto una attività qualitativamente migliore spiritualmente, con meno pericoli SPIRITUALI. Se mio figlio mi dice che vuole andare a fare rafting sulle rapide con gli amici io gli suggerisco di pensare bene ai pericoli e SE PROPRIO VUOLE che stia attento. Se ci và sono felice che lui si diverta ma fino al suo ritorno io NON DORMO!

Il Corpo direttivo dice proprio questo: ragazzi SE pensate di andare all'università VALUTATE LE ALTERNATIVE MIGLIORI e state attenti ai pericoli. Punto. Poi ognuno fà ciò che meglio crede ed entrambe le decisioni sono legittime e dignitose non togliendo che una scelta sia più "sicura" e migliore dell'altra.

Penso che tutta "stà caciara" sia solo, ovviamente da parte di alcuni e non di tutti, strumentale e armata ad arte come "propedeutica" alla causa apostata di dipingere i TdG come una setta fanatica e oscurantista.

La Betel spesso chiede se dei LAUREATI in specifici settori sono disponibili per collaborare con lei. Lampante dimostrazione che non considera l'università una malattia nè i laureati dei lebbrosi.

Amici, cerchiamo di non "spaccare sempre il capello" altrimenti...restiamo calvi! [SM=g27990]

Spero di aver espresso il mio pensiero in maniera equilibrata..
[Modificato da TeoTerrone 29/08/2013 13:11]




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2 Sam. 22:26-27
Con qualcuno leale agirai con lealtà;
Col potente senza difetto ti comporterai senza difetto; con chi si mantiene puro ti mostrerai puro e con chi è perverso agirai come da sciocco.....
29/08/2013 13:13
 
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Caro VVRL,


2) Tu non conosci la data dell'apocalisse e pertanto non puoi arrivare alla assurda conclusione che bisogna dedicarsi solo allo spirito e dimenticarsi di coolpo delle necessità socio-economiche dellasocietà in cui viviamo



Non capisco se siamo uomini o ingegneri... [SM=g27985] leggi quello che scriviamo? Non capisco dove tu deduca che noi sosteniamo di "dedicarsi solo allo spirito e dimenticarsi delle necessità socio-economiche". Piuttosto abbiamo detto che la prospettiva cristiana porta a considerare istruzione superiore, carriera, mete materialistiche non come priorità nella vita, in ché non significa ignorarle.


Se la fine del mondo avvenisse con certezza domani, il tuo raginamento sarebbe condivisibile, ma in mancanza di questo tipo di evidenza temporale credo che il tuo castello crolli su se stesso



Ma noi siamo convinti che sia domani, ovvero che questo sistema non durerà comunque a lungo, come d'altronde lo erano convinti Gesù ed i suoi discepoli che non mi pare "seminassero in vista della carne". Questa è la prospettiva cristiana, ma non ci vedo davvero nulla di strano, continuo a credere che tu non capisco di che cosa stiamo parlando visto che continui a ripetere cose senza senso dal punto di vista dei testimoni di Geova: vivere da parassiti, sfruttare gli altri, dedicarsi solo allo spirito e dimenticarsi delle necessità. Ma dove?

Shalom [SM=g27987]
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29/08/2013 13:33
 
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Caro VVRL,


Volevo solo rispondere alla tua affermazione che i tdG non hanno il dovere di diventare medici poichè ci sono quelli del mondo che lo sono



Perché? Un medico musulmano o un ateo non è un buon professionista a cui affidarsi? Ciascuno nella vita sceglie le proprie priorità, i cristiani ne hanno una ed a quella danno la priorità, questo non vedo come possa far supporre che non ci siano testimoni di Geova che svolgano la professione medica. Ma lo capisci che parliamo di priorità e scala di valori nella vita? Mi pare di no! E poi il medico, magari, avrà bisogno di un infermiere, di un tecnico radiologo, di un panettiere... un testimone di Geova infermiere è un "parassita" perché non si è laureato in medicina? Suvvia, un po' di serietà.


Mi sembra un atteggiamento poco responsabile nei confronti della società in cui vivete e da qui il termine usato in senso iperbolico "parassita", dato che confidate nei medici del mondo



Non vedo quale sia l'atteggiamento poco responsabile, abbiamo una carenza di medici che un cristiano dovrebbe abbandonare al propria vocazione per dedicarsi a quella professione? Non mi pare un problema tale da suggerire a tutti i testimoni di Geova di iscriversi a medicina! Mi pare che ci sia piuttosto un eccesso di medici, per cui non capisco la tua preoccupazione che assomigliano molto a quelle dell'Opus Dei.

Shalom [SM=g7422]
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29/08/2013 13:50
 
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TdG
Permettetemi di dire la mia sull’argomento. Credo che qui si stia rappresentando un falso problema strumentalizzando certe informazioni. Premesso che qualche discorso fatto abbia accentuato il problema, esso non è e non è mai stato il pensiero ufficiale dell’organizzazione. Lo SFD ha sempre additato unicamente i pericoli che un certo tipo di istruzione può arrecare ad un giovane TdG, la stessa cosa fa con alcuni tipi di lavori, con certi svaghi e via dicendo. Mettere in guardia contro certi pericoli presenti in alcuni campi lavorativi e scolastici come ricreativi, non vuol dire che essi siano condannati o che chi li pratica subisca qualche sorta di ostracismo, ciascuno è libero di fare ciò che crede assumendosene le responsabilità.

Per quanto concerne il concetto di rimozione da privilegi per chi frequenta l’università, inviterei chi afferma ciò a documentarlo con prove. Non esiste nessuna indicazione in tal senso ne disposizione dello SFD o CD. E’ ovvio che se il figlio di un nominato, frequentando l’università, come si potrebbe dire praticando certi svaghi o certi lavori, col consenso e il supporto dei genitori e manifestando carenze spirituali, si potrebbe mettere in discussione la sua libertà di parola e l’esempio che dovrebbe dare. Come potrebbe un tal nominato essere libero di indicare ad altri i pericoli insiti nell’università o, ripeto, in qualche particolare tipo di svago o di lavoro, se poi lui stesso avrebbe incoraggiato il figlio a farlo con le conseguenze negative?

Ma se il figlio di un nominato pur frequentando l’università o sani svaghi e lavori che non lo porterebbero a correre rischi spirituali ne a trascurare le cose spirituali, qualcuno mi vorrebbe indicare dove sarebbe riportata la disposizione che il nominato dovrebbe comunque essere rimosso? Allora cerchiamo di essere onesti nel commentare certi argomenti.
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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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29/08/2013 13:52
 
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in linea teorica,il CD mette in guardia dalle finalità che ci propone quando si decide di andare all'università.
inotre consideriamo che i college americani sono famosi anche per altre attività,oltre lo studio quindi è giusto mettere in guardia dai pericoli.
Se è vero che il membro del Cd ha menzionato quel paragone,il mebro del CD si assume le sue responsabilità.
Basta ragionare col propriom cervello alla luce delle scritture.
29/08/2013 13:59
 
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Questo mi pare il punto che non si riesce a capire, in conto è smitizzare l'istruzione, evidenziare il rischio di farne un totem che poi porterà alla carriera per cui alcuni sacrificano vita e famiglia oltre che alla spiritualità ed un altro conto sono imposizioni, atteggiamento negativo o altro. Qui non si capisce l'estrema libertà che i testimoni di Geova hanno in questo campo, e la responsabilità del corpo direttivo di sottolineare le priorità cristiane. Tutto qui, il resto (accuse di oscurantismo o perfino di parassitismo come leggo qui) la solita congerie di stupidaggini per gettare ombre sinistre sui testimoni di Geova e più direttamente sul corpo direttivo, verso cui i nostri detrattori sembrano avere una vera e propria ossessione.

Shalom
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