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L'importanza del sacrificio di Gesù

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2012 23:37
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06/05/2012 17:28
 
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Rathalos, 06/05/2012 16.24:

Sempre leggendo quel passo mi sembra di capire che si spogliò della sua essenza divina. Era "uguale a Dio" ma si è abbassato al nostro livello.

Accetto di seguire il tuo discorso, ma non riesco a capire cosa c'entri tutto questo ragionamento.




Centrato.....si spoglio della sua essenza divina .
Hai mai pensato cosa questo comportava???

Una persona potentissima,secondo solo a Geova.

L'artefice,come lo definiscono le scritture ,artefice che crea l'uomo,il suo cervello,le sue sinapsi i suoi vasi sanguigni e che poi trasferito nel grembo di una vergine Giuseppe suo padre putativo gli insegna a costruire tavoli e sedie ,apprende il lavoro di falegname e carpentiere,impara a maneggiare chiodi e martelli.

Hai mai fatto una riflessione del genere?

Gesù volenterosamente si offre per ricomprare o riscattare ciò che si considera perso.....irredimibile.

Abbandona la posizione elevata e di prestigio per perdere ogni cosa.....per vuotare se stesso e quello che perde è tutto non solo la sua carne egli perde la vita e la sua esistenza nella sua totalità ma lo fa fiducioso perchè affida il suo spirito fiduciosamente nelle mani di suo padre che poi lo ricambierà con la gloria.

è vero che Geova può tutto ma non pensi che anche nella sua onnipotenza e con la certezza di riavere suo figlio egli non abbia sofferto?

Quando Gesù muore sulla terra cadono fitte tenebre,c'è un terremoto,si squarcia la cortina del Tempio.

Queste sono indicazioni sia del fatto che Geova ha definitivamente rigettato quel sistema di cose Giudaico ma è anche dolore per la morte del figlio.

Ricordati che la parla di Dio dice che Geova è amore e ricorda pure che chi più ama soffre e la sofferenza o l'essere contristati non è solo a nostro umano appannaggio.

Spero di averti dato qualche spunto di riflessione in più .

Saluti
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
06/05/2012 19:05
 
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Grazie per la tua esauriente risposta. Purtroppo non abbiamo detto niente di nuovo.

Vedo sempre un sacco di interpretazione umana in tutto ciò.

Sarò di coccio ma io non riesco a vederci tutto questo gran sacrificio. Scusatemi eh. Non voglio sminuire la sofferenza di Geova per suo figlio, ci mancherebbe. Ma non voglio neanche darle un valore che forse non ha.

Gesù muore ma và subito da suo padre. A me sembra una cosa bella, più che un sacrificio enorme. Ripeto, se Gesù avesse terminato di esistere IN OGNI SUA FORMA avrei capito l'enorme sacrificio... ma ha soltanto perso il corpo. Ha ripreso la sua forma divina dopo la sofferenza durata un giorno. Potrei iniziare ad elencare vite molto più dure di quella che ha fatto Gesù.

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06/05/2012 20:17
 
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Re:



Gesù muore ma và subito da suo padre. A me sembra una cosa bella, più che un sacrificio enorme. Ripeto, se Gesù avesse terminato di esistere IN OGNI SUA FORMA avrei capito l'enorme sacrificio... ma ha soltanto perso il corpo. Ha ripreso la sua forma divina dopo la sofferenza durata un giorno. Potrei iniziare ad elencare vite molto più dure di quella che ha fatto Gesù.





scusa non voglio sembrare cavilloso ma rimase in terra un po di tempo prima di salire al padre , so che è di minima importanza.
poi sarebbe utile che ti venisse spiegato cosa sia l'anima in senso biblico ( in poche parole la vita in carne ed ossa per l'uomo)quindi Cristo diede la sua anima o vita umana .
forse questo esempio calza di più faresti (non so se hai figli mi sembri giovane ma immedesimati), faresti picchiare tuo figlio per salvare dei carcerati ?
degli innocenti?condannati al ergastolo.
magari gli innocenti si ma faresti picchiare tuo figlio?
poi lo riavresti te lo curano a te lo ridanno
forse si ma quanto sacrificio ti costerebbe?




06/05/2012 20:52
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Rathalos, 06/05/2012 16.58:




Essenzialmente per quello che ho detto. E' venuto per servire, cioè per essere utile indicando il modo di percorrere una vita giusta.
E il "dare la sua anima" io non lo leggo in modo letterlale. Anche perchè lui piuttosto è venuto a dare il suo corpo di carne.


Per la Bibbia anima equivale a vita e quella l'ha data, non ti sembra?


Quindi, Lui sapeva che sarebbe stato ucciso, ma è venuto tra di noi per salvare le persone.


Salvarle da che cosa? e in che modo?


Infatti se lui non ci fosse stato, probabilmente la legge ebraica avrebbe continuato a condannare a morte le persone,


Infatti questo dovrebbe farti riflettere sul termine riscatto riportato nella scrittura che ti ho citato. Quindi, non è solo un modello ma anche il mezzo con cui riscattare il genere umano.


Lui ha dato tutto se stesso per far si che la gente si convertisse ad un nuovo modo di pensare, più giusto, meno violento e meno fondamentalista.


D'accordo , ma il ruolo di riscatto?

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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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06/05/2012 21:57
 
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Re: Re:
vakerio, 06/05/2012 20.17:




scusa non voglio sembrare cavilloso ma rimase in terra un po di tempo prima di salire al padre , so che è di minima importanza.
poi sarebbe utile che ti venisse spiegato cosa sia l'anima in senso biblico ( in poche parole la vita in carne ed ossa per l'uomo)quindi Cristo diede la sua anima o vita umana .
forse questo esempio calza di più faresti (non so se hai figli mi sembri giovane ma immedesimati), faresti picchiare tuo figlio per salvare dei carcerati ?
degli innocenti?condannati al ergastolo.
magari gli innocenti si ma faresti picchiare tuo figlio?
poi lo riavresti te lo curano a te lo ridanno
forse si ma quanto sacrificio ti costerebbe?





Grazie per la spiegazione del termine anima in senso biblico. Non lo sapevo e mi fa molto piacere imparare queste cose.

Anche il tuo esempio è molto valido. Hai reso perfettamente l'idea. In effetti posso condividere che il gesto non è da poco.

Geroma, quelle ultime tre frasi che mi hai citate vanno lette nello stesso momento perchè spiegano il concetto che voglio spiegare. Se me le dividi così non posso risponderti perchè perdono il loro significato.


Comunque, ripeto. Io ho espresso il mio pensiero a pieno. Tutto quello che avevo da dire l'ho detto. Mi dispiace se non ho le capacità di comprendere ciò che voi mi volete spiegare, ma forse mi servirebbero mesi di studio.
Cosa che non ho intenzione di fare al momento perchè a me piace leggere e capire ciò che mi viene trasmesso, senza dovere studiare ogni singola frase. Questo è solo il mio pensiero. Anche perchè anche dopo decine di anni di studio alla fine non si saprà mai la verità su nulla. Sono solo teorie.

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06/05/2012 23:07
 
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Caro Rathalos,


Mi dispiace se non ho le capacità di comprendere ciò che voi mi volete spiegare, ma forse mi servirebbero mesi di studio



Questo è il punto... è difficile capire il ruolo del sacrificio di Cristo se non si studia la Bibbia. Paolo dice chiaramente che la morte di Cristo su un palo di tortura era causa di inciampo per i giudei e stoltezza per i greci, dunque non è strano che tu al momento non riesca a capirlo. Ma stai tranquillo non ci vogliono decine di anni, certo ci vuole un po' di fede... tanta quanto un granello di senape.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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07/05/2012 06:59
 
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Re: Re: Re:
Rathalos, 06/05/2012 21.57:



Geroma, quelle ultime tre frasi che mi hai citate vanno lette nello stesso momento perchè spiegano il concetto che voglio spiegare. Se me le dividi così non posso risponderti perchè perdono il loro significato.


Le scritture non vanno usate per esprimere quelli che sono i nostri concetti ma, per esprimere i concetti dell'autore cioè di Dio. Se volessimo utilizzarle per esprimere ciò che vogliamo noi, rischiamo di torcerne il significato.


Comunque, ripeto. Io ho espresso il mio pensiero a pieno. Tutto quello che avevo da dire l'ho detto.


Pensieri che pur se solo in parte condivisibili, apprezzo la tua sincerità nell'esporli.


Mi dispiace se non ho le capacità di comprendere ciò che voi mi volete spiegare, ma forse mi servirebbero mesi di studio.
Cosa che non ho intenzione di fare al momento perchè a me piace leggere e capire ciò che mi viene trasmesso, senza dovere studiare ogni singola frase.


Credo invece che tu abbia molte capacità e non credo che ci vorrebbero mesi per afferrare i concetti fondamentali anche se lo studio della parola di Geova non ha mai fine. Forse, come tu stesso riconosci, ciò che ti manca ora è la volontà nel farlo, che spero ti possa venire ma, come si dice: "mangiando viene l'appetito" se mai incominci mai potrai apprezzarne il sapore.





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07/05/2012 16:16
 
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sacrificio di Gesu
per Rathalos:le risposte date sono tante.allora dico solo questo:...-sento che ti piace leggere la bibbia.questo ti fa onore...ma leggere ,non è uguale che studiarla...ma come dici tu bisogna ragionare..e studiarla ...é .ragionare...continua a fare questo e la capirai----
07/05/2012 16:44
 
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Caro Rathalos,
per valutare l'amore e il valore del gesto di Gesù di sacrificarsi per noi bisogna capire quanto ha perso Gesù, non quanto poi ha ricevuto dal Padre altrimenti il nostro Signore è come si suol dire "becco e bastonato", ti torna? Quello che ha ricevuto non era sicuro è dipeso tutto dalla sua integrità e dal fatto che è stato disposto a perdere tutto per Dio e noi.
Per valutare l'amore del Padre per noi e quanto ha sofferto bisogna capire perchè ha scelto suo Figlio per divenire il redentore del genere umano, che questi aveva il libero arbitrio, e non immaginarsi Dio come un cinico calcolatore per cui la morte e le sofferenze non sono nulla in confronto alla vita eterna che rese a Gesù e in base al fatto che per lui chi ha intenzione di risorgere è come se fosse vivo!
Ho volutamente impiegato queste espressioni perchè sono parte della Bibbia ma se utilizzate così lo sono nel modo errato perchè ogni scrittura serve a farci apprezzare Dio e non a dare meno valore ai suoi gesti verso la sua creazione!

Questa è la base del ragionamento poi si può andare avanti con esempi scritturali precisi ... ma domani adesso scappo!

Con simpatia, Leo


[Modificato da LeonardoN 07/05/2012 16:45]

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Il "mistero" non permette lo scontro, ma favorisce l'unità tra ricerca e offerta della verità!
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07/05/2012 19:46
 
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Caro Rathalos,

se hai letto la Bibbia, allora nel primo capitolo di Genesi hai letto che l'uomo è stato fatto "a immagine di Dio".
Questo ti può aiutare a capire che non c'è alcuna forzatura nel paragonare alcuni sentimenti umani a quelli di Dio.

Anzi Geova stesso, si è prestato nella stesura delle Scritture a degli antropomorfismi, cioè all'accostamento di caratteristiche umane alle sue.
Inoltre, per esempio, tramite il profeta Geremia Geova disse che "si alzava presto al mattino" per mandare i suoi profeti al popolo.
E' chiaro che questo è un esempio di "figura retorica".

Premesso ciò..

Se tu fossi il Direttore di una multinazionale, come consideresti tuo figlio ?
Oltre che il tuo futuro erede anche una persona meritevole di un insolito onore e dignità.
Ora immagina di mandare tuo figlio in una succursale del tuo "impero commerciale"... e lì te lo pestano di botte, gli sputano in faccia e te lo rimandano a casa con un calcio nel di dietro.

Tu padre, come ti sentiresti ?
Oltre a soffrire per ciò che hanno fatto a tuo figlio (che sicuramente guarirà) tu sentiresti di essere stato rispettato ?
Inoltre ti sentiresti offeso anche per ciò che hanno fatto a tuo figlio, il futuro erede ?

Continuerebbero a lavorare per te, quei dipendenti così "a modo" ?
Perchè ?

[SM=g2037509]


[Modificato da Nazireo 07/05/2012 19:48]

¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`•• ¸¸.•´(Isaia 54:17)´¯`••¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`•• ¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••
Qualsiasi arma formata contro di te non avrà successo, e qualsiasi lingua si levi contro di te in giudizio tu la condannerai.
Questo è il possedimento ereditario dei servitori di Geova, e la loro giustizia viene da me”, è l’espressione di Geova.

¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`•• ¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`•• ¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••
07/05/2012 20:49
 
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Tutti i vostri esempi sono perfettamente calzanti. Avete reso bene l'idea del sacrificio.

Forse io sbaglio qualcosa in qualche parte del mio ragionamento.

Magari è andata proprio come dite voi. Oppure in quest'altro modo:
essendo io capo della multinazionale, è come se mio figlio un giorno venisse da me e mi dicesse:
Figlio: papà posso andare da quei maleducati dei dipendenti che vorrei insegnargli come ci si comporta in azienda?
IO: Va bene. Se proprio ci tieni. Però io ti avviso, secondo me prendi botte. L'ho detto più di mille anni fà, tant'è che lo scritto su questo libro (riferimento alle profezie della bibbia)
F: Non ti preoccupare papi, so i rischi che corro.

(..mio figlio và tra i dipendenti, lo menano, e torna da me)

IO: Allora?
F: Mi hanno picchiato e sputato. Proprio come dicevi tu. Però ora sto bene. Ma ne è valsa la pensa. Qualcuno ha capito. Magari riescono a convincere anche gli altri.
IO: Va bene. Mi dispiace che ti hanno picchiato. Io comunque tra 2000 anni devo riorganizzare l'azienda. Quelli che hanno capito i tuoi insegnamenti mantengono il posto, gli altri tutti licenziati.
F: Affare fatto.
______

Chissà.. così rende l'idea e non è troppo "tragico".

A parte tutte le ironie, che con me non mancano mai, io ho capito cosa volete dirmi. Ora sta a me cercare di capire o rimanere su quest'altra strada.

Devo comunque dire che i confronti con voi sono sempre molto interessanti.

[SM=g10765]

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08/05/2012 09:50
 
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Molto bella e veritiera anche la tua ricostruzione ma non vedo perchè debba togliere valore e intensità alle sofferenze e all'amore che sia Gesù che Geova hanno provato [SM=g27988]

Leo

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08/05/2012 11:52
 
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Per motivi di tempo non ho letto tutti i vostri commenti, ma il dubbio presentato da Rathalos mi ha subito fatto venire in mente ciò che diceva la torre di guardia del 1° gennaio 2012 a p.23 parlando dell'insolita richiesta che fece Dio ad Abraamo di sacrificare suo figlio Isacco:

"Dalla Bibbia si comprende che Geova aveva una ragione particolare per chiedere ad Abraamo di sacrificare Isacco. Dio sapeva che molti secoli più tardi avrebbe lasciato che il suo stesso Figlio, Gesù, morisse per noi. (Matteo 20:28) Geova voleva farci capire quanto gli sarebbe costato quel sacrificio. Con la richiesta che fece ad Abraamo fornì una vivida dimostrazione di quel sacrificio futuro".

Questa "dimostrazione" tipica sarebbe stata appropriata solo se i sentimenti provati da Geova fossero stati realmente paragonabili a quelli che proverebbe un padre umano amorevole in una situazione del genere.
09/05/2012 09:15
 
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Ti racconto una storia
Rathalos ti racconto una storia.
a scuola ci sono due ragazzini.Sono amici.Sono cresciuti insieme.un giorno a scuola tutti e due si trovarono davanti ad una situazione:c'era un telefono cellulare di ultima generaZione lasciato incustodito.Uno dei due se lo prese,mentre l altro gli disse di non farlo ma il suo amico lo volle fare lo stesso.Nel frattempo un altro ragazzino si ritrovo per caso a sbirciare la scena dei due sul telefono.Andó dagli insegnanti che poi fecero chiamare i due in presidenZa.
Durante l interrogatorio il ladro del telefonino si difese e nego tutto dicendo che lui non centrava nulla.L amico ascoltava e non si immaginava che negasse tutto.Ma il preside sapeva che era stato lui a rubarlo e accentuo la morsa per farli confessare,ma il ragazzo opponeva resistenza.Ad un certo punto il preside li intimidii che il colpevole sarebbe stato comunque espulso dalla scuola perche e' da regolamento ma non ci fu nulla da fare poiché il ladro nego di nuovo.
il suo amico del cuore allora che fece?preso dall affetto del suo amico mostro compassione per il suo amico e si costituì lui colpevole,cosicché il preside prese il dovuto giusto intervento disciplinare ed espellere il ragazzo che si era addossato la colpa.
09/05/2012 13:57
 
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Re: Ti racconto una storia
persoinaltomare, 09/05/2012 09.15:

Rathalos ti racconto una storia.
a scuola ci sono due ragazzini.Sono amici.Sono cresciuti insieme.un giorno a scuola tutti e due si trovarono davanti ad una situazione:c'era un telefono cellulare di ultima generaZione lasciato incustodito.Uno dei due se lo prese,mentre l altro gli disse di non farlo ma il suo amico lo volle fare lo stesso.Nel frattempo un altro ragazzino si ritrovo per caso a sbirciare la scena dei due sul telefono.Andó dagli insegnanti che poi fecero chiamare i due in presidenZa.
Durante l interrogatorio il ladro del telefonino si difese e nego tutto dicendo che lui non centrava nulla.L amico ascoltava e non si immaginava che negasse tutto.Ma il preside sapeva che era stato lui a rubarlo e accentuo la morsa per farli confessare,ma il ragazzo opponeva resistenza.Ad un certo punto il preside li intimidii che il colpevole sarebbe stato comunque espulso dalla scuola perche e' da regolamento ma non ci fu nulla da fare poiché il ladro nego di nuovo.
il suo amico del cuore allora che fece?preso dall affetto del suo amico mostro compassione per il suo amico e si costituì lui colpevole,cosicché il preside prese il dovuto giusto intervento disciplinare ed espellere il ragazzo che si era addossato la colpa.



Ciao. Vuoi dire che il ragazzino che si è preso la colpa sarebbe Gesù, e noi quelli che negavamo? Il preside sarebbe Geova?
Quindi Gesù è stato espulso dalla scuola (qualunque luogo esso sia) ?

O forse non ho ben compreso io la parabola. Se sei così gentile da spiegarmela ti ringrazio. [SM=g8861]


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09/05/2012 20:50
 
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Re: Re: Ti racconto una storia
Rathalos, 09/05/2012 13.57:



Ciao. Vuoi dire che il ragazzino che si è preso la colpa sarebbe Gesù, e noi quelli che negavamo? Il preside sarebbe Geova?
Quindi Gesù è stato espulso dalla scuola (qualunque luogo esso sia) ?

O forse non ho ben compreso io la parabola. Se sei così gentile da spiegarmela ti ringrazio. [SM=g8861]





La "parabola"non era volta a farti capire quali sono i personaggi da attribuire ai personaggi biblici ma e' il principio che sta alla base.
Troppo facile sarebbe non credi?

A Che cosa hai pensato quando hai letto questa storia,se hai pensato a qualcosa altro ovviamente, oltre all identificare i personaggi?

A questa storia ci dovrebbe essere una reazione specifica,se l hai avuta sei sulla buona strada
10/05/2012 02:22
 
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Allora, ho riflettuto su questa storia. La prima cosa che potrebbe venire in mente è che il ragazzo innocente è stato un vero amico generoso addossandosi la colpa del compagno.

...

...

Ma questo solo ad un approccio superficiale alla storia. In realtà è tutto molto ingiusto.
Intanto il preside non ha proposto nessuna diminuizione di pena per la confessione, quindi c'è da chiedersi: Perchè confessare? (i ragazzini non sapevano che il preside conosceva il colpevole)

E poi perchè il preside ha detto che il colpevole sarebbe stato espulso comunque? CHI avrebbe espulso se nessuno confessava? E se lo sapeva, allora perchè chiederlo? A che vantaggio?

A questo punto il ragazzo che ha confessato ha sbagliato ad immolarsi per l'amico (a meno che non avesse un debito molto grosso da saldare). Poteva stare zitto. In questo modo avrebbe potuto salvare entrambi perchè l'unione fà la forza. Oppure se il preside in un atto folle avesse voluto espellerli entrambi, sarebbe stato comunque un gesto più giusto. Almeno il colpevole sarebbe stato punito (insieme all'innocente che lo è stato comunque). E poi vedrai che il preside troverà il modo di punire anche il vero colpevole. Quindi.... era meglio che l'innocente stava zitto.

Il preside poi è stata una persona estremamente malvagia. Ha espulso uno studente che lui SAPEVA essere innocente. Per di più un bravo studente che voleva difendere l'amico. Il preside quindi è stato ingiusto e malvagio.

Il ragazzo colpevole si sentirà in colpa a vita con l'amico, e sentendosi così in debito non riuscirà più ad essere la persona di prima. Se fosse stato un vero amico, quando l'innocente si è confessato avrebbe dovuto intervenire e confessare. Per questi motivi la loro amicizia finirà.

Più ci penso e più quel ragazzino ha fatto un gesto stupido secondo me.

Ma se rimaniamo sul superficiale...

E' STATO UN VERO AMICO A SALVARE IL SUO AMICHETTO.

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10/05/2012 09:23
 
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Re:
Rathalos, 10/05/2012 02.22:

Allora, ho riflettuto su questa storia. La prima cosa che potrebbe venire in mente è che il ragazzo innocente è stato un vero amico generoso addossandosi la colpa del compagno.

...

...

Ma questo solo ad un approccio superficiale alla storia. In realtà è tutto molto ingiusto.
Intanto il preside non ha proposto nessuna diminuizione di pena per la confessione, quindi c'è da chiedersi: Perchè confessare? (i ragazzini non sapevano che il preside conosceva il colpevole)

E poi perchè il preside ha detto che il colpevole sarebbe stato espulso comunque? CHI avrebbe espulso se nessuno confessava? E se lo sapeva, allora perchè chiederlo? A che vantaggio?

A questo punto il ragazzo che ha confessato ha sbagliato ad immolarsi per l'amico (a meno che non avesse un debito molto grosso da saldare). Poteva stare zitto. In questo modo avrebbe potuto salvare entrambi perchè l'unione fà la forza. Oppure se il preside in un atto folle avesse voluto espellerli entrambi, sarebbe stato comunque un gesto più giusto. Almeno il colpevole sarebbe stato punito (insieme all'innocente che lo è stato comunque). E poi vedrai che il preside troverà il modo di punire anche il vero colpevole. Quindi.... era meglio che l'innocente stava zitto.

Il preside poi è stata una persona estremamente malvagia. Ha espulso uno studente che lui SAPEVA essere innocente. Per di più un bravo studente che voleva difendere l'amico. Il preside quindi è stato ingiusto e malvagio.

Il ragazzo colpevole si sentirà in colpa a vita con l'amico, e sentendosi così in debito non riuscirà più ad essere la persona di prima. Se fosse stato un vero amico, quando l'innocente si è confessato avrebbe dovuto intervenire e confessare. Per questi motivi la loro amicizia finirà.

Più ci penso e più quel ragazzino ha fatto un gesto stupido secondo me.

Ma se rimaniamo sul superficiale...

E' STATO UN VERO AMICO A SALVARE IL SUO AMICHETTO.



Mi fa piacere che tu ci abbia riflettuto.
In realtà l hai detto tu stesso:e' stato un atto INGIUSTO.
Il colpevole non e' stato punito e si e' SACRIFICATO un ragazzino innocente.
Il preside lo sapeva,ma come PRESIDE GIUSTO per amore della giustizia doveva punire qualcuno.Doveva comunque rivendicare un furto che e' una cosa sbagliata alla vittima.Se nessuno dei due accusati avesse parlato,sarebbe stato giusto per la vittima del furto che i due fossero stati lasciati impuniti?
Il preside si dispiacque molto della scelta dell amico di addossarsi la colpa del furto,ma il telefono era stato rubato e un colpevole doveva esser punito e reputó molto saggio il ragazzino che si addossó la colpa.Ma la storia ha un seguito.
Quando il ragazzino punito andò ad iscriversi in un altra scuola,una volta espulso,il preside della scuola nuova fece una telefonata al preside della vecchia scuola per sapere qualcosa di piu sull accaduto e quest ultimo lo raccomandó moltissimo perche per essere un ragazzino della sua età si era dimostrato saggio e amorevole verso il suo amico e si sacrificó per la causa e gli disse di avere un occhio di riguardo per lui.


Ora se torniamo alla tua domanda iniziale sapresti risponderti da solo?
rileggi cio che hai scritto all inizio e rileggi tutta la mia storia compreso quest ultimo mio intervento.Immedesimati nel preside e prova a ragionare come lui,mettiti nei suoi panni.
Poi una volta fatta la tua considerazione ne riparliamo [SM=g27987]
11/05/2012 14:28
 
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[SM=g2037509] Il ragazzo si e' volatilizzato
11/05/2012 17:45
 
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Sono sempre qui.

Beh, con un seguito così la storia si conclude sicuramente meglio, ma devo dire la verità: io non conosco come ragiona Geova. Non riesco a capire le sue complesse meccaniche. Non riesco a capire perchè se lui è l'onnipotente Dio che può tutto deve fare tutte queste storie. Perchè deve agire in modo così misterioso? Sono tutte domande a cui IO non riesco a rispondere. Cosa è cambiato negli uomini da prima a dopo la morte di cristo? Non siamo più peccatori? Abbiamo avuto l'indulto sulle nostre condanne? E perchè nonostante questo sacrificio tra un po' verremo di nuovo giudicati?

Io tutte queste cose non riesco a comprenderle. Ragiono da umano ignorante, e nonostante abbia riletto la tua storia, non riesco a trovare una risposta alla mia domanda. Nella mia testa sono due storie con elementi in comune ma molto diverse nella sostanza.


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