Antonio977, 25/07/2013 19:38:
Mi chiedevo se il rubare si possa applicare anche a chi viola i diritti d autore scaricando materiale da internet..
Questo pezzo di articolo è interessante:
Torre di Guardia 1/6/2010 p. 14 È davvero disonesto?:
Un furto “invisibile”
Un vostro amico ha comprato l’ultima versione di un programma informatico, e anche voi la vorreste. Si offre di darvene una copia, così risparmierete dei soldi. Sarebbe onesto farlo?
Quando acquista un programma informatico, l’utente accetta di rispettare le condizioni poste dal contratto di licenza. Tale licenza potrebbe permettergli di installare e usare il programma su un solo computer. In quel caso fare una copia del programma per qualcun altro violerebbe il contratto di licenza e sarebbe illegale. (Romani 13:4) Una simile azione costituisce anche un furto, in quanto priva il proprietario del copyright di un guadagno che gli spetta. — Efesini 4:28.
“Ma non lo saprà mai nessuno!”, dirà qualcuno. Anche se fosse, dovremmo ricordare le parole di Gesù: “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro”. (Matteo 7:12) Tutti desideriamo ricevere il dovuto compenso per il nostro lavoro e ci aspettiamo che gli altri abbiano rispetto per ciò che ci appartiene. Dovremmo quindi mostrare la stessa considerazione anche per gli altri. Non ci renderemo colpevoli di furti “invisibili”, ad esempio rubando le proprietà intellettuali che non ci appartengono. — Esodo 22:7-9.
[Nota in calce]
La proprietà intellettuale include il materiale soggetto a copyright, come musica, libri e software, su supporto cartaceo o elettronico. Nella categoria rientrano anche marchi di fabbrica, brevetti, segreti industriali e diritti pubblicitari.
Spero di esserti stato utile.
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Non porrò di fronte ai miei occhi nessuna cosa buona a nulla. Ho odiato il fare di quelli che apostatano; Non si attacca a me. (Salmo 101:3)
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