Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Come possiamo seguire il principio implicito in Numeri 15:37-40?

Ultimo Aggiornamento: 30/04/2013 15:09
Autore
Stampa | Notifica email    
26/04/2013 21:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 68
Città: MILANO
Età: 43
Salve a tutti fratelli, potete darmi una piccola mano, e qualche consiglio su come sviluppare questo tema?

37 E Geova proseguì, dicendo questo a Mosè: 38 “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro che si devono fare orli frangiati sui lembi delle loro vesti per tutte le loro generazioni, e devono mettere un cordone turchino al di sopra dell’orlo frangiato del lembo: 39 ‘E vi deve servire da orlo frangiato, e dovete vederlo e ricordarvi di tutti i comandamenti di Geova e metterli in pratica, e non dovete andare dietro ai vostri cuori e ai vostri occhi, che seguite in rapporti immorali. 40 Lo scopo è che vi ricordiate e certamente mettiate in pratica tutti i miei comandamenti e in realtà vi mostriate santi al vostro Dio.

--
Magari con qualche piccolo esempio o illustrazione che possa far capire il punto.. :(

grazie!
26/04/2013 22:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 205
Città: MILANO
Età: 53
Re:
Genesi8080, 26/04/2013 21:51:

Salve a tutti fratelli, potete darmi una piccola mano, e qualche consiglio su come sviluppare questo tema?

37 E Geova proseguì, dicendo questo a Mosè: 38 “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro che si devono fare orli frangiati sui lembi delle loro vesti per tutte le loro generazioni, e devono mettere un cordone turchino al di sopra dell’orlo frangiato del lembo: 39 ‘E vi deve servire da orlo frangiato, e dovete vederlo e ricordarvi di tutti i comandamenti di Geova e metterli in pratica, e non dovete andare dietro ai vostri cuori e ai vostri occhi, che seguite in rapporti immorali. 40 Lo scopo è che vi ricordiate e certamente mettiate in pratica tutti i miei comandamenti e in realtà vi mostriate santi al vostro Dio.

--
Magari con qualche piccolo esempio o illustrazione che possa far capire il punto.. :(

grazie!



Caro fratello potresti consultare questa rivista, troverai spunti utili.
w11 15/7 12-13 Ciao! [SM=g27985]

26/04/2013 22:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
Genesi8080, 26/04/2013 21:51:

Salve a tutti fratelli, potete darmi una piccola mano, e qualche consiglio su come sviluppare questo tema?

37 E Geova proseguì, dicendo questo a Mosè: 38 “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro che si devono fare orli frangiati sui lembi delle loro vesti per tutte le loro generazioni, e devono mettere un cordone turchino al di sopra dell’orlo frangiato del lembo: 39 ‘E vi deve servire da orlo frangiato, e dovete vederlo e ricordarvi di tutti i comandamenti di Geova e metterli in pratica, e non dovete andare dietro ai vostri cuori e ai vostri occhi, che seguite in rapporti immorali. 40 Lo scopo è che vi ricordiate e certamente mettiate in pratica tutti i miei comandamenti e in realtà vi mostriate santi al vostro Dio.

--
Magari con qualche piccolo esempio o illustrazione che possa far capire il punto.. :(

grazie!




Per semplificarti le cose....


Svegliatevi 8.3.1978

.... I regolamenti dati agli Israeliti richiedevano che si facessero “orli frangiati sui lembi delle loro vesti” e che mettessero “un cordone turchino sugli orli frangiati del lembo”. (Num. 15:38) Inoltre, “non si dovrebbe mettere addosso alla donna l’abbigliamento d’un uomo robusto, né l’uomo robusto dovrebbe indossare il mantello d’una donna; poiché chiunque fa queste cose è qualche cosa di detestabile a Geova”. — Deut. 22:5.

Il caratteristico orlo frangiato e il cordone turchino sul lembo delle vesti distinguevano gli Israeliti dagli altri popoli e servivano a rammentar loro continuamente che dovevano ubbidire ai comandi di Geova. (Num. 15:40) In quanto al divieto di indossare abiti destinati specificamente al sesso opposto, questo serviva a preservare la naturale distinzione fra i sessi. È normale che gli uomini vogliano sembrare uomini, e che le donne vogliano sembrare donne.
L’andare contro questa interiore consapevolezza in merito all’abbigliamento avrebbe potuto condurre all’omosessualità.
Quindi la legge di Dio salvaguardava dall’inganno e dall’eventuale immoralità.


Gli Israeliti non potevano ignorare la questione dell’abbigliamento e prenderla alla leggera. Secoli dopo che era stata data la Legge, Sofonia, profeta di Geova, dichiarò che la calamità si sarebbe abbattuta su tutti coloro che indossavano “abiti stranieri”, forse gli abiti degli Egiziani e dei Babilonesi che non si conformavano alle esigenze della legge di Dio. (Sof. 1:8) Finché quella legge rimase in vigore, gli Israeliti dovettero ubbidire alle sue norme.

Gesù Cristo, per esempio, indicò che la deliberata ribellione a uno qualsiasi dei comandi avrebbe impedito di ereditare il regno di Dio. Egli disse: “Chi viola . . . uno di questi minimi comandamenti e insegna così agli uomini, sarà chiamato ‘minimo’ riguardo al regno dei cieli”. (Matt. 5:19) Se un Israelita, ad esempio, avesse insistito a portare vesti senza orlo frangiato perché il modello non era di suo gusto, avrebbe rivelato uno spirito provocatorio e indipendente. Tale alterigia gli avrebbe senz’altro impedito di divenire discepolo di Gesù Cristo....



I cristiani, naturalmente, non sono sotto la legge mosaica con le sue precise norme relative all’abbigliamento. Anziché regole specifiche, il senso delle convenienze, nonché l’amore per gli altri, li dovrebbero spingere a vestire in modo da fare appello alla buona coscienza dei loro simili. (Confronta I Corinti 10:23, 24; II Corinti 4:1, 2). Sì, l’equilibrio e l’amore impediranno ai veri cristiani di dare la precedenza alle preferenze personali nonostante gli effetti spiacevoli che il loro abbigliamento può avere sugli altri. In nessuna occasione il loro abbigliamento dovrebbe far dubitare della loro asserzione che sono servitori di Geova Dio.

Si dovrebbe specialmente badare a quello che si indossa quando si assiste alle adunanze cristiane o quando si dà pubblica testimonianza ad altri in merito alla Parola di Dio. L’apostolo Paolo diede questo consiglio: “Desidero che le donne si adornino con veste convenevole, con modestia e sanità di mente . . . come si conviene a donne che professano di riverire Dio, cioè per mezzo di opere buone”. (1 Tim. 2:9, 10) Lo stesso principio si potrebbe applicare agli uomini cristiani.
Il vestito non dovrebbe essere troppo vistoso, richiamando eccessiva attenzione sull’individuo. Né dovrebbe essere trasandato. Gli altri devono poter vedere che il cristiano è modesto e veste come si conviene all’occasione. Nella scelta del vestiario si dovrebbe dar prova di sanità di mente, cioè di ragionevolezza, di equilibrio. Quando si tratta dell’adorazione, l’abito del cristiano dovrebbe essere dignitoso come si conviene al sacro servizio.


La questione dell’abbigliamento è dunque una cosa importante per i cristiani. Essi dovrebbero sforzarsi di non dare mai a nessuno una ragione valida per mettere in dubbio la loro modestia e la loro sanità di mente.


[SM=g1871112]

27/04/2013 23:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 68
Città: MILANO
Età: 43
Re: Re:
Grazie mille! :)

altri consigli/info utili?
29/04/2013 15:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 68
Città: MILANO
Età: 43
Re: Re:
gianluca martini, 26/04/2013 22:14:




Per semplificarti le cose....


Svegliatevi 8.3.1978

.... I regolamenti dati agli Israeliti richiedevano che si facessero “orli frangiati sui lembi delle loro vesti” e che mettessero “un cordone turchino sugli orli frangiati del lembo”. (Num. 15:38) Inoltre, “non si dovrebbe mettere addosso alla donna l’abbigliamento d’un uomo robusto, né l’uomo robusto dovrebbe indossare il mantello d’una donna; poiché chiunque fa queste cose è qualche cosa di detestabile a Geova”. — Deut. 22:5.

Il caratteristico orlo frangiato e il cordone turchino sul lembo delle vesti distinguevano gli Israeliti dagli altri popoli e servivano a rammentar loro continuamente che dovevano ubbidire ai comandi di Geova. (Num. 15:40) In quanto al divieto di indossare abiti destinati specificamente al sesso opposto, questo serviva a preservare la naturale distinzione fra i sessi. È normale che gli uomini vogliano sembrare uomini, e che le donne vogliano sembrare donne.
L’andare contro questa interiore consapevolezza in merito all’abbigliamento avrebbe potuto condurre all’omosessualità.
Quindi la legge di Dio salvaguardava dall’inganno e dall’eventuale immoralità.


Gli Israeliti non potevano ignorare la questione dell’abbigliamento e prenderla alla leggera. Secoli dopo che era stata data la Legge, Sofonia, profeta di Geova, dichiarò che la calamità si sarebbe abbattuta su tutti coloro che indossavano “abiti stranieri”, forse gli abiti degli Egiziani e dei Babilonesi che non si conformavano alle esigenze della legge di Dio. (Sof. 1:8) Finché quella legge rimase in vigore, gli Israeliti dovettero ubbidire alle sue norme.

Gesù Cristo, per esempio, indicò che la deliberata ribellione a uno qualsiasi dei comandi avrebbe impedito di ereditare il regno di Dio. Egli disse: “Chi viola . . . uno di questi minimi comandamenti e insegna così agli uomini, sarà chiamato ‘minimo’ riguardo al regno dei cieli”. (Matt. 5:19) Se un Israelita, ad esempio, avesse insistito a portare vesti senza orlo frangiato perché il modello non era di suo gusto, avrebbe rivelato uno spirito provocatorio e indipendente. Tale alterigia gli avrebbe senz’altro impedito di divenire discepolo di Gesù Cristo....



I cristiani, naturalmente, non sono sotto la legge mosaica con le sue precise norme relative all’abbigliamento. Anziché regole specifiche, il senso delle convenienze, nonché l’amore per gli altri, li dovrebbero spingere a vestire in modo da fare appello alla buona coscienza dei loro simili. (Confronta I Corinti 10:23, 24; II Corinti 4:1, 2). Sì, l’equilibrio e l’amore impediranno ai veri cristiani di dare la precedenza alle preferenze personali nonostante gli effetti spiacevoli che il loro abbigliamento può avere sugli altri. In nessuna occasione il loro abbigliamento dovrebbe far dubitare della loro asserzione che sono servitori di Geova Dio.

Si dovrebbe specialmente badare a quello che si indossa quando si assiste alle adunanze cristiane o quando si dà pubblica testimonianza ad altri in merito alla Parola di Dio. L’apostolo Paolo diede questo consiglio: “Desidero che le donne si adornino con veste convenevole, con modestia e sanità di mente . . . come si conviene a donne che professano di riverire Dio, cioè per mezzo di opere buone”. (1 Tim. 2:9, 10) Lo stesso principio si potrebbe applicare agli uomini cristiani.
Il vestito non dovrebbe essere troppo vistoso, richiamando eccessiva attenzione sull’individuo. Né dovrebbe essere trasandato. Gli altri devono poter vedere che il cristiano è modesto e veste come si conviene all’occasione. Nella scelta del vestiario si dovrebbe dar prova di sanità di mente, cioè di ragionevolezza, di equilibrio. Quando si tratta dell’adorazione, l’abito del cristiano dovrebbe essere dignitoso come si conviene al sacro servizio.


La questione dell’abbigliamento è dunque una cosa importante per i cristiani. Essi dovrebbero sforzarsi di non dare mai a nessuno una ragione valida per mettere in dubbio la loro modestia e la loro sanità di mente.


[SM=g1871112]





Questo riguarda l'abbigliamento ovviamente... In Numeri comunque, il consiglio non riguarda solo questo, ma anche il distinguersi dal mondo in quanto a speranze, aspirazioni e osservanza della volontà di Geova.. Giusto?

Possiamo approfondire questo concetto? perchè probabimente è questo il punto..
29/04/2013 15:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re: Re: Re:
Genesi8080, 29/04/2013 15:17:




Questo riguarda l'abbigliamento ovviamente... In Numeri comunque, il consiglio non riguarda solo questo, ma anche il distinguersi dal mondo in quanto a speranze, aspirazioni e osservanza della volontà di Geova.. Giusto?

Possiamo approfondire questo concetto? perchè probabimente è questo il punto..






Inserisco alcuni passaggi di pubblicazioni che analizzano la scrittura di Numeri che ti interessa:

Svegliatevi 8.6.1992

Il popolo di Dio è diverso!

‘Perché è tanto sbagliato essere come gli altri ragazzi?’, potresti chiederti. Ebbene, il popolo di Dio è stato diverso da tutti gli altri sin dall’inizio. Un tempo Dio scelse l’antico Israele perché divenisse la sua “speciale proprietà”. (Esodo 19:5) Per gli israeliti questo significava essere diversi da tutti gli altri popoli. In Levitico 18:3 Dio comandò: “Voi non dovete fare come fa il paese d’Egitto, in cui dimoraste; e non dovete fare come fa il paese di Canaan, in cui sto per introdurvi; e non dovete camminare nei loro statuti”.
Gli antichi egizi erano profondamente coinvolti nel degradante culto degli animali. La loro vita era pervasa dalla credenza nell’immortalità dell’anima. L’incesto era comune. Analogamente, il paese di Canaan era saturo di idolatria, perversioni sessuali, spargimento di sangue, sacrifici di bambini e prostituzione. Di conseguenza Dio avvertì: “Non vi rendete impuri mediante nessuna di queste cose . . . Non dovete fare nessuna di tutte queste cose detestabili”. — Levitico 18:24-26.
Geova rinforzò questa esortazione con un codice legale che regolava praticamente ogni aspetto della vita degli israeliti: la dieta (Levitico 11), l’igiene (Deuteronomio 23:12, 13), le pratiche sessuali (Levitico 18:6-23). La Legge stabiliva persino come dovevano vestirsi e acconciarsi! “Si devono fare orli frangiati sui lembi delle loro vesti per tutte le loro generazioni”, disse Geova, “e devono mettere un cordone turchino al di sopra dell’orlo frangiato del lembo”. (Numeri 15:38) I maschi dovevano portare la barba e non dovevano tagliare i “riccioli ai lati della testa”. (Levitico 19:27; 21:5) Questa legge andava rispettata anche se a un ebreo non piacevano gli abiti con la frangia o se preferiva andare in giro sbarbato.
Ora, immagina che ti venga detto che devi farti crescere la barba e vestirti in un certo modo. Non te ne avresti a male, considerandola una violazione dei tuoi diritti personali? Eppure le leggi di Dio servivano a uno scopo importante e benefico. Geova spiegò: “Lo scopo è che vi ricordiate e certamente mettiate in pratica tutti i miei comandamenti e in realtà vi mostriate santi al vostro Dio. Io sono Geova vostro Dio”. (Numeri 15:38-41) Le regole sull’abbigliamento servivano da efficace rammemoratore visivo del fatto che gli ebrei erano diversi: erano un popolo separato, santo a Geova. Le restrizioni dietetiche non solo proteggevano la loro salute, ma contribuivano a evitare che essi si immischiassero socialmente o religiosamente con i non ebrei. In effetti, era praticamente impossibile stare in compagnia di un pagano senza violare qualche aspetto della Legge di Dio. La Legge mosaica servì quindi come un “muro” per mantenere il popolo di Dio separato dalle altre nazioni. — Confronta Efesini 2:14.



W. 15.7.23011

Non seguite ‘il vostro cuore e i vostri occhi’


9 La seconda influenza negativa di cui parleremo proviene dall’interno. Potremmo spiegare di cosa si tratta con questo esempio: se foste in viaggio verso una certa destinazione, vi sognereste di mettere via la cartina e seguire semplicemente l’impulso del momento, magari prendendo ogni strada che sembra promettervi un bel panorama? È chiaro che assecondare ogni vostro impulso vi impedirebbe di raggiungere la vostra meta. A questo proposito possiamo riflettere su un’altra legge data da Geova all’antico Israele. La troviamo in Numeri 15:37-39. (Leggi). Oggi molti troverebbero incomprensibile una legge che prescrivesse di applicare frange e filo turchino ai propri abiti. Ma riuscite a vederne l’importanza? Ubbidire a questa legge aiutava il popolo di Dio a distinguersi e a mantenersi separato dalle nazioni pagane circostanti, il che era fondamentale per ottenere la Sua approvazione e non perderla. (Lev. 18:24, 25) Questa legge, comunque, mette in evidenza una pericolosa influenza che proviene da dentro e che potrebbe impedirci di raggiungere la nostra destinazione, la vita eterna. In che modo?
10 Notate qual era la ragione di questa legge, come spiegò Geova ai suoi servitori: “Non dovete andare dietro ai vostri cuori e ai vostri occhi, che seguite in rapporti immorali”. Geova ha una profonda conoscenza della natura umana, e sa bene con quanta facilità il nostro cuore, ossia la persona interiore, si fa sedurre da ciò che vediamo. La Bibbia pertanto ci avverte: “Il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa ed è difficile da correggere. Chi lo può conoscere?” (Ger. 17:9) Vedete dunque com’era appropriato il monito che Geova rivolse agli israeliti? Egli sapeva bene che sarebbero stati inclini a osservare i popoli pagani circostanti e a farsi sedurre da ciò che avrebbero visto. Avrebbero potuto essere tentati di imitare il loro aspetto, per poi adottarne anche pensieri, sentimenti e comportamenti. — Prov. 13:20.
11 Ai nostri giorni è ancora più facile che il nostro ingannevole cuore si faccia sedurre dai sensi. Viviamo in un mondo strutturato per far leva sulle inclinazioni carnali. Come possiamo quindi seguire il principio implicito in Numeri 15:39? Riflettete: se a scuola, al lavoro o nella zona in cui vivete le persone attorno a voi si vestono in maniera sempre più provocante, questo potrebbe influire su di voi? Potreste essere tentati di ‘andare dietro al vostro cuore e ai vostri occhi’ e farvi sedurre da quello che vedete? A quel punto, potreste essere tentati di annacquare le vostre norme adottando un abbigliamento simile? — Rom. 12:1, 2.
12 È molto importante che coltiviamo la padronanza di noi stessi. Se i nostri occhi tendono a vagare e a posarsi dove non dovrebbero, ricordiamo la ferma risoluzione del fedele Giobbe, il quale fece ‘un patto con i suoi occhi’, cioè prese l’irrevocabile decisione di non nutrire un interesse sentimentale per una donna che non fosse sua moglie. (Giob. 31:1) In maniera analoga il re Davide prese questa determinazione: “Non porrò di fronte ai miei occhi nessuna cosa buona a nulla”. (Sal. 101:3) Qualunque cosa possa macchiare la nostra coscienza o compromettere la nostra relazione con Geova è per noi una “cosa buona a nulla”. Questo include qualsiasi tentazione che, attraverso i nostri occhi, possa indurre il nostro cuore a fare il male.
13 D’altra parte, di sicuro non vorremmo mai diventare, per così dire, una “cosa buona a nulla” per gli altri suscitando in loro desideri errati. È per questo che prendiamo sul serio il consiglio ispirato di indossare abiti appropriati e modesti. (1 Tim. 2:9) La modestia non è un concetto che possiamo definire in base ai nostri gusti. Dobbiamo tenere conto della coscienza e della sensibilità degli altri, anteponendo il loro benessere e la loro pace mentale alle nostre preferenze. (Rom. 15:1, 2) La congregazione cristiana è benedetta dalla presenza di migliaia e migliaia di giovani che costituiscono un eccellente esempio sotto questo aspetto. Siamo davvero orgogliosi di loro quando rifiutano di ‘andare dietro al loro cuore e ai loro occhi’ e scelgono invece di fare piacere a Geova in ogni cosa, abbigliamento compreso.


[SM=g2037508]

29/04/2013 21:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 68
Città: MILANO
Età: 43
Re: Re: Re: Re:
Ottima..

Dite che sia sufficente per sviluppare il tutto? certo che non è per niente facile questo tema :(
29/04/2013 21:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re: Re: Re: Re: Re:
Genesi8080, 29/04/2013 21:35:

Ottima..

Dite che sia sufficente per sviluppare il tutto? certo che non è per niente facile questo tema :(




Lo trovo un tema affascinante, indicazioni scritturali che stimolano la coscienza ad applicare i principi legati alla modestia e sanità di mente che si esprimono anche con l'abbigliamento.

Materiale sufficiente per un ....simposio!

[SM=g27987]
30/04/2013 15:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 68
Città: MILANO
Età: 43
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
gianluca martini, 29/04/2013 21:50:




Lo trovo un tema affascinante, indicazioni scritturali che stimolano la coscienza ad applicare i principi legati alla modestia e sanità di mente che si esprimono anche con l'abbigliamento.

Materiale sufficiente per un ....simposio!

[SM=g27987]




Ahahah grande :D

Mi consigliate una piccola illustrazione per introdurre subito la scrittura?

Mmm non so se quella della cartina può andare o meno come intro..
[Modificato da Genesi8080 30/04/2013 15:09]
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com