17/07/2013 19:17 |
|
|
5 «Ecco, i giorni vengono», dice YHWH,
«in cui io farò sorgere a Davide un germoglio giusto,
il quale regnerà da re e prospererà;
eserciterà il diritto e la giustizia nel paese.
6 Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele starà sicuro nella sua dimora;
questo sarà IL NOME CON IL QUALE SARA' CHIAMATO:
YHWH-NOSTRA GIUSTIZIA
Questo passo di Geremia non dimostra che egli è YHWH? |
|
|
|
17/07/2013 20:34 |
|
|
Armando(86), 17/07/2013 19:17:
5 «Ecco, i giorni vengono», dice YHWH,
«in cui io farò sorgere a Davide un germoglio giusto,
il quale regnerà da re e prospererà;
eserciterà il diritto e la giustizia nel paese.
6 Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele starà sicuro nella sua dimora;
questo sarà IL NOME CON IL QUALE SARA' CHIAMATO:
YHWH-NOSTRA GIUSTIZIA
Questo passo di Geremia non dimostra che egli è YHWH?
Direi di no, esattamente come il nome stesso di Gesù in ebraico, Yehoshua, che significa YHWH è salvezza non significa certamente che Cristo, ciè l' Unto, sia YHWH, ma che YHWH, ci salva per mezzo del suo Unto, del suo Cristo.
La stessa cosa accade nel passo di Geremia: come "Davide" non è il re morto secoli prima ma è nome usato a mò di "figura" del re messianico e come Gesù non è ontologicamente.....Davide, così "sarà chiamato: Geova è la nostra giustizia" non indica che Gesù sia Geova (sabellianismo, non trinitarismo...) ma che la giustizia come la salvezza sarebbe avvenuta per mezzo del Messia, del re Messianico di cui Davide fu "figura"...
Armando, armandino.......
A dopo con l' altra risposta, ma prima debbo rispondere a Radio Maria......a dopo cena... [Modificato da Aquila-58 17/07/2013 20:36] |
|
17/07/2013 20:51 |
|
|
Aquila-58, 17/07/2013 20:34:
Direi di no, esattamente come il nome stesso di Gesù in ebraico, Yehoshua, che significa YHWH è salvezza non significa certamente che Cristo, ciè l' Unto, sia YHWH, ma che YHWH, ci salva per mezzo del suo Unto, del suo Cristo.
La stessa cosa accade nel passo di Geremia: come "Davide" non è il re morto secoli prima ma è nome usato a mò di "figura" del re messianico e come Gesù non è ontologicamente.....Davide, così "sarà chiamato: Geova è la nostra giustizia" non indica che Gesù sia Geova (sabellianismo, non trinitarismo...) ma che la giustizia come la salvezza sarebbe avvenuta per mezzo del Messia, del re Messianico di cui Davide fu "figura"...
Armando, armandino.......
A dopo con l' altra risposta, ma prima debbo rispondere a Radio Maria......a dopo cena...
ma vi son diversi nomi di personaggi biblici che si chiamano Geova è giudice, ecc..se dovremmo seguire il ragionamento scriteriato di armando dovremmo credere che Giosuè sia Geova, che Geremia pure e tanti altri.
[Modificato da dispensa. 17/07/2013 20:52] |
|
17/07/2013 23:42 |
|
|
Caro Armando,
Nel linguaggio biblico dare il proprio nome a qualcuno significa metterlo sotto la propria protezione oppure dargli un "delega" ad agire nel proprio nome... se ignori questi aspetti basilari dell'esegesi non arrivi da nessuna parte, se non all'eresia anche per il tuo dogma, a meno che tu non voglia mettere in discussione Nicea.
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
|
18/07/2013 20:23 |
|
|
Questo passo viene presentato come prova che il nome Jahve è applicato a Gesù Cristo e così egli è Dio.
Questo nome (Jahve o Geova) ricorre altre volte nei nomi di altri personaggi biblici. Il nome Iozadac, ad esempio, significa "Jahve (o Geova) ha dichiarato giusto" o "Jahve (o Geova) è giusto", ma egli non era Jahve stesso. (1 Cronache 6:14, 15) Sedechia significa invece "Jahve (o Geova) è giustizia" (1 Re 22:11).
Questa espressione traduce le due parole ebraiche "Yehwàh Tsidhqènu" che ricorrono sia in Geremia 23:6 che in Geremia 33:16. Proprio Geremia 33:16 ci dice che anche Gerusalemme sarebbe stata chiamata "Jahve è la nostra giustizia"; ma vuol questo dire che Gerusalemme era Jahve stesso? Assolutamente no!
Quella di Geremia 23:5, 6 era considerata una profezia messianica che descriveva il futuro re che avrebbe dovuto sorgere dalla discendenza di Davide "che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra" (CEI).
Non c'è alcuna ragione per affermare, come qualcuno ha fatto, che ciò significhi che Gesù, il Messia, e Jahve siano la stessa persona o formino un unico Dio. Questo è evidente dal fatto che una simile profezia messianica di Geremia 33:14-16 contiene l'identica espressione riferita a Gerusalemme e nessuno direbbe che essa sia una parte di Dio.
|
|
|
|