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Gesú ha avuto un'esistenza preumana per la chiesa cattolica e protestante?

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2013 15:39
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12/09/2013 10:20
 
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Caro Adriano,


A parte il fatto che non mi conosci e non puoi sapere se io sia laureato o meno



Non ho detto che non sei laureato, ho detto che non hai una laurea in filosofia.


vedo che non hai risposto



Come non ti ho risposto? Ti ho detto che dai una definizione confusa di "generazione eterna" e non spieghi a in modo chiaro ad Haran cosa sia la trinità, non puoi usare termini come "essere" e "persona" se non spieghi che cosa intendi e poi lamentarti con lui se non capisce.


immagino che hai lanciato il sasso solo per screditare il tuo interlocutore e questo non ti fa certo onore



Io non voglio screditare nessuno, semmai sei tu che pur avendo sull'argomento idee confuse e attaccaticce hai lanciato il sasso per screditare Haran e più in generale i testimoni di Geova, che a tuo dire non conoscerebbero la trinità.


per quanto riguarda il concetto della generazione eterna è ovvio che è un concetto maturato nel tempo



Veramente quello lo ha definito Origene, sulla base ovviamente di concezioni ellenistiche dove le Scritture non c'entrano nulla. Quello che mi pareva confusa è la tua spiegazione della generazione eterna.


so benissimo che i primi padri erano subordinazionisti, che credevano bei due logos ecc... pensi veramente che io debba specificare ogni cosa quando scrivo?



Se lo sai benissimo evita di citarli come trinitari, è chiaro che un subordinazionista non è trinitario, ma se me li citi come trinitari devo pensare il contrario.


Ti consiglio un pò più di umiltà che come saprai è una delle qualità più importanti per un cristiano



Non mi pare che constatare che qualcuno ha le idee un po' confuse sulla trinità comporti una mancanza di umiltà, al contrario ci vuole umiltà a riconoscere le proprie lacune.

Shalom [SM=g27985]
[Modificato da barnabino 12/09/2013 10:34]
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12/09/2013 10:27
 
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Qui c'è chi confonde la natura con la persona ed io dovrei fare un trattato filosofico?



Vedi... sono proprio frasi come queste che mi fanno sospettare che ci sia un po' di confusione. Capisci che chi non ha una laurea in filosofia non è tenuto a conoscere che cosa si intenda con "persona" (hypostasis) e "natura" (physis, ousia?).

Shalom [SM=g27985]
[Modificato da barnabino 12/09/2013 10:29]
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Re: Re:
per snorkeler,


Cara Laura,
tralasciando il discorso del canone biblico che meriterebbe una discussione a parte, forse non ti rendi conto che sono proprio i libri che la chiesa ha scelto, come dici tu, ad attestare che la dottrina è errata. Non mi dilungo nello spiegare il perchè: siamo OT.



partendo dal presupposto che nessun testo scritto è passibile di un'interpretazione univoca la tua affermazione che un testo o dei testi possano attestare il fatto che un'interpretazione sia errata non è sostenibile.
poi sarebbe assurda la cosa perchè la chiesa non era vincolata a dei libri ma ha scelto quelli che secondo il suo punto di vista seguivano al meglio ciò che insegnava.



Ho già detto sopra, lo ribadisce il catechismo stesso della chiesa (vedi nr. 251) che per spiegare questa dottrina si deve ricorrere alla filosofia, ovvero a concetti metafisici sviluppati successivamente (secoli dopo) alla stesura dell'ultimo libro della Bibbia.



non capisco quale sarebbe il problema,visto che è successivamente a questa e a altre dottrine che si sceglieranno i libri che comporranno la bibbia.
anzi la scelta viene basata proprio sul fatto che i libri sostengano o meno queste dottrine.
la filosofia e i concetti servono per spiegare e capire meglio le cose.
se è vero che questi libri scelti contengono verità che sono superiori all'uomo.è ovvio che man mano che l'uomo progredisce e trova nuovi strumenti riuscirà a capire e anche a spiegare meglio quello che tali testi ci vogliono comunicare.

se è vero che questi libri sono autentici,cioè è dio che tramite di loro vuol parlarci di quelle cose che l'uomo non conosce.dal mio punto di vista è ovvio che queste cose non sono a misura dell'uomo,e l'uomo forse non le capirà mai bene e tenterà nei secoli e nei millenni di spiegarle sempre meglio.
usando strumenti sempre più raffinati,come lo è la filosofia ed i suoi concetti.



Poi, fammi capire, secondo il tuo punto di vista i libri inseriti nel canone biblico sono stati scelti perchè potessero sostenere o meno un dato insegnamento?



no,non è il mio punto di vista.
è il punto di vista di tutti gli studiosi.
e ribadisco che non sono d'accordo con queste scelte perchè il mio punto di vista è più verso un cristianesimo di tipo gnostico.



Questo secondo te è il requisito per stabilire se un libro è canonico ovvero, tra le altre cose, ispirato da Dio?



questo,secondo gli storici e secondo la chiesa è stato uno dei requisiti principali che sono stati usati per stabilire se un libro potesse essere messo nel canone.



Quindi, seguendo il tuo ragionamento, ogni organizzazione religiosa dovrebbe decidere di inserire nella "propria Bibbia" solo quei libri che sostengono le proprie dottrine, scartando gli altri.

Se è così siamo messi proprio bene...



no,secondo me riguardo a questo voi non ve la cavate molto bene.
perchè la chiesa basa la sua fede sulla tradizione.è partita tramandando i suoi insegnamenti sia oralmente che scrivendo.
non ha creato una raccolta di scritti sin dall'inizio,ma ha cercato di tramandare il proprio insegnamento cristiano soprattutto portando la propria esperienza concreta nelle comunità.
solo più tardi,quando ha visto che i suoi insegnamenti rischiavano di essere attaccati da altri insegnamenti per lei eterodossi,ha deciso di fare ordine fra gli scritti che circolavano nei primi secoli,scartandone molti e scegliendone alcuni sulla base di quello che predicava ed isegnava.
mentre voi ed i protestanti vi siete presi quei libri che ha scelto la chiesa,rifiutando tutti o qualche insegnamento che era la base della scelta stessa.
ed affermando che dio ha fatto in modo che la chiesa scegliesse proprio quei testi che andavano bene a voi.


12/09/2013 11:03
 
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Gesù per noi Cattolici Romani è la terza persona della Trinità ed è l'espressione umana di Dio, il Dio che si è fatto uomo.

Dio in pratica ha 3 modi diversi per esprimersi e farsi conoscere, 3 vie per arrivare a lui: il Padre, il Figlio e lo Spirito.

Come dice l'inno ai Filippesi di Paolo, Gesù è sempre esistito insieme al Padre, prima ancora della creazione del mondo stesso.
Lo stesso si può dire considerando anche il prologo di Giovanni.

Quindi, fin dal principio, in Dio era presente l'umanità nella persona di Gesù Cristo.

Nella pienezza dei tempi egli si è manifestato nel mondo, quando l'umanità era pronta a capire il suo messaggio, ovvero che Dio è Amore e che, proprio morendo per amore, si può sconfiggere la morte ed entrare nella resurrezione.

In un certo senso è corretto dire che quando Gesù è morto è morto Dio stesso: è morta infatti la parte umana di Dio che, con l'incarnazione di Gesù, ci è stata rivelata.

Pensare che Dio si sia "sporcato" del nostro corpo umano e votato alla morte, fino proprio a condividerne, in Gesù, la stessa esperienza, fino alla morte, e, poi, alla gloriosa resurrezione, sta alla base della nostra fede cristiana cattolica e ci rende pieni di gioia e di speranza.
12/09/2013 11:11
 
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Re:
silvios64, 12/09/2013 11:03:

Gesù per noi Cattolici Romani è la terza persona della Trinità ed è l'espressione umana di Dio, il Dio che si è fatto uomo.

Dio in pratica ha 3 modi diversi per esprimersi e farsi conoscere, 3 vie per arrivare a lui: il Padre, il Figlio e lo Spirito.

Come dice l'inno ai Filippesi di Paolo, Gesù è sempre esistito insieme al Padre, prima ancora della creazione del mondo stesso.
Lo stesso si può dire considerando anche il prologo di Giovanni.

Quindi, fin dal principio, in Dio era presente l'umanità nella persona di Gesù Cristo.

Nella pienezza dei tempi egli si è manifestato nel mondo, quando l'umanità era pronta a capire il suo messaggio, ovvero che Dio è Amore e che, proprio morendo per amore, si può sconfiggere la morte ed entrare nella resurrezione.

In un certo senso è corretto dire che quando Gesù è morto è morto Dio stesso: è morta infatti la parte umana di Dio che, con l'incarnazione di Gesù, ci è stata rivelata.

Pensare che Dio si sia "sporcato" del nostro corpo umano e votato alla morte, fino proprio a condividerne, in Gesù, la stessa esperienza, fino alla morte, e, poi, alla gloriosa resurrezione, sta alla base della nostra fede cristiana cattolica e ci rende pieni di gioia e di speranza.




Il figlio è la seconda persona trinitaria, attento inoltre ad usare i termini, era Sabellio a credere che le tre persone erano modi diversi di farsi conoscere dell'unico Dio, i cristiani trinitari credono che le tre persone siano realmente distinte, guai a confonderle.
12/09/2013 11:20
 
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Re: Re:
Adriano.Carlotti, 12.09.2013 11:11:




Il figlio è la seconda persona trinitaria, attento inoltre ad usare i termini, era Sabellio a credere che le tre persone erano modi diversi di farsi conoscere dell'unico Dio, i cristiani trinitari credono che le tre persone siano realmente distinte, guai a confonderle.



vedi cosa intendevo dire col fatto che neanche i cattolici la conoscono bene...e Silvio è pure un diacono
Prima di andare a dire ad altri che la Trinitâ è chiara e limpida e che viene insegnata già dalla bibbia stessa, mettetevi daccordo fra voi, che ancora dopo 2000 anni non la capite appieno
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[Modificato da Seabiscuit 12/09/2013 11:30]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
12/09/2013 11:24
 
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Caro Adriano,


Il figlio è la seconda persona trinitaria, attento inoltre ad usare i termini, era Sabellio a credere che le tre persone erano modi diversi di farsi conoscere dell'unico Dio, i cristiani trinitari credono che le tre persone siano realmente distinte, guai a confonderle



Ma come... Silvio, un cattolico doc mi diventa modalista? Non è che il difetto è nel manico?

Shalom [SM=g27985]
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12/09/2013 11:32
 
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Re: Re: Re:
LauraUrari, 12/09/2013 10:56:

per snorkeler,


Cara Laura,
tralasciando il discorso del canone biblico che meriterebbe una discussione a parte, forse non ti rendi conto che sono proprio i libri che la chiesa ha scelto, come dici tu, ad attestare che la dottrina è errata. Non mi dilungo nello spiegare il perchè: siamo OT.



partendo dal presupposto che nessun testo scritto è passibile di un'interpretazione univoca la tua affermazione che un testo o dei testi possano attestare il fatto che un'interpretazione sia errata non è sostenibile.
poi sarebbe assurda la cosa perchè la chiesa non era vincolata a dei libri ma ha scelto quelli che secondo il suo punto di vista seguivano al meglio ciò che insegnava.



Ho già detto sopra, lo ribadisce il catechismo stesso della chiesa (vedi nr. 251) che per spiegare questa dottrina si deve ricorrere alla filosofia, ovvero a concetti metafisici sviluppati successivamente (secoli dopo) alla stesura dell'ultimo libro della Bibbia.



non capisco quale sarebbe il problema,visto che è successivamente a questa e a altre dottrine che si sceglieranno i libri che comporranno la bibbia.
anzi la scelta viene basata proprio sul fatto che i libri sostengano o meno queste dottrine.
la filosofia e i concetti servono per spiegare e capire meglio le cose.
se è vero che questi libri scelti contengono verità che sono superiori all'uomo.è ovvio che man mano che l'uomo progredisce e trova nuovi strumenti riuscirà a capire e anche a spiegare meglio quello che tali testi ci vogliono comunicare.

se è vero che questi libri sono autentici,cioè è dio che tramite di loro vuol parlarci di quelle cose che l'uomo non conosce.dal mio punto di vista è ovvio che queste cose non sono a misura dell'uomo,e l'uomo forse non le capirà mai bene e tenterà nei secoli e nei millenni di spiegarle sempre meglio.
usando strumenti sempre più raffinati,come lo è la filosofia ed i suoi concetti.



Poi, fammi capire, secondo il tuo punto di vista i libri inseriti nel canone biblico sono stati scelti perchè potessero sostenere o meno un dato insegnamento?



no,non è il mio punto di vista.
è il punto di vista di tutti gli studiosi.
e ribadisco che non sono d'accordo con queste scelte perchè il mio punto di vista è più verso un cristianesimo di tipo gnostico.



Questo secondo te è il requisito per stabilire se un libro è canonico ovvero, tra le altre cose, ispirato da Dio?



questo,secondo gli storici e secondo la chiesa è stato uno dei requisiti principali che sono stati usati per stabilire se un libro potesse essere messo nel canone.



Quindi, seguendo il tuo ragionamento, ogni organizzazione religiosa dovrebbe decidere di inserire nella "propria Bibbia" solo quei libri che sostengono le proprie dottrine, scartando gli altri.

Se è così siamo messi proprio bene...



no,secondo me riguardo a questo voi non ve la cavate molto bene.
perchè la chiesa basa la sua fede sulla tradizione.è partita tramandando i suoi insegnamenti sia oralmente che scrivendo.
non ha creato una raccolta di scritti sin dall'inizio,ma ha cercato di tramandare il proprio insegnamento cristiano soprattutto portando la propria esperienza concreta nelle comunità.
solo più tardi,quando ha visto che i suoi insegnamenti rischiavano di essere attaccati da altri insegnamenti per lei eterodossi,ha deciso di fare ordine fra gli scritti che circolavano nei primi secoli,scartandone molti e scegliendone alcuni sulla base di quello che predicava ed isegnava.
mentre voi ed i protestanti vi siete presi quei libri che ha scelto la chiesa,rifiutando tutti o qualche insegnamento che era la base della scelta stessa.
ed affermando che dio ha fatto in modo che la chiesa scegliesse proprio quei testi che andavano bene a voi.





Cara Laura,
rispetto il tuo pensiero ma non lo condivido affatto.

Riporto semplicemente una vigorosa affermazione di Gesù contro i farisei: “Avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione”. (Matteo 15:6, La Bibbia di Gerusalemme)

A nostro avviso questa è proprio una delle maggiori colpe in ambito spirituale che ricade sulla chiesa, mettere la tradizione al di sopra della Bibbia.

La chiesa avrebbe dovuto attenersi alla Bibbia come fonte dei suoi insegnamenti, come facevano i veri cristiani del I secolo. Tra le altre cose non ci sarebbeo state tante ideologie diverse su uno stesso argomento, come puoi notare dai tanti post di cattolici che praticano questo forum e non conoscono bene le loro stesse dottrine, non solo la trinità.

[Modificato da snorkeler 12/09/2013 11:34]
12/09/2013 11:37
 
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bisognerebbe vedere che cosa intende gesù per tradizione,altrimenti se non si fa distinzione fra tradizione e tradizione si può dire che nel nuovo testamento ci sono dei testi che si contraddicono,mi viene in mente ad esempio san paolo quando esorta a rimanere saldi nelle tradizioni apprese sia dalla parola che dalla lettera.

secondo te che cosa si dovrebbe pensare a questo punto? ha scelto bene la chiesa i testi del nuovo testamento?

nel primo secolo non esisteva nessuna bibbia.
[Modificato da LauraUrari 12/09/2013 11:37]
12/09/2013 11:40
 
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Re:
barnabino, 12/09/2013 11:24:

Caro Adriano,


Il figlio è la seconda persona trinitaria, attento inoltre ad usare i termini, era Sabellio a credere che le tre persone erano modi diversi di farsi conoscere dell'unico Dio, i cristiani trinitari credono che le tre persone siano realmente distinte, guai a confonderle



Ma come... Silvio, un cattolico doc mi diventa modalista? Non è che il difetto è nel manico?

Shalom [SM=g27985]




Come siete simpatici... Il difetto caro Barnabino si crea quando non ci si impegna adeguatamente nello studio, parliamo di Dio ed è ovvio che la questione è seria, noi possiamo appena scalfire quello che riguarda il suo essere, per fortuna tutto è stato chiarito nei primi concili, i termini scelti sono importanti, le definizioni conciliari hanno chiarito perfettamente cosa è ortodosso da cosa è eresia.
Il catechismo della chiesa cattolica riporta perfettamente queste definizioni proprio per evitare confusione, magari Silvio ha fatto un suo riassunto che purtroppo porta ad equivoci.
L'importante è non essere presuntuosi.
12/09/2013 11:44
 
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Ci sono altre discussioni sul canone, argomento che è stato sviscerato nel forum, potete fare riferimento ad una di quelle perché qui siamo OT: abbiamo detto che sia Ario che Atanasio accettavano lo stesso canone, erano entrambi cattolici, e dunque in questa discussione la questione del canone è del tutto ininfluente. Inserisco un interessante link di un biblista che demolisce le tesi cattoliche di Laura sul canone se mai ce ne fosse bisogno data la loro palese debolezza:

www.instoria.it/home/canone_nuovo_testamento.htm

Shalom
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12/09/2013 11:44
 
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Re: Re: Re:
Seabiscuit, 12/09/2013 11:20:



vedi cosa intendevo dire col fatto che neanche i cattolici la conoscono bene...e Silvio è pure un diacono
Prima di andare a dire ad altri che la Trinitâ è chiara e limpida e che viene insegnata già dalla bibbia stessa, mettetevi daccordo fra voi, che ancora dopo 2000 anni non la capite appieno
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Io non dico mai che la Trinità è chiara e limpida e che viene insegnata dalla Bibbia stessa ... a dire la verità non parlo praticamente mai di Trinità, nemmeno nelle celebrazioni e nelle omelie che tengo.

Alla gente non gliene frega niente di sapere come è la Trinità e quali sono tutte le varie implicazioni teologiche/filosofiche; alla gente interessa sapere che c'è un Dio che la ama che si è manifestato in forma umana nel Figlio nella pienezza dei tempi per salvarci.

12/09/2013 11:50
 
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E comunque è sempre un piacere per me entrare nel vostro forum (lo faccio poco, purtroppo) perchè avete sempre tanto da insegnarmi in termini di dottrina.
Siete davvero dei grandi studiosi della Bibbia, delle filosofia e teologia in genere.

Io sono solo un povero diacono che mi sento amato ogni giorno da Dio in Gesù Cristo e mi commuovo al solo pensiero quando guardo il Crocifisso, che Dio si è abbassato in quel modo per la mia salvezza e per farmi capire come devo spendere la mia vita (amando e andando in croce anche io per i miei fratelli, soprattutto i miei nemici e quelli che mi odiano e non mi amano).

Ogni volta che vi leggo c'è sempre qualcosa da imparare .... impariamo però tutti, sopra ogni cosa, ad essere come Gesù .... "imparate da me che sono mite e umile di cuore".

Auguro a tutti voi di avere sempre quella mitezza e umiltà di cuore che furono del nostro Maestro.
12/09/2013 11:51
 
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Carissimi,
Ci risiamo con la Trinità.
Attenzione perché su questo tema i cristiani trinitari, la quasi totalità, sono sottoposti e in alcuni casi succubi di una brutale manipolazione linguistica che tende a mio pare solo a screditare "la forma" con cui vengono scritti dei "santi contenuti".
Caro Silvio e Adriano spesso nelle varie discussioni sulla Trinità la forma vale più del contenuto. Occhio.
Saluti.
[Modificato da DIEGO.1966 12/09/2013 11:52]
12/09/2013 11:56
 
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Caro Adriano,


Come siete simpatici...



Beh, se proprio dobbiamo fare delle considerazioni sulla simpatia sei tu che hai cominciato a mettere in dubbio che i testimoni di Geova confondano persona e natura...


Il difetto caro Barnabino si crea quando non ci si impegna adeguatamente nello studio, parliamo di Dio ed è ovvio che la questione è seria, noi possiamo appena scalfire quello che riguarda il suo essere, per fortuna tutto è stato chiarito nei primi concili, i termini scelti sono importanti, le definizioni conciliari hanno chiarito perfettamente cosa è ortodosso da cosa è eresia



Il problema è che i "chiarimenti" di cui parli non sono affatto chiari, sono tutt'al più definizioni dogmatiche che dicono poco al cristiano medio, tanto è vero che neppure tu le chiarisci, ripetendo parole che anche per te hanno poco significato.


Il catechismo della chiesa cattolica riporta perfettamente queste definizioni proprio per evitare confusione



Si, ma capisci che "ripetere perfettamente" queste definizioni non significa averle capite. Noi testimoni di Geova comprendiamo quello in cui crediamo, così come le capiva tranquillamente un pubblicano, un pescatore o una bagascia del I secolo. Per capire il tuo catechismo invece ci vuole una laurea in filosofia... e ancora ci troveremmo davanti a controversie terminologiche. Non è che il cattolicesimo è diventato troppo presuntuoso rivolgendosi solo ai filosofi e chiudendo la comprensione a voi cristiani comuni? Non è che la trinità "ha reso la parola di Dio senza valore a causa della vostra tradizione"?

Shalom [SM=g27985]
[Modificato da barnabino 12/09/2013 11:57]
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DIEGO.1966, 12/09/2013 11:51:

Carissimi,
Ci risiamo con la Trinità.
Attenzione perché su questo tema i cristiani trinitari, la quasi totalità, sono sottoposti e in alcuni casi succubi di una brutale manipolazione linguistica che tende a mio pare solo a screditare "la forma" con cui vengono scritti dei "santi contenuti".
Caro Silvio e Adriano spesso nelle varie discussioni sulla Trinità la forma vale più del contenuto. Occhio.
Saluti.




Purtroppo la "forma" nel caso della dottrina trinitaria è fondamentale, come ho scritto sopra solo se si rispetta il linguaggio ed il significato specifico dei termini, questa dottrina non potrà essere contraddetta, nel momento in cui si esce da questo sentiero ecco che si creano problemi e c'è chi ci sguazza dentro per cercare di demolire l'intero edificio o gettare tutto in confusione.
12/09/2013 12:01
 
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Caro Diego,


Attenzione perché su questo tema i cristiani trinitari, la quasi totalità, sono sottoposti e in alcuni casi succubi di una brutale manipolazione linguistica che tende a mio pare solo a screditare "la forma" con cui vengono scritti dei "santi contenuti"



Ma perché lasciarsi manipolare dalla forma? Perché non considerare la trinità quello che è: un relitto di un passato filosofico che oggi ha ben poco senso riesumare o difendere. Da questo punto di vista è illuminante quello che scrive il teologo Helmut Fischer nel suo testo "I cristiani hanno un solo Dio o tre?" che suggerisco a tutti per chiarirsi un po' le idee su questo soggetto.

Shalom
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Se posso permettermi, credo anch'io che certi nostri testi Cattolici siano di difficile comprensione. Non mi esprimo sui testi dei TDG, prima di tutto perchè il conosco comunque poco e poi perchè non mi piace parlare degli altri ma preferisco sempre parlare di me stesso (come ci ha insegnato Gesù riguardo alla parabola della trave e della pagliuzza nell'occhio).

D'altra parte, però, la Trinità, prima di essere capita, va vissuta.
Lo stesso Dio Amore, prima ancora che studiato su un catechismo, va vissuto nella propria vita.

Ci si deve sentire uomini salvati, si deve sentire l'abbraccio misericordioso di Gesù che ti raccoglie dalla tua miseria di peccato e ti rialza come il Buon Pastore.

Si deve sentire la gioia di potere gridare Abbà a un Dio che si sente così tanto vicino da poterlo chiamare papà.

Si deve sentire il profumo dello Spirito di Dio quando si prega da soli nella propria camera o in mezzo alla natura e si sente quel contatto con Dio che a volte, come lo Spirito, passa anche attraverso una brezza di vento che ti accarezza.

Insomma, in altri termini, se io sono innamorato di Dio, potrò poi anche cercare di spiegare come avviene questo mio innamoramento con le mie parole, ma mai potrò esprimerlo in pieno come esso è.

Ma, ancora peggio, mai potrò riuscire a fare innamorare un'altra persona di Dio, facendogli leggere quanto io ho cercato in qualche modo di esprimere (magari con un catechismo).

Prima viene l'esperienza, poi viene il catechismo che ti aiuta.

Ora, sapete qual'è il problema di tanti noi cattolici?
E' che spesso siamo diventati credenti di nome ma non di fatto.

Credenti quindi nelle tradizioni, in nozioni fredde, magari nei moralismi, ecc.... tutti quegli atteggiamenti che spesso giustamente voi ci criticate.

Ma quando incontrate un innamorato di Dio, di Gesù, dello Spirito ... io credo che tante cose cambiano ....

Vi ho detto tante volte che ho amici TDG che vengono regolarmente in casa mia. E' sempre bello parlare con queste persone e, so, che la cosa è reciproca.
Perchè al di là di libri e catechismi, parliamo di una cosa che abbiamo in comune: siamo innamorati di Dio e di Gesù. Lo saremo con modalità diverse, con parole diverse, con libri e catechismi diversi ..... ma, credetemi, quando uno ha l'amore nel cuore .... quello è uguale in tutte le lingue e in tutte le esperienze.

12/09/2013 12:10
 
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Caro Adriano,


Purtroppo la "forma" nel caso della dottrina trinitaria è fondamentale



Eppure né Gesù né i suoi discepoli ebbero bisogno di esprimersi in forme filosofiche per spiegare in maniera completa il messaggio fondamentale della Bibbia, adesso dobbiamo supporre che per essere cristiani sia necessario conoscere i concetti filosofici neo-platonici ed aristotelici?


come ho scritto sopra solo se si rispetta il linguaggio ed il significato specifico dei termini, questa dottrina non potrà essere contraddetta



Perdonami, ma questo non significa nulla se non cadere nell'autoreferenzialità, non è che la trinità è un insegnamento cristiano perché è espresso con una terminologia filosofica (ai più per altro sconosciuta) che non si contraddice.


nel momento in cui si esce da questo sentiero ecco che si creano problemi e c'è chi ci sguazza dentro per cercare di demolire l'intero edificio o gettare tutto in confusione



Il punto è che nel momento in cui ti allontani dalla rivelazione biblica e sottoponi dio alla speculazione filosofica è inevitabile che entri in un meccanismo di questo tipo, le Scritture non generano alcuna confusione tanto è vero che voi non sapete in che cosa credete mentre anche l'ultimo e più umile dei testimoni di Geova sa bene in che cosa crede riguardo a Dio e Gesù e nessuno getta "tutto in confusione" per una parola sbagliata, perché sono i concetti ben chiari e non le parole, mentre per la trinità è il contrario: sono ben chiare le parole ma non i concetti!

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Re: Re:
Adriano.Carlotti, 12/09/2013 12:00:




Purtroppo la "forma" nel caso della dottrina trinitaria è fondamentale, come ho scritto sopra solo se si rispetta il linguaggio ed il significato specifico dei termini, questa dottrina non potrà essere contraddetta, nel momento in cui si esce da questo sentiero ecco che si creano problemi e c'è chi ci sguazza dentro per cercare di demolire l'intero edificio o gettare tutto in confusione.




Se questo è il tuo pensiero mi associo a quanto scritto sui tuoi post da Barnabino.
Cari saluti.


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