Notizie accurate ricevute dal fratello che visita quella zona!
Conseguenze del nubifragio che ha colpito la zona di Olbia.
Anna Ragnedda, una nostra sorella di fede di 83 anni, allettata da circa 10 anni, è purtroppo morta annegata. La sua casa, situata al piano terra, è stata travolta all’improvviso e la badante spaventata è riuscita a mettersi in salvo. Le sue sei figlie non credenti hanno espresso la loro decisione di procedere con i funerali secondo il rito cattolico, sebbene in un primo tempo, almeno alcune di loro, avevano detto agli anziani di voler rispettare la fede della mamma.
Una famiglia di brasiliani che studiavano con un anziano della congregazione di Arzachena, il fratello Romano Marrancone, sono morti in un scantinato che avevano trasformato in un mini appartamento in cui vivevano in quattro. Sono stati sommersi da tre metri d'acqua e sono morti i genitori e due figli, il ragazzo di 20 anni e la ragazza 16 anni. La famiglia è stata travolta dalla furia dell'acqua mentre si trovava nello scantinato in località Mulinu Vecchiu ad Arzachena.
Undici sono le famiglie travolte nelle loro abitazioni da fango e acqua che hanno superato anche un metro e oltre. Tre di queste famiglie hanno perso tutto: mobilio, materassi, vestiario, ecc. Mentre le altre famiglie hanno avuto danni parziali. Inoltre sono state danneggiate 13 auto dei fratelli, di cui la gran parte erano auto nuove o in ottime condizioni.
La Sala del Regno si trova in posto sicuro, dove l’acqua non arriva e quindi non ha subito nessun danno. Si è potuta utilizzare non come deposito, ma come punto di ritrovo per i volontari e poi indirizzarli dove operare.
È stata straordinaria e lodevole la risposta dei fratelli, circa 120 volontari che seguendo scrupolosamente le direttive provvedute, a squadre sono stati assegnati a ogni famiglia per rimuovere tutto il fango e ripulire le loro abitazioni. Sono stati incaricati degli anziani che si accertassero che tutti i volontari avessero compilato il modulo S-82 e man mano che arrivavano in Sala del Regno, venivano accompagnati nelle zone assegnate. Un altro anziano è stato incaricato di formare delle squadre di fratelli e sorelle del posto per portare cibo e acqua alle famiglie disastrate e ai volontari. Si è dovuto bloccare la partenza di tanti altri volontari per non creare problemi per un numero esuberante rispetto alle reali necessità. Tuttavia, i fratelli hanno fatto un lavoro eccezionale non solo ai nostri fratelli di fede, ma anche ai loro vicini che hanno espresso parole di apprezzamento.
Nell’intera giornata di oggi sono state pulite per bene le case e le famiglie sono state ospitate tutte in case sicure dei fratelli delle congregazioni di Olbia e vi rimarranno finché il pericolo non sia cessato. I fratelli coinvolti nell’alluvione sono stati visitati, confortati e tranquillizzati. Hanno apprezzato tantissimo e si sono emozionati per la presenza dei soccorsi provveduta da tanti fratelli.
Un forte abbraccio da m ........e g.........
Ho tolto io il cognome del fratello
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Questa e' la via ,camminate in essa (isaia'30:21)