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Confutazione trasmissione Radio Maria del GRIS di dicembre 2013...

Ultimo Aggiornamento: 30/12/2013 10:06
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23/12/2013 18:47
 
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viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:

L’ultimo intervento è a cura di don Battista Cadei in collegamento da Bergamo che parla del mistero del Natale dicendo:

Per noi cristiani è importante perchè celebra l’incarnazione del figlio di Dio. Per i tdG è qualificata come una festa pagana e quindi contraria alla Parola di Dio.




Di nuovo con la differenziazione tra “noi cristiani” e i testimoni di Geova? Cadei, Cadei…….
Cadei, alla prossima trasmissione di Radio Maria lei può darmi una definizione di “cristiano” che sia in linea con l’ etimologia stessa del termine (e non con il suo catechismo)?

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:


In realtà anche su questo tema hanno fatto cambiamenti nella loro storia, in contraddizione l’uno con l’altro. Dal 1870 al 1930 i tdG hanno festeggiato regolarmente la nascita di Gesù il 25 dicembre, anche con la distribuzione dei regali.




E che vuol dire? Anche a me risulta che una volta la chiesa cattolica pensasse che nel Limbo fossero finiti i patriarchi e, successivamente, i neonati morti non ancora battezzati e adesso mi pare che il vostro intendimento sia cambiato, mi chiedo come mai……

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



Poi i dirigenti della Società Torre di Guardia hanno stabilito che il Natale è una festa pagana che offende Dio.

Ma quali argomenti sostengono i tdG:

1) La Bibbia no indica la data della nascita di Gesù.

Rispondiamo: E’ vero ma il Natale non vuole essere il compleanno bensì il ricordo del fatto che Gesù è veramente nato circa 2000 anni fa a Betlemme di Giudea e che la sua venuta segna l’inizio della nuova ed eterna alleanza.




Nobile intento.
Mi chiedo, pertanto, alla luce di quel che lei afferma, perché, vista l’ importanza, Cristo non abbia comandato di ricordare la Sua nascita avvenuta a Betleem come “segno dell’ inizio della nuova ed eterna alleanza” e che in nessuna parte del N.T. si abbia sentore di una simile ricorrenza, insomma come mai gli apostoli non abbiano mai sentito il bisogno di commemorare un simile portento….è una domanda che non possiamo fare a meno di porci…lei sa rispondere?
E, comunque, l’ eterna alleanza è contrassegnata dal sangue di Cristo, ergo dal suo sacrificio e dalla risurrezione, vedasi Luca 22:20 e Ebrei 13:20!

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



2) Il 25 dicembre era la festa di nascita del Dio sole, quindi festa pagana che non piace a Dio.

Rispondiamo: anticamente i pagani festeggiano la nascita del Dio sole, Sol invictus, invece i cristiani celebrano la nascita di Gesù Cristo. Sono 2 cose diverse. Se la festa pagana dispiaceva a Dio, la celebrazione del Natale di Gesù è un’altra cosa. I padri della chiesa hanno intenzionalmente sostituito la festa pagana facendo i cristiani il seguente ragionamento: voi da pagani adoravate il dio sole ora che siete cristiani dovete adorare colui che è il vero sole e la vera luce. Il simbolo della luce e del sole in riferimento al messia è ben presente nella Bibbia.




Che sia ben presente è pacifico, mi domando in che modo ciò possa autorizzare una celebrazione del Natale di Gesù, cosa che gli apostoli e i discepoli del I secolo non hanno mai fatto……non conoscevano anche loro quei passi biblici che lei ora elenca?
Per convertire i pagani non era più sufficiente andare, fare discepoli, insegnare loro le cose che Egli ci ha comandato (Mt. 28:19-20)?
Occorreva forse escogitare dell' altro?
O sostituire una festa pagana con una festa cristiana e ciò alla luce delle sue parole di seguito riportate: “I padri della chiesa hanno intenzionalmente sostituito la festa pagana facendo i cristiani il seguente ragionamento: voi da pagani adoravate il dio sole ora che siete cristiani dovete adorare colui che è il vero sole e la vera luce"?

Non disse Gesù: "se rimanete nella mia parola, siete realmente miei discepoli"? (Gv. 8:31).....
Non disse Gesù: "Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore"? (Gv. 15:10).

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



Ecco alcuni esempi.

Malachia 3:20: “Per voi invece, cultori del mio nome, sorgerà il sole di giustizia con raggi benefici e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla”



Qui ci si riferisce alla guarigione divina verso il suo popolo, vedasi ad esempio Isaia 30:26.

Ecco il testo letterale secondo l’ interlineare ebraico italiano di A. Vianello di Malachia 3:20 (4:2 TNM)

E splenderà per voi che temete il mio nome il sole di giustizia e guarigione sulle sue ali, ed uscirete e salterete come vitelli di stalla”.

Il sole della giustizia è Gesù Cristo, la spirituale “luce del mondo” (Gv. 8:12). Egli si leva “con la guarigione sulle sue ali”, prima di tutto la guarigione spirituale e poi, nel nuovo mondo avvenire, la guarigione fisica di persone di tutte le nazioni (Mt. 4:23; Apoc. 22:1-2).

Ma continuo a non vedere come tutto questo possa autorizzare la celebrazione della Sua nascita e non piuttosto la stretta ubbidienza alla sua parola, che è quella che ci porta alla salvezza eterna (Ebrei 5:9)….

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



Isaia 60:1-3: Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. 2Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. 3Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere.




Peccato però che si parli della gloria del Padre, cioè di YHWH e dello splendore di Gerusalemme, si legga Isaia 60:1-14……


viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



Luca 1:78,79: “Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall'alto,79per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace".




L’aver mandato suo Figlio facendolo nascere in Israele era una prova di una prossima “alba” di misericordia e compassione divina verso di loro, secondo la profezia del sacerdote Zaccaria, ma di nuovo, come questo autorizzerebbe la celebrazione della nascita del Signore.
Le ricordo che Cristo ci ha comandato di celebrare un solo memoriale ed è scritto in Luca 22:19, punto!

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



Giovanni 1:4,5: “In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta”.




Basta leggere Gv. 3:19: la base del giudizio divino è che la luce mandata da Dio è venuta nel mondo, del resto Dio ci salva per mezzo di Cristo, sbaglio? (Giuda 25)……Gesù ha vinto il mondo (Gv. 16:33) e anche i suoi coeredi celesti (Apoc. 3:21) possono vincere come Lui, non essendo sopraffatti dalle tenebre….
Vincono il mondo celebrando ciò che Cristo non ha comandato di celebrare?

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



Giovanni 8:12: “Di nuovo Gesù parlò loro e disse: "Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita".




Vedasi sopra, si ricordi inoltre che chi seguirà Cristo, esercitando fede in Lui, avrà vita eterna, giacchè Dio ci da la vita eterna per mezzo di Lui (1 Gv. 4:9)!

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



Anche in Apocalisse 1:16 è presentato come sole: “Teneva nella sua destra sette stelle e dalla bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio, e il suo volto era come il sole quando splende in tutta la sua forza”.




Cadei, Gesù stesso diede, alla Trasfigurazione, un anticipo della sua gloria celeste che ora Giovanni vede, legga Mt. 17:2…

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



Così anche in Apocalisse 21:22-23: “In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. 23La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello”.

Nella Gerusalemme celeste Dio e l’agnello sono il suo sole. Dunque ci riteniamo autorizzati a celebrare il Natale come nascita di Gesù, sole di giustizia e luce del mondo.




Qui ritorniamo alla profezia isaiana da lei accennata, Isaia 60:1-3, che addita proprio lo splendore di Gerusalemme, della vera Gerusalemme, la Nuova Gerusalemme (e non la Gerusalemme celeste come lei dice...), ma continuo a non trovare alcuna “autorizzazione” a celebrare la nascita di Gesù, “sole di giustizia” …..non è che per caso stiamo andando oltre ciò che è scritto, Cadei?

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



3) Ma è lecito prendere spunto da un concetto pagano per esprimere una realtà cristiana?

Rispondiamo: una volta escluso qualsiasi equivoco o ambiguità si. La Bibbia stessa usa simboli o immagini pagane per esprimere realtà cristiane. Ad es. l’apostolo Paolo parlando ai pagani di Atene cita l’inno al Dio Giove (Zeus in greco) di un poeta pagano e dice in Atti 17:28:

In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: "Perché di lui anche noi siamo stirpe".
La citazione di Paolo "Perché di lui anche noi siamo stirpe" è un verso di una poesia del poeta pagano Arato.




Mi pare un argomento molto, molto debole Cadei…..non disse Paolo quanto segue?
Mi sono fatto tutto per tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno” (1 Cor. 9:22 CEI)?
Paolo all’ Areopago non sta “usando simboli o immagini pagane per esprimere realtà cristiane” citando il poeta greco, né tanto meno alcuna filosofia stoica o epicurea, ma sta mettendo in pratica ciò che lui stesso scrisse in 1 Cor. 9:19-23!

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



La festa del Natale quindi non è una festa pagana, ma la festa di Gesù, il verso sole, la vera luce che illumina ogni uomo che viene nel mondo.




Una festa che Gesù non ha mai comandato di celebrare e che gli apostoli e i discepoli del I secolo mai hanno celebrato……davvero stranissimo, come mai non si sono mai sentiti "autorizzati" a farlo, nè ne hanno mai sentito il bisogno?

viceadmintdg1, 19/12/2013 09:34:



Cosa significa, cosa deve significare dunque il natale per noi cristiani?

Certo non il consumismo paganeggiante che talora regna in persone che non prendono sul serio il loro essere cristiani. Il natale deve essere il tempo per approfondire la propria fede in Dio che ha assunto la natura umana come piccolo bimbo nel grembo di una umile madre terrena, per essere vicino a noi uomini, per mostrarci in maniera visibile l’amore di Dio




Nobile intento (a parte il Dio che ha assunto la natura umana, tralasciamo…….), ammetterà però che la stragrande maggioranza delle persone “paganeggi” assai riguardo al consumismo e dicendo la “stragrande maggioranza” mi sto tenendo ben stretto…


(segue seconda parte......)
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