Parla Nadia: '"Al suo posto ci piacerebbe Khodorkovski"
27 dicembre, 13:39
Pussy Riot libere, vogliamo ancora cacciare Putin
"Vogliamo continuare a fare ciò per cui siamo finite in prigione. Vogliamo come prima cacciare" il presidente russo Vladimir Putin. Al suo posto "mi piacerebbe molto invitare Mikhail Khodorkovski". Lo ha detto Nadia Tolokonnikova alla conferenza stampa a Mosca, insieme all'altro membro delle Pussy Riot Maria Alekhina.
(FOTO La liberazione di Maria)
La liberazione delle Pussy Riot è stata concessa per migliorare l'immagine della Russia prima delle Olimpiadi di Sochi, che sono "il progetto preferito" del presidente Vladimir Putin. Lo ha detto una delle due componenti della band rilasciate nei giorni scorsi, Nadia Tolokonnikova, in una conferenza stampa a Mosca.
La Chiesa ortodossa russa ha giocato un ruolo nella carcerazione delle Pussy Riot nel 2012. Lo ha dichiarato una delle ragazze della band, Maria Alyokhina, in una conferenza stampa a Mosca dopo la loro liberazione nei giorni scorsi grazie all'amnistia promulgata dal presidente Vladimir Putin. Le Pussy Riot furono condannate per aver cantato una "preghiera anti-Putin" nella cattedrale di Cristo Salvatore nella capitale russa.