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cena del signore

Ultimo Aggiornamento: 22/04/2014 14:15
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21/04/2014 20:16
 
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www.studibiblici.eu/la%20cena%20del%20signore.htm

[g7474] DIM=25pt]quali versetti posso usare col mio amico evangelico per dimostrargli che celebrare la cena del signore non e' scritturale ? [SM=
21/04/2014 20:46
 
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21/04/2014 20:56
 
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Re:
luna2014, 21/04/2014 20:16:

http://www.studibiblici.eu/la%20cena%20del%20signore.htm

[g7474] DIM=25pt]quali versetti posso usare col mio amico evangelico per dimostrargli che celebrare la cena del signore non e' scritturale ? [SM=



Forse è una mia svista ma non ho trovato nessun riferimento al "quando" e, di conseguenza, alla frequenza della celebrazione.

21/04/2014 21:34
 
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Luca 22:19
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Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me».
Quella sera, primo a consumato la Agnello da liberazione da L'Egitto, e incomincia la nuova strada Cristiana.
[Modificato da Seabiscuit 21/04/2014 22:26]
21/04/2014 23:20
 
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Re:
luna2014, 21/04/2014 20:16:

http://www.studibiblici.eu/la%20cena%20del%20signore.htm

[g7474] DIM=25pt]quali versetti posso usare col mio amico evangelico per dimostrargli che celebrare la cena del signore non e' scritturale ? [SM=



In che senso la cena del signore non sarebbe scritturale? L'abbiamo celebrata anche noi pochi giorni fa
[SM=g1871115]
21/04/2014 23:44
 
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Re: Re:
viceadmintdg1, 21/04/2014 23:20:



In che senso la cena del signore non sarebbe scritturale? L'abbiamo celebrata anche noi pochi giorni fa
[SM=g1871115]



Infatti Dice il "Perspicacia" vol. 2 p. 499.

PASTO SERALE DEL SIGNORE
Pasto letterale che ricorda la morte del Signore Gesù Cristo; quindi commemorazione della sua morte. Essendo l’unico avvenimento che i cristiani hanno il comando scritturale di commemorare, è corretto definirlo la Commemorazione. A volte è chiamato “la cena del Signore”. — 1Co 11:20, CEI.



[Modificato da roberto.dahen 21/04/2014 23:44]


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http://truthhistory.blogspot.it/



22/04/2014 06:57
 
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[SM=g7393]
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"Infine, continuate ad acquistare potenza nel Signore e nel potere della sua forza. Rivestitevi della completa armatura di Dio affinchè possiate star fermi contro le macchinazioni del Diavolo; perchè abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma contro le autorità, contro i governanti mondiali di queste tenebre, contro le malvagie forze spirituali che sono nei luoghi celesti. Per questo prendete la completa armatura di Dio affinchè possiate resistere nel giorno malvagio e, dopo aver fatto ogni cosa compiutamente, star fermi."

Efesini 6;10-13
22/04/2014 07:25
 
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Re:
luna2014, 21.04.2014 20:16:

http://www.studibiblici.eu/la%20cena%20del%20signore.htm

[g7474] DIM=25pt]quali versetti posso usare col mio amico evangelico per dimostrargli che celebrare la cena del signore non e' scritturale ? [SM=




Intendi quali versetti usare per mostrare che non tutti i presenti possono bere il vino e mangiare il pane?


Nelle chiese evangeliche la Cena del Signore viene celebrata esattamente come ci dice la Scrittura che debba essere. Prendiamo il pane, rendiamo grazie, e lo distribuiamo a tutti i fedeli. Allo stesso modo, il vino, si rende grazie e si distribuisce ai fedeli. Facciamo queste cose in memoria di Cristo, così che mangiando il pane e bevendo il vino, annunciamo la morte del Signore e ciò fino al suo ritorno.



Cio' che invece fece e disse Gesu' ai suoi discepoli!
Gesù disse: “Questo significa il mio corpo”. Con queste parole Gesù attribuì un significato speciale al pane, simbolo del suo corpo carnale senza peccato che avrebbe offerto “a favore della vita del mondo”. (Giovanni 6:51) Analogamente quando, riferendosi al calice di vino, disse: “Questo significa il mio ‘sangue del patto’, . . . sparso . . . per il perdono dei peccati”, Gesù stava usando il vino fermentato del calice per simboleggiare il suo sangue. Il sangue doveva fornire la base per far entrare in vigore il nuovo patto. Il suo sangue sparso sarebbe anche stato un mezzo per provvedere il “perdono dei peccati”. — Matteo 26:28; Geremia 31:31-33; Ebrei 9:22.


Cosa denota, dunque, questo per coloro che prendono il pane e il vino durante lo svolgimento della Commemorazione? A chi partecipa, e a chi osserva, di per sé l’atto indica che essi hanno già tratto beneficio dal sacrificio di riscatto di Cristo Gesù, anche se in un modo e per uno scopo particolari. Cosa è avvenuto? In base alla loro fede nel sacrificio di Cristo e alla loro dedicazione a Geova, Dio mette in loro conto il valore del sacrificio umano di Gesù. A quale scopo? Perché si possa attribuir loro la perfezione umana e di conseguenza una condizione giusta dinanzi a Dio. Geova li genera poi mediante il suo spirito santo ed essi divengono suoi figli spirituali. Hanno ora la possibilità di sacrificare il loro diritto di vivere sulla terra in cambio dell’eredità celeste. Tutto ciò avviene prima che prendano parte alla Cena del Signore. — Romani 5:1, 2, 8; 8:15-17; Giacomo 1:18.

Notate cos’altro comporta il bere il vino. Sebbene Geova abbia attribuito giustizia ai suoi figli spirituali e li abbia adottati quali figli, essi vivono ancora nella carne imperfetta. Sono ancora inclini a peccare e lo ammettono. In tal modo, bevendo il vino, riconoscono di aver bisogno ogni giorno del sangue di Cristo Gesù, che è stato “sparso a favore di molti per il perdono dei peccati”. — I Giovanni 1:9, 10; 2:1.

Ma bere il vino sta a indicare qualcos’altro ancora. Coloro che lo bevono attestano di essere stati introdotti nel nuovo patto profetizzato molto tempo fa da Geova tramite il profeta Geremia. Questo patto entrò in vigore grazie al sangue di Gesù. I contraenti di quel patto sono Geova Dio e i suoi figli spirituali, i quali collettivamente formano l’Israele spirituale. Ogni componente è scelto da Dio. Gesù è il Mediatore del patto, tramite il quale aiuta quei 144.000 membri del patto a divenire parte del seme di Abraamo. (Geremia 31:31-34; II Tessalonicesi 2:13; Ebrei 8:10, 12; 12:22-24; Galati 3:29) Questi sono gli stessi che Gesù introduce in un ‘patto per un regno’, e che quindi saranno infine impiegati, insieme al loro Re Gesù Cristo, per trasmettere le vivificanti benedizioni di Geova a tutte le famiglie della terra. — Luca 22:28-30; Giovanni 6:53; Rivelazione 5:9, 10; Genesi 22:15-18.

Gesù pronunciate in questo giorno commemorativo, siamo indotti a ricordare l’amore che Geova ha mostrato provvedendo il suo caro Figlio. Ci ricordano anche l’amore mostrato da Gesù nel cedere la sua vita in riscatto per tutta l’umanità credente. (Giovanni 3:16; Romani 5:8; I Timoteo 2:5, 6)

Fonte:w 15/2/85
22/04/2014 07:32
 
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Il nuovo patto

Geova predisse che avrebbe stabilito una nuova disposizione per il suo popolo quando disse: “Questo è il patto che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni . . . Certamente metterò la mia legge dentro di loro, e la scriverò nel loro cuore. E di sicuro diverrò il loro Dio, ed essi stessi diverranno il mio popolo”. (Ger. 31:31-33) Mediante questo nuovo patto la promessa che Geova aveva fatto ad Abraamo avrebbe avuto un adempimento glorioso e permanente. — Leggi Genesi 22:18.

Gesù si riferì a questo nuovo patto la sera prima di morire quando disse: “Questo calice significa il nuovo patto in virtù del mio sangue, che dev’essere versato in vostro favore”. (Luca 22:20; 1 Cor. 11:25) Tutti i cristiani sono inclusi nel nuovo patto? No. Alcuni, come gli apostoli che quella sera bevvero da quel calice, partecipano al nuovo patto. Gesù fece un altro patto con loro perché potessero governare con lui nel suo Regno. (Luca 22:28-30) Essi saranno con lui nel suo Regno. — Luca 22:15, 16.

Che dire di quelli che vivranno sulla terra sotto il suo Regno? Essi traggono beneficio dal nuovo patto. (Gal. 3:8, 9) Anche se non vi partecipano, vi “si attengono” accettando le norme in esso stabilite, proprio come predetto dal profeta Isaia: “Gli stranieri che si sono uniti a Geova per servirlo e per amare il nome di Geova, per divenire suoi servitori, tutti quelli che osservano il sabato per non profanarlo e che si attengono al mio patto, anch’io certamente li condurrò sul mio santo monte e li farò rallegrare dentro la mia casa di preghiera”. Dopo di che Geova dice: “Poiché la mia propria casa sarà pure chiamata casa di preghiera per tutti i popoli”. — Isa. 56:6, 7.

Chi dovrebbe prendere gli emblemi?

Coloro che partecipano al nuovo patto ‘hanno franchezza per la via d’ingresso nel luogo santo’. (Leggi Ebrei 10:15-20). Essi sono quelli che ‘riceveranno un regno che non può essere scosso’. (Ebr. 12:28) Perciò solo quelli che saranno re e sacerdoti in cielo con Gesù Cristo dovrebbero bere dal “calice” che rappresenta il nuovo patto. Sono loro ad essere stati promessi in matrimonio all’Agnello. (2 Cor. 11:2; Riv. 21:2, 9) Tutti gli altri che assistono all’annuale Commemorazione sono osservatori rispettosi, e non prendono gli emblemi.

Paolo, inoltre, ci aiuta a capire che chi ha la speranza terrena non
prende gli emblemi alla Commemorazione. Ai cristiani unti disse: “Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete questo calice, continuate a proclamare la morte del Signore, finché egli arrivi”. (1 Cor. 11:26) Quando ‘arriva’ il Signore? Quando viene a prendere l’ultimo componente dell’unta classe della sposa per portarlo nella dimora celeste che ha preparato. (Giov. 14:2, 3) È chiaro che il Pasto Serale del Signore non sarà celebrato per sempre. “I rimanenti” del seme della donna ancora sulla terra continueranno a partecipare a questo pasto finché non avranno ricevuto tutti la loro ricompensa celeste. (Riv. 12:17) Se però quelli che vivranno sulla terra per sempre avessero diritto a prendere gli emblemi, la Commemorazione dovrebbe continuare a tenersi in eterno.

Fonte:w 15/3/10
22/04/2014 08:15
 
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quindi alla cena del signore partecipano tutti i presenti...
e quante volte all'anno?
22/04/2014 14:10
 
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Re:
Giandujotta.50, 22/04/2014 08:15:

quindi alla cena del signore partecipano tutti i presenti...
e quante volte all'anno?




si,alcuni una volta al mese,altri tutte le domeniche
22/04/2014 14:11
 
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Re: Re:
luna2014, 22/04/2014 14:10:

si,alcuni una volta al mese,altri tutte le domeniche


E qui casca l'asino...


[Modificato da Hal.9000 22/04/2014 14:11]
22/04/2014 14:15
 
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Re: Re: Re:
roberto.dahen, 21/04/2014 23:44:



Infatti Dice il "Perspicacia" vol. 2 p. 499.

PASTO SERALE DEL SIGNORE
Pasto letterale che ricorda la morte del Signore Gesù Cristo; quindi commemorazione della sua morte. Essendo l’unico avvenimento che i cristiani hanno il comando scritturale di commemorare, è corretto definirlo la Commemorazione. A volte è chiamato “la cena del Signore”. — 1Co 11:20, CEI.






ti incollo la sua risposta


la cena del signore e' l'ultima cena che Gesu' celebro' coi suoi 12 apostoli ?



No! decisamente no!
Che cosa sia la cena del Signore è chiaramente detto da Paolo in I Corinzi 10, 16-17:
Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo?
Il pane che noi rompiamo, non è forse la comunione con il corpo di Cristo?
Siccome vi è un unico pane noi, che siamo molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell'unico pane.
Pertanto, la cena del Signore è comunione dei credenti col sangue e col corpo di Gesù. Inoltre, poiché la chiesa, cioè l'insieme dei credenti in Cristo, è il corpo di Cristo, così la comunione è anche fra i credenti.
La cena del Signore, allora, ha due significati: comunione fra i credenti e Cristo Gesù, e comunione dei credenti fra di loro.

La cosiddetta ultima cena non può essere confusa con la cena del Signore che la chiesa ha praticato dopo la morte e risurrezione di Gesù.
Quella è l'ultima pasqua (ebraica) che Gesù mangia con i suoi. Luca 22, 15-16:
Ho grandemente desiderato di mangiare questa pasqua con voi, prima di soffrire; poiché io vi dico che non la mangerò più finchè sia compiuta nel regno di Dio.
E qui, in quest'ultima cena pasquale con i suoi, rompendo il pane e distribuendolo, e rendendo grazie per il calice e distribuendolo, Gesù gettava le basi su cui sviluppare poi la comunione della chiesa con lui stesso e all'interno di essa.

poi per lui noi TDG festeggiamo la pasqua ebraica [SM=g2018414] [SM=g2018414]
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