 22/08/2014 13:08 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.573 | Città: MILANO | Età: 72 | |
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Mentre leggevo un libro di Bart Ehrman ho trovato alcuni paragrafi incentrati sull’inno dei Filippesi cap.2 che vorrei condividere con voi. Ecco testualmente quello che dicono: “Ma se Cristo aveva la forma di Dio senza essere uguale a lui, che cos’era? Con questo genere di diatribe gli studiosi ci vanno a nozze. Forse l’interpretazione più diffusa non vi sarebbe mai venuta in mente. Un gran numero di studiosi ritiene che il passo non ritragga un Cristo di natura divina, venuta a morire sulla terra per poi essere in seguito innalzato ancora di più, mentre Dio si trovava nei cieli. Gli esegeti pensano che parli di Cristo come di un “secondo Adamo” simile al primo uomo, l’Adamo di cui parla il libro della Genesi, che tuttavia si comportò in modo antitetico e ottenne il risultato opposto.
Nel libro della Genesi, quando Dio crea l’uomo, si dice che Adamo sia stato fatto a “immagine” di Dio (Gn 1,26). Tavolta, nell’antico testamento, il termine immagine è sinonimo di forma. La “forma” di Dio assunta da Cristo è la stessa che aveva assunto Adamo? In caso di risposta affermativa, che cosa fece Adamo? Volle un’”uguaglianza con Dio” e si appropriò del frutto dell’albero della conoscenza del bene del male. Cristo, al contrario, non considerò l’uguaglianza con Dio “qualcosa di cui appropriarsi”. Agì in modo antitetico rispetto ad Adamo. A causa del peccato commesso, Adamo fu destinata a morire, come lo sarebbero stati tutti suoi discendenti. Cristo, al contrario, scelse esplicitamente di morire per il bene di coloro che erano destinate alla morte per colpa di Adamo. E dal momento che non volle appropriarsi della sua uguaglianza con Dio, ma morì per obbidienza, Dio agì in modo opposto a quanto aveva fatto con Adamo. Adamo ai suoi discendenti furono maledetti. Cristo fu innalzato al di sopra di tutto. La sua esaltazione fu talmente elevata che ogni ginocchio avrebbe dovuto piegarsi di fronte a lui ogni lingua fare professione di fede”.- Tratti dal libro “Gesù è davvero esistito? Un’inchiesta storica”, pagine 240-241.
Cosa ne pensate di questa interpretazione riportata da Bart Ehrman?
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| 22/08/2014 14:17 |
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Non amo moltissimo Ehrman, qui riporta una delle tante spiegazioni che vengono fornite, forse quella oggi più accettata tenendo conto che questo inno viene considerato pre-paolino. Sul questo passo c'è un interessante articolo e saggio di Didier Fontaine che riassume un po' le varie tendenze interpretative, per il momento solo in francese
areopage.net/blog/2013/12/17/philippiens-2-5-11-la-kenose-du-christ-c...
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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| 22/08/2014 18:35 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.573 | Città: MILANO | Età: 72 | |
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Nel suo libro Ehrman cita James Dunn che è un sostenitore di tale interpretazione.Personalmente non la trovo così male l'esegesi che Dunn espone sui versetti di Filippesi. |
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| 22/08/2014 19:13 |
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| | | OFFLINE | Post: 11.776 | Città: ACCIANO | Età: 90 | TdG | |
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silvio.51, 8/22/2014 1:08 PM:
Mentre leggevo un libro di Bart Ehrman ho trovato alcuni paragrafi incentrati sull’inno dei Filippesi cap.2 che vorrei condividere con voi. Ecco testualmente quello che dicono: “Ma se Cristo aveva la forma di Dio senza essere uguale a lui, che cos’era? Con questo genere di diatribe gli studiosi ci vanno a nozze. Forse l’interpretazione più diffusa non vi sarebbe mai venuta in mente. Un gran numero di studiosi ritiene che il passo non ritragga un Cristo di natura divina, venuta a morire sulla terra per poi essere in seguito innalzato ancora di più, mentre Dio si trovava nei cieli. Gli esegeti pensano che parli di Cristo come di un “secondo Adamo” simile al primo uomo, l’Adamo di cui parla il libro della Genesi, che tuttavia si comportò in modo antitetico e ottenne il risultato opposto.
Nel libro della Genesi, quando Dio crea l’uomo, si dice che Adamo sia stato fatto a “immagine” di Dio (Gn 1,26). Tavolta, nell’antico testamento, il termine immagine è sinonimo di forma. La “forma” di Dio assunta da Cristo è la stessa che aveva assunto Adamo? In caso di risposta affermativa, che cosa fece Adamo? Volle un’”uguaglianza con Dio” e si appropriò del frutto dell’albero della conoscenza del bene del male. Cristo, al contrario, non considerò l’uguaglianza con Dio “qualcosa di cui appropriarsi”. Agì in modo antitetico rispetto ad Adamo. A causa del peccato commesso, Adamo fu destinata a morire, come lo sarebbero stati tutti suoi discendenti. Cristo, al contrario, scelse esplicitamente di morire per il bene di coloro che erano destinate alla morte per colpa di Adamo. E dal momento che non volle appropriarsi della sua uguaglianza con Dio, ma morì per obbidienza, Dio agì in modo opposto a quanto aveva fatto con Adamo. Adamo ai suoi discendenti furono maledetti. Cristo fu innalzato al di sopra di tutto. La sua esaltazione fu talmente elevata che ogni ginocchio avrebbe dovuto piegarsi di fronte a lui ogni lingua fare professione di fede”.- Tratti dal libro “Gesù è davvero esistito? Un’inchiesta storica”, pagine 240-241.
Cosa ne pensate di questa interpretazione riportata da Bart Ehrman?
E quando si da a Gesù una doppia personalità tutto è' possibile ![[SM=g27991]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/91/10972472.gif) e' morto, però è vivo ![[SM=g27987]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/87/15868629.gif)
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| 22/08/2014 19:14 |
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Dunn è certamente più autorevole di Ehrman, comunque la tesi, che anche io trovo interessante ma mi pare mancante di qualcosa, non è nuova ed è anche ricordata da Boismard nel suo celebre "All'alba del cristianesimo" che a sua volta la riprende da Grelot e Murphy O'Connor.
Shalom --------------------------------------------------------------------
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