TRINITà: NASCITA DI UNA DOTTRINA DIETRO DOMANDE SCOMODE E..PERTINENTI

Il sincretismo è per definizione :qualsiasi tendenza a conciliare elementi culturali, filosofici o religiosi eterogenei appartenenti a due o più culture o dottrine diverse.

Il termine è applicato soprattutto nella scienza e storia delle religioni, in cui si indica quel complesso di fenomeni e concezioni costituite dall'incontro e dalla fusione di forme religiose differenti. (Fonte Wikipedia)

Il dogma Trinitario non sfugge affatto a questa definizione perchè studiandone i contenuti e i processi interni questa fusione o influenza di altre culture e filosofie è ben manifesta e radicata nel pensiero Trinitario.

I primi Cristiani e per primi non mi riferisco,in maniera assoluta ai cristiani ebrei,profondamente e giustamente monoteisti assoluti ma a coloro che abbracciarono il Cristianesimo fuori dal territorio di nascita di questo e cioè la Giudea,tali cristiani neo convertiti e abitanti in tutto l'impero romano provenivano da culture e tradizioni differenti ma una cosa li accomunava che si trovassero in Bitinia o in Libia ,in Siria o in Gallia e cioè l'uso della KOINè o lingua greca comune come lingua franca nel Mar Mediterraneo.

La koinè, appunto, è anche la lingua originale del Nuovo Testamento della Bibbia cristiana e anche il mezzo per l'insegnamento e la diffusione del Cristianesimo. Inoltre, fu, non ufficialmente, la seconda lingua dell'Impero romano dopo il latino .
Tali CRISTIANI grecizzati in lingua ,lo erano anche nel sub strato sociologico e religioso da cui provenivano e visto che i convertiti avevo ricevuto e accettato il Cristianesimo ,cioè il riconoscimento del Messia Gesù quale mediatore e inviato tra loro per conto dell'unico Dio vivente si trovarono ben presto a diffondere e parlare della loro fede in una società che non era mai stata monoteistica ,ma profondamente pagana e politeistica.
Si trovarono dunque sotto il fuoco di fila delle domande poste da ellenisti di ogni genere e scuola filosofica: Ma insomma chi è esattamente il vostro Dio??Si sentivano ripetere....Come fate a conoscerlo? Chi dice che egli sia l'unico Dio? Come è il vostro Dio?


Chi voleva rispondere si addentrava in un campo minato pieno di insidie e trappole e per iniziare ,lui stesso doveva avere ben chiaro la propria concezione di Dio e arrivare a una risposta concettualmente comprensibile per il proprio interlocutore.
Le domande degli ellenisti non erano finite : chi è allora questo vostro Gesù??
Lo chiamate figlio di Dio ,Messia,Redentore e alcuni di voi lo chiamano addirittura Dio . Insomma avete un solo Dio o due,come dicono i manichei e alcuni gnostici?
A livello filosofico le persone colte scrollavano il capo e chiedevano insistentemente :chiamate il vostro Dio anche il Creatore,ma come può l'unico Motore immoto AL DI Là DI OGNI MATERIA ,essere il creatore del mondo senza rinunciare alla propria natura??

Insomma domande su domande che avrebbero messo in crisi il più valente degli oratori Cristiani o dei neo convertiti cristiani.

Per il convertito giudeo il problema non si poneva in questi termini perchè per lui non cambiava nulla nella visione di Dio che conosceva, doveva semplicemente accettare Gesù come Messia del Dio che adoravano i suoi antenati e lui stesso cioè YHWH O GEOVA ,di contro come abbiamo visto fuori dal territorio isdraelita la concezione del divino era del tutto differente e questa è la ragione per cui il dogma trinitario si sviluppa fuori dalla regione in cui nasce il Cristianesimo e non dentro quel territorio.


Le comunità cristiane che si trovavano fuori da Israele subivano una doppia pressione dunque e cioè ,chiarire a se stesse come poter articolare in maniera adeguata la propria idea di Dio rispetto all'ampia gamma di possibilità offerte dall'ellenismo e dalle sue numerosi correnti filosofiche e ,in secondo luogo,dovevano anche mettersi d'accordo loro su come riuscire a comunicare ,in maniera comprensibile e credibile per quell'uditorio,la propria confessione di fede in Dio e in Cristo ai loro contemporanei di formazione ellenistica ,senza però perdere la propria identità religiosa ,sciogliendosi nel crogiolo delle loro categorie concettuali.

Questo confronto durerà dalla seconda metà del II secolo fino a NIcea dove la formula trinitaria verrà accettata e sottoscritta dopo continue e violente polemiche tra vescovi e dietro pressione del potere imperiale che,per salvaguardare l'unità dell'impero in quella che era la Fides all'impero e alle sue istituzioni non esitò a intervenire pesantemente nello svolgimento dei fatti(ma questa è un'altra storia che vedremo in seguito).

Come spiegare dunque a un ellenista chi è Dio,come è fatto Dio,come è composto Dio? Per spiegarlo i neo convertiti si servono degli stessi modelli concettuali in uso presso le correnti neoplatonica e stoica, sono sopratutto, ,concetti che loro conoscono bene e che armonizzano fondendoli con il concetto del Dio del popolo d'Israele,due mondi religiosi si trovarono così faccia a faccia, è se pensate che uno ha sopraffatto l'altro, rassegnatevi, vi sbagliate di grosso, lo scontro fini in pareggio anche se, per alcuni cristiani la vittoria fu considerata totale,in realtà ,come vedremo, la concezione ellenistica di DIo non verrà respinta ma inglobata in una nuova categoria CHE SPOSERà le due concezioni fondendole e salvando capra e cavoli,vedremo però prossimamente ,per capire meglio il concetto, quale era la concezione ellenistica della divinità rispetto al Dio annunciato dai Cristiani.