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Crescita dei testimoni di Geova & commenti ai rapporti annuali di servizio

Ultimo Aggiornamento: 22/01/2019 21:36
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13/02/2017 16:19
 
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Fatte queste considerazioni si può facilmente concludere che quella analisi statistico / geografica, che parte dall'irriducibile partito preso per cui, indipendentemente da ciò che i numeri dicono con grande chiarezza, "i tdG sono in crisi", non vale assolutamente niente.

Ciò detto, devo comunque ringraziare il suddetto blogger perché senza volerlo mi ha permesso di fare ulteriori riflessioni sulla crescita dei tdg nel mondo, cosa che mi ripropongo di esporre nei prossimi giorni.
[Modificato da EverLastingLife 13/02/2017 16:27]
13/02/2017 17:07
 
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Ciò detto, devo comunque ringraziare il suddetto blogger



Te lo sei bevuto come una bella cedrata fresca, direi...

Shalom [SM=g27985]
[Modificato da barnabino 13/02/2017 17:09]
19/02/2017 17:05
 
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Intanto è uscito (già da qualche giorno) l'Annuario del 2017 in italiano:

www.jw.org/it/pubblicazioni/libri/annuario-2017/

19/02/2017 17:13
 
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Segnalo questa interessante pagina di Wikipedia inglese:

en.wikipedia.org/wiki/Demographics_of_Jehovah%27s_Witnesses

La pagina conferma quanto affermato da altri studiosi, ossia che, parlando di numero di testimoni di Geova nel mondo, le stime interne del movimento (quelle che si trovano sull'Annuario) sono di solito inferiori a quelle determinate dagli osservatori esterni. Ad esempio secondo l'Annuario negli USA vi sono solo 1.2 milioni di proclamatori; secondo le ricerche del PEW, un istituto di ricerca che gli apostati amano per le sue conclusioni sul tasso di istruzione medio del movimento, i tdG americani sarebbero addirittura più del doppio: circa due milioni e mezzo. Come la mettiamo, cari fuoriusciti?

Jehovah's Witnesses' official statistics only count as members those who submit reports for preaching activity, usually resulting in lower membership numbers than those found by external surveys. For example, Jehovah's Witnesses report approximately 1.2 million active publishers in the United States (including some children), whereas the Pew Research Center reported that Jehovah's Witnesses make up 0.8% of the US population (approximately 2.5 million).

Traduzione (mia):

Le statistiche ufficiali dei testimoni di Geova contano come membri solo coloro che consegnano un rapporto di servizio, il che di solito risulta in un numero di membri inferiore rispetto a quello determinato da indagini esterne. Per esempio, i testimoni di Geova riferiscono all'incirca 1.2 milioni di proclamatori attivi negli USA (inclusi alcuni bambini), laddove il Pew Reasearch Center riportava che i testimoni di Geova erano all'incirca lo 0.8% della popolazione americana (circa 2.5 milioni).

[Modificato da EverLastingLife 19/02/2017 17:16]
19/02/2017 17:21
 
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Interessante questo grafico di Wikipedia, che rende conto della crescita dei tdG dagli anni '30 ad oggi:

[IMG]http://i64.tinypic.com/2uixj4w.png[/IMG]

Si vede che la media ed il massimo annuali dei testimoni di Geova godono di evoluzioni molto simili (praticamente parallele: variano della stessa entità).

Il grafico mostra anche l'eccezionale tasso di crescita dei presenti alla Commemorazione (linea verde). La Commemorazione è il principale evento dell'anno per i tdG ed è quello che garantisce al gruppo religioso la maggiore pubblicità.



11/03/2017 14:45
 
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Ripropongo alcuni miei commenti sulla recente crescita dei tdg in Germania, a beneficio degli analfabeti della statistica che ci lurkano con il sangue agli occhi.




I fuoriusciti hanno argomentato per diverso tempo che l'apostolato dei tdG in Germania fosse in crisi, avvalendosi di grafici come questo (vedi qui):

[IMG]http://i63.tinypic.com/2nk0x3q.jpg[/IMG]

Altro dato a 'supporto' di questa tesi era il diminuito numero di battezzati, che nel 2013 aveva toccato il minimo storico di 2.616 nuovi adepti.

Forse vi chiederete perché i fuoriusciti internauti da un po' di tempo hanno cessato di parlare di questo paese. Nella prospettiva andreottiana che costoro amano tanto, evidentemente è perché dal 2013 in poi la Germania, da questo punto di vista, è in una fase di netta ripresa e dunque non può essere più citato ad esempio sfavorevole. I tdG tedeschi hanno ripreso ad aumentare secondo la seguente tabella di marcia:


Media proclamatori tedeschi nel quadriennio 2013-2016

2013: 162459
2014: 163246
2015: 163871
2016: 164243

L'aumento medio dal 2013 al 2016 è stato dell'1,1%, il che, se si considera che i tdG sono piuttosto noti in Germania, è tutt'altro che irrilevante. Ma più ancora di questo è importante il fatto che la popolazione tedesca in pari tempo è diminuita, portandosi da 82187000 a 82175684 abitanti. Abbiamo dunque una diminuzione demografica in 4 anni di oltre 11.000 abitanti, a fronte di un aumento di quasi 2.000 proclamatori, il quale, fatte le debite proporzioni, è un miglioramento STRAORDINARIO.

Anche il numero di battesimi in Germania ha subito uno sprint evidente. Nel 2014 era di quasi 3000 anime; nel 2016 si sono battezzati come tali 3224 testimoni di Geova, che rappresenta il massimo dal 2010 a questa parte.

Applichiamo ora al caso tedesco l'intelligente assioma degli statistici improvvisati:

"Quando diminuivano, dicevano che questo era segno dell'assenza della benedizione divina - e lo ripetevano di continuo -; ora che crescono di nuovo, a cosa attribuiscono questa loro crescita?"






testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13402764...

[Modificato da EverLastingLife 11/03/2017 14:46]
13/03/2017 21:27
 
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Secondo un sito di ex-tdg dissidenti, il diminuito numero di congregazioni in Italia sarebbe un segno di crisi.

Va da sé che si tratta di una sciocchezza irriferibile (ennesima di una serie senza fine), segno evidente non tanto di analfabetismo statistico, e questo lo sapevamo già, ma persino dell'incapacità di ragionare in termini elementari. Una 'congregazione' infatti non è altro che un raggruppamento di proclamatori il cui numero è variabile e non soggetto a norme predeterminate. Ricordo molti anni fa di aver letto una linea guida per cui una nuova congregazione poteva essere formata con un numero minimo, se non erro, di 60 proclamatori, ma si tratta appunto - ammesso che sia ancora vigente - solo di una linea guida spessissimo disattesa: prova ne sia la facilità con cui si può riscontrare l'esistenza di congregazioni con 50, 40 o anche 30 proclamatori, specie nel campo di lingua straniera, come è del tutto possibile trovarne di composte di 100 proclamatori, 120, 150 o anche più.

Ricondurre la decisione di chiudere una congregazione all'unico parametro del numero di proclamatori coinvolti (per argomentare ad esempio che la cancellazione di una congregazione è necessariamente una diretta conseguenza della crisi di testimoni di Geova in una zona) è da babbei. Significa non avere idea della grande quantità di variabili in gioco: si va dalla disponibilità di sufficienti anziani e servitori di ministero, a considerazioni logistiche e geografiche, passando per una mera strategia economica (= due congregazioni possono dover usare una stessa Sala del Regno e può convenire fonderle in una sola). Può quindi capitare che si lasci 'sopravvivere' una congregazione anche se ormai ridotta a solo 25 o 30 proclamatori, o che si uniscano due congregazioni, anche se il risultato assomma ad una congregazione di 150 membri e passa.

Il numero di congregazioni non può quindi essere considerato un indice della crescita dei tdG in Italia. L'unico fenomeno che rende conto di tale crescita è il trend nel numero dei proclamatori, il quale, considerata anche la contingente crisi demografica, è in costante aumento praticamente da sempre: i testimoni di Geova italiani sono sempre di più e sempre più densamente presenti nella popolazione.

[Modificato da EverLastingLife 14/03/2017 08:16]
16/03/2017 22:40
 
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Re:
EverLastingLife, 13/02/2017 16.19:



Ciò detto, devo comunque ringraziare il suddetto blogger perché senza volerlo mi ha permesso di fare ulteriori riflessioni sulla crescita dei tdg nel mondo, cosa che mi ripropongo di esporre nei prossimi giorni.




La situazione in Europa. Sulla base dei dati forniti dall'Annuario 2017, ho suddiviso i paesi europei in quattro categorie:

1) AUMENTO ASSOLUTO (verde scuro). Paesi nei quali, nell'anno di servizio 2016, i testimoni di Geova sono cresciuti e di un aumento superiore al contestuale aumento demografico.

Sono i seguenti:

[IMG]http://i68.tinypic.com/33kyyc3.png[/IMG]

I nomi delle nazioni sono in inglese, ma sono tutti facilmente comprensibili (traduco i meno immediati: Belarus = Bielorussia; Denmark = Danimarca; Iceland = Islanda; Norway = Norvegia; Sweden = Svezia).

Si noti come in questa categoria rientrino MOLTI DEI PAESI PIU' RICCHI D'EUROPA (ad esempio, la Francia, la Svizzera e quasi l'intera Scandinavia). In tutti questi paesi, come si è detto, i testimoni di Geova sono cresciuti più rapidamente della popolazione: ad esempio in Francia l'aumento dei proclamatori (1,25%) è stato quasi tre volte superiore a l'aumento della popolazione (0,47%).

Addirittura in alcuni paesi (ad esempio in Bulgaria e in Spagna) i testimoni di Geova sono aumentati malgrado la contemporanea diminuzione della popolazione.


2) CALO DI ENTITA' INFERIORE AL CALO DEMOGRAFICO (verde medio). Nei paesi seguenti si è registrato un calo; ma, trattandosi di un calo inferiore in valore assoluto alla diminuzione della popolazione che si è avuta in pari tempo, il dato va considerato positivo ai fini dello sviluppo dei testimoni di Geova; questo perché in tali paesi gli esiti del proselitismo, espresso in termini di nuovi proclamatori, hanno assorbito gli effetti della depressione demografica. La 'Latvia' è la Lettonia.

[IMG]http://i67.tinypic.com/288sewj.png[/IMG]


Come si è a lungo dibattuto, l'Italia rientra appunto in questa categoria. Come ho dimostrato qui, nel 2016, per compensare la notevole recessione demografica pari allo 0.2%, i nuovi proclamatori italiani devono essere stati diverse centinaia.



3) AUMENTO DI ENTITA' INFERIORE ALL'AUMENTO DEMOGRAFICO (verde chiaro). Paesi nei quali, nell'anno di servizio 2016, i testimoni di Geova sono cresciuti ma di una entità inferiore all'aumento demografico.

Sono i seguenti:

[IMG]http://i65.tinypic.com/24ci1dh.png[/IMG]

Anche qui troviamo alcuni fra i paesi ricchi del nostro continente, quali il Lussemburgo e la Germania.



4) CALO ASSOLUTO (rosso). Nei seguenti paesi si è avuto un calo uguale o superiore a quello dei relativi abitanti:

[IMG]http://i65.tinypic.com/208xw6x.png[/IMG]

(La traduzione di qualche nome più ostico: Gibraltar = Gibilterra; Netherlands = Paesi Bassi; Poland = Polonia). Si noti la presenza in questa quarta classe di alcuni dei paesi europei più poveri, quali la Bosnia/Erzegovina, la Moldavia, la Serbia e la Grecia. In altri casi la ricaduta in questa categoria è facilmente spiegabile alla luce di questioni politiche (Ucraina) o di persecuzione religiosa (la ben nota opposizione del governo della Russia alla libertà religiosa).



[Modificato da EverLastingLife 17/03/2017 07:21]
16/03/2017 23:06
 
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La 'balla' per cui i tdG crescerebbero di più nei paesi poveri. Proprio l'Europa dimostra che è tutto il contrario: i testimoni di Geova crescono maggiormente nei paesi contraddistinti da maggior benessere economico e culturale e da un maggior tasso di istruzione, che sono poi, com'è noto, quelli della parte centro-occidentale del continente.

Il seguente grafico mostra una colorazione della mappa secondo i criteri illustrati nel commento precedente: abbiamo dunque tre tonalità di verde per i paesi nei quali il proselitismo dei tdG ha conseguito un successo (= aumento, o diminuzione inferiore al calo demografico), mentre i paesi 'rossi' sono quelli del 'calo assoluto'.

[IMG]http://i67.tinypic.com/28jebdv.png[/IMG]



Nel successivo grafico non si fa differenza fra le varie tonalità di verde, ossia sono colorati di verde (unico) tutti i paesi europei che hanno registrato un bilancio positivo per l'opera di evangelizzazione dei testimoni di Geova nel corso dell'anno 2016.

[IMG]http://i64.tinypic.com/25updet.png[/IMG]


L'effetto grafico è ben chiaro; eccezioni a parte, i paesi 'verdi' sono concentrati nella ricca Europa occidentale, mentre quelli 'rossi' appartengono ai paesi meno ricchi ed evoluti dell'est: esattamente il contrario di quanto affermato dai fuoriusciti dissidenti.

Da notare peraltro che anche molti paesi 'poveri' sono colorati di verde (come la Turchia, la Macedonia e la Bulgaria).
[Modificato da EverLastingLife 16/03/2017 23:17]
16/03/2017 23:13
 
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Nei prossimi giorni, compatibilmente con il poco tempo che ho a disposizione, mi riprometto di fare l'identico lavoro per la mappa dell'intero pianeta. L'analisi grafica permetterà di capire se è vero o no che i tdG sono in calo, come sostengono - praticamente unici - i fuoriusciti dissidenti, e inoltre se è vero che l'aumento di questa religione è un fenomeno caratteristico dei soli paesi del terzo mondo.
17/03/2017 09:16
 
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Re:
EverLastingLife, 16/03/2017 23.06:


La 'balla' per cui i tdG crescerebbero di più nei paesi poveri. Proprio l'Europa dimostra che è tutto il contrario: i testimoni di Geova crescono maggiormente nei paesi contraddistinti da maggior benessere economico e culturale e da un maggior tasso di istruzione, che sono poi, com'è noto, quelli della parte centro-occidentale del continente.

L'effetto grafico è ben chiaro; eccezioni a parte, i paesi 'verdi' sono concentrati nella ricca Europa occidentale, mentre quelli 'rossi' appartengono ai paesi meno ricchi ed evoluti dell'est: esattamente il contrario di quanto affermato dai fuoriusciti dissidenti.





Grande lavoro ELL! [SM=g28002]

Nei paesi "rossi" (cioè dove si regista un calo), spiccano nazioni come la Russia, il cui regime vigente non ha certo bisogno di presentazioni, l' Ucraina dove c' è una guerra in corso e Polonia e Ungheria, paesi governati da partiti di estrema destra "cristiana", dove l 'intolleranza regna sovrana (come del resto nella stessa Ucraina)
Altri due paesi "rossi" sono la Moldavia praticamente in stato di guerra dal 1991, divisa de facto in due, Moldavia vera e propria e Transnistria, de facto occupata dalle truppe russe.....) e il Kosovo.

Ma della situazione del Kosovo sappiamo bene tutti...

Insomma, il calo si regista dove c' è persecuzione, intolleranza, guerre e altri gravissimi problemi politici...



[Modificato da Aquila-58 17/03/2017 09:24]
17/03/2017 18:08
 
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Re: Re:
Aquila-58, 17/03/2017 09.16:




Grande lavoro ELL! [SM=g28002]

Nei paesi "rossi" (cioè dove si regista un calo), spiccano nazioni come la Russia, il cui regime vigente non ha certo bisogno di presentazioni, l' Ucraina dove c' è una guerra in corso e Polonia e Ungheria, paesi governati da partiti di estrema destra "cristiana", dove l 'intolleranza regna sovrana (come del resto nella stessa Ucraina)
Altri due paesi "rossi" sono la Moldavia praticamente in stato di guerra dal 1991, divisa de facto in due, Moldavia vera e propria e Transnistria, de facto occupata dalle truppe russe.....) e il Kosovo.

Ma della situazione del Kosovo sappiamo bene tutti...

Insomma, il calo si regista dove c' è persecuzione, intolleranza, guerre e altri gravissimi problemi politici...






'Strano' (in realtà, conoscendo i soggetti di cui stiamo parlando, non lo è per niente) che abbiano citato l' "interessante analisi" geografica del loro compare americano, l'ormai famosa mappatura rosso/verde del globo terrestre che come abbiamo visto è viziata da bachi, errori e approssimazioni mozzate con l'accetta, e soprattutto tendenziosa oltre ogni dire, e dopo che abbiamo denudato l'assoluta nullità di tale presunta 'analisi' non abbiano avuto la correttezza e l'onestà intellettuale di fare un passo indietro, rimuovendola dalle loro pagine o almeno riconoscendo che non vale niente. Complimenti!

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13413640...


1) il relatore ha messo nel novero delle nazioni 'rosse' anche i paesi nei quali l'opera dei tdG è soggetta a restrizioni o interamente clandestina, sebbene per il totale di questi paesi la WTS dichiari un aumento notevolissimo (12%): ARBITRIO.

2) nella seconda mappa, il relatore ha messo nel novero delle nazioni 'rosse' anche i paesi nei quali la crescita del proselitismo fra i tdG è risultata, sì, superiore alla crescita demografica, ma di un quantitativo inferiore o uguale a 100 persone: ARBITRIO.

2a) a corollario del punto precedente, ho fatto notare (vedi qui) che anche se, per eccesso di condiscendenza, si decidesse di considerare ragionevole la precedente ipotesi di lavoro, si dovrebbe tarare la 'soglia' in modo variabile a seconda dei casi e non fissarla a 100 per tutti i paesi del mondo: ERRORE CONCETTUALE.

3) come i suoi amici dell'al di qua geografico, il fuoriuscito si astiene dal considerare che il calo dei proclamatori di un paese non è un dato sensato se non si rapporta al contesto demografico: ERRORE CONCETTUALE. In Italia ad esempio si è avuto un calo dei proclamatori, ma molto meno consistente della diminuzione della popolazione, il che dimostra senza possibilità di dubbio che al netto della depressione demografica i tdG italiani sono aumentati.

4) la tabella che (a quanto pare) è servita di base per la colorazione in rosso / verde dei paesi contiene un EVIDENTE ERRORE DI CALCOLO RIPETUTO, come ho dimostrato qui.




Il guaio di questi 'autodidatti', che conoscono la statistica come io conosco il sanscrito, è che piegano i numeri alle proprie tesi tutte da dimostrare (e indimostrabili), invece di studiare i numeri per quello che effettivamente dicono, e trarne le logiche, e oneste, conclusioni. Applicano cioè l'esatto contrario del metodo scientifico. Ormai hanno deciso che i tdG sono in crisi: nulla, nemmeno sbattere loro in faccia l'evidenza fredda e asettica delle cifre, serve a distoglierli da questa convinzione assurda e ispirata al più cieco preconcetto. Di nuovo i miei 'complimenti'.
[Modificato da EverLastingLife 17/03/2017 18:09]
17/03/2017 18:19
 
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Re: Re: Re:
EverLastingLife, 17/03/2017 18.08:



non abbiano avuto la correttezza e l'onestà intellettuale di fare un passo indietro, rimuovendola dalle loro pagine o almeno riconoscendo che non vale niente. Complimenti!





non possono farlo ELL.

Innanzitutto non sono nè onesti nè corretti, quindi non si può cavare il sangue da una rapa.

Poi, il loro unico intento è cercare di abbindolare ancora qualche gonzo che crede alle loro fesserie....

[Modificato da Aquila-58 17/03/2017 18:19]
18/03/2017 11:28
 
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Da notare che le 'considerazioni sulla crescita dei tdg', fatte da individui che si vendono per analisti statistici perche sanno accendere una calcolatrice, nel modo più asinesco che si possa concepire vengono prodotte al lordo di due premesse, una più stupida dell'altra. Le ripeto qui, ancorchè dette e ribadite già qualche 'camionata' di volte.

1) MEDIO O MASSIMO? I 'diversamente intelligenti' non hanno ancora recepito che le percentuali di crescita o decrescita, e ragionamenti similari, vanno eseguiti (come infatti fa, correttamente, la WTS) sulle MEDIE e non sui MASSIMI. Questa è la ragione per cui (a titolo di esempio) la Germania è un paese in CRESCITA: fra il 2015 ed il 2016 il massimo è diminuito, ma la media è aumentata. Delle due l'una: o il livello di ebetudine di costoro ha superato il livello di guardia, e non arrivano a capire un concetto per la comprensione del quale basta una scolarizzazione da seconda media, o fingono di non capire, fidando nell'ingenuità dei 4 gonzi che vanno a trastullarsi nei forum di fuoriusciti.

Deficienza allo stato puro.

Sarebbe come ritenere credibile uno che si lamenta perchè nel 2016 ha percepito uno stipendio medio mensile di 2000 euro, mentre nel 2015 secondo lui 'gli era andata meglio', perchè aveva guadagnato 2500 euro in un mese, e 1500 in tutti gli altri 11.

2) E LA DEMOGRAFIA????? non dico un esperto di rilevazioni statistiche, ma uno studente al primo anno di scienze politiche riderebbe in faccia a chi fa i calcoli sui 'cali e aumenti dei tdg' senza tener conto dell'andamento demografico del paese. Gli 'insipienti' continuano a bypassare l'ipotesi di lavoro, imprescindibile, di calcolare il trend di crescita in rapporto al gradiente demografico, e non in valore assoluto. In Italia per esempio i proclamatori sono sì diminuiti in media, ma di una quantità VENTI VOLTE INFERIORE alla contestuale diminuzione nel numero degli abitanti e questo vuol dire che, per assorbire quasi del tutto la depressione demografica, ci sono stati nel 2016 diverse centinaia di nuovi proclamatori. Ergo, in Italia l'attività di proselitismo continua ad essere un successo.

Da sottolineare anche l'opportunismo nella scelta dei parametri di giudizio: la Germania sarebbe in crisi perchè il MASSIMO fra il 2015 ed il 2016 è diminuito (e non è vero, perchè la media è aumentata); l'Italia sarebbe in crisi perchè la MEDIA è diminuita, anche se il massimo è cresciuto. L'esatto contrario.

[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]

Che spettacolino deprimente (per loro) e comico (per noi)...
[Modificato da EverLastingLife 18/03/2017 13:00]
18/03/2017 11:54
 
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Re:
EverLastingLife, 18.03.2017 11:28:




Deficienza allo stato puro.

Sarebbe come ritenere credibile uno che si lamenta perchè nel 2016 ha percepito uno stipendio medio mensile di 2000 euro, mentre nel 2015 secondo lui 'gli era andata meglio', perchè aveva guadagnato 2500 euro in un mese, e 1500 in tutti gli altri 11.




[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]

Nulla da fare, troppo fessi per riuscire a capire una cosa da prime elementari


------------------------------------------------------
Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
------------------------------------------------------


"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
18/03/2017 14:58
 
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Re: Re:
Seabiscuit, 18/03/2017 11.54:



[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]

Nulla da fare, troppo fessi per riuscire a capire una cosa da prime elementari




La cosa più ridicola - ma c'è poco da ridere - sono i plausi delle 'pecore belanti' del forum, come se chi fa questi calcoli "sbagliati" approdasse a conclusioni affidabili e dotate di senso compiuto. Proferiscono le più inaudite stupidaggini, e tutti lì a crederci e ad abboccare come polli di batteria. A dire il vero, ciò capita sempre meno: un tempo avrebbero riempito le discussioni di interiezioni puerili tipo "incredibile", "pazzesco", "sono in crisi profonda", "stanno per dissolversi nel nulla", "di questo passo e in un paio d'anni saranno spariti" e via dando numeri. Ora le reazioni ai "conti del salumiere" (e mi spiace di offendere la categoria) sono sempre più rare e prudenti. Si vede che il "tarlo del dubbio" di questo lurkatissimo forum funziona alla grande.

Intanto continuano a scrivere cretinerie. Rimanete sintonizzati, ci sarà da divertirsi.


[Modificato da EverLastingLife 18/03/2017 14:59]
19/03/2017 16:59
 
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In questa pagina di un sito di dissidenti ex-tdG si leggono alcune 'considerazioni' sul rapporto dei testimoni di Geova per l'anno di servizio 2016:

Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



Per la prima volta nella loro storia dal dopoguerra a questa parte, il numero medio dei "proclamatori" (i TdG che vanno di casa in casa) italiani è diminuito, seppur di poche unità. La media dei proclamatori è passata infatti dai 250.277 del 2015 ai 250.249 del 2016.



Come indicato a più riprese, questo dato è del tutto privo di significato: l'estensore ignora (o finge di farlo?) il fatto che la decrescita media dei proclamatori può essere considerata un successo, se a fronte di essa abbiamo un decremento demografico che è addirittura di 20 volte superiore. Copio e incollo un mio precedente commento (uno dei tanti).


Qualcuno noterà che in alcuni paesi europei, Italia inclusa, il numero dei proclamatori è rimasto praticamente invariato, con una variazione percentuale inferiore a 1.

In Italia ad esempio la media dei proclamatori è scesa da 250.277 (2015) a 250.249 (2016), e quindi con un decremento assoluto, sia pure irrisorio: 28 proclamatori in meno, appena lo 0.01%.

Il piccolo statistico: i tdG stanno diminuendo in Italia!

Realtà: al contrario, continuano a crescere. Il fenomeno infatti non va studiato in valore assoluto, ma in rapporto alla crescita - o decrescita - demografica del paese.

In Italia c'è stato in pari tempo un decremento demografico, come si legge nello stesso Annuario:

Popolazione del 2015: 60.795.612 *

Popolazione del 2016: 60.665.551 *

Diminuzione percentuale della popolazione italiana: 0.2%

* Prima che i complottisti delle barre colorate si imbattano nell'ennesima buccia di banana (oggi sono proprio buonissimo, un pezzo di pane) sottolineo che i contabili della WTS sono accuratissimi: questi dati corrispondono a quelli dell'ISTAT, che essi hanno evidentemente consultato.

Popolazione italiana 2015: www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civi...

Popolazione italiana 2016: www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civi...


Abbiamo dunque un decremento dello 0.01% nel numero dei proclamatori, a fronte di un decremento dello 0.2% nel numero di italiani. Differenza tutt'altro che trascurabile, un intero ordine di grandezza: da uno per diecimila a due per mille.

Ciò implica che il numero dei tdg italiani è sì diminuito, ma di una entità MOLTO INFERIORE, in pari tempo, a quello degli italiani in generale. Dato che la demografia di un paese può diminuire per due sole ragioni, la mortalità e l'espatrio (potrei sbagliare ma non ne vedo altre), significa che questi due fattori di decrescita fisiologica, che si sono abbattuti anche sui tdg, non hanno però sortito lo stesso effetto. Ergo: al netto del tasso naturale di decrescita i tdg sono aumentati in Italia, anche nel 2016.



Un altro commento che riprende le medesime considerazioni in forma più sintetica:


si continua a commettere il puerile errore di dedurre, dalla diminuzione della media dei proclamatori Italiani (di 28 unità) un rallentamento nel 'successo' del proselitismo, misurato in numero di convertiti. Si tratta di un salto logico abbastanza stupido, perché ignora una realtà di fatto imprescindibile: l'Italia è in recessione demografica. Il 2016 (dati ISTAT) lo Stivale ha subito un decremento dello 0,2%. Dato che i tdG italiani non sono passibili delle due principali cause di tale recessione (la morte e l'espatrio) in una misura inferiore rispetto al resto del paese, in totale assenza di conversioni (come si vorrebbe far credere) avrebbero dovuto subito l'identico decremento, o anche un decremento superiore, se si mette in conto la 'continua emorragia' di cui farneticano gli ex-. Invece no: i proclamatori italiani hanno subito una diminuzione dello 0,01%, ben venti volte inferiore al corrispondente calo demografico nazionale. Da dove vengono tutti gli individui 'in più' che sono serviti a colmare la perdita? Elementare, sono altrettanti nuovi proclamatori.




Sito di fuoriusciti:


Questo calo può essere un indicatore della "stanchezza" esistente in molti aderenti e anche del fatto che nonostante vengano battezzati nuovi seguaci, molti altri smettono di predicare o si allontanano dall'organizzazione.

...

Sono segnali che fanno pensare che la "raccolta" dei TdG in Italia sia pressoché finita: decenni di predicazione, centinaia di milioni di ore impiegate per fare proseliti, è il risultato è che appena lo 0,4% degli italiani ha aderito a questa ideologia

.

Dietrologia di nessun valore. E per giunta, dietrologia che scaturisce da premesse comunque sbagliate. Come si è visto, se si fa la 'tara' alla depressione demografica che ha investito il paese fra il 2015 ed il 2016, i tdG italiani hanno creato nel 2016 diverse centinaia di nuovi proclamatori. Inoltre, non v'è alcuna relazione fra il numero dei battezzati e quello dei proclamatori, come costoro continuano a non capire. Vedi qui:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13398878...

Riprendo anche questo mio altro commento:



1) il periodo 'il passo fra proclamazione e battesimo è generalmente breve' è privo di contenuti, dato che quel 'generalmente' e quel 'breve' andrebbero quantificati con statistiche alla mano. Se però per 'generalmente' si intende, come nel linguaggio comune, l'80-90% dei casi, e per 'breve' si intende un periodo che possiamo indicare, tanto per capirci, in sei mesi - un anno, ebbene, il periodo è integralmente fasullo. Dal momento che chi scrive non è in grado di fornire numeri a sostegno delle proprie congetture (ed è ovvio: tali numeri non esistono), e si fonda sulla propria esperienza o almeno così lascia credere, ecco cosa dice l'esperienza reale: specialmente nei paesi come l'Italia in cui i tdG sono presenti da più tempo, le 'conversioni lampo' (di chi, cioè, conosce i testimoni di Geova e si unisce ai ranghi nel giro di pochi mesi) sono sempre più rare e la grande maggioranza dei testimoni di Geova perviene al battesimo dopo un periodo da proclamatori non battezzati che mediamente è di due, tre, quattro anni o anche più. Questa costituisce 'la norma' di riferimento anche perché, come è noto, diversi arrivano a battezzarsi dopo vari ripensamenti in un senso o nell'altro. Ma è specialmente verificata nel caso dei figli di tdG. E qui gli ex- si danno la zappa sui piedi, perché affermano che la maggioranza dei convertiti sarebbe costituita da figli di tdG e non da persone estranee al movimento: di tendenza, i figli di tdG diventano proclamatori molto presto (diciamo intorno ai dieci anni) e non si battezzano che verso i 15 anni, o anche oltre, secondo i casi (è inutile citare 'gli ottenni che si battezzano' perché sappiamo tutti benissimo che si tratti di mosche bianche). Abbiamo dunque una categoria, che secondo i fuoriusciti costituirebbe di fatto la quasi totalità dei casi, cui corrisponde una forbice di almeno 5 anni fra l'inizio dell'opera di predicazione ed il battesimo.

2) l'idea che vi sarebbe una relazione fra il numero di proclamatori e quello dei battezzati, in forza del punto precedente, è un'emerita cretineria, con l'aggravante della recidiva. Paragonare i 260.000 battesimi di un anno con i 119.000 nuovi proclamatori dello stesso periodo è come sommare pere ed elefanti, poiché si tratta di eventi concettualmente e statisticamente non correlati. Di fatto questi 'conti della massaia' presuppongono un'ipotesi di lavoro, ovvero che tutti, o almeno la stragrande maggioranza, dei battezzati sarebbe costituita da gente che ha iniziato a uscire in servizio nello stesso anno di osservazione (il 2015): che è ovviamente puro delirio, essendo alieno all'evidenza dei fatti. Lo iato fra l'inizio del servizio di campo e il battesimo non solo, come indica l'osservazione sul campo, non è 'generalmente breve' ma soprattutto non è quantificabile, essendo soggetto ad una variabilità enorme; la conseguenza è che il numero di battesimi in un anno risulta dalla sommatoria di eventi che possono essere avvenuti due, tre, quattro, cinque anni prima o anche più.



Sito di fuoriusciti:


I paesi sviluppati con il più alto livello di ricchezza, istruzione, accesso a Internet e alle informazioni riguardanti la Torre di Guardia, hanno avuto poca o nessuna crescita. Nel 2016, molti di questi paesi hanno fatto rapporto di un numero di proclamatori inferiore rispetto ai picchi degli anni precedenti. Oltre all'Italia, di cui si è già parlato sopra, anche Gran Bretagna, Australia, Germania, Stati Uniti, Canada e Giappone hanno visto verificarsi questa situazione.



Balle. In 4 dei 7 paesi citati, Italia inclusa, vi è stato un incremento nel numero dei proclamatori; ricordo difatti che:

1) ciò che conta ai fini della statistica è la MEDIA dei proclamatori, non il MASSIMO;

2) la crescita va contestualizzata alla demografia e non giudicata in valore assoluto.

Abbiamo dunque:

Italia: decrescita media, ma inferiore alla decrescita demografica => AUMENTO DI FATTO

Gran Bretagna: media 2015, 134.491; media 2016, 134.517: AUMENTO

Germania: media 2015, 163.871; media 2016, 164.243: AUMENTO

USA: media 2015, 1.195.081; media 2016, 1.198.026: AUMENTO


Ho demolito lettera per lettera la pretesa per cui i tdG attecchirebbero nei paesi meno ricchi e istruiti. Proprio l'Europa dimostra il contrario. Mio commento:


Nel 2016, i testimoni di Geova sono cresciuti in nove dei dieci paesi più ricchi del nostro continente:

Lussemburgo + 2%
Norvegia + 1%
Svizzera + 1%
Austria + 1%
Svezia crescita < 1%
Irlanda + 2%
Germania crescita < 1%
Islanda crescita < 1%
Belgio + 1%

La Norvegia, il Belgio, l'Inghilterra, gli Stati Uniti e la Repubblica Ceca sono nella 'top ten' dei paesi più istruiti del mondo:

www.huffingtonpost.it/2016/10/20/classifica-studenti-intelligenti_n_12572...

In tutti questi paesi i testimoni di Geova sono cresciuti nel corso del 2016.



Sito di fuoriusciti:


Anche a livello mondiale, considerando i quasi due miliardi di ore, solo nel 2016, impiegate nella predicazione, attribuire la modesta crescita di 145.079 proclamatori alla "continua benedizione di Geova" suona alquanto ridicolo: per ottenere un nuovo proclamatore ci sono volute infatti oltre 13.000 (tredicimila) ore! In media, circa un anno e mezzo di predicazione ininterrotta, giorno e notte, 24 ore consecutive! Lascio ai lettori la conclusione se tali risultati siano il frutto della benedizione divina o di sforzi, unicamente, umani.



'I lettori' (ammesso che ve ne siano) non sarebbero in grado di dedurre da queste frasi in libertà il proverbiale fico secco. Si tratta infatti di fallacie logiche, tipiche di chi non è abituato a ragionare in termini rigorosi e collega i fatti come fanno i bambini, prendendo in esame solo l'epidermide della realtà. Qui in particolare vengono commessi due errori:

- errata supposizione dell'unicità dell'ipotesi: è vero che i tdG affermano che i successi (numerici) della loro opera siano una prova di sostegno divino, ma non che sia l'UNICA POSSIBILE PROVA del sostegno divino.

- falsa implicazione: da 'VERO A, VERO ANCHE B' non si deduce 'FALSO A, FALSO ANCHE B'.

Qui una spiegazione degli errori logici che viziano il ragionamento per cui 'se i tdG crescono poco, è segno che non ci può essere benedizione divina':

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13401104...

Allego quest'altra mia considerazione:


... ragionano come se Iddio fosse l'addetto al marketing di una multinazionale, cui è stato richiesto di superare un target prefissato di vendite, pena il tracollo. I tdG come tutti gli uomini di fede credono che, seppure sia naturale 'leggere' in un aumento numerico un indizio della benevolenza di Geova, è pur sempre quest'ultimo a decidere modo e misura della sua benedizione. Che non deve per forza essere una vittoria dilagante. Quando Davide si lanciò al salvataggio delle mogli rapite dai predoni del deserto (1 Samuele 30) chiese e ottenne l'assistenza divina (v.8), ma ciò non impedì che alcune centinaia di filistei riuscissero a sfuggire alla cattura (v.17). Fra l'imbarcata e la goleada esistono infinite sfumature, evidentemente inafferrabili a chi 'vede' solo il bianco ed il nero

.


[Modificato da EverLastingLife 19/03/2017 17:37]
19/03/2017 17:16
 
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Nella stessa sede è desumibile questa mappa: i paesi rossi sono quelli in cui l'opera dei tdG sarebbe in diminuzione, quelli grigi sono i paesi in cui è in crescita.

[IMG]http://i63.tinypic.com/2gx1is4.jpg[/IMG]

Questo grafico è una fregatura premeditata.

Confrontatelo con quest'altro, che ho ottenuto qualche giorno fa (verdi = paesi in crescita):

[IMG]http://i64.tinypic.com/25updet.png[/IMG]

Scoprirete che paesi quali Italia, Portogallo, Macedonia, Lituania e altri sono in realtà da annoverare fra le nazioni in cui i tdG sono in progresso, e la ragione è sempre la medesima: il numero dei proclamatori va 'pesato' demograficamente e non giudicato come dato nudo e crudo. Peraltro sia dalla mappa 'fregatura' che dalla mia si evince proprio quello che il sito dei dissidenti italiani nega contro ogni evidenza, ovvero che nella parte occidentale, ricca, istruita ed evoluta, del continente i tdG continuano a crescere, mentre se c'è una concentrazione geografica di 'crisi' questa è nell'Europa orientale, più povera, meno istruita e in molti casi (Russia, Bulgaria, Ucraina) soggetta a vicissitudini politiche che possono senz'altro spiegare le difficoltà cui va incontro una minoranza come quella dei tdG.

Non c'è dunque neppure bisogno di confutare i fuoriusciti, dato che si contraddicono fra di loro.

[Modificato da EverLastingLife 19/03/2017 17:25]
19/03/2017 17:23
 
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La pervicacia con cui si insiste sul fatto che gli 'assaggiatori di emblemi' sono cresciuti negli ultimi anni è davvero di una comicità epocale. Si tratta di una informazione che interessa 'zero' ai testimoni di Geova (non mi è mai capitato di sentire, nella mia lunga carriera di tdG e di anziano, qualcuno che vi facesse cenno), figuratevi cosa può interessare agli esterni. Anche qui faccio il copia & incolla di alcune mie considerazioni scritte ad un utente di questo forum:



La crescita dei 'fruitori di emblemi' (e non degli unti, che è diverso) rappresenta una curiosità sul piano dottrinale, e infatti il CD ha dovuto depennare il calo di questo insieme di persone dall'elenco di indizi della fine, ma è irrilevante sul piano fenomenologico, perché non ha incidenza sulle crescita dei proclamatori. Allo statistico che indaga il trend di crescita dei tdG non importa un fico secco di chi prenda gli emblemi e chi no, egli non sa neppure cosa sia un 'unto' e non ha alcun interesse a saperlo. L'unico punto di contatto fra i due piani - dottrinale e statistico - potrebbe essere il fatto che il venir meno di un indizio della fine imminente (gli unti sarebbero dovuti calare progressivamente) si riverberi sulla fiducia dei singoli tdG negli insegnamenti del CD e dunque in un calo generale nel numero dei proclamatori, e abbiamo visto che non è così. Ti dirò anzi che questo recente 'boom' di 'assaggiatori di emblemi' dimostra, all'opposto, che i testimoni di Geova ripongono credito in uno degli punti principali della loro dottrina, ovvero l'esistenza di una classe con la speranza di vita immortale nei cieli.

I tdG, generalmente parlando, non trovano strano che il CD modifichi le vedute dottrinale nel corso del tempo: succede in tutti i gruppi religiosi, cattolicesimo non escluso. Geova manda la sua luce perfetta su esseri umani imperfetti, che dunque possono sbagliare a recepirla. Ti dirò anzi che l'esistenza di un dibattito teologico in seno ai tdG (come in tutte le religioni), che si materializza nei cambiamenti dottrinali, crea una certa 'vivacità' di spirito fra i fedeli, che infatti recepiscono queste novità con un generale entusiasmo. Non conosco personalmente nessuno, fatti salvi gli anonimi internettiani, che si dicesse 'deluso' da questo cambiamenti o la cui eventuale delusione lo portasse ad un rallentamento o alla cessazione della partecipazione alle attività spirituali.

Anche sul piano dei numeri l'aumento degli 'assaggiatori di emblemi' nel 2016 non prova nulla. Quanti di questi 18.000 sono realmente 'unti'? la metà? un decimo? centocinquanta persone? due? Chi può saperlo, se non Dio? Anche di quelli che prendevano gli emblemi nel I secolo, dopo la morte di Cristo, non si può esprimere alcuna certezza: ti ricordo ad esempio che fra i Corinti ve n'era chi li prendeva indegnamente (I Corinti 11:20-22, 27-29).

[Modificato da EverLastingLife 19/03/2017 17:31]
03/05/2017 09:49
 
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'zappa sui piedi' - puntata #314.289

Uno dei miei favoriti teoremi è che i fuoriusciti si contestano da soli. Dopo pagine e pagine di discussioni, colonnine colorate, calcoli (spesso sbagliati o farlocchi) in cui tentano vanamente di dimostrare l'assunto per cui i tdG sarebbero in flessione statistica, specie nei paesi socialmente evoluti come gli USA, ora pubblicano un intero articolo relativo proprio agli USA il quale, malgrado il tono critico, afferma l'esatto contrario.

Lo trovate qui:


Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler




L'articolo, che definisce i testimoni di Geova 'sempre vincenti', vorrebbe indagare i tdG secondo modelli di sviluppo economico, e in particolare attribuisce il successo (passato e presente, con stime anche per l'avvenire) al cosiddetto marketing virale, una strategia per la quale ogni componente del sistema è un potenziale ed effettivo reclutatore di altri membri (il che non è formalmente inesatto). Il tono critico del 'pezzo' è evidente da alcune stoccate, ad esempio quando dice che se un proclamatore diventa irregolare (cioè non consegna rapporto per uno o più mesi) viene sottoposto dagli anziani ad 'ulteriori indagini' (così almeno leggo nella traduzione, non so quanto pedestre). Che indagini?

Ma ora ecco alcuni passaggi interessanti (grassetto mio):



Dalle analisi del Pew risulta che il Protestantesimo, il Cattolicesimo è il Mormonismo hanno un tasso di accrescimento netto negativo: ci sono insomma più persone cresciute all'interno della religione e che la abbandonano che persone che si convertono ed entrano a far parte del gruppo religioso. Persino l'induismo -- che ha il tasso di abbandono minore -- è in pareggio. Al contrario i Testimoni di Geova presentano un tasso netto positivo. Nonostante le loro pesanti perdite i Testimoni di Geova sono la denominazione cristiana che acquista più nuovi adepti in America. Hanno vinto!



Ah, sì? Alla faccia dei tdG in crisi!! E, notate bene, è un sito di fuoriusciti dissidenti a linkare questo articolo.

Anche il finale è decisamente entusiastico:


per il momento, I Testimoni di Geova costituiscono l’1% della popolazione degli USA. Ciò significa che hanno ancora molto spazio per crescere e – a differenza delle altre denominazioni Cristiane principali – continuano a progredire



A leggere queste considerazioni, se fossi un fuoriuscito internettiano, scoppierei in lacrime: come ripeto, mesi e mesi a fare calcoli che vorrebbero corroborare il ritratto di un'Organizzazione in crisi, tabelle, percentuali, torte e rettangolini, e poi ci fanno sapere, postando un articolo che si suppone imparziale, che:

1) i tdG sono 'la denominazione cristiana che acquista più adepti in America';

2) hanno ancora 'molto spazio per crescere' e 'continuano a progredire'.


Sulla permanenza nel gruppo, l'articolo (come al solito non garantisco sull'idoneità della traduzione) dice che 'Ben il 63% degli americani cresciuti ed educati come Testimoni di Geova dichiara di non esserlo più'. C'è un equivoco da chiarire. Questo periodo non ha nulla a che fare col 'tasso di abbandono' legato alle disassociazioni o dissociazioni, che infatti l'articolo stesso stima appena intorno all'1%. Si riferisce al fatto che diversi ragazzi nati in famiglie di tdG non arrivino a battezzarsi, il che è del tutto realistico (un campione-modello di questi individui lo si può evincere dal 3D sui tdG VIP, categoria raised as: vedi qui e link concatenati).

Perla finale: l'estensore dell'articolo dimostra indirettamente che dei siti dei fuoriusciti dissidenti non ci si può fidare. L'articolista cita infatti il portale di un apostata americano, riportando quanto segue:


c’erano circa 9.825.233 proclamatori attivi nel 2002



Addirittura?

[Modificato da EverLastingLife 03/05/2017 10:41]
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