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Confutazione trasmissione Radio Maria del GRIS di febbraio 2015 su...

Ultimo Aggiornamento: 02/03/2015 21:14
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13/02/2015 22:45
 
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...fine del mondo / piano di salvezza di Dio
14/02/2015 09:11
 
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Dopo il preambolo di don Franco Fiorino, viende data la parola ad Alessandro Spoto, che affronta il tema:

Testimoni di Geova: le date sulla fine del mondo dicendo:



L’idea terroristica della fine del mondo incombente è usata da sempre dal CD per tenere al guinzaglio i propri adepti. Questa idea è stata molto propagandata e molto usata. Diamone qualche prova:

Nel volume “Scoperti” del 1936 si afferma:

“La Bibbia è l’espressa Parola di Dio, e la Parola di Dio è la verità (però si sono permessi di alterare la Parola di Dio e dunque la Verità). La Bibbia fu scritta per essere compresa da tutte le persone sincere della terra alla fine del mondo (1 Corinzi 10,11 – questo passo biblico non centra nulla con quanto stanno dicendo).Siamo attualmente alla fine del mondo (Romani 15,5 – anche questo passo biblico citato non centra nulla con quanto stanno dicendo)”
(Scoperti, 1936, p. 8).

L’avverbio “attualmente” indica proprio una presenzialità,
questo libro è stato scritto nel 1936, siamo al 2015 e ancora non è accaduto nulla. Nel 1936, quando è stato pubblicato questo libro, ha condizionato le persone (anche le generazioni successive che si
sono servite di quel libro).

Il CD è interessato a mantenere questo “stato di allarme” circa la fine del mondo sempre incombente.

Nel pieghevole mensile “Il Servizio del Regno” del giugno 1974 riservato ai proclamatori (oggi chiamato il “Ministero del Regno
”) si afferma:

“Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senz’altro un modo eccellente d’impiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio (1 Giovanni 2,17 - questo passo biblico non centra nulla con quanto stanno dicendo).

Qui si parla di “breve tempo che rimane”, il giugno del 1974 è stato 41 anni fa (siamo nel 2015).

Qualche TdG obietta affermando che “davanti a Dio 1 giorno è come 1000 anni e 1000 anni sono come un 1 giorno”.

Siamo d’accordo davanti a Dio, per Dio, ma per noi 1 giorno è 1
giorno, e 1000 anni noi non li passiamo su questa terra. Quindi si capisce come il CD vuole tenere i propri pionieri, i propri propagandisti al guinzaglio per fare nuovi adepti.

Per i TdG stessi il proselitismo è ossessionante, perché devono fare questo servizio nonostante che piova, e magari in giacca e cravatta ad agosto.

Poi il CD mantiene in atto la spinta al timore con delle immagini riportate nelle sue pubblicazioni:

“La terra è in pericolo? Chi la salverà?” (Svegliatevi, 22 gennaio 1993). Chi legge questo e vede le immagini si fa l’idea di un incombente pericolo;

“Calamità e disastri sono opere di Dio?” (Svegliatevi, 8 agosto 1986). Il volto sofferente della persona riportata nella fotografia che sta patendo o vedendo. Queste cose funzionano sul lettore,
provocano nella psicologia dei riflessi;

“AIDS” (Svegliatevi, 22 aprile 1986). Ecco la tempestività del CD nell’usare i nuovi segnali di allarme. Il tema dell’AIDS è sfruttato dal CD con il risultato che effettivamente si è davvero nel tempo della fine;

“Le guerre finiranno mai?” (Torre di Guardia, 15 Gennaio 1994). C’è la
scena di prigionieri bendati che passano davanti a mucchi di cadaveri e feriti. Anche questa immagine fa impressione sul lettore;

“La minaccia nucleare finalmente cessata?” (Torre di Guardia, 1 Agosto 1994). La guerra fredda era finita e il CD cerca di mantenere viva la minaccia nucleare, suggerisce il dubbio che sia veramente cessata;

Stiamo svegli nel “Tempo della fine” (Torre di Guardia, 1 Maggio 1992, p. 19). Invita a stare svegli nel tempo della fine, saremmo nel tempo della fine;

Ci attendono tempi migliori? (Torre di Guardia, 15 luglio 1986, p. 32). Nell’immagine una TdG che guarda verso la promessa del CD della terra paradisiaca;

Una svolta decisiva 1914 (Svegliatevi, 22 Agosto 1986). Qui l’idea della data fatidica del 1914. Secondo il CD il 1914 ha segnato il punto in cui è finito il sesto giorno creativo ed è cominciato il
tempo del millennio glorioso. Ma per il 1914 che cosa aveva effettivamente indicato il fondatore della Società Torre di
Guardia Russell?

Nei suoi “Studi sulle Scritture” afferma: “Il colpo di Stato di Napoleone stabilisce, alla luce della profezia, il 1799 d.C. come termine dei 1260 anni di dominazione papale, e inizio del periodo che va sotto il nome di tempo della fine” (vol. III p. 34).
Quind i Russell dice che il tempo della fine è cominciato nel 1799 (non nel 1914 come afferma il CD).

Nei suoi “Studi sulle Scritture” afferma: “Regno millenario e resurrezione dei principi, Abramo, Isacco, Giacobbe” (vol. III p. 132). Quindi il 1914 è l’inizio del millennio glorioso.

Nei suoi “Studi sulle Scritture” afferma: “Nell’anno 1914 scomparirà ciò che Dio chiama Babilonia e gli uomini chiamano cristianità, come fu indicato nella profezia” (vol. III p. 146). Cioè la scomparsa completa della religione cristiana. Siamo nel 2015 e la cristianità non è scomparsa. “Al termine dell’anno 1914 saranno investiti di potere solo i santi risorti dell’Antico Testamento, da Abele a San Giovanni Battista” (vol. IV p. 325).

Il Corpo Direttivo, come possiamo notare, tiene al guinzaglio i suoi gregari con la paura (alimentata quotidianamente) di una fantomatica fine del mondo sempre incombente annunciata per il 1914, poi spostata al 1918, poi spostata al 1925, poi spostata al 1941-1942, poi spostata al 1975, e adesso si rifugiano in termini molto vaghi come “
presto”, “tra poco”, “tra non molto”, “in un anno intorno all’anno 2000”, ma un anno intorno al 2000 può essere anche il 2099, e
intanto il Corpo Direttivo stampa e vende (e sono tutte date che possiamo documentare con le pubblicazioni ufficiali del Corpo Direttivo).

L'auspicio che faccio ad ogni testimone di Geova è, per usare il titolo di una rivista del Corpo Direttivo, “svegliatevi!”.



Lascio la parola a chi desidera replicare...
14/02/2015 14:05
 
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TdG

L’idea terroristica della fine del mondo incombente è usata da sempre dal CD per tenere al guinzaglio i propri adepti.



Lei pare non sappia cosa sia l'ansia escatologica. Vede, noi non siamo profeti. Noi non profetiziamo un bel nulla ed ogni testimone di Geova è consapevole che il corpo direttivo non gode del dono dell'infallibilità come invece avrebbe il Papa. Quindi, di che terrore stiamo parlando? Lei confonde la sana aspettazione (Marco 13:3,4; Ebrei 11:8-10) ed il mantenersi desti (1 Corinti 16:13) con la creduloneria ed il timore. Forse è per questo che la vostra opera di anestetizzare le coscienze e sviare la percezione con, ad esempio, programmi come questo mi pare coincidere in maniera particolare alla noetica situazione descritta da Gesù (Luca 17:26-30) di fatto promuovendo un decadimento morale. Ricordiamoci che fu proprio il sonno spirituale a determinare il diluvio e la distruzione di Sodoma. Si domandi quindi: dove voglio portare il gregge di cui ho responsabilità?

Ho raggruppato le citazioni che seguono perché le ritengo eterogenee ed è interessante notare per ogni gruppo la malevolenza e l'utilizzo errato di citazioni, cosa di cui veniamo accusati spesso.


Questa idea è stata molto propagandata e molto usata. Diamone qualche prova:

Nel volume “Scoperti” del 1936 si afferma:

“La Bibbia è l’espressa Parola di Dio, e la Parola di Dio è la verità (però si sono permessi di alterare la Parola di Dio e dunque la Verità). La Bibbia fu scritta per essere compresa da tutte le persone sincere della terra alla fine del mondo (1 Corinzi 10,11 – questo passo biblico non centra nulla con quanto stanno dicendo).Siamo attualmente alla fine del mondo (Romani 15,5 – anche questo passo biblico citato non centra nulla con quanto stanno dicendo)”
(Scoperti, 1936, p. 8).

L’avverbio “attualmente” indica proprio una presenzialità,
questo libro è stato scritto nel 1936, siamo al 2015 e ancora non è accaduto nulla. Nel 1936, quando è stato pubblicato questo libro, ha condizionato le persone (anche le generazioni successive che si
sono servite di quel libro).



1. Usare frasi tipo "però si sono permessi di alterare la Parola di Dio e dunque la Verità" o "questo passo biblico non centra nulla con quanto stanno dicendo" non aggiunge nulla all'argomentazione ed è uno spregevole utilizzo della propria autorità religiosa su di un pubblico ignaro. La verità è che non siete mai riusciti a riportare alcuna alterazione del testo sacro documentata decentemente ed invito i lettori a rendersene conto dando una scorsa alle varie risposte alle accuse di alterazione dei testi sacri mosse proprio da questa emittente nei nostri confronti.
2. Evidentemente lei disconosce il significato dei termini parousia e aiòn. In realtà il "tempo della fine" è un periodo di tempo di durata indefinita. La "fine del mondo" è diventata correttamente "termine del sistema di cose", per centrare in modo più preciso il significato del termine aiòn. Comunque l'uso del termine ed il significato assegnato dall'autore è sempre lo stesso.
3. Noi siamo convinti che la nostra capacità di scavare e quindi comprendere le Sacre Scritture sia progressiva. In base al nostro intendimento dei termini, del contesto e l'osservazione dell'adempiersi o meno delle profezie la nostra terminologia cambia. Trovo quindi di cattivo gusto andare a prendere un testo di ottanta anni fa che usa una terminologia che per il lettore è fuorviante quando la semantica della parola non è cambiata. Si è andati cioè verso una resa più precisa della frase in lingua originale pur non cambiando di fatto il significato attribuito. In pratica fare questa citazione è mistificare i fatti e cioè che i TdG hanno ansia escatologica (sperano che venga presto Armaghedon) ma sanno anche che non possono calcolare la data e l'ora del giorno in cui Geova interverrà.


Il CD è interessato a mantenere questo “stato di allarme” circa la fine del mondo sempre incombente.



Ma la faccia finita! Noi cerchiamo solamente di non fare la fine della sentinella cieca ed addormentata! (Isaia 56:10-12) Apparentemente, purtroppo, ci sono fin troppe persone adagiate nel loro torpore routinario.


Nel pieghevole mensile “Il Servizio del Regno” del giugno 1974 riservato ai proclamatori (oggi chiamato il “Ministero del Regno
”) si afferma:

“Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senz’altro un modo eccellente d’impiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio (1 Giovanni 2,17 - questo passo biblico non centra nulla con quanto stanno dicendo).

Qui si parla di “breve tempo che rimane”, il giugno del 1974 è stato 41 anni fa (siamo nel 2015).



Per noi è sempre un breve periodo, se paragonato con i restanti anni di dominazione umana. Mettiamo che siano anche duecento anni, cosa sono contro i seimila anni di storia umana?


Qualche TdG obietta affermando che “davanti a Dio 1 giorno è come 1000 anni e 1000 anni sono come un 1 giorno”.

Siamo d’accordo davanti a Dio, per Dio, ma per noi 1 giorno è 1
giorno, e 1000 anni noi non li passiamo su questa terra. Quindi si capisce come il CD vuole tenere i propri pionieri, i propri propagandisti al guinzaglio per fare nuovi adepti.



Ma mi faccia il piacere! Tenere al guinzaglio per cosa, poi? L'esortazione è quella di fare i pionieri, cosa che non è cambiata nel tempo.

w13 15/9 31

Se anche a voi piacerebbe provare le benedizioni del servizio a tempo pieno, esprimete il vostro desiderio a Geova (1 Giov. 5:14, 15). Parlate con chi già svolge questo servizio. Prefiggetevi mete da raggiungere progressivamente.[...] Se al momento non vi sembra possibile, fate di tutto per avvicinarvi di più a Geova impegnandovi a fondo nel ministero. Esaminando la situazione in preghiera potreste scoprire che, apportando alcuni cambiamenti al vostro programma o al vostro stile di vita, sareste in grado di fare i pionieri. Se invece potete intraprendere il servizio fin da subito, le gioie che proverete supereranno di gran lunga qualunque sacrificio. Sperimenterete la particolare soddisfazione che deriva dal mettere gli interessi del Regno al di sopra dei propri (Matt. 6:33). Assaporerete la grande felicità che si prova dando agli altri. Inoltre, avrete maggiori opportunità di pensare a Geova e parlare di lui; questo lo renderà felice e accrescerà il vostro amore nei suoi confronti.

w12 15/6 23-24

Noè, Mosè, Geremia, Paolo e molti altri come loro dedicarono la maggior parte del loro tempo e delle loro energie ad attività spirituali, e questo li rende degli ottimi esempi. È chiaro, comunque, che il massimo esempio tra i dedicati servitori di Geova è Gesù. (1 Piet. 2:21) Dopo il battesimo Gesù dedicò il resto della sua vita sulla terra a predicare la buona notizia e a onorare Geova. Pertanto, l’ovvia conclusione a cui dovrebbe giungere qualsiasi cristiano che riconosce Geova come suo Signore è che servirlo dovrebbe avere il primo posto nella vita. È questa la nostra conclusione? Inoltre, come possiamo trovare l’equilibrio tra le attività teocratiche e le necessarie attività secolari? — Leggi Salmo 71:15; 145:2.

Nel corso degli anni l’organizzazione di Geova ha spesso incoraggiato i cristiani a valutare in preghiera la possibilità di prestare servizio come pionieri. Per una serie di ragioni, alcuni fedeli servitori di Geova hanno una situazione che non permette loro di dedicare in media 70 ore al mese alla predicazione. Questi fratelli non hanno motivo di sentirsi in colpa. (1 Tim. 5:8) Ma che dire di noi? Siamo sicuri che il servizio di pioniere non sia alla nostra portata?

[...]

Magari sei un giovane e stai per finire la scuola, godi di buona salute e hai poche responsabilità. Hai preso seriamente in considerazione la possibilità di unirti alle file dei pionieri regolari? Non c’è dubbio che tutor e consulenti scolastici siano animati dalle migliori intenzioni quando raccomandano di farsi un’istruzione universitaria e prefiggersi una carriera secolare. Ciò non toglie, però, che essi ripongono la loro fiducia in un sistema sociale ed economico che non ha futuro. Scegliendo invece una carriera teocratica perseguirai mete realmente valide e dai benefìci duraturi, senza contare che imiterai il perfetto esempio di Gesù. Questa saggia decisione ti renderà felice, ti proteggerà e dimostrerà che sei deciso a tener fede alla tua dedicazione a Geova. — Matt. 6:19-21; 1 Tim. 6:9-12.

Oggi molti servitori di Geova devono dedicare al lavoro parecchio tempo per provvedere ai bisogni della loro famiglia. Può darsi, però, che alcuni lavorino più del necessario. (1 Tim. 6:8) Il mondo del commercio fa di tutto per convincerci che non possiamo fare a meno dei moltissimi prodotti che ci offre e di tutte le novità che vengono continuamente lanciate sul mercato. Tuttavia, i veri cristiani non possono accettare che sia il mondo di Satana a stabilire le loro priorità. (1 Giov. 2:15-17) E che dire di quelli che sono in pensione? Il modo migliore in cui possono impiegare il tempo che hanno a disposizione è quello di fare i pionieri, mettendo così il servizio di Geova al primo posto.

Ogni dedicato servitore di Geova può chiedersi: ‘A cosa do il primo posto nella vita? Sto dando la precedenza agli interessi del Regno? Sto imitando l’atteggiamento altruistico di Gesù? Lo sto seguendo di continuo secondo il suo invito? Potrei organizzarmi in modo da impiegare più tempo nell’opera di predicazione del Regno o in altre attività teocratiche? Anche se le mie circostanze attuali non mi permettono di dedicarmi maggiormente al ministero, continuo a coltivare lo spirito di sacrificio?’


Non mi pare proprio che queste siano esortazioni tese a comandare a bacchetta o a tenere a guinzaglio! Sono piuttosto esortazioni paterne.


Per i TdG stessi il proselitismo è ossessionante, perché devono fare questo servizio nonostante che piova, e magari in giacca e cravatta ad agosto.



Qui rasentiamo la follia! Intanto premetto che per i TdG quello di casa in casa non è l'unico modo di portare il messaggio. Oggi ci sono diversi modi: via lettera, E-Mail, Skype, opera pubblica usando un espositore mobile, banchi al mercato, ecc. Quindi dire che andiamo masochisticamente di casa in casa nonostante la pioggia, è un'obiezione che lascia il tempo che trova: magari c'è anche chi lo fa, ma non siamo automi che eseguono un programma.

Poi, in merito alla giacca e cravatta in agosto, questa è una bugia bella e buona! Per carità, forse ci sarà anche chi lo fa, ma non abbiamo il nostro anziano che ci dice come vestirci! Vi invito a guardare le immagini di scene di predicazione sul sito www.jw.org, dove potrete vedere numerosi esempi di fratelli che non predicano in giacca e cravatta.




Poi il CD mantiene in atto la spinta al timore con delle immagini riportate nelle sue pubblicazioni:

“La terra è in pericolo? Chi la salverà?” (Svegliatevi, 22 gennaio 1993). Chi legge questo e vede le immagini si fa l’idea di un incombente pericolo;

“Calamità e disastri sono opere di Dio?” (Svegliatevi, 8 agosto 1986). Il volto sofferente della persona riportata nella fotografia che sta patendo o vedendo. Queste cose funzionano sul lettore,
provocano nella psicologia dei riflessi;

“AIDS” (Svegliatevi, 22 aprile 1986). Ecco la tempestività del CD nell’usare i nuovi segnali di allarme. Il tema dell’AIDS è sfruttato dal CD con il risultato che effettivamente si è davvero nel tempo della fine;

Una svolta decisiva 1914 (Svegliatevi, 22 Agosto 1986). Qui l’idea della data fatidica del 1914. Secondo il CD il 1914 ha segnato il punto in cui è finito il sesto giorno creativo ed è cominciato il
tempo del millennio glorioso. Ma per il 1914 che cosa aveva effettivamente indicato il fondatore della Società Torre di
Guardia Russell?



Questo gruppo di citazioni sono di Svegliatevi!, rivista il cui scopo dichiarato è quello di additare il regno di Dio come unica speranza per l'umanità. Tale rivista evidenzia quindi l'incapacità dell'uomo di portare avanti politiche costruttive in modo più preponderante rispetto a quelle distruttive. Va inoltre evidenziato che tali riviste riportano spesso opinioni e citazioni di persone autorevoli intrecciandole con il tema biblico.

Detto questo, come si può giungere alla conclusione di Spoto? Semplicemente leggendo solo i titoli di queste riviste e sfogliandole senza considerarne il contenuto, altrimenti si accorgerebbe che tale rivista cita tanto Hawkings che il Papa ed il Dalai Lama! Dette riviste, anziché angosciare con brutte notizie (non è un quotidiano d'informazione) cerca di dare una visione ottimistica del futuro alla luce della speranza biblica. Il caro Spoto dimentica di dire che anche il Papa ha indicato la nostra società che "scarta le persone" dedita ad adorare il "dio denaro", ma che l'unica soluzione è quella di applicare il vangelo essendo "più inclusivi" ed "onorando padre e madre". Allora, cosa facciamo? Lui può riportare un'immagine pessimistica della società, una società che proprio gli ecclesiastici hanno avuto tra le loro mani intorpidendone le coscienze, e noi no? Lui può riportare una soluzione biblica e noi no? Lei sta solo dimostrando disprezzo ed incompetenza con queste sue boutade.


“Le guerre finiranno mai?” (Torre di Guardia, 15 Gennaio 1994). C’è la
scena di prigionieri bendati che passano davanti a mucchi di cadaveri e feriti. Anche questa immagine fa impressione sul lettore;

“La minaccia nucleare finalmente cessata?” (Torre di Guardia, 1 Agosto 1994). La guerra fredda era finita e il CD cerca di mantenere viva la minaccia nucleare, suggerisce il dubbio che sia veramente cessata;

Stiamo svegli nel “Tempo della fine” (Torre di Guardia, 1 Maggio 1992, p. 19). Invita a stare svegli nel tempo della fine, saremmo nel tempo della fine;

Ci attendono tempi migliori? (Torre di Guardia, 15 luglio 1986, p. 32). Nell’immagine una TdG che guarda verso la promessa del CD della terra paradisiaca;



Vale lo stesso principio della rivista Svegliatevi! A quanto pare, lei non ha letto gli articoli e se l'ha fatto, l'ha fatto solo nell'ottica di cercare di calunniarci. Per esempio, la w94 01/08 mostra che la Terra non sarà mai distrutta da una guerra nucleare perché Dio non vuole che l'umanità sia distrutta, quindi non c'è da preoccuparsi su quel fronte. Piuttosto, diceva la rivista, è il tempo di preoccuparsi di fare la volontà di Geova. Trova forse, signor Spoto, che sia un modo di fare allarmista? Faccio notare intanto che il cosiddetto "Orologio dell'Apocalisse" si è nuovamente spostato in avanti. Chi è quindi allarmista? Noi che diciamo che non ci sarà distruzione o gli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists?


Nei suoi “Studi sulle Scritture” afferma: “Il colpo di Stato di Napoleone stabilisce, alla luce della profezia, il 1799 d.C. come termine dei 1260 anni di dominazione papale, e inizio del periodo che va sotto il nome di tempo della fine” (vol. III p. 34).
Quind i Russell dice che il tempo della fine è cominciato nel 1799 (non nel 1914 come afferma il CD).

Nei suoi “Studi sulle Scritture” afferma: “Regno millenario e resurrezione dei principi, Abramo, Isacco, Giacobbe” (vol. III p. 132). Quindi il 1914 è l’inizio del millennio glorioso.

Nei suoi “Studi sulle Scritture” afferma: “Nell’anno 1914 scomparirà ciò che Dio chiama Babilonia e gli uomini chiamano cristianità, come fu indicato nella profezia” (vol. III p. 146). Cioè la scomparsa completa della religione cristiana. Siamo nel 2015 e la cristianità non è scomparsa. “Al termine dell’anno 1914 saranno investiti di potere solo i santi risorti dell’Antico Testamento, da Abele a San Giovanni Battista” (vol. IV p. 325).



Qui siamo alla paleontologia! Noi non crediamo più a questi intendimenti. Siamo comunque convinti che chi spaccia menzogne, se non smette e si pente prima o poi incorrerà nel giudizio divino.


Il Corpo Direttivo, come possiamo notare, tiene al guinzaglio i suoi gregari con la paura (alimentata quotidianamente) di una fantomatica fine del mondo sempre incombente annunciata per il 1914, poi spostata al 1918, poi spostata al 1925, poi spostata al 1941-1942, poi spostata al 1975, e adesso si rifugiano in termini molto vaghi come “
presto”, “tra poco”, “tra non molto”, “in un anno intorno all’anno 2000”, ma un anno intorno al 2000 può essere anche il 2099, e
intanto il Corpo Direttivo stampa e vende (e sono tutte date che possiamo documentare con le pubblicazioni ufficiali del Corpo Direttivo).

L'auspicio che faccio ad ogni testimone di Geova è, per usare il titolo di una rivista del Corpo Direttivo, “svegliatevi!”.



Vorrei tanto sapere cosa vendono i testimoni di Geova e quale sia la fonte di reddito, visto che non contiamo su aiuti di stato né sulla spartizione dell'otto per mille e che la nostra opera è completamente gratuita. Vede, noi cerchiamo di restare svegli, come ho spiegato prima, in questo periodo di tempo turblento mettendo la volontà di Dio al primo posto. Cerchiamo di comprendere quale sia questa volontà e come possiamo dare il nostro contributo. Mi dispiace invece notare come dall'altra parte non solo non ci sia corresponsione in questo, vedendo la totale ignoranza in ambito religioso delle masse persino nei dogma fondamentali da voi stessi promulgati, ma pure la pessima figura di non capire nemmeno di cosa sta parlando.

Vede, mi capita molto spesso di parlare con colleghi e persone che incontro nella nostra opera di predicazione che non sanno nulla né di generazione immanente e nemmeno di transustanziazione. Vivono come se la loro fede fosse nella formaldeide, lì ferma, senza crescita. Ma come dovrebbe sapere la fede non è ferma: si può perdere, si può trovare, può crescere e dimunuire. Anche Gesù esortò a pregare "Dacci più fede!" Insomma la fede dovrebbe essere qualcosa di vivo frizzante che ci fa agire, sopportare, pazientare ed amare. Di chi è quindi la colpa che la maggioranza delle persone d'oggi sia nel migliore dei casi superstiziosa e religiosamente ignorante, se non pigramente agnostica? Non è della sentinella che invece di matenere viva la fede cede ad ogni compromesso nella filosofia dell'italico "volemose bene"?

Vede, chi deve svegliarsi deve solamente alterare il proprio stato di coscienza dal sonno alla veglia, ma per chi è morto non vi è altro rimedio che la risurrezione, un miracolo. Sono realmente affranto nel notare la totale insensibilità religiosa della stragrande maggioranza delle persone che si professano cattoliche, un tale intorpidimento che fa pensare che solo un miracolo possa risvegliarle alla più autentica e ribollente fede. E di tale stato il motivo è solo l'aver abbandonato il biblico senso d'urgenza da parte di chi doveva dare l'esempio. - Marco 13:35-37
16/02/2015 21:42
 
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Re:
Qualche ulteriore considerazione....



viceadmintdg1, 14/02/2015 09:11:



L’avverbio “attualmente” indica proprio una presenzialità,
questo libro è stato scritto nel 1936, siamo al 2015 e ancora non è accaduto nulla. Nel 1936, quando è stato pubblicato questo libro, ha condizionato le persone (anche le generazioni successive che si
sono servite di quel libro).


“Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senz’altro un modo eccellente d’impiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio (1 Giovanni 2,17 - questo passo biblico non centra nulla con quanto stanno dicendo).

Qui si parla di “breve tempo che rimane”, il giugno

del 1974 è stato 41 anni fa (siamo nel 2015).


Qualche TdG obietta affermando che “davanti a Dio 1 giorno è come 1000 anni e 1000 anni sono come un 1 giorno”.

Siamo d’accordo davanti a Dio, per Dio, ma per noi 1 giorno è 1
giorno, e 1000 anni noi non li passiamo su questa terra. Quindi si capisce come il CD vuole tenere i propri pionieri, i propri propagandisti al guinzaglio per fare nuovi adepti.





è incredibile come ci si possa definire "cristiani" e mancare completamente di amore (1 Cor. 13:1-3), oltre che di rispetto, per chi volontariamente dedica la propria vita alla predicazione della buona notizia (Mt. 24:14).

Le chiedo, caro Spoto: definire le suddette persone "i propri pionieri, i propri propagandisti al guinzaglio" è terminologia cristiana?

Caro Spoto, al parte il suo linguaggio che davvero non le fa onore, questa breve parte del suo intervento compendia il grave errore che lei commette.
Come vede, ho ingrandito una sua frase, emblematica al riguardo.

Vogliamo vedere qualche passo scritturale, tratto dal testo della Bibbia CEI?

A proposito dell' idea "terroristica" della fine del mondo, vediamo come traduce CEI il passo petrino sotto indicato:

"Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta" (2 Pt. 3:10 CEI).

Per ciò che concerne il "tempo ridotto" delle pubblicazioni dei cristiani testimoni di Geova, vediamo un po:



"Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; " (1 Cor. 7:29 CEI);

"La fine di tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera " (1 Pt. 4:7 CEI)

"Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina " (Giac. 5:8 CEI).



Basterebbero questi passi tratti dalla Sacra Scrittura per evidenziare il suo grave errore.

Paolo scrisse forse, sotto ispirazione (2 Pt. 3:16), delle cose errate?
Gli apostoli sbagliarono?
Gli apostoli non fecero alcun errore, queste espressioni apostoliche stanno a testimoniare l' evidenza che la tensione (o l' aspettativa) escatologica fossero alte nel I secolo (come oggi).

Il punto in questione è chiaro, il cristiano così come nel primo secolo - e certamente non per "terrorismo" - deve vivere costantemente nell' aspettativa della venuta di Cristo sulle nubi del cielo (Mt. 24:30) e della fine (lo spiega splendidamente Pietro in 2 Pt. 3:11-12).


Dio permette che, nella sua parola, fatta scrivere da uomini (e non, per esempio, da angeli….), quegli stessi possano esprimere i loro sentimenti e le più vive aspettative dell’ epoca, senza mai dimenticare che Paolo stesso, in ogni caso, dice che la conoscenza e la profezia sono parziali (1 Cor. 13:9)……..

E' appena il caso di accennare che, ovviamente, anche a quei tempi fosse ben conosciuto il Salmo 90:10, cosa avranno pensato, Spoto, i discepoli del I secolo di fronte alle parole apostoliche?

"Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
e il loro agitarsi è fatica e delusione;
passano presto e noi voliamo via
" (Salmo 90:10 CEI).

Lei può replicare alla prossima trasmissione di Radio Maria al riguardo?

Le sue parole, caro Spoto, assomigliano drammaticamente a queste, riportate dal profeta Geremia riguardo ai suoi giorni e a quello che dicevano alcuni:

"Allora ho soggiunto: «Ahimè, Signore Dio! Dicono i profeti: «Non vedrete la spada, non soffrirete la fame, ma vi concederò una pace autentica in questo luogo" (Geremia 14:13 CEI).

Sappiamo, naturalmente, come andò a finire, caro Spoto......
[Modificato da Aquila-58 16/02/2015 21:56]
18/02/2015 13:47
 
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L'intervento successivo e' di Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo al seguente articolo del nostro sito:

www.tdgonline.it/
25/02/2015 14:58
 
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L'ultimo intervento è di don Cadei che dice:



Parleremo del punto di vista cattolico riguardo al filo conduttore della Bibbia, cioè: il piano di salvezza di ‪Dio.


Il mese scorso abbiamo esposto il punto di vista dei tdG, che riassumiamo così:

Secondo i tdG, Satana ha sfidato ‪Dio dichiarandosi capace di governare l’universo meglio di ‪Dio stesso. ‪Dio ha raccolto la sfida consegnando il mondo e l’umanità a Satana, per dimostrare i guai che combina. Perciò i mali che affliggono l’umanità: immoralità, violenze e guerre, sarebbero la conseguenza di ‪questo governo satanico, che però dovrebbe durare poco, essendo ormai imminente la battaglia finale tra Gesù Cristo coi suoi angeli da una parte, e Satana coi suoi demòni dall’altra.

Ora vediamo il punto di vista biblico e cattolico:

La ‪Bibbia ripete infinite volte che eterna è la misericordia di ‪Dio. Ma per cercare il piano di ‪Dio, non possiamo limitarci all'AT. Nel NT la ‪Bibbia chiama il progetto di ‪Dio con la parola mistero, perché tale progetto era presente nella mente di ‪Dio da tutta l’eternità, tenuto però nascosto e rivelato solamente con la venuta di Gesù Cristo, cose di cui i tdG non fanno parola.

Citiamo solo alcuni testi del NT. L'apostolo Paolo parla di ‪questo piano divino, chiamato mistero, col significato di: disegno prestabilito da tutta l'eternità, ma rivelato e realizzato solamente da Gesù Cristo, e che Ha coma base l'amore di Dio per l'umanità:

─ S. Paolo Rm 16,25-26: Secondo la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni, ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti, per ordine dell’eterno Dio, annunciato a tutte le genti perché giungano all’obbedienza della fede.

─ Col 1,25-27: La missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria.

─ Ef 1,9-10: [‪Dio Padre] facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra.

– 2 Tm 1,9-10: [‪Dio] ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo.

Concludiamo che il piano di Dio è una cosa molto diversa da una sfida o contesa tra ‪Dio e Satana: dall'eternità ‪Dio aveva deciso di far diventare Gesù l'elemento di unione tra Dio e l'umanità. Si tratta di una visione esplicitamente negata dai tdG che affermano:

«Era importante riconoscere che il principale proposito di Geova non è la salvezza degli uomini ma la rivendicazione del suo stesso nome (o, come diremmo oggi, la rivendicazione della sua sovranità)».
(I tdG proclamatori del regno di ‪Dio, p. 166).

Ma Gesù dice che intende salvare tutti gli uomini:

Mt 28,19 CEI

Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli.

Mt 28,19 NM

Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni.


È il comando finale di Gesù, a conclusione del Vangelo secondo Matteo, che sottolinea la volontà di salvare tutti popoli. La traduzione cattolica è letterale:

Panta ta ethne significa "Tutti i popoli" o "Tutte le nazioni".

La traduzione NM traducendo "persone di tutte le nazioni", (è così anche la nuova traduzione inglese del 2013) mira a restringere la salvezza solo ad alcune persone di tutte le nazioni. Essi stravolgono la traduzione, e la giustificano così (Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, 196):

«Comunque questo non significava che i suoi discepoli dovessero convertire al cristianesimo tutte le nazioni del mondo che appartenevano a questo "sistema di cose". Non dovevano convertire al cristianesimo intere nazioni e battezzare intere nazioni in acqua. Dovevano fare discepoli solo degli individui ammaestrabili fra tutte le nazioni indipendentemente dalla nazione alla quale appartenevano».

‪Questo è smentito dalle parole di Gesù a Nicodemo, Gv 3,16:

«Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.



Parola a chi desidera replicare...
27/02/2015 21:13
 
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Grazie Admin,


viceadmintdg1, 18/02/2015 13:44:



Nel NT la ‪Bibbia chiama il progetto di ‪Dio con la parola mistero, perché tale progetto era presente nella mente di ‪Dio da tutta l’eternità, tenuto però nascosto e rivelato solamente con la venuta di Gesù Cristo, cose di cui i tdG non fanno parola.

Citiamo solo alcuni testi del NT. L'apostolo Paolo parla di ‪questo piano divino, chiamato mistero, col significato di: disegno prestabilito da tutta l'eternità, ma rivelato e realizzato solamente da Gesù Cristo, e che Ha coma base l'amore di Dio per l'umanità:

─ S. Paolo Rm 16,25-26: ─ Col 1,25-27 ─ Ef 1,9-10 – 2 Tm 1,9-10:





Caro Cadei, se da questi passi lei deduce che “nel NT la ‪Bibbia chiama il progetto di ‪Dio con la parola mistero, perché tale progetto era presente nella mente di ‪Dio da tutta l’eternità “, allora stiamo freschi, è soltanto una sua inferenza, frutto peraltro di una traduzione che definire discutibile è un eufemismo….

Il progetto divino immutabile, come è immutabile Dio stesso (Giac. 1:17), è espresso nella Genesi, nella fattispecie in Gen. 1:28.

Riguardo ai passi da lei citati, iniziamo da Rom. 16:25-26, che traggo dal testo CEI:

"A colui che ha il potere di confermarvi nel mio Vangelo, che annuncia Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero avvolto nel silenzio per secoli eterni [chronois aioniois nel testo greco], ma ora manifestato mediante le Scritture dei profeti, per ordine dell' eterno Dio.....".

Questo passo non può essere inteso come un "mistero" avvolto nella mente di Dio dall' eternità, giacchè va messo in relazione con Col. 1:26, che lei stesso cita e che prendo ancora dal testo CEI:

"il mistero nascosto da secoli [apo ton aionon nel testo greco] e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi".

Chronos, presente in Rom. 16:25, significa "tempo", per cui, alla luce del passo di Col. 1:26, non c' è alcuna ragione di rendere il sostantivo aion, presente in entrambi i passi, con "eterno", visto che la stessa CEI rende aion con "secoli" in Col. 1:26!

Per di più, nel testo greco di Rom. 16:25, letteralmente, viene detto che il mysterion è stato "taciuto" (sesigemenou) e ciò convalida quel che afferma Paolo in Col. 1:26.

Scritturalmente, pertanto, ci si riferisce a quel che è stato taciuto e nascosto alla comprensione dell' uomo per tempi di lunga durata, per secoli e per generazioni e, con la Rivelazione neotestamentaria, rivelato ai santi e non, come afferma lei, di un mysterioncol significato di: disegno prestabilito da tutta l'eternitàperché questa è sua teologia, non Bibbia!

Non si può far dire alla Bibbia quello che non dice, cioè che ““nel NT la ‪Bibbia chiama il progetto di ‪Dio con la parola mistero, perché tale progetto era presente nella mente di ‪Dio da tutta l’eternità”, perchè in tal modo lei inserisce un pregiudizio teologico - spacciandolo per biblico - che biblico non è.



A tal scopo, si veda anche Efes. 3:9 CEI (che lei furbescamente non cita...):

Mistero nascosto da secoli (apo ton aionon) in Dio”, come vede la stessa CEI non traduce il sostantivo aion con "eternità"!

Il “progetto” divino è eterno in Cristo, Efes. 3:11, infatti per mezzo del sangue di Cristo si parla di un patto eterno (Ebrei 13:20), ma è “per l’ eternità”, non si dice “dall’ eternità”!

1 Cor. 2:7 dice, alla lettera, secondo il testo greco:
Ma parliamo della sapienza di Dio in mistero, quella nascosta, che preordinò il Dio prima dei secoli (pro ton aionon) a nostra gloria”. Si confronti la traduzione CEI, pressocchè identica.
Che vuol dire “prima dei secoli”?
Col. 1:26, letteralmente dal greco, dice:
Il mistero quello nascosto da i secoli (apo ton aionon) e da le generazioni (apo ton geneon)”.

Se è nascosto dai secoli e dalle generazioni, fu preordinato prima dei “secoli” (aion) e delle generazioni, che ebbero inizio con Caino e Abele, Gen. 4:1-2.

Ma qui il sostantivo aion può indicare “ordini di cose” o “sistemi di cose” come rende la TNM, si confronti l’ uso di aion in Efes.2:2 (“alla maniera di questo mondo” CEI, alla lettera “secondo il secolo del mondo”, cioè secondo l’ attuale sistema o ordine di cose, che come vedremo ha origine dalla fondazione del mondo e dopo la cacciata dall’ Eden…….).

Questo ci riconduce a Efes. 1:4-5 e 1 Pt. 1:20: Dio preordinò il mysterion (Efes. 3:3-6 ; Col. 1:27 ; 2:2), Cristo e i coeredi celesti dell’ Israele Spirituale o Israele di Dio, “prima della fondazione del mondo”.

E' questo il punto fondamentale, che purtroppo le sfugge completamente.


Dato che Cristo mise la “fondazione del mondo” in relazione ad Abele (Luca 11:50-51), “prima della fondazione del mondo” è la profezia di Gen. 3:15, espressa da Dio in Eden!

Fu lì, nella prima profezia biblica, che Dio preordinò il mysterion di Cristo e dei suoi coeredi celesti “taciuto per secoli e per generazioni”, fino alla Rivelazione neotestamentaria!


viceadmintdg1, 18/02/2015 13:44:




Concludiamo che il piano di Dio è una cosa molto diversa da una sfida o contesa tra ‪Dio e Satana: dall'eternità ‪Dio aveva deciso di far diventare Gesù l'elemento di unione tra Dio e l'umanità. Si tratta di una visione esplicitamente negata dai tdG che affermano:

«Era importante riconoscere che il principale proposito di Geova non è la salvezza degli uomini ma la rivendicazione del suo stesso nome (o, come diremmo oggi, la rivendicazione della sua sovranità)».
(I tdG proclamatori del regno di ‪Dio, p. 166).





Le ho spiegato che “dall’ eternità” è una sua inferenza che va contro le Sacre Scritture lette nel loro insieme, il mysterion della volontà divina, sulla base di “un’ amministrazione o economia nella pienezza dei tempi” (eis oikonomian tou pleromatos ton kairon), è quello di “radunare in Cristo tutte le cose, le cose nei cieli come le cose sulla terra” (Efes. 1:9-10), ovvio quindi che nel disegno divino Cristo non solo abbia un ruolo fondamentale, ma che sia il mediatore di un un nuovo patto, Ebrei 9:15.
Egli è il (solo) mediatore tra Dio e gli uomini, 1 Tim. 2:5, non “l'elemento di unione tra Dio e l'umanità”, che è solo un’ altra sua inferenza!

Inoltre, la rivendicazione della sovranità di Geova Dio è ben attestata nei profeti, a prescindere completamente da quello che è l’ atto di amore sublime che Dio stabilì già in Eden, prestabilendo il seme del riscatto e della redenzione dell’ umanità (Gen. 3:15), anzi, proprio attraverso quel regno celeste preordinato, Dio potrà rivendicare la sua sovranità, giacchè in primis proprio il Figlio e i suoi coeredi celesti sono usciti “vincitori dal mondo”, restando integri fino alla fine e rispondendo alla perfida sfida lanciata da Satana (Gv. 16:33 ; Apoc. 3:21 ; 2 Tim. 4:7 ; Mt. 4:1-11).

E certamente mi magnificherò e mi santificherò e mi farò conoscere davanti agli occhi di molte nazioni; e dovranno conoscere che io sono Geova. “ (Ezech. 38:23)


viceadmintdg1, 18/02/2015 13:44:





Ma Gesù dice che intende salvare tutti gli uomini:

Mt 28,19 CEI

Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli.

Mt 28,19 NM

Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni.


È il comando finale di Gesù, a conclusione del Vangelo secondo Matteo, che sottolinea la volontà di salvare tutti popoli. La traduzione cattolica è letterale:

Panta ta ethne significa "Tutti i popoli" o "Tutte le nazioni".

La traduzione NM traducendo "persone di tutte le nazioni", (è così anche la nuova traduzione inglese del 2013) mira a restringere la salvezza solo ad alcune persone di tutte le nazioni. Essi stravolgono la traduzione, e la giustificano così (Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, 196):

«Comunque questo non significava che i suoi discepoli dovessero convertire al cristianesimo tutte le nazioni del mondo che appartenevano a questo "sistema di cose". Non dovevano convertire al cristianesimo intere nazioni e battezzare intere nazioni in acqua. Dovevano fare discepoli solo degli individui ammaestrabili fra tutte le nazioni indipendentemente dalla nazione alla quale appartenevano».





Cadei, mi pare che Cristo disse di dover andare a cercare chi è meritevole (axios), sbaglio? (Mt. 10:11)


Guardi, il testo greco di Mt. 28:19, per la parte che ci interessa, è il seguente:

poreuthentes oun matheteusate panta ta ethne, baptizontes autous ”,

alla lettera:

andando dunque fate discepole tutte le nazioni, battezzandole…..”.

Caro Cadei, secondo lei si possono fare discepole le nazioni, i popoli?
No, si fanno discepoli di persone di quelle nazioni, di quei popoli, la nazione o il popolo in se non può certo diventare "discepolo", la nazione o il popolo in se non si può certo “battezzare”, sbaglio?
"Persone" non è messo in relazione con panta ta ethne (“tutte le nazioni”), ma con il verbo matheteuo (“fare discepolo”, secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento di Balz e Scheider, vol. II, pag. 239), che qui indica il "fare discepoli di" tutte le nazioni, o popoli, che in quanto discepoli devono essere battezzati individualmente, in quanto persone e non entità nazionali.

Da qui la resa della TNM che è corretta e che non tende a restringere un bel nulla, se non nella sue fantasie…


Che quella cristiana non sia un’ opera di conversione ma di testimonianza è chiarissimo da passi come Mt. 24:14; Apoc. 1:9 ; 6:9 ; 12:11, 17 ; 19:10 ; 20:4!
Lei confonde malamente il martyrion, la testimonianza con la metanoia, il pentimento.
La volontà di Dio è che tutte le persone si pentano (2 Pt. 3:9 CEI), ma questo purtroppo non avverrà, come si evince dal contesto immediato………….

viceadmintdg1, 18/02/2015 13:44:




‪Questo è smentito dalle parole di Gesù a Nicodemo, Gv 3,16:





Vale quanto detto sopra, la volontà divina è che tutti gli uomini si pentano e si salvino e questo deve essere anche il nostro desiderio, ma questo purtroppo non avverrà, in caso contrario non si capisce perché Cristo debba tornare a separare le pecore dai capri, con destini ben differenti (Mt. 25:31-33, 46) e perché vi siano degli “increduli” destinati alla morte seconda (Apoc. 21:8 CEI).

Lei è in grado di confutare quanto scritto alla prossima trasmissione di Radio Maria, caro Cadei?


[Modificato da Aquila-58 27/02/2015 21:21]
27/02/2015 21:48
 
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Re:
viceadmintdg1, 2/25/2015 2:58 PM:

L'ultimo intervento è di don Cadei che dice:



Parleremo del punto di vista cattolico riguardo al filo conduttore della Bibbia, cioè: il piano di salvezza di ‪Dio.

...

Ma Gesù dice che intende salvare tutti gli uomini:

Mt 28,19 CEI

Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli.

Mt 28,19 NM

Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni.


È il comando finale di Gesù, a conclusione del Vangelo secondo Matteo, che sottolinea la volontà di salvare tutti popoli. La traduzione cattolica è letterale:

Panta ta ethne significa "Tutti i popoli" o "Tutte le nazioni".

La traduzione NM traducendo "persone di tutte le nazioni", (è così anche la nuova traduzione inglese del 2013) mira a restringere la salvezza solo ad alcune persone di tutte le nazioni. Essi stravolgono la traduzione, e la giustificano così (Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, 196):

«Comunque questo non significava che i suoi discepoli dovessero convertire al cristianesimo tutte le nazioni del mondo che appartenevano a questo "sistema di cose". Non dovevano convertire al cristianesimo intere nazioni e battezzare intere nazioni in acqua. Dovevano fare discepoli solo degli individui ammaestrabili fra tutte le nazioni indipendentemente dalla nazione alla quale appartenevano».

‪Questo è smentito dalle parole di Gesù a Nicodemo, Gv 3,16:

«Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.



Parola a chi desidera replicare...



Carissimi,

replicare a "din don Cadei" non da gusto, è quasi come sparare su un bambino morto.

Riguardo alla posizione cattolica sulla salvezza dei popoli, peraltro ben nota, è stato scritto:


"Così, per esempio, secondo Giustino le verità spirituali e morali presenti in Platone o altri grandi filosofi dell'antichità erano già intimamente e segretamente cristiane: Platone, senza saperlo, era già orientato verso Cristo.

...

Il Vaticano Il ha sostanzialmente ripreso questa visione di Giustino, con una importante precisazione: "in Cristo" significa concretamente "nella Chiesa", che di Cristo è - secondo il Vaticano Il - il corpo, cioè la presenza nella storia. La Chiesa deve dunque attrezzarsi per realizzare in sé questa grande sintesi di tutti i valori dell'umanità, affinché in essa possa compiersi l'unità del genere umano."



e ancora, venendo al punto, definito come "problematico":


"Problematica dal punto di vista ecumenico è la convinzione del Vaticano Il per la quale la Chiesa di Cristo viene sostanzialmente
individuata nella Chiesa di Roma, che diventa così, nella visione conciliare, il centro vitale dell'intera umanità."



Per riassumere in breve ed in soldoni, si salvano tutti, a patto di diventare cattolici romani!
Scusate se è poco. Parlavamo del bue che da del cornuto all'asino?

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 27/02/2015 21:52]
02/03/2015 21:14
 
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Con questa obiezione abbiamo concluso anche questo mese la confutazione delle critiche di Radio Maria a cura del GRIS!
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