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LA TRADUZIONE DELLA TNM DI ROMANI 14:5-9 E' CORRETTA O ERRATA?

Ultimo Aggiornamento: 06/04/2015 21:27
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29/03/2015 18:42
 
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La traduzione della TNM del brano di Rom. 14:5-9 è corretta o errata?


(segue.....)
29/03/2015 19:51
 
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La traduzione della TNM del brano paolino di Rom. 14:5-9 è errata o corretta?


Per comprenderlo, è necessaria una premessa e una duplice operazione:
1) inquadrare i versetti “incriminati7-9 di Rom. 14 nel contesto immediato;
2) “leggere” il brano alla luce di altri passi biblici.


La premessa?
La TNM inserisce “Geova” nel N.T. non a casaccio, ma sulla base di una precisa scelta traduttiva (opinabile fin che si vuole) sostenuta delle versioni in ebraico del N.T., contrassegnate con la lettera “J”.
Rom. 14:1-12, l’ intero contesto, non sfugge a questa scelta traduttiva: tutte le otto volte in cui compare la forma italianizzata Geova, vi è il sostegno delle versioni ebraiche.

Fatta questa indispensabile premessa, passerò alla trattazione: prendendo la TNM e la Bibbia di Gerusalemme (testo CEI) e tenendo presente il testo greco, confronterò le due traduzioni.


La duplice operazione di cui sopra dimostrerà chi è il kyrios (Signore) dei versetti “incriminati7-9 di Rom. 14.


(segue, a dopo cena….)
[Modificato da Aquila-58 29/03/2015 19:57]
29/03/2015 20:17
 
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Una versione ebraica di un testo in greco non può sostenere una traduzione che va contro tutti i testi antichi in greco, e sono parecchi, a nostra disposizione.

Inserire Geova nel nuovo testamento, dove tutti i testi antichi disponibili hanno "il Signore" non è una scelta di traduzione ma un cambiamento di testo (i).

29/03/2015 20:47
 
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Caro Speculator,


Una versione ebraica di un testo in greco non può sostenere una traduzione che va contro tutti i testi antichi in greco, e sono parecchi, a nostra disposizione



Il punto è che la scelta di traduzione kyrios con Geova non si sostiene su una versione ebraica... questo è un fraintendimento (e una semplificazione) che fanno molti, ma si tratta, appunto, di un fraintendimento. Basta leggere l'introduzione della TNM per comprenderlo.


Inserire Geova nel nuovo testamento, dove tutti i testi antichi disponibili hanno "il Signore" non è una scelta di traduzione ma un cambiamento di testo



Non capisco che cosa intendi, la TNM non inserisce Geova dove tutti i testi hanno "il Signore" ma solo dove presumibilmente (ho) kyrios è il qerè di YHWH.

Shalom

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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
29/03/2015 21:03
 
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Tutti i testi greci di cui parliamo hanno "Kurios" che si traduce "Signore" e
non hanno il tetragramma YHWH, che penso andrebbe lasciato invariato, visto che non ne conosciamo la esatta pronuncia, diversamente da altri nomi antichi modernizzati tipo "Gesù";

Nessun traduttore fedele tradurrebbe YHWA con il signore, come hanno fatto i cattolici e protestanti, e inversamente nessuno tradurrebbe il signore con YHWA.

Al massimo eventualmente scriverebbe YAWE o il signore con delle note.
29/03/2015 21:29
 
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Caro Speculator,


Tutti i testi greci di cui parliamo hanno "Kurios" che si traduce "Signore" e non hanno il tetragramma YHWH



Dipende dal contesto, se Kyrios è come si crede il Qerè di YWHW allora si traduce con Geova, perché non significa "Signore" ma significa appunto "Geova", e notoriamente il traduttore deve rendere il senso del testo non la lettera.


penso andrebbe lasciato invariato, visto che non ne conosciamo la esatta pronuncia, diversamente da altri nomi antichi modernizzati tipo "Gesù"



L'esatta pronuncia ebraica di 3500 anni fa non ci interessa molto ai fini della lingua italiana e, in italiano, YHWH andrebbe comunque letto in qualche modo nella liturgia. Non conoscendo come si legge in ebraico conviene leggerlo Geova che è la forma ampiamente riconosciuta in lingua italiana, checché ne dicano i nostri detrattori.

Shalom
[Modificato da barnabino 29/03/2015 21:30]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
29/03/2015 21:34
 
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Re:
speculator, 29/03/2015 21:03:

Tutti i testi greci di cui parliamo hanno "Kurios" che si traduce "Signore" e
non hanno il tetragramma YHWH, che penso andrebbe lasciato invariato, visto che non ne conosciamo la esatta pronuncia, diversamente da altri nomi antichi modernizzati tipo "Gesù";

Nessun traduttore fedele tradurrebbe YHWA con il signore, come hanno fatto i cattolici e protestanti, e inversamente nessuno tradurrebbe il signore con YHWA.

Al massimo eventualmente scriverebbe YAWE o il signore con delle note.




scusa Speculator, prima di continuare con la trattazione, vorrei farti presente che il questo 3D non si parla della pronuncia del tetragramma nè del fatto che i mss di cui siamo in possesso non abbiano il Nome.

Sappiamo che, a parte la notevolissima eccezione di Apoc. 19:1-6, laddove il tetragramma compare quattro volte nella sua forma contratta (che biblicamente equivale a quella intera, si confronti il testo ebraico del Salmo 68:4...), i mass in nostro possesso - come detto - hanno kyrios.

Qui si tratta di sapere chi è il referente del kyrios di Rom. 14:7-9......sulla scelta traduttiva della TNM ho già parlato, ma non è questo il tema.

Prego tutti di restare IT.

Grazie e vado a continuare...
29/03/2015 21:37
 
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Re:
barnabino, 29/03/2015 21:29:

Caro Speculator,


Tutti i testi greci di cui parliamo hanno "Kurios" che si traduce "Signore" e non hanno il tetragramma YHWH



Dipende dal contesto, se Kyrios è come si crede il Qerè di YWHW allora si traduce con Geova, perché non significa "Signore" ma significa appunto "Geova", e notoriamente il traduttore deve rendere il senso del testo non la lettera.


penso andrebbe lasciato invariato, visto che non ne conosciamo la esatta pronuncia, diversamente da altri nomi antichi modernizzati tipo "Gesù"



L'esatta pronuncia ebraica di 3500 anni fa non ci interessa molto ai fini della lingua italiana e, in italiano, YHWH andrebbe comunque letto in qualche modo nella liturgia. Non conoscendo come si legge in ebraico conviene leggerlo Geova che è la forma ampiamente riconosciuta in lingua italiana, checché ne dicano i nostri detrattori.

Shalom



esatto, Geova è l' unica forma italianizzata di YHWH, pienamente recepita dalla lingua italiana e perfettamente corretta nella nostra lingua.
In italiano YHWH si dice Geova e non in altra maniera, da vocabolario.....è la lingua italiana stessa ad averlo stabilito, non noi...

Vado a continuare....


29/03/2015 21:46
 
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II PARTE:


ROMANI 14:1-12 TNM:


Accogliete [l’uomo] che ha debolezze nella [sua] fede, ma non per prendere decisioni su intime opinioni. 2 Un [uomo] ha fede di mangiare di tutto, ma chi è debole mangia [cibi] vegetali. 3 Colui che mangia non disprezzi colui che non mangia, e colui che non mangia non giudichi colui che mangia, poiché Dio l’ha accolto. 4 Chi sei tu da giudicare il domestico di un altro? Egli sta in piedi o cade al suo proprio signore. In realtà, sarà fatto stare in piedi, poiché Geova può farlo stare in piedi.
5 Un [uomo] giudica un giorno più di un altro; un altro giudica un giorno come tutti gli altri; ciascuno sia pienamente convinto nella sua propria mente. 6 Colui che osserva il giorno lo osserva per Geova. E chi mangia, mangia per Geova, poiché rende grazie a Dio; e chi non mangia non mangia per Geova, eppure rende grazie a Dio. 7 Nessuno di noi vive infatti solo per se stesso, e nessuno muore solo per se stesso; 8 poiché se viviamo, viviamo per Geova, e se moriamo, moriamo per Geova. Perciò sia se viviamo che se moriamo, apparteniamo a Geova. 9 Poiché per questo Cristo morì e tornò in vita, per essere Signore sia dei morti che dei vivi.
10 Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? O anche tu, perché disprezzi il tuo fratello? Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Dio; 11 poiché è scritto: “‘Come io vivo’, dice Geova, ‘a me si piegherà ogni ginocchio, e ogni lingua esprimerà aperto riconoscimento a Dio’”. 12 Così, dunque, ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio



ROMANI 14:1-12 BIBBIA DI GERUSALEMME (TESTO CEI):


“1 Accogliete chi è debole nella fede, senza discuterne le opinioni.2 Uno crede di poter mangiare di tutto; l'altro, che invece è debole, mangia solo legumi. 3 Colui che mangia, non disprezzi chi non mangia; colui che non mangia, non giudichi chi mangia: infatti Dio ha accolto anche lui. 4 Chi sei tu, che giudichi un servo che non è tuo? Stia in piedi o cada, ciò riguarda il suo padrone. Ma starà in piedi, perché il Signore ha il potere di tenerlo in piedi.
5 C'è chi distingue giorno da giorno, chi invece li giudica tutti uguali; ciascuno però sia fermo nella propria convinzione. 6 Chi si preoccupa dei giorni, lo fa per il Signore; chi mangia di tutto, mangia per il Signore, dal momento che rende grazie a Dio; chi non mangia di tutto, non mangia per il Signore e rende grazie a Dio. 7 Nessuno di noi, infatti, vive per se stesso e nessuno muore per se stesso,8 perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore. 9 Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.
10 Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, 11 perché sta scritto:
Io vivo, dice il Signore:
ogni ginocchio si piegherà davanti a me
e ogni lingua renderà gloria a Dio.

12 Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio.


Passo quindi alla prima delle due operazioni

1) inquadrare i versetti “incriminati” 7-9 nel contesto immediato (Romani 14:1-12), utilizzando il testo CEI e quello greco.


(segue ultima parte……)
29/03/2015 22:03
 
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III E ULTIMA PARTE:



ROMANI 14:1-12 BIBBIA DI GERUSALEMME (TESTO CEI):

1 Accogliete chi è debole nella fede, senza discuterne le opinioni.2 Uno crede di poter mangiare di tutto; l'altro, che invece è debole, mangia solo legumi. 3 Colui che mangia, non disprezzi chi non mangia; colui che non mangia, non giudichi chi mangia: infatti Dio ha accolto anche lui. 4 Chi sei tu, che giudichi un servo che non è tuo? Stia in piedi o cada, ciò riguarda il suo padrone. Ma starà in piedi, perché il Signore [kurios] ha il potere di tenerlo in piedi [qui il referente del kyrios è Geova, sulla base del versetto precedente e dei versetti 10-11, l’ aggiunta è mia…].
5 C'è chi distingue giorno da giorno, chi invece li giudica tutti uguali; ciascuno però sia fermo nella propria convinzione. 6 Chi si preoccupa dei giorni, lo fa per il Signore [kurioi]; chi mangia di tutto, mangia per il Signore[kurioi], dal momento che rende grazie a Dio; chi non mangia di tutto, non mangia per il Signore [kurioi] e rende grazie a Dio [anche qui il referente del kyrios è Geova, l’ aggiunta è mia…].. 7 Nessuno di noi, infatti, vive per se stesso e nessuno muore per se stesso,8 perché se noi viviamo, viviamo per il Signore [kurioi], se noi moriamo, moriamo per il Signore [kurioi]. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore [kuriou]. 9 Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.
10 Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, 11perché sta scritto:
Io vivo, dice il Signore
[kurios, il referente è Geova, giacchè si tratta di citazione anticotestamentaria. L’ aggiunta è mia….]:
ogni ginocchio si piegherà davanti a me
e ogni lingua renderà gloria a Dio.

12Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio
".


Chi è il kyrios dei versetti 7-8, alla luce dell' intero contesto e quindi anche del versetto 9?

Per una comprensione migliore, occorre effettuare la seconda operazione di cui ho parlato:

2) “leggere” il brano alla luce di altri passi biblici essenziali.

Illuminante il richiamo della Bibbia di Gerusalemme, a fianco del versetto 8, ai passi di Rom. 6:10-11 e Luca 20:38, che traggo ancora dal testo CEI:

8 Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui,9 sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. 10 Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. 11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. “ (Rom. 6:10-11)

“38 Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». “ (Luca 20:38)

Dio ha stabilito Gesù come “Signore di tutti” (Atti 10:36 CEI), morti e vivi, per l’ acquisto della salvezza per mezzo di Cristo (1 Tess. 5:9-10 CEI).

Noi riteniamo, pertanto, che il kyrios, il Signore dei versetti 7-8 di Rom. 14 sia Geova: viviamo e moriamo per Lui, come Cristo, per un Dio per cui ognuno di noi è sempre vivente e che ha stabilito Gesù come “Signore” di tutti (si confronti Atti 2:36) per l’ acquisto della definitiva salvezza....


[Modificato da Aquila-58 29/03/2015 22:05]
30/03/2015 09:13
 
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Aquila-58, 29/03/2015 22:03:

III E ULTIMA PARTE:



ROMANI 14:1-12 BIBBIA DI GERUSALEMME (TESTO CEI):

1 Accogliete chi è debole nella fede, senza discuterne le opinioni.2 Uno crede di poter mangiare di tutto; l'altro, che invece è debole, mangia solo legumi. 3 Colui che mangia, non disprezzi chi non mangia; colui che non mangia, non giudichi chi mangia: infatti Dio ha accolto anche lui. 4 Chi sei tu, che giudichi un servo che non è tuo? Stia in piedi o cada, ciò riguarda il suo padrone. Ma starà in piedi, perché il Signore [kurios] ha il potere di tenerlo in piedi [qui il referente del kyrios è Geova, sulla base del versetto precedente e dei versetti 10-11, l’ aggiunta è mia…].
5 C'è chi distingue giorno da giorno, chi invece li giudica tutti uguali; ciascuno però sia fermo nella propria convinzione. 6 Chi si preoccupa dei giorni, lo fa per il Signore [kurioi]; chi mangia di tutto, mangia per il Signore[kurioi], dal momento che rende grazie a Dio; chi non mangia di tutto, non mangia per il Signore [kurioi] e rende grazie a Dio [anche qui il referente del kyrios è Geova, l’ aggiunta è mia…].. 7 Nessuno di noi, infatti, vive per se stesso e nessuno muore per se stesso,8 perché se noi viviamo, viviamo per il Signore [kurioi], se noi moriamo, moriamo per il Signore [kurioi]. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore [kuriou]. 9 Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.
10 Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, 11perché sta scritto:
Io vivo, dice il Signore
[kurios, il referente è Geova, giacchè si tratta di citazione anticotestamentaria. L’ aggiunta è mia….]:
ogni ginocchio si piegherà davanti a me
e ogni lingua renderà gloria a Dio.

12Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio
".


Chi è il kyrios dei versetti 7-8, alla luce dell' intero contesto e quindi anche del versetto 9?

Per una comprensione migliore, occorre effettuare la seconda operazione di cui ho parlato:

2) “leggere” il brano alla luce di altri passi biblici essenziali.

Illuminante il richiamo della Bibbia di Gerusalemme, a fianco del versetto 8, ai passi di Rom. 6:10-11 e Luca 20:38, che traggo ancora dal testo CEI:

8 Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui,9 sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. 10 Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. 11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. “ (Rom. 6:10-11)

“38 Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». “ (Luca 20:38)

Dio ha stabilito Gesù come “Signore di tutti” (Atti 10:36 CEI), morti e vivi, per l’ acquisto della salvezza per mezzo di Cristo (1 Tess. 5:9-10 CEI).

Noi riteniamo, pertanto, che il kyrios, il Signore dei versetti 7-8 di Rom. 14 sia Geova: viviamo e moriamo per Lui, come Cristo, per un Dio per cui ognuno di noi è sempre vivente e che ha stabilito Gesù come “Signore” di tutti (si confronti Atti 2:36) per l’ acquisto della definitiva salvezza....





[SM=g1861207]
30/03/2015 09:25
 
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io ragiono semplice...

così traduce la N.M.
----
(Giovanni 6:45) 45 È scritto nei Profeti: ‘E saranno tutti ammaestrati da Geova’....
(Isaia 54:13) 13 E tutti i tuoi figli saranno persone ammaestrate da Geova, e abbondante sarà la pace dei tuoi figli...

Così traduce Cei la parte in greco.
Cei 1974
Sta scritto nei profeti: E tutti saranno
ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre
e ha imparato da lui, viene a me.
---
Gio 6,45
---
Cei 2008
Sta scritto nei profeti: E tutti saranno
istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre
e ha imparato da lui, viene a me.

Così traduce la parte in aramaico la Cei:
Isa 54,13
---
Tutti i tuoi figli saranno discepoli del
Signore, grande sarà la prosperità dei tuoi
figli;

Che termine "greco" è usato in questa traduzione di quello che è certamente il tetragramma registrato in Isaia?

Chiarisce subito se si riferisca a Gesù o a suo Padre Geova, mi pare.

(come sia tradotto, io non lo so, puoi saperlo tu) .

ciao

--------------------------------------------------------------
Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
30/03/2015 18:21
 
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Re: io ragiono semplice...
monseppe2, 30/03/2015 09:25:



Che termine "greco" è usato in questa traduzione di quello che è certamente il tetragramma registrato in Isaia?

Chiarisce subito se si riferisca a Gesù o a suo Padre Geova, mi pare.

(come sia tradotto, io non lo so, puoi saperlo tu) .

ciao




carissimo, te lo spiego subito.

Il testo greco di Gv. 6:45 ha theos (Kai esontai pantes didaktoi theou, alla lettera "e saranno tutti ammaestrati da Dio )".

Perchè quindi Geova da parte della TNM?
Semplice: il passo giovanneo è uno di quelli in cui le versioni ebraiche del N.T. ripristinano il Nome.
Geova è quindi dettato dalla scelta traduttiva della TNM di ripristinate il Nome laddove vi sia una citazione anticotestamentaria o dove kyrios sia con evidenza il qerè del ketib YHWH. In ogni caso, per non andare oltre, la TNM ha cercato il sostegno delle versioni ebraiche nei 237 punti in cui il Nome è stato ripristinato, ovviamente nella sua forma italianizzata Geova e Gv. 6:45 - come detto - è uno di questi...
Fermo restando che, biblicamente parlando, il solo vero Dio, il solo Dio è il Padre, cioè Geova (Gv. 17:3 ; 5:43-45 ; Salmo 36:9 ; Gv. 5:26).
Cari saluti.
[Modificato da Aquila-58 30/03/2015 18:22]
30/03/2015 22:46
 
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@ Aquila-58

Ciao,
cortesemente mi potresti dire cosa significa ?

il qerè del ketib YHWH

giusto per comprendere il significato.


Grazie in anticipo. [SM=g27987]


_______________________________________________________________
Alla ricerca della Fede.
31/03/2015 08:17
 
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Re:
jameswilliam, 30/03/2015 22:46:

@ Aquila-58

Ciao,
cortesemente mi potresti dire cosa significa ?

il qerè del ketib YHWH

giusto per comprendere il significato.


Grazie in anticipo. [SM=g27987]




Prego, non c' è di che, eccoti servito.... [SM=g27985]

La pratica del qerè/ketib consisteva sostanzialmente nel pronunciare una parola al posto di un altra, nel caso specifico al posto del ketib biblico YHWH....

Nel N.T., quando kyrios "funge" sostanzialmente da sostituto del Nome Divino (nelle citazioni anticotestamentarie o in base al contesto, si pensi per esempio a Giacomo 5:4, chi è secondo te il kuriou Sabaoth, il Signore degli eserciti, laddove il greco traslittera l' ebraico tsevaʼòhth?), la TNM, per sua scelta traduttiva, comunque in 237 luoghi sostenuti dalle versioni ebraiche, ripristina il Nome Divino.
[Modificato da Aquila-58 31/03/2015 08:20]
31/03/2015 11:42
 
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Ti ri-ringrazio. (è più forte di me... devo ringraziare sia in anticipo che in posticipo... raramente non lo faccio.)

Grazie.


_______________________________________________________________
Alla ricerca della Fede.
31/03/2015 12:38
 
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Re:
jameswilliam, 31/03/2015 11:42:

Ti ri-ringrazio. (è più forte di me... devo ringraziare sia in anticipo che in posticipo... raramente non lo faccio.)

Grazie.




non preoccuparti, per me è un piacere...
31/03/2015 21:14
 
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Re: Re:

Aquila-58, 31/03/2015 08:17:




Prego, non c' è di che, eccoti servito.... [SM=g27985]

..... la TNM, per sua scelta traduttiva, comunque in 237 luoghi sostenuti dalle versioni ebraiche, RIPRISTINA il Nome Divino.



Buonasera a tutti e ben ritrovati.
Ciao Aquila,
da quel che leggo sei sempre "in gran forma" [SM=g27988]
Solo un piccolo appunto se permetti.

Leggo che la TNM "RIPRISTINA" il Nome di Dio .
Dunque RIPRISTINARE se non erro significa rimettere al suo posto o in vigore, ristabiliire qualcosa che prima era realtà o qualcosa che era presente e poi nel tempo è venuto meno. Ripristinare un qualcosa che era stato abolito, ecc. ecc.
Ora caro Aquila, letta la tua affermazione che la TNM avrebbe, bontà sua,RIPRISTINATO il Nome di Dio nel N.T. sapresti indicarci un solo manoscritto del N.T. in cui siano stati traslitterati i nomi ebraici di Dio tipo Jahwè o simili .
Dio Padre non nomina il Suo Nome nel N.T. e tantomeno lo fanno gli apostoli. Non mi risulta nemmeno che i primi cristiani lo pronuncino nelle loro preghiere.
Indicami anche un solo manoscritto del N.T. in ebraico che comprova il giustificato RIPRISTINO.
Vorrai perdonarmi.
Un caro saluto.
[SM=g1944981]






[Modificato da DIEGO.1966 31/03/2015 21:16]
31/03/2015 21:20
 
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Re: Re: Re:
Oh, bentornato!


DIEGO.1966, 31/03/2015 21:14:




Buonasera a tutti e ben ritrovati.
Ciao Aquila,
da quel che leggo sei sempre "in gran forma" [SM=g27988]
Solo un piccolo appunto se permetti.

Leggo che la TNM "RIPRISTINA" il Nome di Dio .
Dunque RIPRISTINARE se non erro significa rimettere al suo posto o in vigore, ristabiliire qualcosa che prima era realtà o qualcosa che era presente e poi nel tempo è venuto meno. Ripristinare un qualcosa che era stato abolito, ecc. ecc.
Ora caro Aquila, letta la tua affermazione che la TNM avrebbe bontà sua RIPRISRINATO il Nome di Dio nel N.T. sapresti indicarci un solo manoscritto del N.T. in cui siano stati traslitterati i nomi ebraici di Dio tipo Jahwè o simili .
Dio Padre non nomina il Suo Nome nel N.T. e tantomeno lo fanno gli apostoli. Non mi risulta nemmeno che i primi cristiani lo pronuncino nelle loro preghiere.
Indicami anche un solo manoscritto del N.T. in ebraico che comprova il giustificato RIPRISTINO.
Vorrai perdonarmi.
Un caro saluto.
[SM=g1944981]





quando si parla di Nome Divino, rieccoti Diego, immancabilmente!

www.treccani.it/vocabolario/ripristinare/


come vedi "ripristinare" significa anche rimettere in vigore, richiamare in uso, ristabilire,



Come sai, in realtà il Nome nel N.T. è presente eccome, pensaci un pò e ci arrivi...pensa che tutta la creazione loda quel Nome,. figurati noi....

[SM=g1944981]


[Modificato da Aquila-58 31/03/2015 21:27]
31/03/2015 21:52
 
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Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 31/03/2015 21:20:

Oh, bentornato!




quando si parla di Nome Divino, rieccoti Diego, immancabilmente!

www.treccani.it/vocabolario/ripristinare/


come vedi "ripristinare" significa anche rimettere in vigore, richiamare in uso, ristabilire,



Come sai, in realtà il Nome nel N.T. è presente eccome...

[SM=g1944981]





Mhà, a me non risulta... [SM=x1408427]
E guardandomi intorno non solo a me... [SM=g27988]
Comunque attendiamo tutti i noti manoscritti neo testamentari con il "maltolto" .
Grazie a te.
[SM=g1944981]



[Modificato da DIEGO.1966 31/03/2015 21:54]
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