21/05/2015 20:02 |
|
| | | ONLINE | Post: 49.950 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
|
Il premier Tsipras punta su un accordo politico e oggi, al vertice di Riga, tornerà alla carica sulla ristrutturazione del debito
L'Eurogruppo studia la possibilità di estendere fino all'autunno l'attuale piano di aiuti alla Grecia in scadenza il 20 giugno. Lo scrive il quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung citando funzionari europei secondo cui Atene potrebbe ricevere aiuti finanziari e in cambio attuare solo una parte delle riforme richieste dai creditori. Il governo ellenico dovrebbe varare la riforma dell'Iva per reperire altri 5 miliardi di gettito, mentre la riforma previdenziale e quella del mercato del lavoro verrebbero rinviate a dopo l'estate.
La Grecia è davvero sull'orlo del default e a confermarlo sono i deputati di Syriza annunciando che il Governo, senza nuovi aiuti, non rimborserà i 300 milioni di euro che deve al Fmi il 5 giugno. Ma pagherà invece stipendi e pensioni, perché i cittadini contano più dei creditori internazionali. Nonostante la Bce abbia aumentato di 200 milioni di euro la liquidità d'emergenza alle banche (Ela) rinviando l'eventuale stretta sull'haircut, lo 'sconto' sul valore dei bond greci, la situazione è talmente critica che il ministro delle finanze tedesco Schauble non esclude un fallimento e Moody's vede "alta" la possibilità di un congelamento dei depositi bancari. Il premier Tsipras però non si scoraggia, punta su un accordo politico e oggi, a Riga, tornerà alla carica sulla ristrutturazione del debito presentando il suo piano a Merkel, Hollande e Juncker. I negoziati a livello tecnico sono ripresi dopo una pausa di qualche giorno e "le cose si muovono", riferiscono fonti europee. I greci hanno presentato al Brussels Group proposte sui tre nodi principali: pensioni, mercato del lavoro e una semplificazione dell'Iva, con due aliquote. Quella sull'Iva sembra sia stata già criticata, quindi il Governo starebbe pensando ad una misura sostitutiva: un'imposta dello 0,1-0,2% sulle transazioni bancarie (ad eccezione dei prelievi al bancomat e dei pagamenti con carta). Secondo la Bloomberg, i creditori avrebbero aperto a un compromesso sul salario minimo che Tsirpas vuol aumentare, ma riterrebbero una riforma delle pensioni inderogabile. |
|
|
|
21/05/2015 20:03 |
|
| | | ONLINE | Post: 49.950 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
|
Temo che si stia arrivando al dunque e che comunque si puntino i riflettori solo perché ci sono di mezzo gli interessi delle banche. Le stesse banche che qualche anno fa regalavano carte di credito a tutti, in Grecia.
Stiamo a vedere e speriamo che la storia ci insegni qualcosa.
Simon |
|
22/05/2015 19:41 |
|
|
Tutta questa storia mi puzza terribilmente di strozzinaggio e dittatura economica. |
|
22/05/2015 23:10 |
|
| | | ONLINE | Post: 49.950 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
|
giuseppemosca, 5/22/2015 7:41 PM:
Tutta questa storia mi puzza terribilmente di strozzinaggio e dittatura economica.
In parte certamente si. D'altro canto, nessuno ti ha mai obbligato ad attivare una carta di credito e spendere quello che non guadagni, magari per farsi vedere di fronte ad amici e vicini.
Non è bene semplificare troppo queste situazioni ingarbugliate.
Simon
|
|
23/05/2015 08:06 |
|
|
Questo è vero, purtroppo il mondo è pieno di gente che segue la "corrente" del capitale senza nemmeno rendersene conto. Gli ignavi sono un argomento interessante, il Dante li colloca addirittura all'inferno. |
|
23/05/2015 09:09 |
|
| | | ONLINE | Post: 49.950 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
|
giuseppemosca, 5/23/2015 8:06 AM:
Questo è vero, purtroppo il mondo è pieno di gente che segue la "corrente" del capitale senza nemmeno rendersene conto. Gli ignavi sono un argomento interessante, il Dante li colloca addirittura all'inferno.
All'ingresso dell'inferno e finalmente a correre, dietro un simbolo.
E' solo uno dei tanti casi di fallimento del mercato e delle sue leggi.
Purtroppo pero' ci vanno di mezzo le fasce piu' deboli della società e qui anche il ceto medio, a cui sono state ridotte le pensioni.
Allo stesso tempo le varie "caste" continuano ad esserci, ad esempio quella religiosa ortodossa che, come in Italia, è sempre intervenuta pesantemente in politica.
Simon |
|
|
|