Canto notturno di un dissidente errante

Di buon mattino m'alzo, son sincero
Già scorgo il sole: è il monitor per me.*1
E premo di gran lena il tasto nero

Sto al gossip come al calcio sta Pelè *2
Che senso può mai avere la mia vita,
se non c'è infamia al teste di Jahvè?

Io di Corona son la sulamita *3
News dall'Italia? Niente. Cosa fare?
Ahi quanto dura è la ricerca ardita

qui solo google mi potrà aiutare
vò in Zambia, in India, e pure tra i pigmei
ma nulla c'è, come potrò infamare?

trovo un ritaglio del Settantasei
preziosa perla, deve troneggiare
"Respinge il sangue, muore", presto, è lei

la discussion che ci potrà salvare
tra latinismi e plausi a chi ha l'amante
tra un sorseggiare d'odio e risa amare,

somiglia ad una pianta rampicante
la vita mia che scorre tra i rifiuti
e tra un "vorrei esser stato sorvegliante!" * 4

che s'aggroviglia e soffoca, tra irsuti
proclami, e sopra al testimon s'avventa,
col turpiloquio dei peggiori bruti.

"Dio benedice chi di poco aumenta?"
Ho sempre il dubbio, e male poi mi sento
ma se in Giappon c'è un calo, non dissenta *5

quell'istogramma: ed il mio sentimento
mi illude che ben fatt'io ho a mollare
fuggendo più veloce anche del vento.

"Ho preso sol la terza elementare!",
rintrono dopo un bottiglion di grappa,
nascondo l'incessante laureare

dei testimon scienziati, e quella mappa
che è d'obbligo dover sempre ignorare,
con ben esposti, tappa dopo tappa,

fine talento, celebre sportivo,
perché sol'io restai signor nessuno,
ed ora dò la colpa al Direttivo, * 6

pe'l fallimento mio e di qualcheduno.
Lo ammetto: sono un grande recidivo,
scarico colpe in modo inopportuno,

ma dovrò pur dormire un po' la notte:
del fegato fa un grosso bocconcino
mediocritade mia cui fò le lotte,

e giù sul web, con qualche articolino,
che da coscienza mia piglio gran botte.
A Morris poi rubiamo lo scontrino,

che due caffè ha bevuto, non sol uno,
coi soldi dell'ignar proclamatore.
"Di anello ne bastava anche sol uno!

Due son già troppi, è furto al colportore!",
biascico cupo, "e non ce l'ha veruno
quell'orologio, l'han solo ad Arcòre!".

Evo o Novello del millennio terzo,
non prendo paga, è ver, ma sopravvivo
da mane a sera assaggio anche lo sferzo
di chi mi studia, e resta negativo
l'intier parer su me di scienza vera,
lo scalpo d'un complotto ho sempre attivo
e questa vita mia sempre è più nera
'che la sociologia m'ha ben bollato
con una sol parola: spazzatura. * 7

*1: La vita del dissidente non ha senso senza computer dove sfogarsi. Qui il monitor indica, per metonimia, l'intero mezzo informatico, social compresi.
*2: Le potenzialità del dissidente lo rendono abile sul piano del gossip: qui in un momento di auto-esaltazione si paragona al re del gossip, così come Pelè era il re del calcio.
*3: Ovviamente ci si riferisce a Fabrizio Corona, celebre paparazzo abile nel ricattare le sue vittime. Il rapporto ironicamente muliebre che il dissidente instaura con Corona (tanto da diventarne "la sulamita"), indica l'asservimento a certe tecniche-spazzatura di comunicazione (induzione a conclusioni infamanti a partire da fotogrammi estrapolati etc.)
* 4: Molto spesso il livore dei dissidenti sorge dall'attesa di nomine in congregazione mai ricevute (e a ragione), e dal conseguente rancore verso il Corpo degli anziani.
* 5: E' tipico dei dissidenti distorcere la realtà dei fatti e cercare, in un mare di cose positive, il pelo negativo. Ad esempio, su centinaia di nazioni in cui i tdG continuano a crescere, distolgono l'attenzione solo su una singola nazione dove c'è stato un piccolo calo, per poi generalizzare e asserire che "i tdG se la passano male".
* 6: La sterile polemica sull'università sconsigliata: le discussioni sui tdG scienziati o vip aperte in questo forum mostrano come gli scarsi risultati ottenuti dai dissidenti siano imputabili a loro limiti.
* 7: E' risaputo, come ben esposto nell'articolo di tdgonline, che la sociologia non dà alcun credito ai dissidenti, poiché cercano di giustificare il loro passato, spesso inventando di sana pianta "atrocity stories".

Maurizio Lastrico ti fa un baffo!!!!!


Proporrò a Benigni per una lettura in prima serata delle sue!!!

Cuore e tecnica: ci hai messo pure gli enjambements !!


e s'aggroviglia e soffoca, tra irsuti
proclami ,e sopra al testimon s'avventa,

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ma se in Giappon c'è un calo, non dissenta
quell'istogramma: ed il mio sentimento

C'è da fare un po' di filologia per alcuni versi, ad esempio:

Di anello ne bastava anche sol uno!
Due son già troppi, è furto al colportore! (*)



Per fortuna ho trovato un testo di analisi critica:

(*) "Colportore = antesignano dell'odierno pioniere regolare. Con questa antimetabole, detta anche chiasmo, l'anonimo autore si produce in uno scoperto dileggio dell'almanaccare sul presunto impiego patrimoniale che i dirigenti WTS farebbero degli oboli dei fedeli." - I dissidenti del geovismo ovvero l'elogio della rappresaglia, di Angelo Li Rospi, Lino Pupo, Alice Hélinzor, Ed. InfoRipicca, Italia 2015.

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Io di Corona son la sulamita

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La sulamita, niente di meno


Questa vale tutto il componimento...che ossimoro: la rudezza di Corona e la levità della sulamita/detrattore, che si accoccola ai suoi piedi, riconoscendone il ruolo-guida di dispensatore di insegnamenti per gettar ombre sui tdG

Ed ecco il mister!
Ei gitta con grazia il cappello!
Impossibil tacer mio fratello,
dove infilzerai ancora, dicci, il tacchino?
Forse al cuor del cervellino?

Tintinnano le cocce!
Odo lo schiocco!
E lui con leggiadria
al fine della licenza colpisce di stocco!

pure i poeti abbiamo

siete unici

Un grande elogio, caro anonìmo
Con questo verso io ti stimo