25/07/2015 13:39 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.050 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Prima sentenza in Italia riconosce legittimità richiesta Comune La Corte di Cassazione ha riconosciuto la legittimità della richiesta dell'Ici avanzata nel 2010 dal Comune di Livorno agli istituti scolastici del territorio gestiti da enti religiosi. "Come spiega l'ufficio Tributi - si legge in una nota dell'ufficio stampa del Comune - è da sottolineare che questo genere di pronunciamento da parte della Corte di Cassazione è il primo in Italia sul tema specifico". La suprema Corte ha di fatto ribaltato quanto stabilito nei primi due gradi di giudizio.
Per i vescovi italiani, quella della Cassazione che impone il pagamento dell'Ici alle scuole religiose di Livorno è una "sentenza pericolosa", "ideologica", che intacca gravemente "la garanzia di libertà di educazione richiesta anche dall'Europa", mettendo fortemente a rischio la "sopravvivenza" degli istituti paritari. Il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, interpellato dall'ANSA, invita chi è chiamato ad adottare decisioni a "essere meno ideologico" e avverte: "non ci si rende conto del servizio che svolgono gli istituti pubblici paritari".
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25/07/2015 13:43 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.050 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Re: Prima sentenza in Italia riconosce legittimità richiesta Comune (SimonLeBon), 7/25/2015 1:39 PM:
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Per i vescovi italiani, quella della Cassazione che impone il pagamento dell'Ici alle scuole religiose di Livorno è una "sentenza pericolosa", "ideologica", che intacca gravemente "la garanzia di libertà di educazione richiesta anche dall'Europa", mettendo fortemente a rischio la "sopravvivenza" degli istituti paritari. Il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, interpellato dall'ANSA, invita chi è chiamato ad adottare decisioni a "essere meno ideologico" e avverte: "non ci si rende conto del servizio che svolgono gli istituti pubblici paritari".
E' la mia impressione, ma quando si parla di soldi sembra che i vescovi italiani reagiscano piu' prontamente di quando si parla di religione...
Collegare il pagamento delle tasse, che è uno dei primi doveri dei buoni cittadini, all'altisonante "garanzia di libertà di educazione", espressa in modo del tutto generico, è davvero un'esercizio funambolico che lascia non poco perplessi...
Simon |
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25/07/2015 15:30 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.266 | Moderatore | |
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domanda tecnica
ma le scuole paritarie...gestite da laici...
pagano l'ICI?
perchè nel caso come la mettiamo con i cosidetti "aiuti di stato" che potrebbero determinare una sleale concorrenza?
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25/07/2015 20:09 |
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| | | OFFLINE | Post: 11.776 | Città: ACCIANO | Età: 90 | TdG | |
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L'uragano si avvicina |
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25/07/2015 20:17 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.050 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Giandujotta.50, 7/25/2015 3:30 PM:
domanda tecnica
ma le scuole paritarie...gestite da laici...
pagano l'ICI?
perchè nel caso come la mettiamo con i cosidetti "aiuti di stato" che potrebbero determinare una sleale concorrenza?
Tutti gli immobili per attività a fini di lucro devono pagare l'ICI (IMU). Addirittura immobili commerciali completamente vuoti, pagano lo stesso l'IMU senza rendere nulla al proprietario.
Qui si è ragionato sul fatto che queste scuole incassano una retta e quindi qualcuno un guadagno ce l'ha.
Simon
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25/07/2015 20:42 |
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La situazione non è così semplice, da quanto ho capito lo stato italiano non ha mai investito sulla scuola materna e dunque in alcune regioni, quelli meno rosse in genere, quest'ordine d'istruzione è praticamente monopolio delle scuole religiose. Di fatto la CEI può "ricattare" lo stato italiano minacciando la chiusura e dunque obbligando lo stesso a cospicui investimenti nell'istruzione, investimenti che ovviamente non si vuole accollare... il tacito patto era: voi non ci fate pagare l'ICI e noi copriamo questo servizio, ovviamente alla Chiesa, anche se va in perdita, non guasta mantenere un piede nell'istruzione, settore che ovviamente è "strategico" per questo tipo di organizzazione.
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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26/07/2015 20:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.050 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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barnabino, 7/25/2015 8:42 PM:
La situazione non è così semplice, da quanto ho capito lo stato italiano non ha mai investito sulla scuola materna e dunque in alcune regioni, quelli meno rosse in genere, quest'ordine d'istruzione è praticamente monopolio delle scuole religiose. Di fatto la CEI può "ricattare" lo stato italiano minacciando la chiusura e dunque obbligando lo stesso a cospicui investimenti nell'istruzione, investimenti che ovviamente non si vuole accollare... il tacito patto era: voi non ci fate pagare l'ICI e noi copriamo questo servizio, ovviamente alla Chiesa, anche se va in perdita, non guasta mantenere un piede nell'istruzione, settore che ovviamente è "strategico" per questo tipo di organizzazione.
Shalom
Si, ma conoscendo i polli, l'ICI/IMU non è certo una tassa cosi' alta, in confronto alla retta che normalmente viene chiesta.
Certo che pero' è da pazzi trovarsi nella situazione in cui una chiesa confessionale puo' ricattare lo stato italiano!
Simon |
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26/07/2015 20:49 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.266 | Moderatore | |
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Costituzione Italiana
articolo 33
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
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27/07/2015 09:41 |
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Il problema è che lo stato avrebbe più "oneri" a vederle chiuse che tenerle aperte, perché i pochi milioni di ICI non potrebbero certo compensare le spese che lo stato dovrebbe affrontare per aprire nuove scuole, assumere personale, ecc... certo si paga decenni di mancanza di investimenti nel mondo dell'istruzione e compiacenza del mondo politico spesso di matrice cattolica, ma di fatto in molte regioni le scuole paritarie gestiscono il 70% dell'istruzione dell'infanzia.
Shalom --------------------------------------------------------------------
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27/07/2015 10:33 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.266 | Moderatore | |
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Barny, resta la costituzione inapplicata.
fino ad ora è stato bene a tutti... ora occorre decidere.
Stato laico o confessionale attraverso le scuole a parziale carico dello stato?
a me importa poco, se non la delusione di come sono amministrate tutte le tasse che pago...
ma il senso di giustizia ne è frustrato. |
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27/07/2015 10:51 |
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Cara Gianduiotta,
Barny, resta la costituzione inapplicata.
fino ad ora è stato bene a tutti... ora occorre decidere.
Stato laico o confessionale attraverso le scuole a parziale carico dello stato?
Il punto è che le scuole cattoliche non sono "private" (come recita la Costituzione) ma sono "paritarie", si tratta di due cose un po' differenti, perché assicurano comunque un servizio pubblico.
a me importa poco, se non la delusione di come sono amministrate tutte le tasse che pago... ma il senso di giustizia ne è frustrato
Questo è indubbio, io mi sono comunque fatto persuaso che dietro questa situazione c'è una precisa volontà politica, la lobbie cattolica è un partito trasversale di destra, di sinistra e di centro, per cui ha trovato sempre il modo di insinuare propri rappresentanti in quasi qualunque tipo di amministrazione... seppure la situazione non è la stessa in tutte le regioni.
Shalom --------------------------------------------------------------------
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27/07/2015 22:57 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.050 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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barnabino, 7/27/2015 9:41 AM:
Il problema è che lo stato avrebbe più "oneri" a vederle chiuse che tenerle aperte, perché i pochi milioni di ICI non potrebbero certo compensare le spese che lo stato dovrebbe affrontare per aprire nuove scuole, assumere personale, ecc... certo si paga decenni di mancanza di investimenti nel mondo dell'istruzione e compiacenza del mondo politico spesso di matrice cattolica, ma di fatto in molte regioni le scuole paritarie gestiscono il 70% dell'istruzione dell'infanzia.
Shalom
Beh se è cosi' e dove è cosi', nelle regioni che conosco non è cosi', la situazione è chiaramente paradossale.
Evidentemente quel tipo di soluzione andava bene a tutti, politici e politicanti in prima persona, gente che ha venduto la dignità del loro paese, magari spacciandosi per buoni amministratori della cosa pubblica.
Simon |
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27/07/2015 23:07 |
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Evidentemente quel tipo di soluzione andava bene a tutti, politici e politicanti in prima persona
Esattamente, hai centrato il problema. Quando si decise di eliminare l'ormai anacronistico concordato evidentemente si decise anche che qualche benefit sarebbe rimasto... anche perché spesso gli "azionisti" erano proprio certi politici e politicanti. Ma queste sono solo ipotesi, ovviamente, io non so nulla.
Shalom [Modificato da barnabino 27/07/2015 23:08] --------------------------------------------------------------------
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