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Papa Francesco: 'Non trattare i risposati come scomunicati'

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2015 16:27
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07/08/2015 14:54
 
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Re: Re: Re:


Lo so che sono OT
Ma non ho resistito! [SM=g27987] Apriamo un thread a parte sul battesimo?




si dai

[SM=g7350]
[Modificato da Seabiscuit 07/08/2015 14:56]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
07/08/2015 15:04
 
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Comunque mi pare di capire che un divorziato che decidesse di vivere la propria vita coniugale normale non sarebbe mai riammesso ad avere "il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua" e neppure "il sacramento dei sacramenti". Questo è molto più crudele e ostracizzante di quello che fanno i testimoni di Geova. Per di più qui abbiamo una forma di ostracismo che dura a vita, poiché non c'è modo di risolvere la questione, se non, appunto, rinunciando alla matrimonio vero e proprio. Una vera crudeltà mentale...

Shalom [SM=g27985]
[Modificato da barnabino 07/08/2015 15:05]
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07/08/2015 15:15
 
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Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 07/08/2015 14:54:



Lo so che sono OT
Ma non ho resistito! [SM=g27987] Apriamo un thread a parte sul battesimo?




si dai

[SM=g7350]



per me non c'è nessun problema, vado solo a ricercare tutte le discussioni già avute sull'argomento e vado di copia-incolla [SM=g27985]
Tanto so già a memoria il vostro punto di vista, YehiOr conosce bene il mio, so quali saranno le vostre obiezioni, voi conoscete le mie.. Insomma un gioco da ragazzi [SM=g27989]

Ah, ho anche letto un interessante libro sul pedobattesimo scritto da un simpatico tdG che presenta un'ipotesi curiosa e affascinante sulle sue origini, te lo consiglio. [SM=g27985]
www.ibs.it/code/9788854832336/arduini-francesco/battesimo-dei-bamb...
[SM=g1944981]

Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
07/08/2015 15:24
 
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TdG
Re:
A me invece questa discussione fa tenerezza.
Anzi mi fa tenerezza Francesca perchè apprezzo molto le sue spiegazioni pacate e anche il vigore con cui difende le sue credenze.

Il vero peccato è che ciò che dice non trova riscontro praticamente nella maggior parte dei cattolici che alla comuninione, al prenderla a determinate condizioni o meno, o al giorno stesso in cui uno diventa idoneo a prenderla (la cossiddetta, appunto, "Comunione") danno un valore quantomeno "alternativo" rispetto a quello della Galvani.

PS: Invece di aprire una discussione sul pedo-pattesimo, sarebbe interessante proprio capire bene il fondamento scritturale alla base di questo che è ritenuto il "sacramento dei sacramenti".
[Modificato da snorkeler 07/08/2015 15:32]
07/08/2015 15:27
 
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Un ottimo testo, credo che sia la tesi di laurea dell'autore che è stata pubblicata, che dimostra l'inconsistenza delle tesi secondo cui il pedobattesimo venisse praticato, almeno ampiamente, nei primi 100 anni del cristianesimo e pone invece la sua diffusione verso la fine del I secolo. La tesi molto originale è che il mutamento di tendenza
fosse dovuto a questioni demografiche. Grazie per averlo ricordato!

Shalom
[Modificato da barnabino 07/08/2015 15:29]
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07/08/2015 15:34
 
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PS: Invece di aprire una discussione sul pedo-pattesimo, sarebbe interessante proprio capire bene il fondamento scritturale alla base di questo che è ritenuto il "sacramento dei sacramenti"



Caspita, dal divorzio, al battesimo, all'eucaristia... non è che come al solito finiamo a parlare di trinità?

Shalom [SM=g7350]
[Modificato da barnabino 07/08/2015 15:36]
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07/08/2015 15:56
 
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Re:
barnabino, 07/08/2015 15:27:



Un ottimo testo, credo che sia la tesi di laurea dell'autore che è stata pubblicata, che dimostra l'inconsistenza delle tesi secondo cui il pedobattesimo venisse praticato, almeno ampiamente, nei primi 100 anni del cristianesimo e pone invece la sua diffusione verso la fine del I secolo. La tesi molto originale è che il mutamento di tendenza
fosse dovuto a questioni demografiche. Grazie per averlo ricordato!

Shalom



Ti sei spinto un po' troppo in là. Diciamo che il testo di Arduini non dimostra nulla, ma offre delle ipotesi interessanti.

Prego.
[SM=g1944981]
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07/08/2015 16:06
 
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Re: Re:

A me invece
PS: Invece di aprire una discussione sul pedo-pattesimo, sarebbe interessante proprio capire bene il fondamento scritturale alla base di questo che è ritenuto il "sacramento dei sacramenti".



Abbastanza facile [SM=g27985]
dal Catechismo della Chiesa Cattolica:

1338 I tre Vangeli sinottici e san Paolo ci hanno trasmesso il racconto dell'istituzione dell'Eucaristia; da parte sua, san Giovanni riferisce le parole di Gesù nella sinagoga di Cafarnao, parole che preparano l'istituzione dell'Eucaristia: Cristo si definisce come il pane di vita, disceso dal cielo.

1339 Gesù ha scelto il tempo della Pasqua per compiere ciò che aveva annunziato a Cafarnao: dare ai suoi discepoli il suo Corpo e il suo Sangue.

« Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: "Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare". [...] Essi andarono [...] e prepararono la Pasqua. Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli Apostoli con lui, e disse: "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio". [...] Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Questo è il mio Corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me". Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: "Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio Sangue, che viene versato per voi" » (Lc 22,7-20). 171

1340 Celebrando l'ultima Cena con i suoi Apostoli durante un banchetto pasquale, Gesù ha dato alla Pasqua ebraica il suo significato definitivo. Infatti, la nuova Pasqua, il passaggio di Gesù al Padre attraverso la sua morte e la sua risurrezione, è anticipata nella Cena e celebrata nell'Eucaristia, che porta a compimento la Pasqua ebraica e anticipa la Pasqua finale della Chiesa nella gloria del Regno.

«Fate questo in memoria di me»

1341 Quando Gesù comanda di ripetere i suoi gesti e le sue parole « finché egli venga » (1 Cor 11,26), non chiede soltanto che ci si ricordi di lui e di ciò che ha fatto. Egli ha di mira la celebrazione liturgica, per mezzo degli Apostoli e dei loro successori, del memoriale di Cristo, della sua vita, della sua morte, della sua risurrezione e della sua intercessione presso il Padre.

1342 Fin dagli inizi la Chiesa è stata fedele al comando del Signore. Della Chiesa di Gerusalemme è detto:

« Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli Apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. [...] Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore » (At 2,42.46).

1343 Soprattutto « il primo giorno della settimana », cioè la domenica, il giorno della risurrezione di Gesù, i cristiani si riunivano « per spezzare il pane » (At 20,7). Da quei tempi la celebrazione dell'Eucaristia si è perpetuata fino ai nostri giorni, così che oggi la ritroviamo ovunque nella Chiesa, con la stessa struttura fondamentale. Essa rimane il centro della vita della Chiesa.

1344 Così, di celebrazione in celebrazione, annunziando il mistero pasquale di Gesù « finché egli venga » (1 Cor 11,26), il popolo di Dio avanza « camminando per l'angusta via della croce » 172 verso il banchetto celeste, quando tutti gli eletti si siederanno alla mensa del Regno.

1345 Fin dal secondo secolo, abbiamo la testimonianza di san Giustino martire riguardo alle linee fondamentali dello svolgimento della celebrazione eucaristica. Esse sono rimaste invariate fino ai nostri giorni in tutte le grandi famiglie liturgiche. Ecco ciò che egli scrive, verso il 155, per spiegare all'imperatore pagano Antonino Pio (138-161) ciò che fanno i cristiani:

« Nel giorno chiamato del sole ci si raduna tutti insieme, abitanti delle città o delle campagne.
Si leggono le memorie degli Apostoli o gli scritti dei profeti, finché il tempo consente.
Poi quando il lettore ha terminato, il preposto con un discorso ci ammonisce ed esorta ad imitare questi buoni esempi.
Poi tutti insieme ci alziamo in piedi ed innalziamo preghiere » 173 « sia per noi stessi [...] sia per tutti gli altri, dovunque si trovino, affinché, appresa la verità, meritiamo di essere nei fatti buoni cittadini e fedeli custodi dei precetti, e di conseguire la salvezza eterna.
Finite le preghiere, ci salutiamo l'un l'altro con un bacio.
Poi al preposto dei fratelli vengono portati un pane e una coppa d'acqua e di vino temperato.
Egli li prende ed innalza lode e gloria al Padre dell'universo nel nome del Figlio e dello Spirito Santo, e fa un rendimento di grazie (in greco: ,ÛP"D4FJ\"), per essere stati fatti degni da lui di questi doni.
Quando egli ha terminato le preghiere ed il rendimento di grazie, tutto il popolo presente acclama: Amen.
Dopo che il preposto ha fatto il rendimento di grazie e tutto il popolo ha acclamato, quelli che noi chiamiamo diaconi distribuiscono a ciascuno dei presenti il pane, il vino e l'acqua "eucaristizzati" (,LP"D4FJ02X
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
07/08/2015 16:27
 
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Cara Francesca,


Ti sei spinto un po' troppo in là. Diciamo che il testo di Arduini non dimostra nulla, ma offre delle ipotesi interessanti



A me invece pare che lo dimostri, per quanto ovviamente significa dimostrare una tesi storica, che non è un teorema matematico. L'ipotesi è relativa alle ragioni di un mutamente improvviso verso la fine del II secolo, ma che un mutamento vi sia stato mi pare ampiamente dimostrato con le fonti dell'epoca. Perché tu dici che "non dimostra nulla"? Se hai letto il testo a me non pare davvero.

Shalom
[Modificato da barnabino 07/08/2015 16:32]
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