Il modellino della città di Gerusalemme e...

Il “filosofo” greco Socrate(s) aveva l'hobby del gioco del calcio. Spesso filosofeggiava in campo ed essendo il padre del libero pensiero, era prevedibile che si mettesse nei guai. La storia racconta che fu un centrocampista apprezzato e l'olimpico, gremito fino all'inverosimile, lo condannò a morte per diversi motivi. Sulla mia scrivania ho accumulato ritagli di giornali e informazioni internettiane su Socrate, Socrates e di un povero imbecille internettiano che come avatar ha scelto una scultura del filosofo greco. Come si sa, sulla scrivania di un “sucagnostru” regna sovrana la confusione e spesso la realtà supera la fantasia. Coloro che hanno frequentato le scuole alte sanno che Socrate, il filosofo, non ha lasciato ai posteri nessuno scritto, mentre chi si presenta col suo nome in internet lascia una carovana di imbecillità e castronerie. Dalle estremità del nostro globo (come possa avere delle estremità il globo è un mistero), mi segnalano corbellerie e insulsaggini tanto da fare impallidire Socrates, il calciatore che uno volta, si dice, palleggiò per tre giorni interi. Si tratta naturalmente di notizie che appartengono al socrate imbecille.
Propugnare il nulla è un vizio di molti imbecilli che spesso appartengono alla schiera dei nostri detrattori. A tal proposito, il socrate corbelliere ci delizia di una sua elaborata stupidaggine relativa al modellino dell'antica città di Gerusalemme presente all'interno della casa Betel di Roma. Le persone con un grado di intelligenza pari a 1 su una scala di 1000, l'hanno preso a pernacchie e ancora si scompisciano dalle risate.
Lo scopo didattico del modellino cozza contro il nulla delle povere considerazioni partorite dalle coliche renali di questo buffonesco socrætino.