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Matrimoni omosessuali in società primitive

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2015 10:16
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01/12/2015 09:12
 
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Re:
(Mr. X), 30/11/2015 23:14:

Triplice cannonata, 30/11/2015 22:53:



1)La Bibbia in Genesi [...]anzi li approva e li benedice
2)Non ha senso condannare gli atti in sé [...]
3)La condanna degli atti sessuali pre-matrimoniali degli eterosessuali[...]




Paolo si rivolge all'essere umano in generale, non agli eterosessuali come se fossero una categoria all'interno di una pluralità.

Si rivolge ai maschi biologici e alle femmine biologiche, che non sono autorizzati ad accoppiarsi con persone dello stesso sesso. Dire che Paolo non conoscesse la categoria ottocentesca dell'omosessualità non cambia nulla, giacché:

1) Per un cristiano le Scritture sono ispirate da Dio, e Dio parla senza eccezione alcuna, eccezione che avrebbe sicuramente conosciuto e riferito
2) Se l'amore romantico omosessuale non era ancora stato codificato all'epoca, significa due cose:
a) o l'amore romantico omosessuale non veniva mai "provato" fino a 200 anni fa, e quindi ciò conferma la non naturalità di tale amore.
b) in alternativa, l'amore romantico omosessuale veniva talvolta provato ma non se ne parlava, non avendo le categorie mentali per parlarne. Tuttavia, pur non parlandone, esisteva, e quindi -> Punto 1): Dio emana le leggi avendo piena coscienza delle situazioni, e non ammette eccezioni al riguardo.

E' inoltre una petitio principii l'assunto secondo cui l'orientamento omosessuale debba essere automaticamente tollerato da Dio, e quindi che la naturalità dipenda da ciò che uno ama fare, dai suoi desideri, e di conseguenza che ognuno debba assecondare tale privata natura.
Se così fosse, andrebbe in malora l'intero cristianesimo, che si fonda su rinunce, su strade strette, sul rinnegare se stessi e le proprie inclinazioni.
Il raggiungimento dell'appagamento sessuale, quindi, è tutt'altro che contemplato come scopo ultimo delle leggi divine. Immaginiamo ad esempio una donna con due vagine o un uomo con due peni, che emotivamente, fisicamente e mentalmente riescono ad essere appagati solo ed esclusivamente attraverso un rapporto multiplo, sia sentimentale che sessuale.
Ci vuol coraggio nel dire che "se Paolo fosse stato a conoscenza di questa categoria di persone, avrebbe approvato le orge e ne sarebbe stato un fan". Queste persone sono tenute a esercitare le loro pulsioni sessuali nei limiti a loro concessi dalla legge divina: un solo coniuge del sesso opposto. A poco serve obiettare come in quel caso vi sia una mostruosità fisica, sia perché possiamo ridimensionare tale situazione di appaganda libido al solo aspetto emotivo/mentale (una persona sessualmente normale - con un solo pene o vagina - che prova piacere e appagamento solo in una sincronica poligamia anche nell'atto sessuale), sia perché l'accusa di mostruosità fisica ritorna come un boomerang: perché dovrebbe essere una mostruosità fisica avere due peni o due vagine perfettamente funzionanti, e al contempo non lo sarebbe l'unirsi al proprio stesso sesso?

Per inciso, la stessa persona che oggi difende a spada tratta la liceità biblica dei rapporti omosessuali, così si esprimeva qualche anno fa


«Facciano pure come vogliano inter eos, ma non vengano a dire che la Bibbia non condanna l'omosessualità. Inoltre, qualora volessero dei diritti dalla società in quanto coppie, non saremmo più solo sul piano privato, ma su quello pubblico, proprio perché è diritti pubblici che vogliono, e dunque occorrerebbe valutare le implicazioni sul piano pubblico, qualora ce ne fossero, di un tale riconoscimento. »




Bisogna non confondere l'analisi filologica del NT con quello che noi oggi possiamo pensare dell'omosessualità. E' palese che il Nt condanni l'omosessualità praticata e ogni tentativo di concordismo è campato per aria: il problema per il cristiano, come sempre, è quanto qui San Paolo sia figlio del suo tempo e se dunque questo discorso sia caduto (giudice di questo dev'essere la Chiesa)




, uomini che hanno lasciato il rapporto naturale con le donne non vuol certo dire che si riferisca solo a degli etero che giochino a fare i gay(sempre che queste due categorie avessero senso, nell'Atene del IV sec. a.C. la risposta sarebbe un no).
Si dice infatti che l'uomo ha lasciato qualcosa perché ha abbandonato ciò che a lui era connaturato e gli apparteneva come suo proprio per darsi ad altro, infatti si dice che che il rapporto con la donna è "naturale". Paolo aggiunge: "Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro natura."
Ergo tra i pagani non solo gli uomini, ma anche le donne, e chi ha letto i componimenti di Saffo sa di cosa parlo, si sono date a questa passione che Paolo definisce "contro natura", in evidente contrapposizione ad una passione "secondo natura".




Se non vogliamo fare il giochetto di essere noi il metro di misura della Bibbia, anziché la Bibbia metro di misura del nostro agire, non bisogna interrogarla piegando ogni cosa che si legge a quella che vorremmo fosse la risposta. Altrimenti, se scartiamo della Bibbia tutto quello che non si adegua alla nostra mentalità moderna, che la consultiamo a fare? Visto che tanto etichetteremo come "datato" tutto quello che non ci va bene, tanto vale parlare con noi stessi, perché è la nostra mentalità il metro di misura del tutto.




stando al senso letterale dei versetti, cioè il puro suono così come si legge in Italiano, non è possibile dire che la Bibbia non condanni l’omosessualità. Chi dunque si dovesse basare sul Sola Scriptura, sarebbe perduto, e non potrebbe affermare che la Bibbia non condanni l’omosessualità.




Non c’è alcunché da dire. La Bibbia condanna l’omosessualità praticata. Se i valdesi tentano di torcere la Scrittura è perché come tutti i protestanti hanno solo quella. E’ veramente dura quando dici che la Bibbia è la tua unica fonte di rivelazione, ma poi inizi a farne quello che vuoi e scartare ciò che non ti piace perché non si confà alla tua mentalità. La tua mentalità diventa il metro di misura della Scrittura anziché la Scrittura il metro per misurare e correggere la tua mentalità. A questo proposito ritengo che le aperture dei valdesi verso l’omosessualità praticata siano la più lampante dimostrazione che ormai l’eresia e il modernismo sono entrati come un torrente in quel culto, che si direbbe approvi qualunque comportamento la Chiesa cattolica ritiene immorale.




Trovo incoerente chi prova a dire che nella Bibbia l’omosessualità non è condannata



Che energica convinzione, che rigore esegetico, ora completamente ribaltato.
Quando avrete scandalizzato a sufficienza i seguaci di tale maestro, mostrando il re nudo e la sua metamorfosi da fautore integerrimo della continenza scritturalmente fondata, a novello istigatore di atti sessuali polimorfi ora dedito al "torcer le Scritture" (espressione da lui stesso utilizzata un tempo, per condannare le religioni che tolleravano l'omosessualità), potete ridergli in faccia e mostrare come tale mutamento che ha originato fiumane di esempi, torsioni, distinzioni strumentali, accostamenti arditi, petitio principii e altro, non sia altro che un atto estremo per quietare la coscienza e fare i propri comodi, mascherato da argomentazione filosofica, giacché trattasi non di studioso disinteressato e alieno da coinvolgimenti personali, ma al contrario di situazione personale 'sistemata' massacrando le Scritture.
Ogni ragionamento non è altro che involucro che si trasforma da bianco a nero, a seconda del bilanciamento tra il desiderio di tener fede alle Scritture e i propri desideri carnali, dicendo tutto e il contrario di tutto con la medesima prosopopea.
Che riflettano i topolini al seguito, anch'essi in balia del pifferaio, scaraventati da una riva all'altra, da un pensiero al suo totale opposto.





Sei una meraviglia, Mr. X.

Un'altra full immersion nel ridicolo, l'ennesima. Ma ancora più ridicoli sono i salti mortali dialettici nei quali si produce per temperare il passato col presente. E pensare che questo bizzarro personaggio potrebbe risolvere tutto ammettendo francamente che ciò che si può leggere qui sopra, e che si può intendere senza possibile ambiguità e senza bisogno di illogiche parafrasi a posteriori, corrisponde al suo pensiero di 'qualche anno fa', e che le sue personali esperienze l'hanno poi indotto ad un mutamento d'avviso: nulla risulterebbe più naturale e in certo modo comprensibile di questo, ancorché non condivisibile. Siamo esseri umani, il cambiamento d'opinione è previsto nel nostro DNA. Niente da fare. Ci vorrebbe UMILTA', una dote che raramente passa dalle parti del dilettantismo internettiano autocrate.
[Modificato da EverLastingLife 01/12/2015 15:32]
01/12/2015 09:16
 
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Re: Re: Re:
Triplice cannonata, 30/11/2015 22:53:



1)La Bibbia in Genesi 19:1-13; Levitico 18:22; Romani 1:26-27; 1 Corinti 6:9, una volta che capiamo la motivazione della condanna degli atti omoerotici, cioè il pervertimento della propria natura, non condanna gli atti omosessuali, ma anzi li approva e li benedice, stante il fatto che per l’omosessuale lo svilimento della propria natura sarebbe giocare a fare l’eterosessuale.

2)Non ha senso condannare gli atti in sé senza capire che cosa motiva la condanna di quegli atti, e se tale condanna sia valida anche in altri contesti. Anzi, alla luce della motivazione della condanna di quegli atti nell’epoca antica, possiamo dire che condannare gli stessi atti nel mondo contemporaneo, lungi dall’essere una fedeltà al testo biblico, è un’infedeltà.

3)La condanna degli atti sessuali pre-matrimoniali degli eterosessuali, che ha come corollario il fatto che non tutti sono in grado di essere casti e dunque Dio ha concesso il matrimonio come rimedio per la concupiscenza, ben lungi dal dimostrare che i gay peccano, dimostra che se San Paolo fosse nato oggi, conoscendo con ciò che non tutti sono fatti per la castità e alcuni sono omosessuali, sarebbe un fan del matrimonio omosessuale



Ma chi è che spara queste triplici ca......nnonate?



01/12/2015 09:23
 
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Dilettante internettiano:

Triplice cannonata, 30/11/2015 22:53:



1)La Bibbia in Genesi 19:1-13; Levitico 18:22; Romani 1:26-27; 1 Corinti 6:9, una volta che capiamo la motivazione della condanna degli atti omoerotici, cioè il pervertimento della propria natura, non condanna gli atti omosessuali, ma anzi li approva e li benedice, stante il fatto che per l’omosessuale lo svilimento della propria natura sarebbe giocare a fare l’eterosessuale.

2)Non ha senso condannare gli atti in sé senza capire che cosa motiva la condanna di quegli atti, e se tale condanna sia valida anche in altri contesti. Anzi, alla luce della motivazione della condanna di quegli atti nell’epoca antica, possiamo dire che condannare gli stessi atti nel mondo contemporaneo, lungi dall’essere una fedeltà al testo biblico, è un’infedeltà.

3)La condanna degli atti sessuali pre-matrimoniali degli eterosessuali, che ha come corollario il fatto che non tutti sono in grado di essere casti e dunque Dio ha concesso il matrimonio come rimedio per la concupiscenza, ben lungi dal dimostrare che i gay peccano, dimostra che se San Paolo fosse nato oggi, conoscendo con ciò che non tutti sono fatti per la castità e alcuni sono omosessuali, sarebbe un fan del matrimonio omosessuale




Jean-Baptiste Edart, sacerdote, docente presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli Studi sul matrimonio e sulla famiglia della Pontificia Università Lateranense in Roma (grassetto mio):

Gli atti omosessuali sono quindi considerati di estrema gravità, in quanto offendono direttamente la legge divina. Questo insegnamento è perfettamente coerente con il giudaismo di quest’epoca. Non viene indicata alcuna distinzione legata ad una questione di orientamento sessuale o di circostanze nell’atto. E’ l’atto in se stesso che viene condannato. (…) San Paolo presenta gli atti a carattere omosessuale, da parte degli uomini e da parte delle donne, come la conseguenza della collera di Dio. La ricerca si è concretizzata intorno alla natura precisa di questa omosessualità e all’interpretazione che doveva essere fatta di questo passaggio. L’Apostolo vuole illustrare la natura dell’empietà. A tal fine utilizza l’omosessualità, un vizio caratteristico dei pagani nella tradizione ebraica. (…) E’ ogni atto omosessuale nella sua materialità ad essere contrario alla volontà divina manifestata alle origini, a prescindere dal fatto che sia imposto o acconsentito. L’attenzione al significato letterale dei testi del Nuovo Testamento dimostra quindi chiaramente che gli atti omosessuali vengono considerati gravemente contrari alla Legge divina.” Himbaza – Schenker – Edart, L’omosessualità nella Bibbia, trad. M.Zappella, San Paolo 2007.
[Modificato da EverLastingLife 01/12/2015 09:24]
01/12/2015 09:59
 
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Re: Re:
Shalom, 30/11/2015 15:06:




D'altronde, quando certi capitomboli esegetici sono stati riportati sul forum biblico ecco qual è stata la risposta dei moderatori e utenti ebrei


Buona lettura [edit:link corretto, ora funziona]

Non stupisce che certi "intellettuali" trovino terreno fertile solo sull'isola dei somari.




C'è anche questa discussione, sempre su un forum ebraico:

consulenzaebraica.forumfree.it/?t=39931853&st=345

Il nostro bizzarro personaggio l'ha citata come una 'completa e schiacciante vittoria', ma evidentemente stava rievocando un qualche sogno notturno, dato che è proprio lui a ritirarsi in buon ordine, dopo questa risposta (dell'utente koan phoenix; grassetto mio) della quale riporto alcuni brani:




Vedo che hai bisogno che ti si spieghi -per l'ennesima volta- meglio il concetto, che comunque non afferri o hai problemi ad afferrare a quanto pare con parole semplici. Insisti infatti con il voler porre, a tutti i costi, sul medesimo piano la concezione moderna (soprattutto la tua a mio avviso, che tu te ne renda conto o no...) di "omosessualità" con qualsivoglia scoperta fisica o tecnologica corroborata scientificamente, che nulla ha evidentemente a che vedere con la Legge della Torah (la Parola di DIO non dipende dalla materia fisica, ma dallo Spirito) .. e che in nessun modo può essere altresì fatta -forzatamente- rientrare in un linguaggio che per sua stessa "natura" -sia chiaro questo punto- è, almeno in tal ambito, da leggersi rigorosamente secondo una terminologia tecnica e meccanica, nonché essenzialmente meccanicistica... quindi totalmente estranea ad un'"ortoprassi" -usando appositamente un termine "tecnico" di tutt'altro genere ..- biblica e religiosa, che di certo non autorizza e non permette in nessun modo d'inscatolare e ridurre in poche battute -come sei avvezzo fare tu- un valore metafisico e spirituale in un mero prodotto fenomenologico da riprodurre in laboratorio secondo i tipici requisiti fisici di: prevedibilità, misurabilità, calcolo statistico e distribuzione matematica all'interno di un dato sistema fisico di riferimento.

Ergo il tuo fin troppo semplicistico esempio sulla scoperta della telefonia non solo non calza un accidenti con l'obiezione che avevo precedentemente sollevato sulla questione dell'omosessualità intesa biblicamente, ma lascia persino del tutto intatto il problema sulla bontà o meno della definizione scientifica di "orientamento sessuale" rispetto al Principio di DIO e al Suo Volere per l'uomo-donna. L'uomo è stato infatti così concepito da DIO per la donna e viceversa... Questo a partire dalla creazione, in Genesi, dell'uomo e della donna ad Immagine e Somiglianza del DIO Altissimo (non cioè solo l'uomo o solo la donna, ma l'uomo e la donna: INSIEME).

Concetti di questo tipo sono a dir poco pervertiti... Sarebbe preferibile, che tu te ne avveda o no, che ti dichiarassi semplicemente quello che credi di essere, senza assolutizzare con ciò quanto di cui parli e non sei a piena conoscenza. Quest'ultima infatti può essere raggiunta solo ed unicamente per mezzo dell'opera di DIO, quindi della Parola di DIO e dello Spirito, non viceversa (è DIO infatti che spiega all'uomo chi egli/ella è e non viceversa o scientisticamente e tecnicisticamente parlando...).

Se non sai neanche di che cosa si parla, ossia di che cosa sto parlando poco sopra tra parentesi, allora mi chiedo chi ti abbia posto in un qualsiasi piano di responsabilità in ambito religioso e per giunta cattolico .. (!)
E' molto grave infatti quello che scrivi.

Non è però l'agiografo il soggetto, ma DIO di cui l'agiografo è solo il/un tramite, per quanto soggetto ad un dato spazio (luogo geografico) e tempo (momento storico). Ciò non toglie però che tu non sappia minimamente di che cosa stai parlando, né ciò che DIO voglia -limiti dell'agiografo a parte- palesare, comunicare, mostrare, sucitare nella coscienza umana attraverso la dimensione chiarissima ed evidente del rapporto naturale, famigliare e originatore della vita che intercorre/può intercorrere solo tra un uomo e una donna, da DIO scelti appositamente come padre e madre dell'umanità in Adamo ed Eva, nonché Immagine e Somiglianza del DIO invisibile.

Chi sei o credi di essere tu per prenderti carico di ciò che continui ad affermare senza conoscere di che cosa si parla effettivamente, quindi dal punto di vista della Parola di DIO che è Spirito, ma solo in termini fisici, storici e letterari ? non ti rendi neanche conto dell'insensatezza delle tue argomentazioni secondo il punto di vista della Rivelazione e secondo lo Spirito .. Credere infatti non significa avere la Fede, soprattutto attraverso criteri meramente fisici, filosofici o letterari.

Non esiste, se è per questo, alcuna "selezione naturale" casuale, ma piuttosto -così intesa- fortuita ed imprevedibile, quindi, per rendere meglio l'idea, essenzialmente: fortunosa (per chi -restando pur entro una terminologia scientifica- non crede). Non mi pare sia il caso di portare qui l'ennesima discussione evoluzionistica, soprattutto da parte dei non addetti ai lavori (sto chiarmante parlando in tal caso di te).

Vorrei però cogliere l'occasione per menzionare come + e -, concavo e convesso, maschile e femminile costituiscano solo le due diverse facce della stessa medaglia, la quale convoglia in sé ogni genere di realtà esistente sotto forma d'Energia sussistente per mezzo di tal dualismo e complementarietà perfette... Per intenderci quindi, due uomini e due donne non saranno mai UNO come un uomo e una donna uniti con DIO al Centro, da cui anche sono spiritualmente originati.
Come dicevo i fattori concomitanti che portano ad un dato risultato -anche anomalo o ambiguo- esterno possono essere i più disparati, mentre un fenomeno fisico non va mai preso a se stante, bensì va osservato sempre a livello d'insieme. Nessuna specie animale ha senso in quanto omosessuale, dato che ciò non permetterebbe la loro sopravvivenza (se il valore della sopravvivenza denuncia intrinsecamente il giusto rapporto con l'esistenza, allora tutto ciò che contraddicesse tale principio naturale non avrebbe alcun motivo d'essere; salvo l'ottenimento/il conseguimento di un principio che in quanto tale si dimostrasse essere superiore al primo... come lo è ad esempio quanto rientra nella dicotomia -a volte anche opposizione- tra lo Spirito e il Fisico, soggetto -quest'ultimo- al suo naturale disfacimento a differenza della Vita nello Spirito); questo dato di fatto esclude chiaramente l'esistenza di un presunto e cosiddetto "orientamento sessuale" che fosse in contraddizione con quello naturale (il piano spirituale infatti non esclude affatto quello naturale, ma lo eleva a sua volta, trasfigurando e trasformando il piano fisico al fine d'immetterlo in un piano ancora superiore ..).

Il rapporto eterosessuale è quello che dà luogo alla linea di sangue, quindi alla procreazione e perviene all'ottenimento della terza benedizione -in Genesi- che DIO dà all'uomo e alla donna, la quale costituisce anche Comando (in termini biblici e spirituali), quello di Moltiplicarsi, dare cioè vita alla Famiglia, sia personale che universale. DIO ha infatti creato la Famiglia e non esiste alcuno che non provenga da una Famiglia Naturale... Ergo, se quest'ultima non escluderebbe effettivamente -nei termini del discorso che fai nel quote- rapporti omosessuali al suo interno, questi invece escludono in pieno la Famiglia -creata da DIO in Persona- e con essa anche quanto sull'ottenimento del Terzo Comandamento o Benedizione, poc'anzi citati.

L'omosessualità si pone su di un piano nettamente contrastante con il valore della Famiglia e con la Creazione Originale di DIO, nonché naturale in senso pieno -e non parziale o monco- del termine ..

Tu continua pure a capire questo, il discorso però non si può ridurre a quel che pare e piace a te, o che la storia dovrebbe insegnare a dispetto della Parola di DIO; anch'Essa -la Parola di DIO- altrettanto chiara e non relativizzabile in tal senso (smontare il concetto di Famiglia significa smontare la Pietra Angolare su cui si poggiano interamente le Scritture Sacre; se vuoi credere quello che pare e piace a te, allora questo non ti rende Cattolico o Cristiano

Teologicamente parlando, se è per questo, è possibile formulare qualsiasi tesi e teoria... se non lo sai. Ciò non toglie che -come del resto è valso lo stesso anche nei secoli addietro- fare telogia non significa certo lo "sgamare" il dogma, ma piuttosto il dogma, in quanto tale, salta fuori da se stesso nel momento in cui si arrivasse a mettere pesantemente in dubbio, scongiurando cioè gli estremi dello scisma, la Verità di sempre, ormai millenaria, ossia quella stessa delle origini della Chiesta Cattolica (dove "Cattolica" non significa solo Romana in tal senso) Apostolica.

"UOMO" significa Uomo pienamente compiuto e questo non ha niente a che fare con l'"uomo omosessuale", ma riguarda l'UOMO in quanta tale.
L'Uomo pienamente maturo, per DIO, è l'Uomo fatto per la Donna .. e viceversa (ribalta la Bibbia e fagli dire sennò pure quello che ti pare e piace).

E con questa teologia da tavolino inquini e imbratti tutti i Forum del Web devo constatare... Con me però ti conviene cambiare posto.
Rispetto a quanto già spiegato, ripassati anche Filone di Larissa .. Tu non sai di che cosa parli, ma questo è palese, da non poco direi e al di là dell'organizzazione progressista di cui eventualmente fai parte
.



La replica? Nulla, silenzio assoluto. Una vittoria 'schiacciante', non c'è che dire.

Nella stessa discussione gli utenti Barionu, Negev e altri seppelliscono letteralmente il nostro e le sue argomentazioni, definite tra l'altro 'deliri anali' (sic) [SM=g8878] .

[Modificato da EverLastingLife 01/12/2015 15:33]
01/12/2015 10:17
 
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Re: Re: Re:
Triplice cannonata, 30/11/2015 22:53:

admintdg3, 30/11/2015 12:33:


Infatti, non c'è via di scampo: sarebbe paradossale condannare i rapporti sessuali uomo/donna prematrimoniali, e poi concedere rapporti esplicitamente condannati (stare a sfrugugliare sui concetti e le categorie di omosessualità a poco serve, giacché si sfocia in atti comunque condannati sia esplicitamente sia perché al di fuori del matrimonio eterosessuale).




1)La Bibbia in Genesi 19:1-13; Levitico 18:22; Romani 1:26-27; 1 Corinti 6:9, una volta che capiamo la motivazione della condanna degli atti omoerotici, cioè il pervertimento della propria natura, non condanna gli atti omosessuali, ma anzi li approva e li benedice, stante il fatto che per l’omosessuale lo svilimento della propria natura sarebbe giocare a fare l’eterosessuale.

2)Non ha senso condannare gli atti in sé senza capire che cosa motiva la condanna di quegli atti, e se tale condanna sia valida anche in altri contesti. Anzi, alla luce della motivazione della condanna di quegli atti nell’epoca antica, possiamo dire che condannare gli stessi atti nel mondo contemporaneo, lungi dall’essere una fedeltà al testo biblico, è un’infedeltà.

3)La condanna degli atti sessuali pre-matrimoniali degli eterosessuali, che ha come corollario il fatto che non tutti sono in grado di essere casti e dunque Dio ha concesso il matrimonio come rimedio per la concupiscenza, ben lungi dal dimostrare che i gay peccano, dimostra che se San Paolo fosse nato oggi, conoscendo con ciò che non tutti sono fatti per la castità e alcuni sono omosessuali, sarebbe un fan del matrimonio omosessuale



Ma ancora di più sorpreso che qualcuno speri che "palle" di triplici cannonate possano essere sparate con tanta leggerezza intellettuale, sperando che possano colpire ed abbattere le mura indistruttibili della sapienza divina.

Addirittura citando delle scritture che sostengono esattamente il contrario di quello che è il contenuto delle convinzioni di tali trapezisti dell'impossibile, sperando di convincere con la loro pseudo logica e con l'utilizzo di improbabili pleonasmi psicologici.

Inviterei l'allegro e burlone artigliere di deporre un'arma del cui utilizzo è completamente inesperto poichè come dimostrato, gli effetti devastanti si ripercuotono proprio contro sè stesso.

Le sue ridicole asserzioni sono debitamente smentite dalle stesse scritture citate pertanto non serve aggiungere null'altro se non la constatazione di quanto sia triste la condizione di coloro che con pervicace determinazione, TENTANO di raddrizzare ciò che in realtà è curvo, con il solo risultato di precipitare sempre più nel grottesco antro di un'ade intellettuale senza alcuna via di scampo.

Per dimostrare quanto sia vero questo, sarebbe utile fare un'attenta analisi degli effetti psico affettivi che hanno determinato comportamenti che le scritture stigmatizzano inequivocabilmente come "contro natura", oltre a quelli fisiologici ma sarebbe andare fuori tema.

Quindi, alla fine della fiera, meglio è attenerci alle norme di colui che ha creato l'uomo e sa molto bene cosa è meglio per lui invece di giustificare comportamenti oltremodo opposti alla concezione di vita che in realtà Dio stesso considera gravissimi a tal punto da vietare assolutamente perfino il vestire i panni dell'altro sesso, Deuteronomio 22:5 figuriamoci se avesse acconsentito un qualsiasi indulgere a rapporti sessuali contrari al suo progetto naturale. Genesi 1:27,28.



01/12/2015 18:44
 
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Re:
(Mr. X), 30/11/2015 23:14:





Aristofane nel mito degli androgini del Simposio platonico ci fa capire che Adamo era sia uomo che donna, e quindi un mondo di ermafroditi avrebbero dovuto riprodursi tra loro. Poi il fatto che Dio comandi ad Adamo ed Eva di accoppiarsi, può valere solo per loro. Non c’è scritto da nessuna parte che è un comando per tutti i loro discendenti.

Dio se davvero esistesse un orientamento che si soddisfa con due coniugi contemporaneamente, vuole il nostro bene, sicuramente approverebbe le orge a tre. Quindi Dio benedirebbe un orgia a tre, quale segno d’amore coniugale. Questa situazione però non si verificherà mai, quindi chi condanna il sesso a tre può continuare a sostenere che non è mai approvato, perché non esistono in natura persone con quell'orientamento sessuale, e dunque Dio potrebbe senza errore condannare orge a tre, in quanto non necessarie alla felicità di alcuno.

01/12/2015 18:53
 
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Re: Re:
Bombardiere, 01/12/2015 18:44:

(Mr. X), 30/11/2015 23:14:





Aristofane nel mito degli androgini del Simposio platonico ci fa capire che Adamo era sia uomo che donna, e quindi un mondo di ermafroditi avrebbero dovuto riprodursi tra loro. Poi il fatto che Dio comandi ad Adamo ed Eva di accoppiarsi, può valere solo per loro. Non c’è scritto da nessuna parte che è un comando per tutti i loro discendenti.



Non puoi utilizzare questa emerita baggianata, su. Sii serio. Soprattutto, non puoi far diventare Adamo letterale a convenienza: sei diventato "fondamentalista" all'uopo, pur di tirar fuori l'Adamo ermafrodito.
Ma per te Adamo non è mai esistito, ergo se per te Adamo è il nulla, allora blateri del nulla, coprendoti di ridicolo nel tuo reinventare un Adamo letterale, purché con due sessi.
Il fatto che il moltiplicarsi non sia un comando per tutti i discendenti non annulla la non liceità biblica dei rapporti omosessuali. La Bibbia ci dice che il moltplicarsi avviene tramite il sesso eterosessuale, ma viceversa il non moltiplicarsi o il non fare sesso eterosessuale non sono una violazione delle norme divine: lo sono il dedicarsi a qualsiasi tipo di sessualità diversa da quella del modello originario, che predispone un sistema di ruoli definito, il quale si armonizza perfettamente con la fisiologia e lo scopo ultimo di Dio, rendere l'uomo felice col sesso vincolato attraverso la donna.


Dio se davvero esistesse un orientamento che si soddisfa con due coniugi contemporaneamente, vuole il nostro bene, sicuramente approverebbe le orge a tre. Quindi Dio benedirebbe un orgia a tre, quale segno d’amore coniugale. Questa situazione però non si verificherà mai, quindi chi condanna il sesso a tre può continuare a sostenere che non è mai approvato, perché non esistono in natura persone con quell'orientamento sessuale, e dunque Dio potrebbe senza errore condannare orge a tre, in quanto non necessarie alla felicità di alcuno.




Eccoci dinanzi a un poderoso e sconquassante autogol: asserire infatti che poiché non esistono in natura situazioni di poligamia, allora di conseguenza non esistono mancati poligami infelici, e quindi Dio fa bene a opporsi alla poligamia, significa da una parte ignorare come moltissime civiltà primitive abbiano in sé, radicatissima, una concezione poligama come vincolo alla pienezza del vivere e al raggiungimento della soddisfazione privata, che viceversa sarebbe profondamente frustrata dalla non poligamia.
Dall'altra parte ci si schiaffeggia masochisticamente giacché, se poligamia matrimoniale etero esiste, e strabordante, nelle civiltà umane primitive, è sostanzialmente assente invece il matrimonio gay (sul falso abbocco dei Nuer si è già detto). Ergo, ribaltando comicamente l'obiezione, e usando la stessa tecnica usata dall'obiettante ("poiché non esiste poligamia naturale come fonte di felicità, ergo Dio fa bene a condannarla"), di conseguenza poiché le civiltà primitive, scevre da condizionamenti cristiani o religiosi derivanti da presunte misunderstandings bibliche, non hanno neanche loro matrimoni omosessuali, di conseguenza chi pone l'obiezione sta sostanzialmente pronunciandosi anche lui in maniera avversa alle relazioni omosessuali.
Ma questo lo avevamo già visto rievocando - attraverso i "quote" -gli strali che un tempo la stessa persona riservava all'omosessualità. Forse soggiace ancora un po' del vecchio sè nell'animo? O forse, come l'Adamo plurisessuale rievocato e materializzato all'occorrenza, convivono assieme due visioni opposte che lottano dilaniando l'animo inquieto? Sono facezie private che non ci interessano.
01/12/2015 19:05
 
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Re: Re:
Bombardiere, 01/12/2015 18:44:

(Mr. X), 30/11/2015 23:14:





Aristofane nel mito degli androgini del Simposio platonico ci fa capire che Adamo era sia uomo che donna, e quindi un mondo di ermafroditi avrebbero dovuto riprodursi tra loro. Poi il fatto che Dio comandi ad Adamo ed Eva di accoppiarsi, può valere solo per loro. Non c’è scritto da nessuna parte che è un comando per tutti i loro discendenti.

Dio se davvero esistesse un orientamento che si soddisfa con due coniugi contemporaneamente, vuole il nostro bene, sicuramente approverebbe le orge a tre. Quindi Dio benedirebbe un orgia a tre, quale segno d’amore coniugale. Questa situazione però non si verificherà mai, quindi chi condanna il sesso a tre può continuare a sostenere che non è mai approvato, perché non esistono in natura persone con quell'orientamento sessuale, e dunque Dio potrebbe senza errore condannare orge a tre, in quanto non necessarie alla felicità di alcuno.




Ho letto questo agglomerato di deiezioni tre volte per essere sicuro di aver capito bene.

Io davvero non riesco a credere che i neuroni di un individuo normale concepiscano robe simili. Sono grave?


01/12/2015 19:45
 
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Re: Re: Re:
EverLastingLife, 01/12/2015 19:05:



Sono grave?





Direi di no [SM=g27985]

Del resto, basterebbe questa frase:

"Poi il fatto che Dio comandi ad Adamo ed Eva di accoppiarsi, può valere solo per loro. Non c’è scritto da nessuna parte che è un comando per tutti i loro discendenti"


Ergo, nessuno di noi sarebbe qui a scrivere... [SM=g27987]
02/12/2015 10:16
 
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Non ci sono dubbi che i casi sono due:

1) Il bombardiere ha gravi problemi neuropsichici, in questo caso, non avendo null'altro da aggiungere a questa pietosa e stucchevole conversazione forse sarebbe il caso di chiuderla qui.

2) Il bombardiere è solo un provocatore che si diverte nel leggere risposte sensate ad affermazioni grottesche per non dire rivoltanti nella loro stupidità. Anche in questo caso, per impedire che continui il suo divertimento, ritengo utile non aggiungere nulla e meglio sarebbe chiudere proprio.

Comunque sono d'accordo con Einstein: che la stupidità sia infinita non ci sono dubbi.

[Modificato da Sandro=2015 02/12/2015 10:17]
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