#1 La gente 'normale' 'decide con la propria testa', i Testimoni no.
Per sponsorizzare il partito preso secondo cui i tdG sarebbero mentalmente manipolati, il Pelazza, che evidentemente non ha nemmeno una infarinatura di psicologia e di sociologia spicciola, sostiene che una persona normale 'prende le decisioni con la sua testa' e non sarebbe vincolato a null'altro che il proprio libero arbitrio. I tdG invece no: quelli sono 'plagiati', si capisce.
GIUDIZIO DI MERITO: baggianata colossale.
LA REALTA': gli studiosi di processi mentali sanno benissimo che
nessuno cresce nella totale assenza di stimoli esterni, che siano quelli dei genitori, dell'ambiente scolastico, del condominio, di una congregazione cristiana, del fidanzato, di uno stadio sportivo, di una trasmissione-spazzatura come
Le Iene ecc., poco importa: SIAMO TUTTI condizionati dall'ambiente in cui viviamo.
Così gli esperti (
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Non esiste appartenenza ad un gruppo senza presenza di pressione e persuasione… Ogni giorno tutti noi constatiamo, direttamente o indirettamente, l’influsso che il gruppo di appartenenza, la società stessa, esercita nei nostri confronti mediante una quantità di mezzi sempre più sofisticati e di modi più coinvolgenti ed efficaci. Lo stesso sviluppo della personalità non può prescindere dal rapporto con l’ambiente sociale e culturale. Non a caso l’uomo è un essere sociale. La maturità psichica è pertanto determinata anche dall’esperienza sociale, di gruppo. Quindi, nello sviluppo della personalità, non è possibile separare nettamente l’influenza determinata da fattori intrinseci (innati, ereditari) da quelli estrinseci (ambientali e socio-culturali); tuttavia l’influenza dell’ambiente è sempre condizionata dalla costituzione psichica dell’individuo. Se da un lato ogni persona non può vivere isolata e chiusa ad ogni influenza esterna, pena l’arresto o l’involuzione del suo sviluppo, dall’altro lato non è neppure possibile ridurre un individuo solo ad uno specchio fedele del gruppo di appartenenza
Tutti gli studiosi di processo mentali sono perfettamente consci di questa realtà, e del resto non occorre una laurea in psicologia per comprenderla e per affermarla: l'unico modo, per un animale gregario come l'uomo, di crescere e maturare in modo completamente avulso da interrelazioni esterne sarebbe di passare tutta la vita in una incubatrice.
Ecco ad esempio cosa dice
Beatrice Ugolini, ricercatrice in Teorie del Diritto e della Politica all’Università degli Studi di Macerata: "nella persuasione il soggetto è influenzato, ma non plagiato.
La capacità di scelta viene indirizzata in un senso piuttosto che in un altro: ciò, tuttavia, avviene come espressione della libertà di crearsi proprie convinzioni personali, accettando di accogliere i messaggi veicolati da un altro soggetto, per quanto convincente, gradevole o carismatico". (
Il dibattito sul plagio in relazione ai culti abusanti: Evoluzione e problematiche, in
Tigor: rivista di scienze della comunicazione – A.IV (2012) n.1 (gennaio giugno), pag. 109.)
[Modificato da EverLastingLife 27/01/2016 12:25]