Caro catechista , le parole "denominazione" o "organizzazione" non assumono per noi più valore di quanto pensi.
In ogni "famiglia" o "organizzazione" qualcuno deve ",organizzare" , "dirigere".
È una cosa logica e naturale ed esiste in ogni struttura è istituzione altrimenti regnerebbe l'anarchia.
Comunque , se chi dirige l'organizzazione opera contro lo spirito di Dio alla fine viene allontanato e sostituito
Accadde ad esempio quando Giuda devio' dal suo apostolato . Gli apostoli ( l'organizzazione di allora ) si riunirono , chiesero la guida dello spirito di Dio e il traditore venne sostituito.
Oggi l'organizzazione dei testimoni di Geova esiste per un preciso scopo . In Matteo 24:14 Gesù predisse che nel periodo che avrebbe preceduto il termine del sistema di cose la " buona notizia del Regno" sarebbe stata predicata in "tutta la terra abitata", in "testimonianza a tutte le nazioni" .
Per adempiere questo mandato ci sarebbero dovuti essere uomini che avrebbero organizzato e anche 'diretto' una simile opera.
Ed ecco qua , i "testimoni di questo regno" .
Niente di più : persone , semplicemente persone che hanno nel cuore questo desiderio :
predicare la buona notizia che il Regno di Cristo porterà pace e giustizia ad sulla terra.
Chiaro poi che queste persone si riuniscono e nasce quella che tu ed io chiamiamo "organizzazione" .
Tutti "schiavi" di Cristo , "discepoli" , "domestici" .... Schiavo fedele e discreto...capisci : "organizzazione" NON parabola
Ma nessun CULTO a nessuna ORGANIZZAZIONE . Noi seguiamo Cristo e il suo volere per questi ultimi giorni : predicare la buona notizia prima che venga la fine .
"Siamo schiavi buoni a nulla , abbiamo fatto ciò che dovevamo fare" ...
E spesso abbiamo anche sbagliato non ci vergogniamo ad ammetterlo
Ma lasceremo questa organizzazione quando sarà evidente che Geova e Gesù non la staranno più sostenendo però mi dispiace per te ma gli errori e le revisioni non sono una prova della mancanza di sostegno. Lo sarebbe , forse , piuttosto la mancanza di amore altruistico al proprio interno le spaccature e le divisioni . Ma non dico forse a caso perché queste problematiche esistettero per secoli all'interno del popolo di Israele ma Geova non lo rigetto' finché quel popolo non portasse a termine il mandato per cui Geova l'aveva mantenuto : condurre al Cristo .
Una volta evidente che Geova non sosteneva più Israele le persone sincere non ebbero problemi ad aderire alla nuova organizzazione che Geova stava guidando e sostenendo : il cristianesimo primitivo.
Così noi oggi riteniamo da numerose esperienze e prove riguardanti ad esempio predicazione , costruzione , battaglie legali , vittorie sulla persecuzione feroce , cambiamenti personali , situazioni familiari ecc che attualmente questa organizzazione ha il sostegno degli angeli e dello spirito di Dio .
Non sono certamente gli errori dottrinali o le aspettative errate a costituire prova di disfavore divino o mancanza di sostegno divino.
Una scrittura di Proverbi recita
"l'aspettazione differita fa ammalare il cuore ma la cosa desiderata è un albero di vita quando realmente viene"
Questa scrittura riconosce che è umano nutrire aspettative che possono rivelarsi errate ma queste non dimostrano la mancanza del sostegno di Dio"
Ti faccio un esempio :
Poco dopo la sua risurrezione Gesù accompagnò due discepoli che erano in cammino verso Emmaus senza che questi lo riconobbero inizialmente.
Se ti ricordi i due discepoli sconsolatamente dissero a Gesù :
" Noi speravamo che quest'uomo fosse colui che era destinato a liberare Israele..."
Aspettativa errata? Certo !
Prima della morte di Cristo questi discepoli parlarono con altri di questa aspettativa che avevano ? Naturale che lo avranno fatto.
Quando Cristo morì cosa portavano dire questi altri a quei discepoli ? Falsi profeti ? Forse . Oppure : " avete visto che le vostre ore previsioni non si sono avverate ? Cristo non era che un uomo come tutti gli altri ! Potevano dirlo ma il fatto che quei primi discepoli non avessero un quadro nitido e un corretto intendimenti della profezia li squalifica forse ? No . Geova li amava e continuò a GUIDARLI e sostenerli.
Quella era una.
Un 'altra aspettativa errata dei discepoli si noto' all'ascensione di Cristo quando gli chiesero:
"Signore ristabilirai in questo tempo il Regno d'Israele ?"
Gesù gli rispose
"non sta a voi acquistare conoscenza dei tempi e delle stagioni che il Padre mio ha posto nella sua autorità"
Questa risposta denota due cose:
1) i discepoli cercavano di acquistare conoscenza dei tempi e delle stagioni (proprio come fanno i testimoni di Geova oggi )
2) Gesù disse : " non sta a voi"
Questa risposta lascia intendere che acquistar conoscenza di tempi e stagioni sarebbe stato appannaggio di qualcun altro e a suo tempo ma qualcuno alla fine avrebbe avuto il giusto intendimento anche se prima di giungere a quel tempo Geova non avrebbe impedito ai sinceri adoratori di cercare di capire in merito ai tempi profetici per l'adempimento del suo proposito.
Sbagli ? Certo . Proprio come i primi discepoli ma non mancanza di favore.
Cercare sinceramente di capire e sbagliare non fa perdere il favore di Dio .
Il farlo perdere è piuttosto il ritenere di non sbagliare l'autoproclamarsi "infallibili" cosa che dal punto di vista di Cristo è peccato.
Ricorda le parole che disse ai Farisei "Se foste ciechi non avreste alcun peccato ma ora dite :"noi vediamo" , il vostro peccato rimane.
I testimoni di Geova non hanno mai detto "noi vediamo" dicendo dogmaticamente "le cose stanno così e basta"
Piuttosto come ho già scritto in un post precedente hanno sempre accompagnato la presentazione dei loro intendimenti con frasi del tipo :
"Sembra ragionevole concludere che"
"Pensiamo che questa disposizione abbia il sostegno dello spirito di Dio"
È simili....
Mai e poi mai ho notato dai fratelli che dirigono l'opera l'atteggiamento del "NOI VEDIAMO" descritto da Gesù .
Penso che non leggerai tutto il mio post ma lo scrivo non solo per rispondere a te ma anche per tutti quelli che seguono la discussione .
Buon proseguimento a te e a tutti gli altri