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Gay e credente. Si può?

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2020 12:44
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05/05/2016 14:20
 
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Dio non può guarire ,sanare e liberare le persone come Itok che vivono questa condizione



L'omosessualità non è una malattia che deve essere guarita...

Shalom
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05/05/2016 14:44
 
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Caro barnabino
Qualsiasi definizione tu voglia dare al problema dell'omosessualità , resta di fatto che come recitano le scritture è un peccato , ed il peccato è una schiavitù " Gv. 8, 34-36 "da cui nessuno è capace di liberarsi, e come recita 1^ Corinti 6, 9, soggetti che erano colpiti da tale condizione , accostatisi a Dio, e chiesto di essere liberati :

11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.
O pensi che divenendo credenti nati di nuovo, hanno continuato a vivere in quella condizione ??
Per testimonianza ti dico che nelle comunità evangeliche, io personalmente conosco due fratelli in Cristo, che hanno vissuto lungamente l'omosessualità, ma avendo conosciuto Il Signore Gesù, sono stati da Lui liberati da tale schiavitù di peccato come Egli promette, e oggi hanno moglie e figli .
05/05/2016 15:02
 
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g68g, 05/05/2016 12.55:

Chiedo: Dio non può guarire ,sanare e liberare le persone come Itok che vivono questa condizione, come promette nella Sua Parola ?

1^ Corinti 6, 9 Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. 11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.


Premesso che l'omosessualità non è una malattia, la scrittura che indichi non dice affatto che Dio guarì quelle persone ma, che essi grazie all'amore per Dio e Gesù, furono santificati in quanto essi cambiarono la loro condotta.

E' evidente dal fatto che si parla anche di; avidi, avari, rapinatori e oltraggiatori, che certamente non possono definirsi malattie ne guariti per miracolo.


[Modificato da (garoma) 05/05/2016 15:04]
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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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05/05/2016 15:03
 
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Caro Gigi,


Qualsiasi definizione tu voglia dare al problema dell'omosessualità



Il punto è che mi pare molto scorretto verso Itok parlare dell'omosessualità come di una malattia da curare o guarire.


il peccato è una schiavitù Gv. 8, 34-36 da cui nessuno è capace di liberarsi, e come recita 1^ Corinti 6, 9, soggetti che erano colpiti da tale condizione , accostatisi a Dio, e chiesto di essere liberati



Non lo mettiamo in dubbio che solo con l'aiuto dello spirito santo si possono vincere le nostre tendenze peccaminose, ma questo vale per qualunque peccato e non c'entra nulla con la malattia. Per questo Garoma ha invitato Itok a farne oggetto di preghiera...

Shalom

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05/05/2016 16:56
 
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Premesso che l'omosessualità non è una malattia, la scrittura che indichi non dice affatto che Dio guarì quelle persone ma, che essi grazie all'amore per Dio e Gesù, furono santificati in quanto essi cambiarono la loro condotta.


Caro garoma
Chiamala come vuoi questa condizione, ma se leggi bene le scritture , è Dio che : lava santifica e giustifica , e quindi libera da tale condizione, o anche tu pensi che essi dopo aver creduto in Dio hanno continuato a vivere in quelle condizioni di peccato ?
ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.
Dio , lava santifica e giustifica, coloro che libera da quelle condizioni di peccato .



Il punto è che mi pare molto scorretto verso Itok parlare dell'omosessualità come di una malattia da curare o guarire.


Caro barnabino
Ci dici come la definisci tale condizione , visto che con le proprie forze una persona anche volendone uscire, non riesce a liberarsene ?
Chiamala come vuoi, ma resta di fatto che è un peccato; è una schiavitù dalla quale non ci si può liberare da soli.
E' scritto :
Giovanni 8, 34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi.
Come leggi Il Figlio di Dio, può liberare da ogni schiavitù di peccato
05/05/2016 17:09
 
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Caro Gigi,


Ci dici come la definisci tale condizione , visto che con le proprie forze una persona anche volendone uscire, non riesce a liberarsene ?



Non certo una "malattia", per un cristiano si tratta di una tendenza peccaminosa, visto che il peccato consiste nella pratica.


resta di fatto che è un peccato; è una schiavitù dalla quale non ci si può liberare da soli



Infatti abbiamo invitato Itok a farne oggetto di riflessione e preghiera, perché ci vuole una grande fede e l'aiuto di Dio per vincere le nostre tendenze innate.


Come leggi Il Figlio di Dio, può liberare da ogni schiavitù di peccato



Non lo mettiamo in dubbio, ma né Dio né Cristo vanno contro le nostre scelte annullando la nostra volontà personale, ci danno sempre la possibilità di scegliere, per questo invitiamo Itok a rafforzare la sua fede nel sacrificio di Cristo e pregare Dio affinché lo aiuti a fare le scelte giuste dal punto di vista delle Scritture, Paolo visse questa situazione di conflitto interiore quando disse: "Poiché la carne è contro lo spirito nel suo desiderio, e lo spirito contro la carne; poiché questi sono opposti l’uno all'altro, così che non fate le cose stesse che vorreste fare".

Shalom


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05/05/2016 17:56
 
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Re:
g68g, 05/05/2016 12.55:

Chiedo: Dio non può guarire ,sanare e liberare le persone come Itok che vivono questa condizione, come promette nella Sua Parola ?

1^ Corinti 6, 9 Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. 11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.




lavati, santificati, giustificati non significa guariti da malattie - definire l' omosessualità una "malattia" è tipico di certo fanatismo evangelico - ma non avere più in un modus vivendi (e sto parlando di pratica) - che Dio non approva, al pari delle altre pratiche elencate nel capitolo 6 della prima epistola ai Corinti...
Definire l' omosessualità come una sorta di malattia da cui guarire è quanto di più becero si possa affermare, invitare la persona a riflettere e a farsi guidare da Dio in preghiera per comprendere se una certa via sia giusta o errata (visto che ci sono in gioco dei sentimenti) è l' unica cosa giusta da fare.

Qui entra in azione Geova con il suo spirito santo, quando ci si affida a Lui e da Lui ci si lascia guidare amorevolmente, non certo dando etichette....

05/05/2016 20:33
 
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Re:
g68g, 05/05/2016 16.56:


Caro garoma
Chiamala come vuoi questa condizione, ma se leggi bene le scritture , è Dio che : lava santifica e giustifica , e quindi libera da tale condizione, o anche tu pensi che essi dopo aver creduto in Dio hanno continuato a vivere in quelle condizioni di peccato ?


Quindi anche l'essere avidi, avari, rapinatori e oltraggiatori è una malattia da cui si viene guariti miracolosamente da Dio?




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poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
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(Isaia 41:10)

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06/05/2016 10:55
 
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Non lo mettiamo in dubbio, ma né Dio né Cristo vanno contro le nostre scelte annullando la nostra volontà personale, ci danno sempre la possibilità di scegliere, per questo invitiamo Itok a rafforzare la sua fede nel sacrificio di Cristo e pregare Dio affinché lo aiuti a fare le scelte giuste dal punto di vista delle Scritture, Paolo visse questa situazione di conflitto interiore quando disse: "Poiché la carne è contro lo spirito nel suo desiderio, e lo spirito contro la carne; poiché questi sono opposti l’uno all'altro, così che non fate le cose stesse che vorreste fare".



Caro barnabino
Il caro Itok , è già consapevole che vivere l'omosessualità è una disubbidienza, e ha tentato di reprimere questi desideri, e sa anche che non riesce a vincere la sua condizione.
Per cui l'unico consiglio che gli si può dare è di accettare Gesù nella sua vita come il Signore e Salvatore, e andare a Lui e da Lui essere liberato dal peccato e da questa condizione che non lo lascia libero .



Matteo 11, 28 venite a me voi tutti che siete aggravati e stanchi ed io vi darò riposo....
Giovanni 6 6:37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori


Giovanni 8, 34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi.

Questo è il consiglio che gli si deve dare, poichè il caro Itok , a priori sa di voler fare la scelta giusta

Caro Itok
Che Dio ti benedica e ti auguro che aprendo il tuo cuore al Signore Gesù il Figliuol di Dio, Egli secondo la Sua promessa ti liberi, e ti dia una vita nuova .
Saluti
06/05/2016 17:25
 
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Caro Gigi,


Il caro Itok , è già consapevole che vivere l'omosessualità è una disubbidienza, e ha tentato di reprimere questi desideri, e sa anche che non riesce a vincere la sua condizione



Si, lo abbiamo già detto... sei tu che lo chiami "malato" e non noi.


Per cui l'unico consiglio che gli si può dare è di accettare Gesù nella sua vita come il Signore e Salvatore, e andare a Lui e da Lui essere liberato dal peccato e da questa condizione che non lo lascia libero



Anche questo lo abbiamo detto, per vincere una qualunque tendenza non basta la volontà personale ma ci vuole l'aiuto di Dio e il suo spirito, anche su questo siamo d'accordo. Dobbiamo andare avanti ancora molto a ripetere le stesse cose che, mi pare, edifichino ben poco la fede di Itok?

Shalom
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06/05/2016 18:23
 
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Re:
g68g, 06/05/2016 10.55:




Caro barnabino
Il caro Itok , è già consapevole che vivere l'omosessualità è una disubbidienza, e ha tentato di reprimere questi desideri, e sa anche che non riesce a vincere la sua condizione.
Per cui l'unico consiglio che gli si può dare è di accettare Gesù nella sua vita come il Signore e Salvatore, e andare a Lui e da Lui essere liberato dal peccato e da questa condizione che non lo lascia libero .






Itok ha già accettato Gesù, infatti dentro di lui vi è un combattimento interiore di "stampo" paolino (Rom. 7), il punto è che per Itok non c' è in ballo solo la "carne" ma anche il sentimento!
Quindi non basta "andare da Gesù per avere la libertà" perchè lui è già andato da Gesù!
Occorre affidarsi completamente e amorevolmente a Dio in preghiera, chiedendogli di indicargli, per mezzo del suo spirito santo, la strada giusta da seguire.
Confidare completamente in Geova (Prov. 3:5-6), l' unico che può condurre nel sentiero diritto senza incappare in persone che si ergano farisaicamente a "giudici dei peccatori"...
[Modificato da Aquila-58 06/05/2016 18:25]
07/05/2016 00:48
 
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Aspettate ragazzi. Io non voglio "guarire" (che poi è anche ingiusto nei confronti del Signore usare questo termine, perché è come dire che nel darmi la vita abbia commesso un errore). Io la mia condizione l'ho accettata ormai da un po' di tempo, certo non ne vado fiero, ma così sono stato creato e non posso ribaltare la natura delle cose. Non potrò mai diventare eterosessuale, non potrò mai avere una famiglia, diventare padre: non è la preghiera che ti consente di stravolgere il tuo orientamento sessuale. Sono gay, punto. L'unica cosa che posso fare è scegliere la castità. E l'ho fatto. E, grazie alle vostre risposte, probabilmente continuerò a farlo.

Il dilemma è che ho scelto la castità, ma non l'atarassia, non l'assenza di sentimenti. Amo questa persona e so che anche lui mi ama, di un amore sì omosessuale, ma puro e dolcissimo... Eppure sono tormentato: a volte penso che la nostra relazione sia contro natura.. altre volte mi convinco che il Signore che è tanto buono non può essere contrario a tutto ciò che rientra nella parola AMORE e che, chi lo sa, magari a nostra insaputa addirittura benedice la nostra unione. D'altronde ho sentito di alcuni preti che hanno celebrato matrimoni omosessuale. Ecco, io qui non sono d'accordo (il matrimonio è il dono della madre, finalizzato alla procreazione), ma mi chiedo se davvero sia così sbagliato che noi due stiamo insieme? Voi che dite? Che fareste al mio posto?
Comunque abbiamo deciso che terminati i decreti attuativi ci uniremo civilmente..
[Modificato da Itok 07/05/2016 00:49]
07/05/2016 07:20
 
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Re:
Itok, 07/05/2016 00.48:

Aspettate ragazzi. Io non voglio "guarire" (che poi è anche ingiusto nei confronti del Signore usare questo termine, perché è come dire che nel darmi la vita abbia commesso un errore).


Ma i TdG non ritengono l'omosessualità una malattia, sono altri che la ritengono tale.


Sono gay, punto. L'unica cosa che posso fare è scegliere la castità. E l'ho fatto. E, grazie alle vostre risposte, probabilmente continuerò a farlo.


Mi sembra che sia quello che abbiamo sempre detto, non è l'essere gay ma il praticare l'immoralità che Dio condanna.


a volte penso che la nostra relazione sia contro natura..


E pensi bene


altre volte mi convinco che il Signore che è tanto buono non può essere contrario a tutto ciò che rientra nella parola AMORE e che, chi lo sa, magari a nostra insaputa addirittura benedice la nostra unione.


E quì purtroppo pensi male, Geova condanna l'immoralità e la convivenza sia tra uomini e donne che tra persone dello stesso sesso.


mi chiedo se davvero sia così sbagliato che noi due stiamo insieme? Voi che dite?


Non ciò che diciamo noi ma, ciò che dice Dio e te lo abbiamo detto.


Comunque abbiamo deciso che terminati i decreti attuativi ci uniremo civilmente..


Scusa la mia domanda ma se hai già deciso cosa fare, cosa ti aspettavi da noi?



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Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
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(Isaia 41:10)

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07/05/2016 08:45
 
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Aspettate ragazzi. Io non voglio "guarire" (che poi è anche ingiusto nei confronti del Signore usare questo termine, perché è come dire che nel darmi la vita abbia commesso un errore)



Vallo a dire a Gigi, che non è testimone di Geova e si è fissato sulla "malattia".

Shalom
[Modificato da barnabino 07/05/2016 08:46]
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07/05/2016 10:55
 
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Messaggio in attesa della convalida dei moderatori
07/05/2016 11:40
 
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Gigi... non ci interessa fare pubblicità alle presunte "guarigioni" delle comunità evangeliche.

Shalom
[Modificato da barnabino 07/05/2016 11:41]
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07/05/2016 14:45
 
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Re:
Itok, 07/05/2016 00.48:

Il dilemma è che ho scelto la castità, ma non l'atarassia, non l'assenza di sentimenti. Amo questa persona e so che anche lui mi ama, di un amore sì omosessuale, ma puro e dolcissimo... Eppure sono tormentato: a volte penso che la nostra relazione sia contro natura.. altre volte mi convinco che il Signore che è tanto buono non può essere contrario a tutto ciò che rientra nella parola AMORE e che, chi lo sa, magari a nostra insaputa addirittura benedice la nostra unione. D'altronde ho sentito di alcuni preti che hanno celebrato matrimoni omosessuale. Ecco, io qui non sono d'accordo (il matrimonio è il dono della madre, finalizzato alla procreazione), ma mi chiedo se davvero sia così sbagliato che noi due stiamo insieme? Voi che dite? Che fareste al mio posto?
Comunque abbiamo deciso che terminati i decreti attuativi ci uniremo civilmente..



La Bibbia condanna la pratica omosessuale, non il volersi bene. Lo stesso problema si pone anche in ambito etero: se amo anche un'altra donna, oltre a mia moglie, ma sempre in castità, commetto peccato? Vedi, la Bibbia non è un lungo elenco di regole e precetti: questo è bello, quello è brutto; questo è giusto, quello è sbagliato; questo è bene, quello è male; etc. La Bibbia è come uno specchio, dice Giacomo, che quando ci si guarda non permette di prendere in giro né Dio né la propria coscienza. Se tu pensi di poter convivere con una persona che costituisce per te tentazione, perseverando nella castità di giorno in giorno, bene! Io non credo ci riuscirei, quindi ti ammiro. Ma attenzione, "chi pensa di stare in piedi...".


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
07/05/2016 15:27
 
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Sarebbe da capire anche cosa ne pensa l'altra persona... è d'accordo a vivere per sempre con te in castità? Non ci hai mai detto infatti quali siano le sue convinzioni in merito. Forse per lei potrebbe costituire un problema, se la ami veramente dovresti tener conto anche dei suoi sentimenti in merito.

Shalom
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07/05/2016 18:42
 
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Ti incoraggerei a leggere quest'articolo appena uscito su una nostra pubblicazione.

Cosa dice la Bibbia dell’omosessualità?

www.jw.org/it/pubblicazioni/riviste/svegliatevi-n4-2016-agosto/bibbia-cosa-dice-su-ess...
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07/05/2016 19:10
 
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Re:
Itok, 07/05/2016 00.48:

Sono gay, punto. L'unica cosa che posso fare è scegliere la castità. E l'ho fatto. E, grazie alle vostre risposte, probabilmente continuerò a farlo.

Il dilemma è che ho scelto la castità, ma non l'atarassia, non l'assenza di sentimenti. Amo questa persona e so che anche lui mi ama, di un amore sì omosessuale, ma puro e dolcissimo...





"amore puro e dolcissimo", sono belle queste parole, te lo dico sinceramente.

Lungi dal consigliarti "guarigioni" come fa qualche utente evangelico [SM=g27987], io con il cuore in mano, mi sento di farti una domanda: tu stesso parli di un amore dolcissimo, omosessuale ma puro e dolcissimo.
Ovvio che tra te e questa persona esistano dei sentimenti forti.
Poi aggiungi di aver scelto la castità.
La domanda è la seguente: secondo quello che Dio ci indica nella sua parola, due persone che si amano e che sono sposate nel Signore (confronta 1 Cor. 7:39) possono scegliere la castità?
E' giusto che lo facciano?
Prova a riflettere con le Scritture...
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