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Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di maggio 2016...

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2016 16:34
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13/05/2016 17:49
 
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...sul sionismo/ la Chiesa è una
13/05/2016 17:50
 
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Dopo il consueto preambolo di don Fiorino, prende la parola Alessandro Spoto, che affronta il tema Ebrei e sionismo

Egli fa notare che nel libro Conforto per gli ebrei 1925 p. 92, Rutherford scrive parole di elogio in merito al movimento sionista.
Anche nel libro Liberazione del 1926 pp. 253,254, si parla della prospettiva del ritorno dei giudei nella propria terra di Palestina intesa come adempimento delle profezie bibliche, essendo ritenuti i giudei il popolo eletto.

Spoto sottolinea poi che nel 1937 avviene il mutamento dottrinale. Nei libri Nemici (del 1937) a p. 281 e Religione del 1940 si parlerebbe invece dei giudei quale popolo (e religione) non più approvato da Dio.

Conclude Spoto:


Negli ultimi anni il Corpo Direttivo sta invitando i suoi gregari a distruggere le vecchie pubblicazioni e di fare affidamento solo alle pubblicazioni più recenti online. Sarà dovuto tutto ciò al fatto che vogliono impedire di cogliere tutti i mutamenti dottrinali che noi mettiamo in luce in questa trasmissione?



Lascio la parola a chi desidera replicare
[Modificato da viceadmintdg1 13/05/2016 17:51]
13/05/2016 19:31
 
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Re:
viceadmintdg1, 13/05/2016 17.50:


Conclude Spoto:


Negli ultimi anni il Corpo Direttivo sta invitando i suoi gregari a distruggere le vecchie pubblicazioni e di fare affidamento solo alle pubblicazioni più recenti online. Sarà dovuto tutto ciò al fatto che vogliono impedire di cogliere tutti i mutamenti dottrinali che noi mettiamo in luce in questa trasmissione?



Lascio la parola a chi desidera replicare




"i suoi gregari" non mi sembra, francamente, una terminologia propriamente cristiana.

Posso citare a tal scopo il discepolo Giacomo?

"26 Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana. " (Giac. 1:26 CEI).

In sostanza, è inutile definirsi cristiani quando non si parla da cristiani...

Poi lei dice: "Sarà dovuto tutto ciò al fatto che vogliono impedire di cogliere tutti i mutamenti dottrinali che noi mettiamo in luce in questa trasmissione?".

In tal caso non si capirebbe perchè la Torre di Guardia per lo studio del marzo 2106 (come sempre avviene quando vi è un affinamento o un mutamento nell' intendimento...) debba dire quanto segue:

Pag. 29, Domande dei lettori

"DURANTE QUALE PERIODO IL POPOLO DI DIO FU PRIGIONIERO DI BABILONIA LA GRANDE?"

"Questa simbolica prigionia iniziò nel II secolo E.V. e proseguì fino al 1919. Quali motivi validi ci sono a sostegno di questo nuovo intendimento? ".

E l' articolo spiega il motivo del nuovo intendimento, come fa ogni Torre di Guardia quando vi sono dei cambiamenti.

A che pro "distruggere" pubblicazioni vecchie "per impedire di cogliere tutti i mutamenti dottrinali" se la stessa Torre di Guardia recentissima del 2016 parla dell' ultimo mutamento in tal senso, spiegando nell' articolo qual' era il precedente intendimento?

"Per diversi anni abbiamo spiegato che quella prigionia era iniziata nel 1918...." spiega la Torre di Guardia del 2016 che, come vede, non nasconde un bel nulla se non nelle sue fantasie.

Dulcis in fundo, non è vero che il Corpo Direttivo parli dei
"giudei quale popolo (e religione) non più approvato da Dio".

TORRE DI GUARDIA DEL 15/5/2011:

18 Significa questo che dopo il 36 E.V. gli ebrei naturali non ebbero più alcuna possibilità di entrare a far parte del seme di Abraamo? No. Paolo spiega: “Essi pure [gli ebrei naturali], se non rimangono nella loro mancanza di fede, saranno innestati; poiché Dio li può innestare di nuovo. Poiché se tu fosti tagliato dall’olivo che per natura è selvatico e fosti innestato contro natura nell’olivo coltivato, tanto più questi che sono naturali saranno innestati nel loro proprio olivo!” — Rom. 11:23, 24.

[Modificato da Aquila-58 13/05/2016 19:37]
20/05/2016 11:14
 
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L'intervento successivo è di Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo al seguente articolo del nostro sito:

I FUORIUSCITI DEI TESTIMONI DI GEOVA: TRA FENOMENOLOGIA E STATISTICA – Cosa dicono gli esperti?
20/05/2016 11:17
 
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L'ultimo intervento è di Battista Cadei sul tema La ‏Chiesa è una dicendo:


I tdG si vantano della loro unità, però è un'unità che non dà spazio alla libertà. È un’unità che consiste nel ripetere l’intendimento attuale de La Torre di Guardia, che però cambia col passare degli anni, come è più volte capitato.
Riguardo alla cristianità, essi fanno notare che ci sono tante Chiese e confessioni cristiane, e che all'interno della stessa chiesa cattolica ci sono diversità e divisioni. Qui toccano un vero problema. Parleremo dunque dell’unità della Chiesa secondo la volontà di Cristo; delle sue divisioni storiche; e del dovere di lavorare per ritrovarne l’unità, cioè il movimento ecumenico.

È certo che Gesù Cristo ha voluto una sola Chiesa: Gesù disse:
─ «E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore » (Gv 10,16).

In un’altra occasione Gesù pregò così:
– «Perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.» (Gv 17,21).

Anche San Paolo disse:
«Avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti». (Ef 4,3-6).

"Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane" (1 Cor 10,17).

Facciamo ora uno sguardo storico sulle divisioni nella Chiesa
Se è vero che la Chiesa è chiamata all'unità, è altrettanto certo che su questa terra tale unità non è mai perfetta. Già tra gli apostoli, e poi nella Chiesa primitiva ci sono state delle divisioni:

"Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti» (Mc 9,33-35).

(1 Cor 10-13): "Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire. Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».

"Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi". (1 Cor 3,36-17).

La storia del cristianesimo presenta parecchie divisioni o scismi. Spesso si trattò di divisioni temporanee. Altre volte le divisioni si perpetuarono, giungendo fino a noi. Ecco le principali:

– Anno 431: Concilio di Efeso. Esso non fu accettato da alcune Chiese, che si separarono dalle altre, dando origine a quelle che oggi sono chiamate chiese di una tradizione siriaca.

– Anno 451: Concilio di Calcedonia. Le Chiese che non ne accettarono le conclusioni sono all’origine delle attuali Chiese Copte d'Egitto e di Etiopia, e la Chiesa Apostolica Armena.

– Anno 1054: Per cause soprattutto disciplinari e politiche, il delegato papale (ma il papa nel frattempo era morto, e non c’era ancora il successore) e il patriarca di Costantinopoli si scomunicano a vicenda. Da allora le Chiese ortodosse (di Grecia, Serbia, Romania, Russia...) e la chiesa cattolica sono separate. Gli ortodossi hanno gli stessi sacramenti, e sostanzialmente la stessa fede dei cattolici, salvo che non accettano il ruolo del papa così come è inteso dai cattolici.

– Anno 1517: Inizio della Riforma Protestante, ad opera del monaco Lutero. In nome del ritorno alla purezza evangelica, i protestanti si affidano alla sola Bibbia come unica autorità, e rifiutano tutto ciò che secondo loro è un'aggiunta umana. Di fatto essi rifiutano i sacramenti (eccetto il Battesimo e la Cena del Signore), il culto della Madre di Gesù e dei Santi, e soprattutto il papa. Il libero esame della Bibbia, senza riconoscere un'autorità ecclesiale, ha portato i protestanti a continue divisioni, tuttora in corso: luterani, calvinisti, episcopaliani, presbiteriani, battisti, metodisti, quacqueri, avventisti... con un continuo formarsi e trasformarsi di gruppi e gruppetti e sètte di ogni specie e qualità.

Anche i tdG storicamente derivano dal filone protestante degli avventisti. Bisogna dire che nel frattempo le maggiori Chiese protestanti hanno ricuperato almeno in parte il senso della Tradizione e della Chiesa.



Lascio la parola a chi desidera replicare...
25/05/2016 23:28
 
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Re:
viceadmintdg1, 5/20/2016 11:17 AM:

L'ultimo intervento è di Battista Cadei sul tema La ‏Chiesa è una dicendo: ...
Anche i tdG storicamente derivano dal filone protestante degli avventisti. Bisogna dire che nel frattempo le maggiori Chiese protestanti hanno ricuperato almeno in parte il senso della Tradizione e della Chiesa.



Lascio la parola a chi desidera replicare...



Questa volta non possiamo far altro che notare il tono dimesso del “nostro” Cadei. Ed è comprensibile. In un solo scritto è costretto a riconoscere le grandi scissioni all’interno della sua chiesa e contemporaneamente ammettere che in essa non esiste alcuna unità vera e propria.

Se infatti fa notare che tra i tdG viene seguito “l’intendimento attuale de La Torre di Guardia, che però cambia col passare degli anni…”, chi gli crederebbe oggi se affermasse che la chiesa cattolica romana è granitica, immutevole e unita? Cosa dovremmo concludere, solo per fare un noto esempio, ricordando che sotto la guida del (presunto) successore di Pietro ci si è accorti del dogma dell’assunzione in cielo di Maria con circa 1'900 anni di ritardo?
E cosa dovrebbe comprendere un buon cattolico romano riguardo alla posizione decisamente ambigua assunta della sua chiesa verso l’omosessualità e le coppie omosessuali?

E’ certo, dice bene il Cadei, che il Cristo volle una sola chiesa. Ma è altrettanto certo che il Cristo non si sarebbe mai sognato di tornare 2'000 anni dopo e trovare eredi (autoproclamati, certo non insediati da Lui) dei suoi apostoli; cos’avrebbe pensato se, dando un rapido sguardo a Roma, avesse visto il successore di Pietro seduto su un trono dorato, capo di uno stato secolare, difeso da una guardia internazionale e possessore addirittura di una banca?

Comprendiamo l’imbarazzo del Cadei, perché se da un lato la sua chiesa appare tra i titoli di giornale più che altro a motivo di scandali di ogni tipo, dall’altro il numero degli aderenti alla congregazione cristiana dei tdG aumenta incessantemente.

Le auguriamo di pensarci sopra, caro Cadei

Simon
26/05/2016 17:31
 
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Re:
viceadmintdg1, 20/05/2016 11.17:

L'ultimo intervento è di Battista Cadei sul tema La ‏Chiesa è una dicendo:

I tdG si vantano della loro unità, però è un'unità che non dà spazio alla libertà. È un’unità che consiste nel ripetere l’intendimento attuale de La Torre di Guardia, che però cambia col passare degli anni, come è più volte capitato.




intanto la Congregazione Cristiana gode di un' unità al suo interno unica e ciò in perfetta armonia con le Scritture, che designano la divisione come "opera della carne" e non "frutto dello spirito":

"19 Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, " (Gal. 5:19-20 CEI).

Poi che significa "però è un'unità che non dà spazio alla libertà.?

Ha forse scambiato la Congregazione Cristiana per il Parlamento?

Nella Congregazione Cristiana, secondo Gal. 5:19-20, possono crearsi fazioni, divisioni?
Sarebbe cristiano tutto ciò?

"10 Dopo un primo e un secondo ammonimento sta' lontano da chi è fazioso, 11 ben sapendo che persone come queste sono fuorviate e continuano a peccare, condannandosi da sé. " (Tito 3:1O-11 CEI);

"18 Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo. 19 È necessario infatti che sorgano fazioni tra voi, perché in mezzo a voi si manifestino quelli che hanno superato la prova. " (1 Cor. 11:18-19 CEI).

Paolo ha una pessima opinione della divisione in seno all' ekklesìa, a quanto pare....

La libertà è la Verità stessa:

"conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» " (Gv. 8:32 CEI), non esiste altra libertà o una libertà superiore a questa per il cristiano.

Per mantenere l' unità occorre "essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi" ma essere "in perfetta unione di pensiero e di sentire" (1 Cor. 1:10 CEI).

il "servo fidato e prudente" che che Gesù "ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro cibo a tempo debito" (Mt. 24:45 CEI), permette al popolo di Dio di mantenere una perfetta unità e identità di pensiero, specie in questo tempo in cui siamo in trepida attesa del ritorno del Signore sulle nubi del cielo (Mt. 24:30).

La cattolicissima Bibbia di Gerusalemme, nella nota in calce a Mt. 24,45-51, riguardo al servo fidato e prudente, ne parla come di "un servo di Cristo incaricato di una funzione nella Chiesa, come furono gli apostoli e giudicato in base al modo in cui ha adempiuto alla sua missione".

Se il servo fidato e prudente permette al popolo di Dio di essere perfettamente unito e in costante attesa e vigilanza di quel Giorno (invece di trastullarsi nelle vicende della politichetta...), missione compiuta!

Converrà riflettere, amici di Radio Maria?

[Modificato da Aquila-58 26/05/2016 17:42]
27/05/2016 16:34
 
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Negli ultimi anni il Corpo Direttivo sta invitando i suoi gregari a distruggere le vecchie pubblicazioni e di fare affidamento solo alle pubblicazioni più recenti online. Sarà dovuto tutto ciò al fatto che vogliono impedire di cogliere tutti i mutamenti dottrinali che noi mettiamo in luce in questa trasmissione?



Francamente non mi risulta questo invito a distruggere le biblioteche, più banalmente si invita a sbarazzarsi di pubblicazioni non più adatte perché ingiallite, rovinate e comunque non più aggiornate. Non mi risultato neppure che i testimoni di Geova abbiano nascosto i mutamenti di alcuni intendimenti scritturali nel corso degli anni di cui parlano tranquillamente anche perché i fondamenti della nostra fede non sono mai cambiati.

Shalom
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