Perchè Dio concesse a Noè di cibarsi di carne?

Salve a tutti.
Mi chiedevo perchè Dio concesse a Noè di cibarsi di carne.

A me viene da pensare che dopo il diluvio la terra necessitava di tempo per produrre abbastanza cibo per sfamare Noè, la sua famiglia e tutti gli animali. Ma mi è stato detto che questo è da escludere.

C'è qualche vecchia rivista dei Testimoni di Geova che tratta questo argomento? Se sì, qualcuno me la può riportare?

Ema1985, 9/6/2016 1:17 AM:

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Salve a tutti.
Mi chiedevo perchè Dio concesse a Noè di cibarsi di carne.

A me viene da pensare che dopo il diluvio la terra necessitava di tempo per produrre abbastanza cibo per sfamare Noè, la sua famiglia e tutti gli animali. Ma mi è stato detto che questo è da escludere.

C'è qualche vecchia rivista dei Testimoni di Geova che tratta questo argomento? Se sì, qualcuno me la può riportare?

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Pure genesi 9 ci dice quello Che Vogliono sapere come sono andato le cose .Dopo Che uscirano del Arca

Genesi 9: + 3 Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo.+ Come nel caso della verde vegetazione vi do in effetti tutto questo.+

4 Solo non dovete mangiare+ la carne con la sua anima,*+ il suo sangue.

5 E, oltre a ciò, richiederò il sangue delle vostre anime.* Lo richiederò dalla mano di ogni creatura vivente; e dalla mano dell’uomo,* dalla mano di ciascuno* che gli è fratello, richiederò l’anima* dell’uomo.+

Ema1985, 06/09/2016 01.17:

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Salve a tutti.
Mi chiedevo perchè Dio concesse a Noè di cibarsi di carne.
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Questi i riferimenti che ho trovato che come vedi non sono specifici, in quanto la Bibbia non spiega ogni dettaglio.

g04 22/2 p. 7 Così Dio concesse all’uomo di mangiare gli animali. Evidentemente tale concessione fu fatta per il bene dell’uomo, benché in origine Dio non avesse incluso la carne nell’alimentazione umana.

*** it-2 p. 860 Sangue *** Inoltre Dio concesse benignamente loro di aggiungere la carne alla loro dieta.

Ema1985, 06.09.2016 01:17:

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Salve a tutti.
Mi chiedevo perchè Dio concesse a Noè di cibarsi di carne.

A me viene da pensare che dopo il diluvio la terra necessitava di tempo per produrre abbastanza cibo per sfamare Noè, la sua famiglia e tutti gli animali. Ma mi è stato detto che questo è da escludere.

C'è qualche vecchia rivista dei Testimoni di Geova che tratta questo argomento? Se sì, qualcuno me la può riportare?

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Trascorso circa un anno nell’arca, Noè e la sua famiglia uscirono su una terra completamente ripulita. L’arca si era fermata sulla catena montuosa dell’Ararat. Riconoscente per l’amorevole benignità, la misericordia e la protezione di Geova, Noè costruì un altare e immolò in sacrificio a Geova “alcune di tutte le bestie pure e di tutte le creature volatili pure”. Geova Dio ne fu compiaciuto e rivelò a Noè che mai più la terra sarebbe stata maledetta e che egli non avrebbe mai più distrutto ogni cosa come aveva fatto. Ci sarebbero sempre stati “semina e raccolta, e freddo e caldo, ed estate e inverno, e giorno e notte”. — Ge 8:18-22.

Geova benedisse i superstiti del Diluvio ordinando loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra”. Quindi emanò nuovi decreti per il loro bene: (1) permise benignamente loro di aggiungere la carne animale alla loro dieta; (2) poiché l’anima è nel sangue, decretò che non si doveva mangiare sangue; (3) istituì la pena capitale per mano dell’autorità debitamente costituita. Queste leggi dovevano essere rispettate da tutto il genere umano, poiché tutti sarebbero discesi dai tre figli di Noè. — Ge 1:28; 9:1-7; 10:32.

it-1 Noè

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Se si pensa che l’arca aveva la stessa capacità di carico di 10 treni composti ciascuno da circa 25 carri merci,probabilmente Noè aveva fatto provviste sufficienti per tutto il tempo che sia lui, la sua famiglia e gli animali sono rimasti nell'arca.

Sicuramente sopra la montagna dove si poso' l'arca non avrebbero avuto niente da mangiare,quindi Geova che è un provveditore amorevole ha permesso o aggiunto la carne per il loro sostentamento fisico.

Grande capacità di carico. La lista dei passeggeri dell’arca era impressionante. Oltre a Noè, sua moglie, i tre figli e le rispettive mogli, dovevano salire a bordo creature viventi “di ogni sorta di carne, . . . due di ciascuna”. “Saranno maschio e femmina.

Delle creature volatili secondo le loro specie e degli animali domestici secondo le loro specie, di tutti gli animali che si muovono sul suolo secondo le loro specie, ne verranno a te due di ciascuna per conservarli in vita”. Degli animali e volatili puri se ne dovevano prendere sette di ogni specie. Inoltre si doveva imbarcare una gran quantità e varietà di cibo per tutte queste creature, sufficiente per più di un anno. — Ge 6:18-21; 7:2, 3.

Il termine “specie” si riferisce agli animali inclusi nei confini o limiti inalterabili e ben definiti dal Creatore, entro i quali le creature sono in grado di riprodursi “secondo le loro specie”. Alcuni hanno calcolato che le centinaia di migliaia di specie di animali oggi esistenti si potrebbero classificare in relativamente pochi generi e famiglie, per esempio gli equini e i bovini, per non menzionarne che due. I limiti di riproduzione secondo la “specie” stabiliti da Geova non dovevano e non potevano essere superati.

Tenendo conto di ciò alcuni ricercatori hanno detto che se nell’arca ci fossero state solo 43 “specie” di mammiferi, 74 “specie” di uccelli e 10 “specie” di rettili, queste avrebbero potuto benissimo produrre la varietà di specie oggi conosciute. Secondo altre stime, 72 “specie” di quadrupedi e meno di 200 “specie” di uccelli sarebbero state sufficienti. Che la grande varietà di animali oggi conosciuti possa essere venuta dopo il Diluvio da incroci entro così poche “specie” è dimostrato dall’infinita varietà che esiste nel genere umano: uomini bassi, alti, grassi, magri, con infinite gradazioni nel colore dei capelli, degli occhi e della pelle, tutti discesi dall’unica famiglia di Noè.

Queste stime possono sembrare insufficienti ad alcuni, specialmente dato che secondo fonti come l’Encyclopedia Americana esistono ben 1.300.000 specie di animali. (1977, vol. 1, pp. 859-873) Tuttavia più del 60 per cento sono insetti. Scomponendo ulteriormente queste cifre, dei 24.000 anfibi, rettili, uccelli e mammiferi, 10.000 sono uccelli, 9.000 rettili e anfibi, molti dei quali possono essere sopravvissuti fuori dell’arca, e solo 5.000 mammiferi, fra i quali balene e altri cetacei che potevano anche restare fuori dell’arca.

Altri studiosi calcolano che solo circa 290 specie di mammiferi terrestri sono più grandi di una pecora mentre circa 1.360 sono più piccoli dei ratti. (B. C. Nelson, The Deluge Story in Stone, 1949, p. 156; A. M. Rehwinkel, The Flood in the Light of the Bible, Geology, and Archaeology, 1957, p. 69) Quindi, anche secondo stime per eccesso, l’arca poteva facilmente accogliere una coppia di tutti questi animali.

Cinque mesi dopo l’inizio del Diluvio, “l’arca si posò sui monti di Ararat”; probabilmente non sulla vetta più alta (5165 m), ma su terreno adatto dove tutti avrebbero potuto vivere comodamente ancora per alcuni mesi. Finalmente, un anno e dieci giorni dopo l’inizio del Diluvio, la porta fu di nuovo aperta e tutti sbarcarono. — Ge 7:11; 8:4, 14.

it-1 Arca

una piccola battuta sul tema?

eccola: dopo che l'acqua di sopra cadde sulla terra le condizioni del clima e dell'atmosfera verosimilmente cambiarono.
non piu un potente filtro ai raggi solari...infatti Noè si ubriacò forse a causa del vino che aveva gradazione superiore...
di conseguenza l'organismo potrebbe aver avuto bisogno di piu proteine...

quien sabe?

... dopo ciò Dio disse a Noe: la fine di ogni carne è giunta dinanzi a me, ci saranno tempi grami, fatti un'ARCA (lett. "una cassa", una "dispensa", un refrigeratore ante-litteram) di legno d'albero resinoso (che conserva bene gli alimenti). Farai dei compartimenti nell'arca, e la dovrai coprire dentro e fuori di catrame (ai tempi non c'era la carta alu). Ed ecco come la farai: trecento cubiti la lunghezza, cinquanta la larghezza e trenta la sua altezza. (...) E di ogni creatura vivente di ogni sorta di carne (alimentazione variata e ordine: per questo i compartimenti) ne farai entrare nell'arca due di ciascuna sorta di carne (per non litigare con la moglie)... buon appetito!



Questa sì che è un'interpretazione degna di un Biglino!



comunque, anche io ho fatto riflessioni più serie in merito... è una domanda interessante..

Dopo il diluvio perchè la situazione della terra non poteva semplicemente essere disastrosa?

Io vedo oggi animali che vivono in zone aride dove la vegetazione scarseggia, questo può aver portato le creature dotate di zanne a sopravvivere mangiando altri esseri viventi.

Allo stesso modo, Noè esce dall'arca dopo un diluvio che aveva sommerso tutta la terra; come poteva cibarsi di frutta e verdura che non c'era più? Avrebbe avuto un'alimentazione limitata a foglie, erba e alghe.

Ema1985, 07.09.2016 15:30:

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Allo stesso modo, Noè esce dall'arca dopo un diluvio che aveva sommerso tutta la terra; come poteva cibarsi di frutta e verdura che non c'era più? Avrebbe avuto un'alimentazione limitata a foglie, erba e alghe.

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tieni conto che Noè uscì dal arca 1 anno dopo l'inizio del diluvio ossia 7 mesi dopo che l'arca si posò sul monte e che sicuramente aveva con sé delle scorte di cibo portate con sé sull'arca

Ma se le cataratte del cielo si aprirono e le condizioni della terra mutarono, come si può dire che sicuramente Noè aveva a disposizione del cibo, vada per le scorte nell'arca, ma poi?
Come dicevo, nella terrà si sono formati deserti e zone aride che prima non esistevano; l'uomo e gli animali è chiaro che non avevano (come ancora oggi) sempre a disposizione del cibo della terra.

Beh, diciamo che siamo nel campo delle supposizioni...

Shalom