Nel giardino dei sussurri di Tolosa, dove una chiesa gotica ospita uno scenario apocalittico
noemi penna
Dune di sabbia intervallate da rami di alberi spogli e semplici fili di luce, in un mondo ovattato dove le voci sussurrano e bisbigliano. L'affascinante architettura gotica della chiesa dei Giacobini di Tolosa ospita l'installazione immersiva realizzata dall'artista Hans Op de Beeck. Uno scenario apocalittico, di un mondo fatto di sabbia. Unico segno di vita: una alcova costruita con materiali naturali di recupero e immondizia.
Il Giardino dei sussurri è in grado di coinvolgere tutti i sensi del visitatore. Op de Beeck ha tessuto un percorso che invade completamente gli spazi interni del sontuoso edificio in mattoni del Tredicesimo secolo: un convento giacobino famoso per la sua forma a palmo di mano. L'edificio di Tolosa ospita le reliquie di San Tommaso d'Aquino ed è stato completamente ristrutturato, con vetrate colorate in grado di diffondere una luce diversa a ogni ora della giornata.
Attraversando l'installazione si intraprendere un viaggio introspettivo, fatto di immaginazione e suggestione. I visitatori vengono invitati a misurarsi con le dune di sabbia con l'accompagnamento di misteriosi stimoli sonori. Voci primordiali e sussurranti che propongono una narrazione con toni pacati, evocativi e rituali. Il Giardino dei sussurri incorpora una serie di riferimenti storici, religiosi e mitologici ma - la cosa più importante - si propone di offrire una profonda esperienza nel presente e nell'immaginazione di ognuno di noi.