Non aspettando che siano sempre gli altri che ci mostrino affetto,ma se ognuno di noi fa la sua parte nel mostrare affetto e amore,allora non staremo a criticare che nella congregazione manca amore...E non ci allontaneremo dalla congregazione accusando di inimicizie, contesa, gelosia, divisioni.
Per piacere a Geova dobbiamo esprimere il caloroso sentimento dell’affetto fraterno ai nostri compagni di fede, come fecero anche Gesù Cristo e Paolo. Leggiamo: “Con [affetto fraterno] abbiate tenero affetto gli uni per gli altri”. (Romani 12:10, Interlineare del Regno [inglese, Int]) “Comunque, in quanto all’[affetto fraterno], non avete bisogno che ve ne scriviamo, poiché voi stessi siete ammaestrati da Dio ad amarvi gli uni gli altri”. (1 Tessalonicesi 4:9, Int) “Il vostro [affetto fraterno] continui”. (Ebrei 13:1, Int) Certo il nostro Padre celeste si rallegra quando mostriamo affetto fraterno ai suoi figli terreni!
Nei tempi apostolici i cristiani erano soliti salutarsi con “un santo bacio” o “un bacio d’amore”. (Romani 16:16; 1 Pietro 5:14) Davvero un’espressione di affetto fraterno! Oggi, in quasi tutte le parti della terra, un’espressione più appropriata sarebbe un sorriso sincero e amichevole e una bella stretta di mano. Nei paesi latini, come ad esempio in Messico, ci si saluta con un abbraccio, una vera espressione di affetto. L’affetto caloroso dimostrato da questi fratelli potrebbe in parte spiegare i grandi aumenti che si stanno avendo nei loro paesi.
Quando entriamo nella Sala del Regno facciamo tutto il possibile per esprimere affetto fraterno? Esso ci spingerà a usare parole incoraggianti, specie con coloro che sembrano depressi. Ci è detto di parlare “in maniera consolante alle anime depresse”. (1 Tessalonicesi 5:14) Questo è senz’altro un modo in cui possiamo trasmettere il calore dell’affetto fraterno. Un altro modo è quello di esprimere apprezzamento per un bel discorso pubblico, per una parte svolta bene, per il notevole sforzo compiuto da uno studente nella Scuola di Ministero Teocratico, e via dicendo.
Perché non invitare vari fratelli a pranzo a casa nostra o forse a fare uno spuntino dopo l’adunanza se non è troppo tardi? Non dovremmo farci guidare dal consiglio di Gesù riportato in Luca 14:12-14?
Quando un ex missionario fu nominato sorvegliante che presiede in una congregazione formata interamente di persone di un’altra razza, si accorse che l’affetto fraterno era carente. Allora si diede da fare per correggere la situazione. Come? Ogni domenica invitava a pranzo una famiglia diversa. Nel giro di un anno tutti manifestavano caloroso affetto fraterno verso di lui.
Quando un fratello, o una sorella, è malato, a casa o all’ospedale, l’affetto fraterno ci spingerà a fargli sapere che ci sta a cuore. Che dire poi di coloro che si trovano in case di riposo? Perché non andare a trovarli di persona, fare una telefonata o inviare un biglietto che esprima sentimenti calorosi?
Nell’esprimere affetto fraterno in questi modi possiamo chiederci: ‘Il mio affetto fraterno è parziale? Fattori come colore della pelle, istruzione o beni materiali influiscono forse sulle mie manifestazioni di affetto fraterno? Ho bisogno di allargarmi nel mio affetto fraterno, come l’apostolo Paolo esortò i cristiani di Corinto a fare?’ L’affetto fraterno ci indurrà a considerare i nostri fratelli in modo positivo, apprezzandoli per i loro lati buoni. L’affetto fraterno ci farà anche rallegrare del progresso dei nostri fratelli invece di esserne invidiosi.
L’affetto fraterno dovrebbe anche spingerci a essere pronti ad aiutare i nostri fratelli nel ministero. Dovrebbe essere come dice uno dei nostri cantici, il numero 92:
“Ora i deboli rafforziam,
così coraggio riacquisteran;
anche i piccoli aiutiam,
senza paura così cresceran”.
Non dimentichiamo che nell’esprimere affetto fraterno vale il principio enunciato da Gesù nel Sermone del Monte: “Praticate il dare, e vi sarà dato. Vi sarà versata in grembo una misura eccellente, pigiata, scossa e traboccante. Poiché con la misura con la quale misurate, sarà rimisurato a voi”. (Luca 6:38) Quando esprimiamo affetto fraterno, mostrando considerazione a coloro che sono servitori di Geova come noi, noi stessi ne traiamo beneficio. Veramente felici sono coloro che provano diletto nel manifestare affetto fraterno!
Fonte:w 15/10/93