Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

“Liberi di uscire dall’Islam”, svolta storica del Marocco

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2017 22:36
Autore
Stampa | Notifica email    
07/02/2017 23:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 50.050
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Nessuna condanna a morte per l’apostata, e libertà di scelta per chi vuole abbracciare altre fedi: così si è espresso per la prima volta il Consiglio superiore degli Ulema in Marocco, aprendo la strada al riformismo dell’Islam



karima moual

Nessuna condanna a morte per l’apostata e libertà per coloro che dall’Islam vogliono uscire e abbracciare altre fedi. E’ una posizione storica, quella assunta dalla massima rappresentanza religiosa del Marocco, il Consiglio superiore degli Ulema, che continua coraggiosamente ad aprire la strada al riformismo in casa Islam - almeno la propria - senza ombre o ambiguità. Si punta dunque su un livello alto della discussione, anche facendo un passo indietro rispetto al passato. Il Consiglio infatti rigetta una sua precedente fatwa del 2012 secondo la quale i marocchini colpevoli di apostasia avrebbero un unico destino: la morte. Una regola comune per tutti i Paesi musulmani, ma prevista in varie forme dalle norme giuridiche in vigore. In Marocco, per esempio non è contemplata la pena di morte, ma il codice penale parla di detenzione per l’apostata che può arrivare fino a 3 anni.

Una posizione, però, che già all’epoca aveva fatto discutere molto in un Paese che del pluralismo religioso ha fatto il proprio fiore all’occhiello, e che più di altri vi presta attenzione e porta avanti un lavoro immenso per difendere la propria posizione e visione di un «Islam moderato». Il Consiglio degli Ulema dunque, cerca di tracciare una linea chiara su un tema di grande attualità, politicamente e socialmente scomodo e che in futuro si potrebbe presentare come una trappola micidiale perché nel Paese si sono rivelati, senza più filtri, abitanti passati dal sunnismo allo sciismo (si sono aperti solo lo scorso anno i primi centri sciiti) così come al cristianesimo o, addirittura, all’ateismo. Voci che nell’ultimo periodo sono uscite dalla clandestinità sfidando l’ipocrisia di chi li conosce, ma non li vuole riconoscere.
07/02/2017 23:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 50.050
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re:
Con la questione “apostasia”, il consiglio degli Ulema affronta un punto da sempre pressoché intoccabile nel dibattuto interno all’Islam, ma difficile da controbattere ufficialmente nella sua interpretazione. Eppure nel Corano non si parla direttamente di apostasia, si rimproverano più volte coloro che rinnegano l’Islam, ma non si prevede per loro alcun castigo terrestre per altrui mano. Certo, Dio promette un grande castigo a chi abbandona la religione, ma un castigo - come nelle altre religioni peraltro - che avverrebbe nell’aldilà e non certamente in Arabia Saudita e per mano di un boia, come vuole l’Islam più oscurantista che trova appoggio in certe interpretazioni della Sunna.

Il nodo infatti è contenuto in un famoso hadith che sentenzia «chi cambia religione uccidetelo». Quanto basta per far giungere la condanna di morte agli apostati sino ai nostri giorni. Non più per gli Ulema del Marocco, che argomentano così la loro nuova fatwa: «La comprensione più accurata, e la più coerente con la legislazione islamica e la Sunna del Profeta, è che l’uccisione dell’apostata significava l’uccisione del traditore del gruppo, l’equivalente di tradimento nel diritto internazionale, gli apostati in quell’epoca rappresentavano i nemici della Umma proprio perché potevano rivelare segreti agli avversari». Insomma, un contesto bellico e ragioni più politiche che religiose alla base della ferma condanna per apostasia.

Tutti riferimenti che, ancora di più, fanno emergere questa fatwa come un passo inedito e sono incoraggianti perché contestualizzano storicamente un fatto, rivalutandolo nel nostro presente. Se l’Islam ortodosso, in tutti gli angoli del mondo, procedesse nell’analisi e nell’interpretazione su questa linea, si farebbero molti passi in avanti di cui i musulmani hanno urgente bisogno, oggi più che mai.
07/02/2017 23:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 50.050
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re: Re:
Mi sembra un passo nella giusta direzione del riconoscimento a tutti gli uomini di professare la propria forma di religione.

Simon
08/02/2017 12:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 149
Città: ORATINO
Età: 58
Mi sembra che gli esperti abbiano focalizzato la propria attenzione sugli ex delle fedi in generale e non su una fede in particolare.
Insomma sappiamo cosa dicono gli esperti sugli ex in generale e quindi non li voglio certo difendere. Tuttavia anch'io apprezzo il fatto che anche in Marocco non ci siano più le condizioni per poter uccidere subito un apostata, così come avveniva in passato anche in ambito ebraico e cristiano. Però i vecchi compagni di fede hanno tutto il diritto di cautelarsi con modi meno sanguinosi.
08/02/2017 13:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 50.050
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re:
G.Cangiani, 08/02/2017 12:30:

Mi sembra che gli esperti abbiano focalizzato la propria attenzione sugli ex delle fedi in generale e non su una fede in particolare.
Insomma sappiamo cosa dicono gli esperti sugli ex in generale e quindi non li voglio certo difendere. Tuttavia anch'io apprezzo il fatto che anche in Marocco non ci siano più le condizioni per poter uccidere subito un apostata, così come avveniva in passato anche in ambito ebraico e cristiano. Però i vecchi compagni di fede hanno tutto il diritto di cautelarsi con modi meno sanguinosi.



Beh, parli di un passato abbastanza remoto, per la nostra realtà.
E' bene che l'Islam si adegui ai tempi e ai bisogni fondamentali dell'uomo.

Simon
08/02/2017 13:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 149
Città: ORATINO
Età: 58
Re: Re:
(SimonLeBon), 08/02/2017 13.04:



Beh, parli di un passato abbastanza remoto, per la nostra realtà.
E' bene che l'Islam si adegui ai tempi e ai bisogni fondamentali dell'uomo.

Simon




Sicuramente ogni fede ha i suoi tempi per correggere gli errori o le esagerazioni del passato e sicuramente non è mai troppo tardi. Solo che sottolineavo che tra i bisogni fondamentali e più sprituali dell'uomo c'è anche quello di difendersi dagli apostati, visto di che brutta "pasta" sono fatti gli apostati, secondo gli esperti, non secondo me.
08/02/2017 15:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Difendersi con "armi intellettuali" è corretto, ma qui parliamo di pene fisiche che arrivano alla morte per di più inflitte non da una organizzazione religiosa ma codificate dalle leggi di uno Stato sovrano. Mi pare un po' diverso, si confondono il piano religioso con quelle civile.

Shalom

--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
08/02/2017 22:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 149
Città: ORATINO
Età: 58
Re:
barnabino, 08/02/2017 15.01:

Difendersi con "armi intellettuali" è corretto, ma qui parliamo di pene fisiche che arrivano alla morte per di più inflitte non da una organizzazione religiosa ma codificate dalle leggi di uno Stato sovrano. Mi pare un po' diverso, si confondono il piano religioso con quelle civile.

Shalom





Sono d'accordo con te ma purtroppo, specialmente in passato, le organizzazioni religiose e quelle civili sono state coincidenti e quindi hanno potuto giustiziare direttamente gli apostati per conto di Dio, senza aspettare. Nel caso del Marocco la distinzione tra piano religioso e civile c'è ma non è poi così marcata. Ora si spera che lo sia di più perché, anche se gli apostati, come dicono gli esperti, sono fra gli uomini peggiori, un Paese civile non può certo permettere violenze fisiche così gravi nemmeno contro gli apostati.
08/02/2017 22:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 50.050
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re:
G.Cangiani, 08/02/2017 13:46:



Sicuramente ogni fede ha i suoi tempi per correggere gli errori o le esagerazioni del passato e sicuramente non è mai troppo tardi. Solo che sottolineavo che tra i bisogni fondamentali e più sprituali dell'uomo c'è anche quello di difendersi dagli apostati, visto di che brutta "pasta" sono fatti gli apostati, secondo gli esperti, non secondo me.



Anche gli "apostati" hanno diritto a professare la propria religione e a raccontare quanto è bello quella nuova che hanno trovato...

Simon
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com