Entra in funzione presso un centro della Comunità di Sant'Egidio un servizio voluto dall'Elemosineria apostolica, offerto gratuitamente ai clochard per lavare e asciugare i propri vestiti e coperte
andrea tornielli
città del vaticano
Dopo le docce, la barberia, il dormitorio e le visite mediche, mancava la lavanderia. Da oggi, lunedì 10 aprile 2017, è in funzione a Roma la “Lavanderia di Papa Francesco”, un servizio offerto gratuitamente alle persone più povere, in particolare a quelle senza fissa dimora. «In questa lavanderia - informa un comunicato del vescovo elemosiniere Konrad Krajewski - essi potranno lavare, asciugare e stirare i propri indumenti, vestiti e coperte». Una delle difficoltà maggiori per chi vive sulla strada, insieme a quella di trovare da mangiare, un angolo riparato dove trascorrere la notte e dei bagni pubblici, è proprio quello di poter lavare e asciugare gli abiti che indossa, in molti casi gli unici indumenti posseduti.
L’iniziativa, si legge ancora nella nota, è nata dall’invito del Papa «a dare “concretezza” all’esperienza di grazia dell’Anno giubilare della Misericordia. Così ha scritto nella Lettera apostolica Misericordia et misera, a conclusione del Giubileo: “Voler essere vicini a Cristo esige di farsi prossimo verso i fratelli, perché niente è più gradito al Padre se non un segno concreto di misericordia. Per sua stessa natura, la misericordia si rende visibile e tangibile in un’azione concreta e dinamica”, quindi “è il momento di dare spazio alla fantasia della misericordia per dare vita a tante nuove opere, frutto della grazia”».
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