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QUESTA GENERAZIONE NON PASSERA': Gesù si riferiva alla generazione presenti in quel periodo?

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2017 23:51
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17/04/2017 10:59
 
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M.Paolucci, 17/04/2017 10.56:

20Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. 21Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; 22quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. 23In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo.24Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
25Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, 26mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. 27Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. 28Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Vegliate... pregando
ascolta mp329E disse loro una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: 30quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. 31Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 32In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga.




infatti, i cristiani del I secolo aspettavano la parousìa di Cristo e la fine già al loro tempo, basta che tu legga 1 Pietro 4:7 e Giacomo 5:8-9.

Ovvio che dovettero rivedere le cose....


17/04/2017 11:12
 
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Caro Paolucci,


Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina



Decisamente questa parte escatologica non si riferisce al tempo della caduta di Gerusalemme, ma ad un tempo futuro... la generazione che visse prima del 70 non vide quei segni cosmologici né il successivo ritorno del figlio dell'uomo.

Shalom
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17/04/2017 12:01
 
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Barnabino, se si riferisce alla fine del sistema di cose, perche continua il discorso come se stesse parlando della distruzione di Gerusalemme? Perche non cambia discorso? E perche dice loro che la liberazione è vicina, dato che sono passati quasi 2000 anni? Riguardo invece alla fine dei tempi, i segni nel sole, e nella luna appariranno appena prima del suo ritorno?
17/04/2017 12:47
 
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Re:
M.Paolucci, 17/04/2017 12.01:

Barnabino, se si riferisce alla fine del sistema di cose, perche continua il discorso come se stesse parlando della distruzione di Gerusalemme? Perche non cambia discorso? E perche dice loro che la liberazione è vicina, dato che sono passati quasi 2000 anni? Riguardo invece alla fine dei tempi, i segni nel sole, e nella luna appariranno appena prima del suo ritorno?




Paolucci, nel contesto di Matteo è ovvio che la fine del "sistema di cose" mondiale e la fine del "mondo" giudaico siano due prospettive che si intrecciano, lo riconosce anche la cattolica Bibbia CEI, figurati!

Come ti ho detto, i cristiani del I secolo aspettavano che tutto accadesse durante la loro epoca, ripeto, leggi 1 Pietro 4:7 e Giacomo 5:8-9.

E' ovvio che dovettero rivedere le cose, ma questo non costituisce un problema per il cristiano, che deve essere sempre pronto a stare al passo con il disegno divino, non con le proprie aspettative


19/04/2017 08:47
 
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Re:
M.Paolucci, 4/17/2017 12:01 PM:

Barnabino, se si riferisce alla fine del sistema di cose, perche continua il discorso come se stesse parlando della distruzione di Gerusalemme? Perche non cambia discorso? E perche dice loro che la liberazione è vicina, dato che sono passati quasi 2000 anni? Riguardo invece alla fine dei tempi, i segni nel sole, e nella luna appariranno appena prima del suo ritorno?




Signor Paolucci nel Antico Testamento Dio manda 40 profeti per mantenere un po ordine. Fino a quando li a distrutti per la disubidienza .

Al popolo cristiano il 2000 anni no profeti . Perche? Tu credi Che popolo cristiano e' meglio Del giudeo ? Il popolo cristiano non e' meglio Del giudeo.??

20/04/2017 10:14
 
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Re: Re:
Aquila-58, 17/04/2017 10.59:

infatti, i cristiani del I secolo aspettavano la parousìa di Cristo e la fine già al loro tempo, basta che tu legga 1 Pietro 4:7 e Giacomo 5:8-9.

Ovvio che dovettero rivedere le cose....


Non capisco ...
Era la Bibbia che affermava in modo chiaro una verità, indipendentemente dall'interpretazione dei lettori,
oppure erano questi ultimi (nel caso particolare i cristiani del I secolo) che aspettavano autonomamente (magari secondo altre fonti, tradizioni, ecc...) l'avverarsi della profezia?
Dici: "Salvo poi rivedere le cose ..."
E perchè?
"La fine di tutte le cose è vicina ..."
È parola di Pietro, su ispirazione divina, non certo una semplice veduta dei cristiani del I secolo ....
[SM=g1944981]


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... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:31, 32).
«Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! (Luca 21:8)
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07/09/2017 15:23
 
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praticamente in questa discussione non ho ancora capito il collegamento del fatto che Gesù dice questa generazione non passerà , con gli unti appartenenti alla generazione del 1914(anno dell'incoronamento di Gesù). Perchè collegate le due cose?
07/09/2017 15:37
 
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Perché Gesù si rivolgeva ai cristiani unti.

Shalom
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07/09/2017 16:09
 
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da cosa si capisce che si rivolgeva agli unti?
07/09/2017 17:35
 
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Re:
M.Paolucci, 07/09/2017 16.09:

da cosa si capisce che si rivolgeva agli unti?


A questa domanda aggiungerei:
come mai i cristiani del 1° secolo, di cui facevano parte pure gli Apostoli, in generale sono degni di fede, perchè ritenuti ispirati da Dio, mentre in questa occasione sono ritenuti in palese errore.
Forse sbaglierò, ma mi sembra ci sia qualcosa che non quadra ...
ciao
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... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:31, 32).
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07/09/2017 17:41
 
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Re:
M.Paolucci, 07/09/2017 15.23:

praticamente in questa discussione non ho ancora capito il collegamento del fatto che Gesù dice questa generazione non passerà , con gli unti appartenenti alla generazione del 1914(anno dell'incoronamento di Gesù). Perchè collegate le due cose?




nel 1914 Cristo sarebbe stato intronizzato come Re, i tempi dei gentili sarebbero cessati (Luca 21:24) e ti rammento che nel capitolo 24 di Matteo si parla della parousìa di Cristo e alla parousìa di Cristo, a casa mia, in cielo ci vanno gli unti coeredi di Cristo (1 Corinti 15:23), è abbastanza semplice


07/09/2017 17:44
 
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Re: Re:
Gioacchino59, 07/09/2017 17.35:

M.Paolucci, 07/09/2017 16.09:

da cosa si capisce che si rivolgeva agli unti?


A questa domanda aggiungerei:
come mai i cristiani del 1° secolo, di cui facevano parte pure gli Apostoli, in generale sono degni di fede, perchè ritenuti ispirati da Dio, mentre in questa occasione sono ritenuti in palese errore.
Forse sbaglierò, ma mi sembra ci sia qualcosa che non quadra ...
ciao




Giò, ne abbiamo parlato tante volte.
Gli apostoli non sbagliarono un bel nulla!
Il punto da comprendere è che Dio ha utilizzato uomini e non angeli per scrivere la Bibbia.

Questo non è un particolare secondario, per nulla...

Dio ha permesso a uomini di scrivere quelle che erano loro aspettative riguardo alla parousìa di Cristo, cosicchè la Congregazione Cristiana potesse vivere costantemente avendo in mente quel giorno (2 Pt. 3:12) e noi con loro.

Perchè la loro aspettativa sia anche la nostra....


07/09/2017 18:08
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 07/09/2017 17.44:

Giò, ne abbiamo parlato tante volte.


Eccallà ...
Come al solito ...
se ritieni di averne già parlato tante volte forse sarebbe auspicabile che chi di dovere chiuda la discussione dopo aver linkato le precedenti discussioni sul tema ...
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... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:31, 32).
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07/09/2017 18:13
 
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Re: Re: Re: Re:
Gioacchino59, 07/09/2017 18.08:

Aquila-58, 07/09/2017 17.44:

Giò, ne abbiamo parlato tante volte.


Eccallà ...
Come al solito ...
se ritieni di averne già parlato tante volte forse sarebbe auspicabile che chi di dovere chiuda la discussione dopo aver linkato le precedenti discussioni sul tema ...




caspita, come sei permaloso Giò! [SM=g27985]

Comunque ho (ri)spiegato per l' ennesima volta il mio pensiero

Poi i moderatori faranno quel che devono fare, non dobbiamo essere noi a imboccarli...



07/09/2017 18:25
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 07/09/2017 17.44:

Il punto da comprendere è che Dio ha utilizzato uomini e non angeli per scrivere la Bibbia.

Questo non è un particolare secondario, per nulla...

Dio ha permesso a uomini di scrivere quelle che erano loro aspettative riguardo alla parousìa di Cristo, cosicchè la Congregazione Cristiana potesse vivere costantemente avendo in mente quel giorno (2 Pt. 3:12) e noi con loro.


Scusa la mia colossale ignoranza, ma questa mi giunge nuova ...
Mi pareva di aver sempre saputo (da voi tdG) che la Bibbia fosse stata scritta sotto stretta ispirazione divina, quasi come se (ripeto: come se) fosse stata scritta sotto dettatura e invece ...

Il punto, invece, secondo me, è che la verità delle parole di Gesù, come raccontateci dai 3 evangelisti "sinottici", sta nel fatto che Lui intendesse riferirsi soprattutto alla fine del Tempio e di Gerusalemme, come puntualmente avvenuto nell'anno 70, cioè entro quella generazione.
Poi per l'altra domanda (presente solo in Matteo) riguardo alla fine del mondo, afferma molto chiaramente che nessuno conosce né il giorno né l'ora, ma solo che dobbiamo essere preparati mettendo in pratica la Parola, per cui nessuno ci autorizza a fare collegamenti con altre generazioni che non siano "questa" cioè quella a Lui contemporanea. Punto!
[SM=g1944981]
[Modificato da Gioacchino59 07/09/2017 18:28]
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:31, 32).
«Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! (Luca 21:8)
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07/09/2017 18:36
 
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Re: Re: Re: Re:
Gioacchino59, 07/09/2017 18.25:

Aquila-58, 07/09/2017 17.44:

Il punto da comprendere è che Dio ha utilizzato uomini e non angeli per scrivere la Bibbia.

Questo non è un particolare secondario, per nulla...

Dio ha permesso a uomini di scrivere quelle che erano loro aspettative riguardo alla parousìa di Cristo, cosicchè la Congregazione Cristiana potesse vivere costantemente avendo in mente quel giorno (2 Pt. 3:12) e noi con loro.


Scusa la mia colossale ignoranza, ma questa mi è nuova ...
Mi pareva di aver sempre saputo (da voi tdG) che la Bibbia fosse stata scritta sotto stretta ispirazione divina, quasi come se (ripeto: come se) fosse stata scritta sotto dettatura e invece ...




no, come "sotto dettatura" no.
Dio si è servito di uomini e non di segretari.
Ha permesso loro di scrivere quelle che erano le loro aspettative e perfino di esprimere delle loro opinioni e riportarle nella Bibbia, vedi per esempio 1 Corinti 7:40.
Non dobbiamo pensare all' uomo ispirato da Dio, di cui Dio si serve per scrivere la sua parola, come a un "mostro infallibile" o come a un semplice scribano.
Questo non toglie nulla all' ispirazione divina della parola...




Gioacchino59, 07/09/2017 18.25:


Il punto, invece, secondo me, è che la verità delle parole di Gesù, come raccontateci dai 3 evangelisti "sinottici", sta nel fatto che Lui intendesse riferirsi soprattutto alla fine del Tempio e di Gerusalemme, come puntualmente avvenuto nell'anno 70, cioè entro quella generazione.




non il Vangelo di Matteo, che parla della parousìa e della fine (Matteo 24:3).
Inoltre ti rammento che tutti e tre i sinottici parlano del ritorno di Cristo sulle nubi del cielo, Matteo e Marco lo mettono addirittura subito dopo la grande tribolazione, ovvio quindi che la narrazione non riguardi solo il secondo Tempio...

Gioacchino59, 07/09/2017 18.25:


Poi per l'altra domanda (presente solo in Matteo) riguardo alla fine del mondo, afferma molto chiaramente che nessuno conosce né il giorno né l'ora, ma solo che dobbiamo essere preparati mettendo in pratica la Parola, per cui nessuno ci autorizza a fare collegamenti con altre generazioni che non siano "questa" cioè quella a Lui contemporanea. Punto!
[SM=g1944981]




no, giacchè nel capitolo 24 di Matteo si parla del ritorno di Cristo sulle nubi del cielo immadiatemente dopo la grande tribolazione, ma gli apostoli non la videro.
Per cui siamo ben autorizzati a dare al termine "generazione" lo stesso significato che gli da, per esempio, Esodo 1:6.


Devo lasciarti perchè ho l' adunanza alle 20,00 e devo prepararmi.

A dopo l' adunanza, se potrò



[SM=g1944981]
[Modificato da Aquila-58 07/09/2017 18:37]
07/09/2017 19:10
 
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Caro Gioacchino,


Mi pareva di aver sempre saputo (da voi tdG) che la Bibbia fosse stata scritta sotto stretta ispirazione divina, quasi come se (ripeto: come se) fosse stata scritta sotto dettatura e invece ...



Per la verità no, l'ispirazione non è dettatura. Sono i musulmani che credono che il Corano sia dettato, tanto è vero che non accettano di leggerlo in traduzione.


Il punto, invece, secondo me, è che la verità delle parole di Gesù, come raccontateci dai 3 evangelisti "sinottici", sta nel fatto che Lui intendesse riferirsi soprattutto alla fine del Tempio e di Gerusalemme, come puntualmente avvenuto nell'anno 70, cioè entro quella generazione



Non direi, la profezia va molto oltre, alla sua venuta come giudice escatologico, il figlio dell'uomo. Questi sono inequivocabilmente indicazioni che la profezia andava al di là della città di Gerusalemme, infatti anche dopo tale evento i discepoli continuano ad attendere la parousia. Non a caso certi biblisti dicono che Gesù... si era sbagliato.


Poi per l'altra domanda (presente solo in Matteo) riguardo alla fine del mondo, afferma molto chiaramente che nessuno conosce né il giorno né l'ora, ma solo che dobbiamo essere preparati mettendo in pratica la Parola, per cui nessuno ci autorizza a fare collegamenti con altre generazioni che non siano "questa" cioè quella a Lui contemporanea



Oppure, leggendo il contesto, ci autorizza a dire che "questa" è quella a Noi contemporanea? Che senso citare la generazione dove si parla del suo ritorno, altrimenti?


Punto!



Credo che potremo mettere un "punto" solo quando la profezia si sarà adempiuta, fino a a che ci sarà una "generazione" che attenda...

Shalom
[Modificato da barnabino 07/09/2017 19:10]
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07/09/2017 20:40
 
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Re:
barnabino, 15/04/2017 13.00:


dalla delusione della realizzazione escatologica entro le prime generazioni cristiane è nata la cristianità.





[SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]
[Modificato da TNM 07/09/2017 20:41]
07/09/2017 21:23
 
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La generazione degli apostoli non e' passata. Sono passati i caoi ebrei e romani e passeranno i re attuali.
08/09/2017 20:07
 
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Certo che l'Apostolo Paolo e i primi Cristiani hanno preso una bella Cappellata!!!
Speriamo che non abbia ragione Biglino [SM=x1408438]
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