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TdG violano leggi e diritti. Pensiamo noi a randellarli per benino!!

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2017 09:36
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27/04/2017 09:58
 
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Umorismo involontario da un forum di fuoriusciti



Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



I tdG violano leggi e diritti: così hanno deciso i fuoriusciti. Chissà perchè nei tribunali la WTS continua a vincere alla stra-grande, quando qualche sprovveduto prova a tirare i magistrati per la toga (vedi recente figurella in quel di Bari). Che i giudici siano a libro paga del Corpo Direttivo?

E tuttavia siamo fuori legge. Dobbiamo farcene una ragione, gli imparziali apostati hanno vaticinato in tal guisa e nulla può cambiare l'ineffabile anatema. Come rimediare? Niente paura, il decreto-sanatoria è pronto. Ci hanno pensato per noi i noti giuristi dell'Anonima Fuoriusciti, forti della loro lunga esperienza di sonore batoste da aula giudiziaria.
[Modificato da EverLastingLife 27/04/2017 09:59]
27/04/2017 10:22
 
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Ecco subito un bel colpo di genio (l'UpDim è mio):


I giudici del lavoro dovrebbero essere messi a conoscenza della deprecabile abitudine dei TdG di licenziare i loro dipendenti che vengono disassociati o si dissociano. Il licenziamento di un fuoriuscito da parte di un datore di lavoro TdG dovrebbe essere automaticamente considerato discriminatorio, dando quindi al dipendente maggiori tutele (reintegro o indennizzo pari a 15 mensilità di stipendio). Questa presunzione di discriminazione avviene già coi licenziamenti di donne in gravidanza o che sono da poco divenute madri.



Abitudine di licenziare i disassociati? Interessante.

Dunque, facciamo un po' di conti. In Italia abbiamo avuto negli ultimi decenni, considerato il tasso di mortalità, circa mezzo milione di tdg. Su numeri così grandi basta un campione dell'1 per 1000 per caratterizzare un trend. Dovremmo avere dunque 500 casi DOCUMENTATI di licenziamenti ai danni di ex-testimoni di Geova, comminati da datori di lavoro testimoni di Geova, motivati dall'evento - disassociazione.

Epperò mi sento buono. Ridurrò le pretese ad un decimo. Mi bastano 50 (cinquanta) casi e allora riconoscerò apertamente l'esistenza di una ABITUDINE (deprecabile, mi raccomando) di questo segno.

Naturalmente come ripeto i 50 casi dovranno essere documentati e quindi acconpagnati da:

- nome e cognome del datore di lavoro tdg
- nome e cognome del dipendente ex-tdg
- ragione sociale dell'azienda o natura del rapporto di lavoro
- data del licenziamento, che mostri che quest'ultimo sia stato effettuato a valle della disassociazione
- evidenza scritta (certificata da fonte terza) che l'espulsione del tdg sia la motivazione ultima del provvedimento risolutivo del rapporto

Probabilmente la cosa migliore è pubblicare una scansione della notifica di licenziamento per ciascuno dei 50 casi, dalla quale siano chiaramente desumibili i suddetti dati. La scansione dovrà essere accompagnata da un atto supplementare che dia evidenza dell'ultimo punto (licenziamento discriminatorio e non dovuto a giusta causa).

Ora ci aspettiamo di essere letteralmente sommersi da prove documentate. Così tutti saremo assolutamente convinti che i tdg abbiano l'ABITUDINE di licenziare gli ex-confratelli.

Ah, i fuoriusciti dissidenti... che bella invenzione...
[Modificato da EverLastingLife 27/04/2017 10:56]
27/04/2017 10:33
 
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Però scusate qualcosa non mi torna... leggo tre righe più avanti, e sempre l'Anonima Fuoriusciti si dà una bella zappata sui piedi. Lettera privata dell'Ufficio ad un corpo di anziani (grassetto mio):


Veniamo informati che un fratello ha assunto un disassociato alle sue dipendenze per lavoro. La W 1.1.82 p 24 e 26 parla solo di casi di chi è dipendente di un disassociato o di un datore di lavoro T.d.G. alle cui dipendenza lavora un disassociato. Ma non ci porta alla conclusione che una persona sia soggetta alla disassociazione. Egli potrebbe avere ragioni personali per l'assunzione di un disassociato, ragioni o motivi che noi non siamo autorizzati a esaminare o giudicare. Al §27 si parla di disassociare quelli che si associano ai disassociati, ma vi sono condizioni che devono esistere perché la persona sia soggetta alla disassociazione. Ad es. venivano indicati questi 3 punti: (1) una persona che si è schierata dalla parte del trasgressore; (2) deve essere ammonita e se necessario ripresa con severità; (3) se dopo l'ammonizione non smettesse di accompagnarsi con la persona espulsa, potrebbe essere chiamata davanti ad un comitato giudiziario Ora, tornando al caso che stiamo considerando, sembra che non vi siano indicazioni che facciano pensare che il rapporto sia più che un rapporto di lavoro. Non ci sono evidenze che il fratello tenga compagnia al disassociato anche dopo l'orario di lavoro o che abbia rapporti sociali o spir. con lui.



Qui leggo che il principale sono pifferi suoi se vuole tenersi il disassociato. Dov'è scritto che deve licenziarlo?

Sarà mica una lettera in codice, decifrabile dai soli anziani? Sto provando con diverse chiavi di decodifica, al limite tenterò con un massive attack.

Ah... i fuoriusciti.... che bella invenzione....
[Modificato da EverLastingLife 27/04/2017 10:40]
27/04/2017 12:09
 
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Ci sarebbe anche questa, ma francamente ci ho capito poco....


Aggiungerei come violazione dei diritti anche le dinamiche usate all'interno del gruppo per omologare le persone .
Cioe' si vuole raggiungere un omologazione totale, e prima si usano le buone e poi le cattive
Quindi la persona con riprensioni pubbliche, frasi dette in modo imperativo, restrizioni, colloqui in luoghi privati abusanti e pensiero magico
o si omologano, o subiscono un mobbing continuo
Addirittura si pretende l'imitazione quasi totale di un altro membro del gruppo
Inoltre aggiungerei la vendetta che raggiunge tutti quelli che non si sono omologati o hanno trasgredito alle regole della Schaivo fedele e discreto . che assomiglia alla maledizione mussulmana
Vendetta che puo' durare tutta la vita
Se non si riesce a vendicarsi su una persona si colpiscono i familiari vicini
Inoltre non sono le famiglie a considerare pericolosa e non frequentabile una persona , ma gli anziani con la loro interpretazione delle scritture
Non sono le famiglie che decidono se rifrequentare una persona , ma gli anziani con la loro interpretazione biblica
Se deve credere che esistono miracoli all'interno del gruppo, e so posizionano volantini e letteratura spesso in modo casuale o nelle buche delle lettere, per creare delle coincidenze e poter sire poi, hai cisto Geova ti ha pensato proprio nel momento giusto
Oppure si parla di miracoli tipo persone che sono state avvertite da angeli , per una direzione, un informazione, ecc,ec,,,,




Chissà quali sublimi profondità concettuali cela l'oscuro centone. Disgraziatamente i miei limiti di tdg appena alfabetizzato me ne obnubilano la comprensione. Mille enigmi affollano la mia mente plagiata.

- com'è fatto un luogo privato ABUSANTE? i ceci nella saletta anziani non li ho ancora visti.

- dov'è che si pratica l'imitazione quasi totale di un altro membro del gruppo? Questa usanza m'è proprio sfuggita!

- la vendetta che dura per tutta la vita? La maledizione musulmana?? Gli anziani fanno i miracoli??? Il potere magico???? I volantini messi a caso nelle cassette????? Ohibò ragazzi.... ma cos'è, i testimoni di Geova o una via di mezzo fra Gomorra e World of Warcraft???????? Non ci capisco una mazza....
[Modificato da EverLastingLife 29/04/2017 07:17]
27/04/2017 12:54
 
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Ragazzi vi devo chiedere ancora un pochino di pazienza. Sono un povero tdg sottoposto da decenni al mind control, non dimenticatelo.

Il fatto è che sto cercando di penetrare lo spessore intellettuale dell'Anonima Fuoriusciti ma invano. Qualcosa nel mio emisfero razionale insiste a dire che queste proposte di legge risulterebbero come qualcosa che si situa fra l'inutile e l'insignificante.



Se per applicare l'ostracismo a un dissociato i suoi familiari vengono meno ai loro obblighi di assistenza previsti dalla legge, dovrebbero essere sottoposti a sanzioni anche gli anziani della loro congregazione per averli indotti a un comportamento illegale. Le congregazioni potrebbero mettersi al riparo fornendo ai fedeli un documento in cui si ricordano loro gli obblighi di assistenza ai familiari previsti dalla legge.



Ho telefonato ad un amico avvocato e mi ha detto che questa proposta avrebbe in sede giuridica un peso paragonabile a quello dell'elio, dato che il fatto di essere testimoni di Geova non cambia niente. I responsabili del fatto sarebbero infatti già sanzionati a termini delle vigenti leggi, per omissione dell'obbligo di assistenza familiare per bisogno vero o presunto (i diretti interessati) e istigazione al reato (gli anziani).

Per un momento ho concluso che, sebbene avvocato, dev'essere plagiato anche lui. Poi però mi è venuto in mente che questo mio amico avvocato non è mai stato tdg in vita sua.

Infine mi ha detto che se questi fatti criminosi già avvengono, beh è molto semplice determinarlo, dovremmo avere una caterva di sentenze giudiziarie a carico di tdg rei di tale omessa assistenza.

E quindi torno a chiedere ai lurkatori: potreste gentilmente documentare una cinquantina di casi con tutte le coordinate in chiaro?

Anche quarantanove vanno bene.

[Modificato da EverLastingLife 28/04/2017 05:08]
27/04/2017 14:27
 
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Veniamo informati che un fratello ha assunto un disassociato alle sue dipendenze per lavoro. La W 1.1.82 p 24 e 26 parla solo di casi di chi è dipendente di un disassociato o di un datore di lavoro T.d.G. alle cui dipendenza lavora un disassociato. Ma non ci porta alla conclusione che una persona sia soggetta alla disassociazione. Egli potrebbe avere ragioni personali per l'assunzione di un disassociato, ragioni o motivi che noi non siamo autorizzati a esaminare o giudicare. Al §27 si parla di disassociare quelli che si associano ai disassociati, ma vi sono condizioni che devono esistere perché la persona sia soggetta alla disassociazione. Ad es. venivano indicati questi 3 punti: (1) una persona che si è schierata dalla parte del trasgressore; (2) deve essere ammonita e se necessario ripresa con severità; (3) se dopo l'ammonizione non smettesse di accompagnarsi con la persona espulsa, potrebbe essere chiamata davanti ad un comitato giudiziario Ora, tornando al caso che stiamo considerando, sembra che non vi siano indicazioni che facciano pensare che il rapporto sia più che un rapporto di lavoro. Non ci sono evidenze che il fratello tenga compagnia al disassociato anche dopo l'orario di lavoro o che abbia rapporti sociali o spir. con lui



Non capisco perché sono così poco svegli da usare lettere della WTS che dicono esattamente il contrario di quello che essi affermano... a volte mi chiedo se sappiano leggere quello che s'è scritto.

Shalom [SM=g8920]
[Modificato da barnabino 27/04/2017 14:29]
27/04/2017 15:05
 
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I detrattori sono fermi al Medioevo e parlano di cose che non conoscono, inventandosi diritti umani violati che esistono solo nelle loro fantasie.

Quando dicono infatti


4. Si dovrebbe affrontare il problema che i TdG sono tenuti, in alcuni specifici casi, alla violazione dell'obbligo di riservatezza. Mi riferisco al fatto che il TdG che viene a conoscenza di un peccato commesso da un altro TdG è tenuto a informarne gli anziani.[...]
Come rimediare? Forse inserendo nei contratti di lavoro, pubblici e privati, uno specifico codicillo in cui il dipendente si impegna al segreto, nel codicillo dovrebbe essere specificato che l'eventuale violazione è passibile di licenziamento in tronco e le motivazioni religiose non costituiscono in nessun modo una scusante.



Ignorano che esiste una recente sentenza che ha dato ragione ai tdG.
Non solo la dipendente tdG è stata reintegrata ma ha dovuto anche essere risarcita di 3500 euro. Alla faccia dei detrattori e delle loro fantasie sui "diritti di privacy violati"


"Andare a spifferare un tradimento è un dovere morale". Parola di giudice che ha condannato un albergo di Venezia per aver licenziato una cameriera che era andata a denunciare il tradimento di un amico pizzicato nell'hotel con una donna che non era la moglie.




Il Tribunale di Venezia ha annullato il licenziamento. Il giudice ha ritenuto illegittimo per insussistenza del fatto contestato e ha disposto la reintegra della dipendente nel proprio posto di lavoro. Non solo. L'hotel è stato anche condannato a pagare una indennità risarcitoria commisurata al suo stipendio oltre alla rifusione di 3500 euro di spese di lite.



www.ilgiornale.it/news/cronache/denuncia-tradimento-licenziata-giudice-difende-dovere-morale-1244...


I detrattori, come detto, vivono in un "mondo a parte": per loro non salutare o riferire le corna è "violazione dei diritti umani": se lo dicessero davanti a un giudice, quest'ultimo si farebbe due risate.
[Modificato da admintdg3 27/04/2017 15:06]
27/04/2017 15:25
 
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Ok Barna ma qui l'elenco dei punti da presentare al legislatore per la riforma dei tdg si fa sempre più striminzito.....



a) Divieto di iscrivere le persone automaticamente al momento del battesimo, senza nemmeno informarle.
b) Obbligo di fornire a tutti i soci una copia dello statuto.




Ma.... lo Statuto non è un atto pubblico? Io l'ho trovato in due secondi sul web. E se è pubblico perchè consegnarne una copia ad ogni adepto? Sarebbe come dire che è necessario stampare una copia della Costituzione per ogni nuovo nato in Italia...


c) Obbligo di rendere noti a tutti i soci di qualsiasi grado e livello i bilanci annuali dell'associazione.




Ma.... se i fedeli non li hanno mai chiesti, perchè si dovrebbe imporre alla WTS di comunicarli? Che gli frega al legislatore di mettere a disposizione dei singoli tdg una informazione che essi reputano di interesse nullo?


d) Imporre che nella gestione dell'associazione si aboliscano le attuali discriminazioni contro le donne. Se ci sono motivi religiosi per cui alle donne non è consentito insegnare agli uomini argomenti spirituali, non ci sono motivi scritturali per cui le donne non possano custodire e gestire i soldi dell'associazione e delle congregazioni. Se poi nessuna sorella si candiderà a certe posizioni, perché facendolo apparirebbe ambiziosa e quindi poco spirituale, pazienza! Almeno nella stesura di statuti e regolamenti dovranno pendere atto che le sorelle non sono cittadini di serie B.



Ma.... se le tdg non chiedono di insegnare dal pulpito e anzi si convertono come tali già sapendo che essendo donne non faranno i discorsi dal podio, perchè "imporre" alla religione un emendamento che nessuno ha chiesto? Perchè diavolo "imporre" ad un sistema al quale si accede volontariamente l'abolizione di regole che i singoli sottoscrivono d'iniziativa al momento del battesimo, e che non nuocciono in nessun modo a tutti gli altri? Inoltre, chi è che deve stabilire che non fare i discorsi dal podio sarebbe eventualmente 'discriminatorio'? Gli appartenenti al movimento o i perfetti estranei?

Forse mi sfugge qualcosa, ma nella mia mente plagiata c'è la sensazione che le proposte siano più liberticide delle norme che vorrebbero abrogare.
[Modificato da EverLastingLife 27/04/2017 15:32]
27/04/2017 16:23
 
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È una balla anche che, a loro dire, la disassociazione (e quello che chiamano ostracismo) violi i fondamentali diritti umani

Ricordo bene che, l'articolo 18 al quale si appellano, viene da loro del tutto malinteso

Adesso non ho tempo per cercarlo



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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
27/04/2017 17:09
 
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Re:
Seabiscuit, 27.04.2017 16:23:

È una balla anche che, a loro dire, la disassociazione (e quello che chiamano ostracismo) violi i fondamentali diritti umani

Ricordo bene che, l'articolo 18 al quale si appellano, viene da loro del tutto malinteso

Adesso non ho tempo per cercarlo





Eccolo qua il famigerato articolo 18 che darebbe, secondo loro, ragione agli ex che si lagnano in rete

"Articolo 18

Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti."
Fonte


Ma come detto, non capiscono ciò che leggono
[Modificato da Seabiscuit 27/04/2017 17:10]

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27/04/2017 21:57
 
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Allora!

Questi 50 casi documentati di ex-tdg licenziati? Trattandosi di 'abitudine' il licenziare i disassociati, dovrebbero spuntare come funghi.

Per il momento invece dei funghi nemmeno l'odore. [SM=g2037509]

Tutto quello che abbiamo è una lettera privata che dice che se un tdg vuole assumere un disassociato sono fatti suoi.

E i 50 casi di testimoni di Geova passati in giudicato per mancata assistenza familiare? [SM=g2037509] [SM=g2037509]

Anche qui solo chiacchiere e distintivo?

Beh, come dire... forse si inizia a capire perchè i fuoriusciti non sono da prendere sul serio. Vero?
27/04/2017 22:08
 
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Re:
EverLastingLife, 27.04.2017 21:57:




Beh, come dire... forse si inizia a capire perchè i fuoriusciti non sono da prendere sul serio. Vero?




Noi c'è ne occupiamo per puro divertimento nel mostrare la loro non credibilità
[SM=g7405]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
27/04/2017 22:27
 
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Re: Re:
Seabiscuit, 27/04/2017 17.09:



Eccolo qua il famigerato articolo 18 che darebbe, secondo loro, ragione agli ex che si lagnano in rete



Ma come detto, non capiscono ciò che leggono



Questi dabbene ritengono che un tdG non sia libero di cambiare religione.
Per loro "essere liberi di cambiare religione" significa "essere liberi di cambiare religione senza che nessuno cambi atteggiamento verso di loro".
E qui si danno la zappa sui piedi: la libertà di cambiare religione non c'entra un emerito nulla con le conseguenze del cambiare religione (o di sposarsi, o di licenziarsi, o di diventare trans e così via).

Lo Stato, anzi, dall'altra parte tutela l'altra libertà, quella dei genitori/parenti di essere liberi di gestire i rapporti famigliari come meglio ritengono, anche interrompendo i rapporti coi figli.

Un esempio è dato da questo consulto legale: genitori decidono di interrompere i rapporti col figlio maggiorenne perché non condividono la sua scelta sentimentale.
Il legale pronunciatosi e referenziando legalmente la risposta, ha detto che non c'è alcun illecito: anzi, i genitori sono anche liberi di cacciare di casa il figlio maggiorenne ed economicamente indipendente, per qualsiasi motivo.

Andiamo nel dettaglio e lasciamo la parola a chi ha interpellato lo studio legale:


Recentemente ho iniziato una relazione con una ragazza di 38 anni, con una differenza di 15 anni rispetto alla mia età, ovvero 23. Mio padre non ha accettato la relazione ed ha promesso di volermi cacciare di casa nel caso non la troncassi. Inoltre ha intenzione di cancellarmi dall'asse ereditario per lo stesso motivo. Cosa posso fare?



Cosa può fare questo ragazzo i cui genitori lo mandano via di casa perché non accettano la sua relazione sentimentale?

Niente, non può fare niente. I genitori possono tranquillamente mandarlo via per qualsiasi motivo.

Ecco la risposta del legale


Confermo il diritto di tuo padre di mandarti via di casa, anche senza una precisa motivazione, alla luce della costante giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Mi riferisco ad esempio alla sentenza della Cassazione civile numero 9109/99. Leggiamo la massima contenuta nella sentenza.


L’ obbligo dei genitori di provvedere alle necessità dei figli non cessa automaticamente con il compimento del diciottesimo anno di età e può protrarsi ben oltre il raggiungimento della maggiore età, ma non può protrarsi "oltre ogni ragionevole limite", dovendo cessare quando "il figlio versa in colpa per non essere stato in grado di rendersi autosufficiente ovvero quando il figlio si è reso ormai economicamente autosufficiente”.



www.parerelegalegratis.it/pareri-legali-pubblicati/145-cacciare-di-casa-figlio-maggiorenne.html#.WQJ...

Ora, secondo i detrattori, il comportamento del padre di questo ragazzo sarebbe una violazione della libertà personale, solo perché il padre mette in atto il suo diritto di reagire alla manifesta scelta libera del figlio, mandandolo via di casa.
Le due cose sono completamente scollegate: il figlio è libero anche di fidanzarsi con la trivella usata per creare una discarica, nessuno glielo impedisce.
Dall'altra parte il padre è liberissimo di mandare via di casa e interrompere i rapporti col figlio, per quel motivo o per altri: non deve neanche giustificare il perché.

Capiranno almeno stavolta, i detrattori, che si rendono ridicoli davanti al mondo intero con le loro discussioni di pseudo-giurisprudenza da bar?
[Modificato da admintdg3 27/04/2017 22:33]
27/04/2017 23:26
 
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Re: Re: Re:
admintdg3, 27.04.2017 22:27:

Seabiscuit, 27/04/2017 17.09:



Eccolo qua il famigerato articolo 18 che darebbe, secondo loro, ragione agli ex che si lagnano in rete



Ma come detto, non capiscono ciò che leggono



Questi dabbene ritengono che un tdG non sia libero di cambiare religione.
Per loro "essere liberi di cambiare religione" significa "essere liberi di cambiare religione senza che nessuno cambi atteggiamento verso di loro".
E qui si danno la zappa sui piedi: la libertà di cambiare religione non c'entra un emerito nulla con le conseguenze del cambiare religione (o di sposarsi, o di licenziarsi, o di diventare trans e così via).

Lo Stato, anzi, dall'altra parte tutela l'altra libertà, quella dei genitori/parenti di essere liberi di gestire i rapporti famigliari come meglio ritengono, anche interrompendo i rapporti coi figli.

Un esempio è dato da questo consulto legale: genitori decidono di interrompere i rapporti col figlio maggiorenne perché non condividono la sua scelta sentimentale.
Il legale pronunciatosi e referenziando legalmente la risposta, ha detto che non c'è alcun illecito: anzi, i genitori sono anche liberi di cacciare di casa il figlio maggiorenne ed economicamente indipendente, per qualsiasi motivo.

Andiamo nel dettaglio e lasciamo la parola a chi ha interpellato lo studio legale:


Recentemente ho iniziato una relazione con una ragazza di 38 anni, con una differenza di 15 anni rispetto alla mia età, ovvero 23. Mio padre non ha accettato la relazione ed ha promesso di volermi cacciare di casa nel caso non la troncassi. Inoltre ha intenzione di cancellarmi dall'asse ereditario per lo stesso motivo. Cosa posso fare?



Cosa può fare questo ragazzo i cui genitori lo mandano via di casa perché non accettano la sua relazione sentimentale?

Niente, non può fare niente. I genitori possono tranquillamente mandarlo via per qualsiasi motivo.

Ecco la risposta del legale


Confermo il diritto di tuo padre di mandarti via di casa, anche senza una precisa motivazione, alla luce della costante giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Mi riferisco ad esempio alla sentenza della Cassazione civile numero 9109/99. Leggiamo la massima contenuta nella sentenza.


L’ obbligo dei genitori di provvedere alle necessità dei figli non cessa automaticamente con il compimento del diciottesimo anno di età e può protrarsi ben oltre il raggiungimento della maggiore età, ma non può protrarsi "oltre ogni ragionevole limite", dovendo cessare quando "il figlio versa in colpa per non essere stato in grado di rendersi autosufficiente ovvero quando il figlio si è reso ormai economicamente autosufficiente”.



www.parerelegalegratis.it/pareri-legali-pubblicati/145-cacciare-di-casa-figlio-maggiorenne.html#.WQJ...

Ora, secondo i detrattori, il comportamento del padre di questo ragazzo sarebbe una violazione della libertà personale, solo perché il padre mette in atto il suo diritto di reagire alla manifesta scelta libera del figlio, mandandolo via di casa.
Le due cose sono completamente scollegate: il figlio è libero anche di fidanzarsi con la trivella usata per creare una discarica, nessuno glielo impedisce.
Dall'altra parte il padre è liberissimo di mandare via di casa e interrompere i rapporti col figlio, per quel motivo o per altri: non deve neanche giustificare il perché.

Capiranno almeno stavolta, i detrattori, che si rendono ridicoli davanti al mondo intero con le loro discussioni di pseudo-giurisprudenza da bar?



Sei un grande, con te non c'è gusto! Se fossi un detrattore mi sparavo
[SM=g7405]


[Modificato da Seabiscuit 27/04/2017 23:27]

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27/04/2017 23:29
 
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"il figlio è libero anche di fidanzarsi con la trivella usata per creare una discarica,"

Sto morendo...aiuto datemi l'ossigeno
[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
28/04/2017 00:07
 
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Ma infatti se questi continuano con questa barzelletta dell'ostracismo prima o poi qualche giudice, esasperato, reagirà male e li denuncerà per molestie.
Pare che alcune aule di tribunale si stiano già attrezzando [SM=g7350]

[IMG]http://i65.tinypic.com/2pqjpg6.jpg[/IMG]

29/04/2017 13:53
 
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admintdg3, 28/04/2017 00.07:

Ma infatti se questi continuano con questa barzelletta dell'ostracismo prima o poi qualche giudice, esasperato, reagirà male e li denuncerà per molestie.
Pare che alcune aule di tribunale si stiano già attrezzando [SM=g7350]

[IMG]http://i65.tinypic.com/2pqjpg6.jpg[/IMG]




Il bello è che continuano a non capire 'un tubo'. O forse capiscono benissimo ma fanno gli indiani? Disonestà, infantilismo o dissonanza cognitiva?

Anonima (grassetto mio):



I giudici del lavoro dovrebbero essere messi a conoscenza della deprecabile abitudine dei TdG di licenziare i loro dipendenti che vengono disassociati o si dissociano.



Lettera dell'Ufficio che smentisce l'anonima:



Un fratello ha assunto un disassociato alle sue dipendenze per lavoro. La W 1.1.82 p 24 e 26 parla solo di casi di chi è dipendente di un disassociato o di un datore di lavoro T.d.G. alle cui dipendenza lavora un disassociato. Ma non ci porta alla conclusione che una persona sia soggetta alla disassociazione. Egli potrebbe avere ragioni personali per l'assunzione di un disassociato, ragioni o motivi che noi non siamo autorizzati a esaminare o giudicare



Trovate che l'Ufficio incoraggi l' "abitudine" di licenziare i fuoriusciti?

Trovate che rimuovere da un incarico di anziano (ammesso che accada) sia una 'violazione dei diritti umani'?

Credete che esista al mondo un solo legislatore disposto a prendere in considerazione questo argomento?

Ancora:


I giudici del lavoro dovrebbero essere messi a conoscenza della deprecabile abitudine dei TdG di licenziare i loro dipendenti che vengono disassociati o si dissociano.



Ah, sì? Abitudine? Ho chiesto appena 50 casi documentati (su centinaia di migliaia di tdg, 50 è una inezia) di fuoriusciti che sarebbero stati licenziati da datori di lavoro Testimoni in seguito alla dissassociazione. Dove sono? Al momento non ne leggo nemmeno UNO.

Chiacchiere e distintivo?

E infine: dove sono gli atti giudiziari (ATTI GIUDIZIARI, non chiacchiere degli anonimi internettiani) che dimostrerebbero che gli scritti della WTS contrasterebbero con "il Codice Civile, il Codice Penale, la Costituzione e la Carta dei diritti dell'uomo"?


Cominciate a capire perchè gli ex-tdg sono considerati una fonte-spazzatura dall'accademia?


[Modificato da EverLastingLife 29/04/2017 14:01]
20/05/2017 05:48
 
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Ho voluto riportare a galla questo thread, poiché sembra che a qualcuno sia sfuggito, e l'argomento non è certo stato esaurito. Più che esaurito, non c'è mai stato: abbiamo letteralmente fatto a pezzi, parola per parola, lo striminzito elenco di innovazioni che nelle fantasie da giardino d'infanzia dei fuoriusciti, se introdotte per obbligo dallo Stato italiano, impedirebbero ai tdg di "violare leggi e diritti".

Nemmeno UN FATTO è stato portato a sostegno di questa petizione di principio. Solo "chiacchiere & distintivo".
[Modificato da EverLastingLife 20/05/2017 05:50]
20/05/2017 08:14
 
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Re:
EverLastingLife, 20/05/2017 05:48:

Ho voluto riportare a galla questo thread, poiché sembra che a qualcuno sia sfuggito, e l'argomento non è certo stato esaurito. Più che esaurito, non c'è mai stato: abbiamo letteralmente fatto a pezzi, parola per parola, lo striminzito elenco di innovazioni che nelle fantasie da giardino d'infanzia dei fuoriusciti, se introdotte per obbligo dallo Stato italiano, impedirebbero ai tdg di "violare leggi e diritti".

Nemmeno UN FATTO è stato portato a sostegno di questa petizione di principio. Solo "chiacchiere & distintivo".



Fai bene a ricordarlo, perchè c'è chi, per divertimento o altri motivi personali, ama pescare nel torbido e si diverte a diffondere varie "teorie del complotto".
Introvigne aveva suggerito di cercarsi un hobby diverso?
Si sa, le voci autorevoli restano spesso inascoltate...

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 20/05/2017 08:14]
20/05/2017 09:36
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 20/05/2017 08.14:



Fai bene a ricordarlo, perchè c'è chi, per divertimento o altri motivi personali, ama pescare nel torbido e si diverte a diffondere varie "teorie del complotto".
Introvigne aveva suggerito di cercarsi un hobby diverso?
Si sa, le voci autorevoli restano spesso inascoltate...

Simon



Quello che trovo divertente è la prosopopea con la quale certi anonimi che non hanno neppure una infarinatura da terza media di diritto pretendono di dettar legge allo Stato su cosa dovrebbe essere consentito e cosa no, quando fior di giuristi l'hanno già stabilito da anni, e infatti NESSUNA democrazia evoluta pensa lontanamente di interferire con la giurisprudenza interna dei Testimoni, quanto meno poi di metterli fuori legge. Tanto che per trovare di edificanti esempi contrari dobbiamo riparare in Russia o in Kazakistan, che di democratico non hanno neppure l'etichetta.

L'insanabile contraddizione che popola le chilometriche e stucchevoli discussioni dei fuoriusciti anonimi internettiani (i tdg non sono da mettere al bando!! Ma perché diavolo no, se 'violano leggi e principi'?) è un parto involontario del conflitto interiore che abita la psiche infantile di questi soggetti, i quali, in fondo, non sono persuasi nemmeno un po' che i tdg sarebbero amorali, malgrado le pantomime che li obbligano, per il gioco delle parti, a salmodiare ipocriti piagnistei sull'ostracismo (le presunte vittime) o ad assecondarli (i 'paladini dei diritti umani').

[Modificato da EverLastingLife 20/05/2017 09:47]
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