Dobbiamo provare a riflettere sul modo in cui Dio vede le cose:
Adamo ed Eva vennero espulsi dall'Eden perché rinnegarono il loro Padre e Creatore, si ribellarono alla Sua autorità ve di apprpriarono indebitamente di
ciò che non apparteva loro, un furto o appropriazione indebita.
Poiché Geova
è l'istitutore del matrimonio ha il pieno diritto di stabilirne le regole, anche sotto il profilo morale e legale. Il matrimonio concede libertà e diritti, tra questi, appunto, l'appagamento del sesso
all'interno del matrimonio. Un rapporto sessuale pre matrimoniale, dal punto di vista di Dio è una anomalia, è un privilegio al quale non si ha ancora diritto da fidanzati.
Non è solo una questione morale, è anche etica e legale.
Il rapporto pre matrimoniale equivale ad asportare un bene che non abbiamo pagato, è disonestà, come il consumare del cibo al Centro Commerciale senza averlo ancora acquistato, non è ancora nostro, pur collocato dentro il nostro carrello della spesa. Ancor peggio sarebbe occultare tale bene altrui con l'intento di non pagarlo affatto.
Il rapporto pre matrimoniale, come pure l'adulterio, sono forme di furto o disonestà, soprattutto nei confronti di Dio, ma anche del partner, del quale, anche se apparentemente consenziente, si sono violati diritti.