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Quanto vale il simbolo?

Ultimo Aggiornamento: 21/05/2017 18:48
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20/05/2017 11:12
 
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Perche non rispondete alle obiezioni ?
Il primo peso da non aggiungere era la circoncisione e siamo tutti concordi. Gli altri pesi quali potevano essere?
Tutti quelli che appartenevano alla sfera di usanza semitiche che i pagani no avevano, ma questi non sono sempre comandi divini universali. Molti di questi Gesù du fatto li ha aboliti come il concetto di impurita del divieto degli aninali soffocati che si collega appunto al divieto del sangue.
I cristiani pagani oggi possono mangiare qualsiasi carne perché non c'è nulla di impuro. Gli ebrei oggi non possono fare altrettanto.
Ai tempi di Paolo questo processo di abbandono di riti superati da Gesù avvene in maniera graduale e non tutti furono aboliti di fatto dato che l'adulterio continua a valere per tutti
20/05/2017 12:24
 
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Re:
Aldo_evangelico, 20/05/2017 11:12:

Perche non rispondete alle obiezioni ?
Il primo peso da non aggiungere era la circoncisione e siamo tutti concordi. Gli altri pesi quali potevano essere?
Tutti quelli che appartenevano alla sfera di usanza semitiche che i pagani no avevano, ma questi non sono sempre comandi divini universali. Molti di questi Gesù du fatto li ha aboliti come il concetto di impurita del divieto degli aninali soffocati che si collega appunto al divieto del sangue.
I cristiani pagani oggi possono mangiare qualsiasi carne perché non c'è nulla di impuro. Gli ebrei oggi non possono fare altrettanto.
Ai tempi di Paolo questo processo di abbandono di riti superati da Gesù avvene in maniera graduale e non tutti furono aboliti di fatto dato che l'adulterio continua a valere per tutti



Stai facendo confusione: l'adulterio non è un "rito", ma una legge.
Ne Gesu' nè Paolo hanno riscritto una "legge cristiana" entrando in dettaglio al posto della "legge mosaica", che era legge per lo stato d'Israele.
Piuttosto hanno stabilito norme di comportamento e regole, tra queste l'astensione della carni soffocate e dal sangue, argomento in discussione.

Simon
20/05/2017 12:41
 
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Non capisco il senso della tua obiezione. La legge di suo detta un comportornanto non capisco come fai a scindere le due cose.
La legge dice che bisogna astenersi dal sangue, il comportamento relativo è quello di non mangiare carne di animali soffocati dato che contengono il sangue in quanto tali.
Chi mangiava animali soggocati veniva cinsiderato impuro e doveva fare un rito di purificazione.
Gesù ha detto che non esiste nulla di impuro fuori dall'uomo, così facendo ha abolito le leggi sull'impurità e di fatto viene quindi meno il divieto del cristiano di astenersi dal sangue dato che non lo può rendere impuro come pensavano gli ebrei.
Gli apostoli hanno esteso questi 4 divieti soli per un discorso di convivenza pacifica tra ebrei e pagani. Anche l' adulterio in questo caso non è da intendere in senso assoluto ma è riferito alle unioni tra consanguignei che per gli ebrei erano vietati (Lv 18) mentre tra i pagani erano praticati come afferma Paolo sul grave caso riscontrato dell'unione con la matrigna
20/05/2017 12:50
 
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Caro Aldo,


La legge dice che bisogna astenersi dal sangue, il comportamento relativo è quello di non mangiare carne di animali soffocati dato che contengono il sangue in quanto tali



La proibizione del Sangue di Atti non è relativa ai riti della Legge o ai precetti alimentari, come ti è stato spiegato, altrimenti gli apostoli avrebbero dovuto mantenere anche altre proibizioni rituali e alimentari. Se non capisci questo non capirai mai perché gli apostoli decisero che era tra le cose "necessarie" astenersi dal sangue.


Chi mangiava animali soggocati veniva cinsiderato impuro e doveva fare un rito di purificazione



Dove?


Gesù ha detto che non esiste nulla di impuro fuori dall'uomo, così facendo ha abolito le leggi sull'impurità e di fatto viene quindi meno il divieto del cristiano di astenersi dal sangue dato che non lo può rendere impuro come pensavano gli ebrei



Gesù era ebreo... il passo a cui ti riferisci non parla di proibizioni alimentari ma di lavaggi rituali, leggi il contesto. Comunque non è pertinente, perché in Atti non si parla di rituali della Legge. Se vuoi discutere se Gesù in vita ha detto di abilire la Legge, e dunque messo a morte per questo, apri un 3D a parte.

Shalom
[Modificato da barnabino 20/05/2017 13:09]
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20/05/2017 12:53
 
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Re:
Aldo_evangelico, 20/05/2017 12:41:

Non capisco il senso della tua obiezione. La legge di suo detta un comportornanto non capisco come fai a scindere le due cose.
La legge dice che bisogna astenersi dal sangue, il comportamento relativo è quello di non mangiare carne di animali soffocati dato che contengono il sangue in quanto tali.
Chi mangiava animali soggocati veniva cinsiderato impuro e doveva fare un rito di purificazione.
Gesù ha detto che non esiste nulla di impuro fuori dall'uomo, così facendo ha abolito le leggi sull'impurità e di fatto viene quindi meno il divieto del cristiano di astenersi dal sangue dato che non lo può rendere impuro come pensavano gli ebrei.
Gli apostoli hanno esteso questi 4 divieti soli per un discorso di convivenza pacifica tra ebrei e pagani. Anche l' adulterio in questo caso non è da intendere in senso assoluto ma è riferito alle unioni tra consanguignei che per gli ebrei erano vietati (Lv 18) mentre tra i pagani erano praticati come afferma Paolo sul grave caso riscontrato dell'unione con la matrigna



Il "concilio" di Gerusalemme stabili' solo tre cose, che non sono quelle che hai detto tu.
Mi pare che tu abbia difficoltà a comprenderne tre e vorresti insegnare agli apostoli che dovevano dirne solo due.

Simon
20/05/2017 15:32
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 20/05/2017 12.53:



Il "concilio" di Gerusalemme stabili' solo tre cose, che non sono quelle che hai detto tu.
Mi pare che tu abbia difficoltà a comprenderne tre e vorresti insegnare agli apostoli che dovevano dirne solo due.

Simon



In realtà sono 4:
29 di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi.
Ma è inutile puntualizzare le cose con te, non mi pare che riesci a seguire il senso del mio discorso.
20/05/2017 15:52
 
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Re:


La proibizione del Sangue di Atti non è relativa ai riti della Legge o ai precetti alimentari, come ti è stato spiegato, altrimenti gli apostoli avrebbero dovuto mantenere anche altre proibizioni rituali e alimentari. Se non capisci questo non capirai mai perché gli apostoli decisero che era tra le cose "necessarie" astenersi dal sangue.


Gli animali soffocati (con il loro sangue) si potevano mangiare così come si mangiavano le carni immolate agli idoli, non capisco quindi come tu possa dire che in Att 15 e 21 non ci sia un divieto alimentare.



Dove?


E' una mia inferenza mutuata dal fatto che per esempio le donne durante il ciclo erano considerate impure per una settimana. Qui il problema è appunto il sangue che non poteva essere gestito per quello che prescriveva la legge. Poi saprai meglio di me che i riti di purificazione erano un'usanza tipica degli ebrei quando trasgredivano la legge per reati diciamo "lievi".




Gesù era ebreo... il passo a cui ti riferisci non parla di proibizioni alimentari ma di lavaggi rituali, leggi il contesto. Comunque non è pertinente, perché in Atti non si parla di rituali della Legge. Se vuoi discutere se Gesù in vita ha detto di abilire la Legge, e dunque messo a morte per questo, apri un 3D a parte.


E pertinente e come, perché le carni immolate agli idoli e gli animali soffocati erano usati a scopo alimentare.
Gesù invece è chiaro e si riferisce proprio agli alimenti, in Mc 7 leggo:
"18 Egli disse loro: «Neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo non lo può contaminare, 19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?» Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi.
Mi dispiace.

20/05/2017 16:09
 
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Caro Aldo,


Gli animali soffocati (con il loro sangue) si potevano mangiare così come si mangiavano le carni immolate agli idoli, non capisco quindi come tu possa dire che in Att 15 e 21 non ci sia un divieto alimentare



Infatti nessuno di questi due precetti ha a che fare con precetti relativi alla purezza alimentare, le carni immolate agli idoli non erano necessariamente impure, tanto è vero che dopo i rituali si vendevano al mercato e alcuni le mangiavano, il precetto riguardava altro.


E' una mia inferenza mutuata dal fatto che per esempio le donne durante il ciclo erano considerate impure per una settimana



Ah, ecco, da nessuna parte la Legge dice che magiare sangue era prescrizione relativa alla purezza cerimoniale, è una tua inferenza. Ma prima dicevi che i soldati di Saul dovevano essere messi a morte... e allora?


E pertinente e come, perché le carni immolate agli idoli e gli animali soffocati erano usati a scopo alimentare



Il problema come detto non era alimentare né Gesù pare che con quella frase abbia abolito la Legge, ma se vuoi discutere di quel passo apri un nuovo 3D perché è molto controverso perché Gesù resta fino alla fine un fedele giudeo, a differenza di quanto tu pensi. Per la verità esiste già una discussione vecchia che lo affronta...

Shalom
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20/05/2017 16:43
 
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Re:
Caro Aldo


Direi che è un po' diverso, il comando non sottolinea la sacralità delle vita in sé, ma il fatto che la vita appartiene a Dio e lui che la da e la toglie..... per le Scritture la vita terrena non è sacra di per sé ma lo è in quanto appartiene a Dio.



Penso davvero che questo sia un punto determinante da cui meditare...



20/05/2017 17:08
 
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Re:



Infatti nessuno di questi due precetti ha a che fare con precetti relativi alla purezza alimentare, le carni immolate agli idoli non erano necessariamente impure, tanto è vero che dopo i rituali si vendevano al mercato e alcuni le mangiavano, il precetto riguardava altro.


Non è affatto vero, gli ebrei non potevano toccare carni immolate agli idoli, ma solo gli animali sacrificati a Dio, cos' come era vietato mangiare animali soffocati dato che veniva disatteso appunto il divieto del sangue.



Ah, ecco, da nessuna parte la Legge dice che magiare sangue era prescrizione relativa alla purezza cerimoniale, è una tua inferenza. Ma prima dicevi che i soldati di Saul dovevano essere messi a morte... e allora?


Ecco cosa? Il sangue toccato o mangiato per scopo non consentiti dalla bibbia rendeva impuri. Prima in riferimento a Saul ho chiesto proprio a te come mai non erano stati messi a morte dato che voi scomunicate le persone che prendono le trasfusioni.


Il problema come detto non era alimentare né Gesù pare che con quella frase abbia abolito la Legge, ma se vuoi discutere di quel passo apri un nuovo 3D perché è molto controverso perché Gesù resta fino alla fine un fedele giudeo, a differenza di quanto tu pensi. Per la verità esiste già una discussione vecchia che lo affronta...


Il problema è che non si capisce come per gli animali soffocati (ma anche per gli animali sacrificati agli idoli) il problema non era di tipo alimentare, proprio tu hai ammesso che si era soliti vendere al mercato gli animali sacrificati (a Dio e non agli idoli). Quelli sacrificati a Zeus invece non potevano essere mangiati dagli ebrei e se questo accadeva erano ritenuti impuri.
Continui a dire che Gesù fu un perfetto giudeo quando ti ho dimostrato che non è così. Dio ha prescritto di non mangiare tutti gli animali, mentre Gesù li ha resi puri tutti.
Ma poi scusa, tu oggi perché mangi la carne di maiale. Lo sai che i perfetti ebrei oggi non la mangiano?

Shalom




20/05/2017 17:13
 
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Re: Re:
erevnitis, 20/05/2017 16.43:

Caro Aldo


Direi che è un po' diverso, il comando non sottolinea la sacralità delle vita in sé, ma il fatto che la vita appartiene a Dio e lui che la da e la toglie..... per le Scritture la vita terrena non è sacra di per sé ma lo è in quanto appartiene a Dio.



Penso davvero che questo sia un punto determinante da cui meditare...





Veramente mi pare che le conclusioni sono preste tratte.
Il sangue è sacro perché contiene la vita terrena, come si può quindi pensare che la vita terrena non conta, ma quello che importa è solo la vita futura.
Certo la vita appartiene a Dio, ma non per questo l'uomo sulla terra non deve fare di tutto per salvaguardare la sua vita. Se così fosse allore non bisognerebbe curarsi, dato che la vita appartiene a Dio.

20/05/2017 17:47
 
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Caro Aldo,


Non è affatto vero, gli ebrei non potevano toccare carni immolate agli idoli, ma solo gli animali sacrificati a Dio, cos' come era vietato mangiare animali soffocati dato che veniva disatteso appunto il divieto del sangue



Non trovo nella Legge Mosaica la proibizione di mangiare carne usata dai pagani, dove si troverebbe? Prova è che alcuni cristiani la compravano al mercato senza problemi.


Il sangue toccato o mangiato per scopo non consentiti dalla bibbia rendeva impuri



Non si capisce dove leggi che toccare il sangue rendesse cerimonialmente impuri mentre riguardo al mangiarlo era una vera e propria trasgressione della Legge. Dovresti essere un po' più preciso perché queste mi paiono tutte inferenze al testo, ma la Legge è un testo giuridico prima di tutto.


Prima in riferimento a Saul ho chiesto proprio a te come mai non erano stati messi a morte dato che voi scomunicate le persone che prendono le trasfusioni



Perché c'erano delle circostanze attenuanti, esattamente noi non scomunichiamo chi prende una trasfusione di sangue.


Il problema è che non si capisce come per gli animali soffocati (ma anche per gli animali sacrificati agli idoli) il problema non era di tipo alimentare



Per al banale ragione che il comando di dissanguare gli animali prima di mangiarne la carne era anteriore alla Legge Mosaica, dunque non riguardava i precetti alimentari della Legge ma la santità della vita, così come quando si parla degli idolotiti non si fa riferimento ad un precetto alimentare.


Quelli sacrificati a Zeus invece non potevano essere mangiati dagli ebrei e se questo accadeva erano ritenuti impuri



Non direi, dove leggi che quello fosse vietato? Paolo dice che i cristiani potevano sentirsi liberi di farlo.


Continui a dire che Gesù fu un perfetto giudeo quando ti ho dimostrato che non è così



Ti ho detto solo di aprire un altro 3d, che Gesù fosse un trasgressore della Legge come tu sostieni è un argomento controverso su cui gli storici sono divisi, né il passo che tu citi (qui privo di pertinenza) risolve la questione.


Ma poi scusa, tu oggi perché mangi la carne di maiale. Lo sai che i perfetti ebrei oggi non la mangiano?



Proprio perché sono cristiano e non seguo, come Gesù che non mi risulta mangiasse mai nulla di impuro, la Legge Mosaica. Come detto il precetto apostolico del sangue non ha nulla a che vedere con i divieti alimentari della Legge.

Shalom
[Modificato da barnabino 20/05/2017 17:49]
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20/05/2017 18:43
 
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Re:
Caro Aldo,

Aldo_evangelico, 20/05/2017 12.41:


Gesù ha detto che non esiste nulla di impuro fuori dall'uomo, così facendo ha abolito le leggi sull'impurità e di fatto viene quindi meno il divieto del cristiano di astenersi dal sangue dato che non lo può rendere impuro come pensavano gli ebrei.




sbagli!
Il passo di Mt. 15:11 non va estrapolato ma letto nel suo contesto.

Gesù stesso, come uomo, era sotto la Legge, non essendo ancora stato glorificato (Gal. 4:4), per cui non si può evincere, da queste parole, alcun "vincolo per i cristiani" che vada contro il decreto apostolico di Atti 15, stabilito dal concilio di Gerusalemme!

Peraltro, Gesù non stava affatto infrangendo la Legge mosaica, che vietava di mangiare il sangue o determinati cibi “immondi”, “impuri”, Gesù stava andando contro le tradizioni giudaiche.

Ciò lo si evince dal contesto e dal parallelo marciano:

20 Queste sono le cose che rendono impuro l'uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende impuro l'uomo». “ (Mt. 15:20 CEI).
Infatti i farisei “non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi
“ (Marco 7:3 CEI).

Il punto che Gesù vuole esprimere è perfettamente evidenziato da Luca 11:37-41 (CEI):

37 Mentre stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. 38 Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. 39 Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. 40 Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno? 41 Date piuttosto in elemosina quello che c'è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro”.

In sostanza, Gesù stava dicendo:

Cari farisei, è del tutto inutile lavarsi le mani accuratamente prima di pranzare, giacchè così pulite solo la parte esteriore, ma interiormente siete pieni delle sporcizie che contaminano l’ uomo, come l’ avidità e la cattiveria”!

Sbagli!


Aldo_evangelico, 20/05/2017 12.41:


Gli apostoli hanno esteso questi 4 divieti soli per un discorso di convivenza pacifica tra ebrei e pagani.




questa è semplicemente una tua inferenza.
Quelle cose erano ritenute necessarie perchè alcune di esse erano osservate addirittura prima della Legge.
Si pensi alla porneia, pratica ritenuta illegittima già nella Genesi, leggi Genesi 20:2-9 ; 39:9.
Riguardo all' idolatria (e quindi alle carni sacrificate agli idoli), era pratica ritenuta illegittima già dalla Genesi (Genesi 35:2).
Infine, riguardo all' aggettivo pnitkos, che secondo il DENT II, pag. 1025, che significa "soffocato, strangolato", riprende il divieto noachico di Genesi 9:4. Il DENT dice che qui "si riferisce alla carne di animali non macellati secondo il rituale giudaico (Levitico 17:13).
Evidentemente i pagani non non dissanguavano ciò che era strangolato o soffocato, di qui la "cosa necessaria"

Aldo_evangelico, 20/05/2017 12.41:



Anche l' adulterio in questo caso non è da intendere in senso assoluto ma è riferito alle unioni tra consanguignei che per gli ebrei erano vietati (Lv 18) mentre tra i pagani erano praticati come afferma Paolo sul grave caso riscontrato dell'unione con la matrigna



anche questa è una tua inferenza.
Il decreto apostolico è rivolto agli etnico - cristiani (quindi a tutti noi) e il sostantivo porneia, secondo il DENT, vol.II, pagina 1063, "porneia significa fornicazione, prostituzione, nel senso di ogni genere di rapporto sessuale illegittimo. Se usato per indicare l' infedeltà sessuale della moglie, ha lo stesso significato di adulterio".

Aldo_evangelico, 20/05/2017 17.13:


Veramente mi pare che le conclusioni sono preste tratte.
Il sangue è sacro perché contiene la vita terrena, come si può quindi pensare che la vita terrena non conta, ma quello che importa è solo la vita futura.
Certo la vita appartiene a Dio, ma non per questo l'uomo sulla terra non deve fare di tutto per salvaguardare la sua vita. Se così fosse allore non bisognerebbe curarsi, dato che la vita appartiene a Dio.




il sangue è la vita, come abbiamo letto in Levitico 17:14.
L' uomo deve fare tutto per salvaguardare la propria vita, ma non andare contro i comandi divini, altrimenti salverà la vita in questo mondo, ma perderà la vita eterna:

"25 Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna " (Giovanni 12:25 CEI)


Ciao.
[Modificato da Aquila-58 20/05/2017 18:47]
20/05/2017 20:06
 
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Vorrei far notare una discussione identica

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10938756/-/discussi...

A suo volta fotocopia di un'altra

testimonidigeova.freeforumzone.com/discussione.aspx?idd=1026...

Guarda caso sempre con VVRL, visto che qui stiamo andando OT possiamo leggere quella senza ripetere le stesse cose.

Shalom
[Modificato da barnabino 20/05/2017 20:08]
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20/05/2017 20:35
 
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Una frase di VVRL


Padassalmente, se questi precetti sono da prendere in senso assoluto decontestualizzandoli dalla necessità di integrare i pagani con gli ebrei, visto che i discepoli dicono che i Gentili devono rispettare solo 4 precetti, allora significa che tutto il resto, di peccaminoso, è loro concesso



Anche lui 4 precetti?

Shalom [SM=g27991]
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21/05/2017 08:33
 
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Re:
Aldo_evangelico, 21/05/2017 08.31:

Ragazzi ma dite sul serio o cosa?
Atti è chiaro, i precetti sono l' astenersi dal sangue, il divieto delle carni sacrificate agli idoli, gli animali soffocati e la fornicazione. Chiunque legge la Bibbia sgombro da condizionamenti dottrinali come i vostri vi dirà questo. È solo questione di saper leggere in italiano.




e allora?


21/05/2017 08:34
 
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Re: Re:
erevnitis, 20/05/2017 16.43:

Caro Aldo


Direi che è un po' diverso, il comando non sottolinea la sacralità delle vita in sé, ma il fatto che la vita appartiene a Dio e lui che la da e la toglie..... per le Scritture la vita terrena non è sacra di per sé ma lo è in quanto appartiene a Dio.



Penso davvero che questo sia un punto determinante da cui meditare...






Meditiamo...

Il palazzo è un simbolo, come lo è l'atto di distruggerlo. Sono gli uomini che conferiscono potere ai simboli. Da solo un simbolo è privo di significato, ma con un bel numero di persone alle spalle fare saltare un palazzo può cambiare il mondo. - V per Vendetta.

Santificare qualcosa significa appartarla, designarla ad uno Scopo, elevarla, farla assurgere ad una condizione precisa.
Nella quotidianità santifichiamo molte cose principalmente in riferimento all'Uso, al Valore ed al Significato. Un vaso Ming verrà santificato in base al valore intrinseco di cui è portatore. Gli si assegna valore e lo si santifica poiché lo si mette da parte, lo si apparta, forse in una vetrina in bella esposizione. Un oggetto destinato ad un particolare Uso verrà invece appartato, santificato per l'uso specifico a cui è destinato, messo da parte fintantoché non è chiamato ad espletare le funzioni per le quali è stato progettato. In ultima analisi santifichiamo e mettiamo da parte qualcosa che non ha nè un uso specifico nè un valore intrinseco se non per il significato che assume per noi. Un esempio può essere un anello nuziale. Non ha un uso specifico nè un alto valore intrinseco, tuttavia ne siamo affezionati poiché è il significato che lo rende prezioso.

Per quanto riguarda quest'ultimo modo di santificare è inutile chiedersi il perché dell'oggetto. Non sono le proprietà intrinseche o peculiari a renderlo tale, bensì la sacralità di cui lo investiamo. Lo Scopo che scegliamo per quell'oggetto gli conferisce valore e diviene simbolo di qualcosa a noi caro. Chiedersi perché per rappresentare l'unione matrimoniale sia un anello e non una giacca o una spilla non ha nessuna importanza ai fini della santità, perché assolutamente relativo.

Isaia 6:3 esprime il concetto della santità in modo assoluto. Si può giustamente affermare che una cosa è santa tanto più essa sia vicina alla fonte della santità: Geova Dio. Intimamente connesso con il Creatore è il Suo nome. Per cui la cosa più santa dopo il Creatore è il Suo nome: Geova. Non a caso Gesù lo menzionò per primo nella preghiera modello. Tutto ciò che Geova dice sia santo lo diviene per normale conseguenza.

Salmo 36:9 esprime il riflesso di questo concetto: Se Geova è santo in maniera assoluta tutto ciò che da Lui emana è santo a sua volta. La vita come produzione della Sua opera è santa.
Genesi 1:28 dichiara santa anche la vita animale sebbene ad un livello inferiore poiché solo della vita umana è dichiarato sia stata progettata a "immagine di Dio" e a questa assoggettata
Genesi 2:9 menziona un'altra santificazione. Due alberi appartati per uno Scopo. In particolar modo l'albero della conoscenza del bene e del male. Appartato e santificato dal divieto di mangiarne il frutto.

La vita, santa e perfetta, si basava sul rispetto di quel simbolo. Non era infatti l'uso ad esserne santificato poiché materialmente non lo si doveva usare. Non era il valore ad assegnargli santità poiché ne era intrinsecamente privo. Ma era il significato a renderlo immensamente prezioso per il Suo fattore. Qualcosa di talmente prezioso da costituire il cardine su cui il sistema si basava. Il rispetto di quel simbolo costituiva la base della vita eterna. Violando quel simbolo, dissacrandone il significato, rendendolo comune il sistema crollò. Oggi viviamo negli effetti di quella causa originale.

L'albero della conoscenza del bene e del male, quindi, costituiva ciò mediante cui la vita perfetta ed eterna poteva essere realtà.

Dopo la caduta del sistema Geova santificò un altro simbolo. Non lo si evince direttamente ma si accenna a questo simbolo e alla santità di cui fu investito nel comando dato a Noè molto simile a quello dato alla prima coppia umana se non per la dieta e questo particolare: Genesi 9:4 "Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, il suo sangue"
In Levitico 17:10-12 capiamo il motivo di questa investitura di questa santificazione: Levitico 17:10-12 "In quanto a qualunque uomo della casa d’Israele o a qualche residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi il quale mangi qualsiasi sorta di sangue, certamente porrò la mia faccia contro l’anima che mangia il sangue, e in realtà la stroncherò di fra il suo popolo. 11 Poiché l’anima della carne è nel sangue, e io stesso ve l’ho messo sull’altare per fare espiazione per le anime vostre, perché è il sangue che fa espiazione mediante l’anima [in esso]. 12 Per questo ho detto ai figli d’Israele: “Nessun’anima di voi deve mangiare sangue e nessun residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi deve mangiare sangue”

Paolo in Ebrei 9:22 ribadisce questo concetto: "Sì, quasi tutte le cose sono purificate col sangue secondo la Legge, e se il sangue non è versato non ha luogo nessun perdono."

In Eden il rispetto del simbolo rappresentato dall'albero della conoscenza del bene e del male rappresentava la base per la vita eterna. Rappresentava ciò mediante cui la vita perfetta poteva essere garantita. Dopo il crollo di quel sistema è il rispetto del sangue, del simbolo che esso rappresenta a costituire la base per la riconciliazione e il restauro della vita perfetta perduta. Esso costituisce ciò mediante cui la vita perfetta può essere riconquistata.

Tuttavia anche se oggi si rispetta il simbolo e il valore, la santità del sangue non si ottiene la vita eterna. Perché?

Poiché la santità della vita animale costituisce un valore inferiore a quella cui era chiamata a sopperire nei sacrifici di espiazione. La base per il perdono è il risarcimento, il riscatto e una forma di vita, di santità, inferiore non può sopperire a quella persa di maggior valore. Anche il sangue di ogni uomo imperfetto non poteva costituire base di espiazione. Occorreva il versamento di sangue perfetto per poter riottenere ciò che era perduto.

Paolo in Ebrei 10:19-22 spiega: "Perciò, fratelli, poiché abbiamo franchezza per la via d’ingresso nel luogo santo mediante il sangue di Gesù, che egli inaugurò per noi come via nuova e vivente attraverso la cortina, cioè la sua carne, e giacché abbiamo un grande sacerdote sulla casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero nella piena certezza della fede, avendo i cuori purificati per aspersione da una malvagia coscienza e il corpo lavato con acqua pura"

Paolo menziona a conclusione del suo ragionamento una scrittura che spesso citiamo, ma di cui dimentichiamo il contesto. Paolo dice che il Tempio, il Tempio fisico e il suo rituale costituiva un'ombra, un'ombra di una realtà immateriale che non si poteva nè vedere nè toccare. Stava dicendo che il valore del sacrificio di Cristo e del versamento del suo sangue presentato al cospetto di Geova costituiva la realtà, mentre la fisicità e la tangibilità delle mura del tempio costituivano un'ombra. Finisce quindi questo suo ragionamento menzionando le fasi perno e cardine su cui la vita del cristiano si incentra:
"...accostiamoci con cuore sincero nella piena certezza della fede... Manteniamo salda la pubblica dichiarazione della nostra speranza senza vacillare, poiché colui che ha promesso è fedele. 24 E consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno."

Preghiera, Predicazione e Adunanze come risultato della realtà che non vediamo e della realtà che non tocchiamo. Poiché ciò che ci circonda è un'ombra. Oggi è specialmente così perché la misura con la quale ci impegniamo in questo trittico è direttamente proporzionale alla misura della nostra percezione delle realtà spirituali in contraltare all'ombra tangibile che ci circonda!

La Bibbia menziona anche altri modi in cui la vita si può santificare e rispettare.

Rivelazione 17:6 e 18:4 mette in guardia contro la configurazione di reato nel 'concorso di colpa in omicidio'
Salmo 139:16 mette in guardia contro l'omicidio di un feto
Deuteronomio 22:8 contro il reato di 'omicidio colposo'
Atti 20:26, 27 contro 'l'omissione di soccorso'

Ma tutti questi modi di santificare la vita e di rispettarla, per quanto giusti, per quanto encomiabili, preservano la vita, questa vita, una vita nell'ombra. Non danno nessuna speranza e non consentono quello che invece consente il rispetto per la santità del sangue. E' per questo motivo che esso è di valore più prezioso, è per questo che il suo rispetto trascende qualsiasi simbolo qualsiasi azione. E' per questo che la santità della vita è strettamente connessa alla santità del sangue. E' per questo che questa vita è meno preziosa del rispetto per quel simbolo. Poiché rispettando quel simbolo rispetto ciò mediante cui la vita vera e perfetta è possibile!!!

Di conseguenza sembra assai consequenziale il controverso comando di Atti 15:19...
21/05/2017 08:52
 
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Grazie di essere tornato in tema.

Shalom
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21/05/2017 09:27
 
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Aldo, ti ho indicato almeno due discussioni sul tema, che qui non c'entra nulla, sull'interpretazione del divieto apostolico del sangue fotocopia di questa, abbiamo già discusso e guarda caso proprio con VVRL le stesse identiche obiezioni che fai tu: vattele a leggere o a rileggere invece di farci ripetere le stesse cose già discusse e ridiscusse, tu non aggiungi nulla di nuovo, anzi, sembra un copia incolla, usi persino le stesse espressioni... ma vi conoscete? Ora vogliamo restare in tema?

Shalom
[Modificato da barnabino 21/05/2017 09:44]
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Re:
Dante.V, 21/05/2017 08:34:



Meditiamo... ...

Ma tutti questi modi di santificare la vita e di rispettarla, per quanto giusti, per quanto encomiabili, preservano la vita, questa vita, una vita nell'ombra. Non danno nessuna speranza e non consentono quello che invece consente il rispetto per la santità del sangue. E' per questo motivo che esso è di valore più prezioso, è per questo che il suo rispetto trascende qualsiasi simbolo qualsiasi azione. E' per questo che la santità della vita è strettamente connessa alla santità del sangue. E' per questo che questa vita è meno preziosa del rispetto per quel simbolo. Poiché rispettando quel simbolo rispetto ciò mediante cui la vita vera e perfetta è possibile!!!

Di conseguenza sembra assai consequenziale il controverso comando di Atti 15:19...



La vita vera, la vera vita, quanta fatica per arrivare a riprenderci quello che avevamo già ricevuto gratuitamente.

Simon
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