Caro Keruv,
Geova, che più che una traduzione è un adattamento fonetico, indica in italiano il Dio della bibbia, ma non è il suo nome
Ed è qui che ti sbagli, per motivo storici e letterari Geova è
diventato il Nome di Dio in italiano, che ci piaccia o no e che assomigli o no al nome ebraico.
Questo è il mio punto. Se volete chiamarlo Geova e dire che tale parola indica Dio a me sta benissimo ma non trovo corretto affermare che quello è il nome di Dio in italiano, perchè non lo era in latino e non lo era nel masoretico. Tutto qui
Questo non vedo cosa c'entri con l'italiano, noi non parliamo ebraico né latino, non sappiamo neppure come venisse pronunciato il ebraico il nome di Dio, dunque non capisco perché sostenere che la parola Geova non è "corretta" in italiano. Magari non è corretta in ebraico, rispetto alla vocalizzazione, ma in italiano è assolutamente corretta, anche perché non ne esiste una più corretta con cui fare il confronto...
Riguardo Gertoux, ognuno la pensa come vuole. A parere mio il suo studio sul nome di Dio è solo un'apologia ricca di inesattezze
Apologia di che cosa? I testimoni di Geova non credono che YeHoWah fosse la pronuncia originale e semmai nei loro testi protendono per YaHWeH. Comunque un conto è parlare di
inesattezze, che si possono discutere, ed un altro di tesi
strampalata. Come detto Gertoux difende, ma non è il solo, una tesi minoritaria, può darsi con degli errori, ma da questo a dire che si tratta di
stramberie secondo me ce ne passa.
Certo la tesi non è priva di fascino... se i masoreti dovevano celare il nome divino quale mezzo migliore che scriverlo in chiaro e poi aggiungere il qere perpetuo? Direi che a distanza di secoli ha funzionato meglio di ogni proibizione.
Shalom
[Modificato da barnabino 03/11/2017 13:42]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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