L’albero della vita, invece, rappresentava un dono che solo Dio può concedere: la vita eterna. — Romani 6:23
Adamo, mangiando il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, non ottenne
effettivamente la conoscenza stessa,
quanto esercitò il suo proprio libero arbitrio per stabilire ciò che fosse il bene e ciò che fosse il male.
La perfezione e vita di Adamo era comunque mantenuta di frutti di ogni albero che erano nel giardino.
Probabilmente contenevano un perfetto equilibrio di sostanze necessarie per mantenere in buona salute il corpo umano di Adamo ed Eva.
Come gli angeli del cielo sono perfetti, ma potevano esercitare il loro arbitrio.
E come fece in modo
sconsiderato Satana, in tal modo
Adamo poteva esercitare tale arbitrio.
Trovandosi di fronte alla necessità (o prova o suo pensiero) di essere tentato a mangiar il frutto proibito, avrebbe manifestato la sua "libera scelta" se ubbidire a Geova o decidere per se stesso (appunto disubbidendo a Dio).
Io ritengo che "
se" Eva e Adamo avessero superato la tentazione suggeritagli dal Serpente, come premio avrebbero ricevuto il diritto di mangiare del frutto della Vita, cosa che evidentemente
simboleggia l'approvazione di Geova stesso e la perfetta vita
eterna per Adamo.
Durante la guerra in cielo, gli angeli di Dio si sono trovati di fronte alla situazione di decidere se stare col Re incoronato Gesù e con Geova, o se seguire il Dragone.
Quell'esercizio della loro
volontà o libero arbitrario, fu per loro
come se ottenessero di mangiare del "frutto" dell'albero della vita (ovviamente in senso simbolico).
Il
significato di frutto dell'albero della vita o della conoscenza del bene e del male, si rispecchiano in queste parole:
(Romani 6:23) ...Poiché il salario che il peccato paga è la morte, ma il dono che dà Dio è la vita eterna mediante Cristo Gesù nostro Signore...
Cacciando Adamo ed Eva dal giardino, fu simboleggiata la condanna a morte e
l'impossibilità di una redenzione, come se, prendendo del frutto della vita, potessero ancora vivere per sempre.
La lezione è di grande aiuto per noi, non tanto ora che, imperfetti, siamo incapaci di evitare il peccato (ma ci proviamo lo tesso)
, quanto a fine millennio...
allora dovremo davvero scegliere....
Quale frutto mangeremo?
(intanto cerchiamo di esserci)
monseppe2
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.