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Abramo,enoch e gli altri in cielo secondo ebrei 11:16?

Ultimo Aggiornamento: 14/02/2018 16:29
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13/02/2018 22:34
 
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Re: Re:
VVRL, 13/02/2018 14:49:

...
Ti sbagli. Dio continuamente ha dovuto rivedere i patti stipulati con Israele, non perché cambiasse idea dall'oggi al domani, ma perché era l'uomo stesso che non rispettava quanto pattuito con Dio. Guarda cosa dice Geremia 31:31-32
Ecco”, dichiara Geova, “verranno i giorni in cui concluderò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda un nuovo patto.+ 32 Non sarà come il patto che conclusi con i loro antenati nel giorno in cui li presi per mano e li portai fuori dal paese d’Egitto,+ ‘patto che infransero,+ benché io fossi il loro vero signore’,* dichiara Geova


Quindi, se Dio ha dovuto continuamente rivedere le promesse fatte, perché arrivati ad un certo punto non ha potuto cambiare idea e premiare i patriarchi con la stessa patria degli unti?



Caro VVRL,
Se ti riferisci ai patriarchi, morirono tutti fedeli e approvati da Dio, pur non essendo perfetti.

Nel morire non ebbero alcun tipo di offerta di resurrezione celeste, non so se ti sei accorto.

Simon
13/02/2018 23:13
 
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Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 2/13/2018 10:34 PM:

VVRL, 13/02/2018 14:49:

...
Ti sbagli. Dio continuamente ha dovuto rivedere i patti stipulati con Israele, non perché cambiasse idea dall'oggi al domani, ma perché era l'uomo stesso che non rispettava quanto pattuito con Dio. Guarda cosa dice Geremia 31:31-32
Ecco”, dichiara Geova, “verranno i giorni in cui concluderò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda un nuovo patto.+ 32 Non sarà come il patto che conclusi con i loro antenati nel giorno in cui li presi per mano e li portai fuori dal paese d’Egitto,+ ‘patto che infransero,+ benché io fossi il loro vero signore’,* dichiara Geova


Quindi, se Dio ha dovuto continuamente rivedere le promesse fatte, perché arrivati ad un certo punto non ha potuto cambiare idea e premiare i patriarchi con la stessa patria degli unti?



Caro VVRL,
Se ti riferisci ai patriarchi, morirono tutti fedeli e approvati da Dio, pur non essendo perfetti.

Nel morire non ebbero alcun tipo di offerta di resurrezione celeste, non so se ti sei accorto.

Simon


Quei patti NON erano celeste. Ma terreste . Andavano in giro per trovare la terra promessa.
[SM=g27990] [SM=g2018414]
13/02/2018 23:27
 
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Eh, già... perché Geova prometterebbe ad Abraamo la terra e poi l'unica terra che gli darebbe sarebbe la caverna di Macpela? Dio non viene mai meno, non promette terra per dare cielo e non promette cielo per dare terra.

Shalom
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14/02/2018 01:16
 
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Re:
barnabino, 2/13/2018 11:27 PM:

Eh, già... perché Geova prometterebbe ad Abraamo la terra e poi l'unica terra che gli darebbe sarebbe la caverna di Macpela? Dio non viene mai meno, non promette terra per dare cielo e non promette cielo per dare terra.

Shalom



Gia' ho detto tutti o nessuno [SM=g27987]

Matteo 1. C'e' la listan [SM=g27987]


14/02/2018 08:37
 
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Re:
barnabino, 13/02/2018 23.27:

Eh, già... perché Geova prometterebbe ad Abraamo la terra e poi l'unica terra che gli darebbe sarebbe la caverna di Macpela?


Essere re e sacerdote in Cielo è equiparabile a vivere in una caverna??? [SM=g27993]

Dio non viene mai meno, non promette terra per dare cielo e non promette cielo per dare terra.


E allora perché ad Adamo ed Eva, in quanto uomini, ha promesso un paradiso sulla terra e poi a 144000 uomini discendenti sempre di Adamo ed Eva ha promesso il Cielo?
Se Adamo ed Eva non avessero peccato, ci sarebbero stati gli unti in Cielo?
Rispondi per favore?


14/02/2018 11:30
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 13/02/2018 19.20:




no, perchè l' avverbio nyn non è qui un avverbio di tempo, te lo dice lo stesso DENT che certamente di greco ne capisce più di te.

Che ne dici?

[SM=x1408430]




Cosa mi dice il dent?

Non parlavi di Schneider e balzer?



14/02/2018 16:01
 
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Caro VVRL,


Essere re e sacerdote in Cielo è equiparabile a vivere in una caverna???



Ignorante, la caverna di Mecpela è dove Abraamo fu sepolto, è quella tutta la terra che Geova aveva promesso a lui e i suoi discenenti? Geova non promette ad Abraamo di essere re e sacerdote né esiste alcun passo biblico in cui Abraamo è descritto il "Cielo" come re e sacerdote, anzi, Paolo lo esclude.


E allora perché ad Adamo ed Eva, in quanto uomini, ha promesso un paradiso sulla terra e poi a 144000 uomini discendenti sempre di Adamo ed Eva ha promesso il Cielo? Se Adamo ed Eva non avessero peccato, ci sarebbero stati gli unti in Cielo?



Se Adamo ed Eva non avessero peccato non ci sarebbe stato bisogno del sacrificio di Cristo né del regno millennario, l'umanità sarebbe vissuta per sempre in pace con Dio in una terra paradisica. Ma tutto questo è OT rispetto a Ebrei 11:16.

Shalom
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14/02/2018 16:10
 
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Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sopra la terra. 14 Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una patria. 15 Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto possibilità di ritornarvi; 16 ora invece essi aspirano a una migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per loro una città.



Il testo biblico dice chiaramente che questi si sono dichiarati stranieri e pellegrini sulla terra. E che sono alla ricerca di una patria, una patria celeste.

Che tutto questo non entra nel vostro concetto che Abramo &company non entrano nella patria celeste non cambia certo il testo biblico che è assai chiaro.

[SM=g28004] [SM=g28004] [SM=g28004]
14/02/2018 16:21
 
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Caro VVRL,


Guarda che il passo di Timoteo dice la stessa cosa di Ebr. 11:16 "Il Signore mi salverà nel suo regno celeste". Infatti la particella "eis" significa tranquillamente questo. (vedi Gv. 19:8)



Non c'entra nulla né Ebrei 11:16 usa la particella eis, il DENT cita Timoteo solo per indicare che quel epourainos è un riferimento alla regalità celeste non ad un luogo letterale come tu affermi. NOn divagare per piacere.


A parte il fatto che siamo parlando di città e non isola dove abitare



Abbiamo già spiegato cosa è questa simbolica "città" a proposito di Ebrei 12:22, inutile tornarci sopra. Spero tu non voglia farci credere si tratti di un luogo letterale in cielo...


E l'uso di epouranios (del cielo) in riferimento a patris (patria) che rende questo significato. L'ho spiegato prima



E noi ti abbiamo già fatto notare che Paolo non dice che la "patria migliore" è nel cielo ma che appartiene al cielo. Se non capisci l'italiano, a questo punto, non è colpa nostra.


Infatti Paolo dice che questa patria la vide da lontano al momento della morte. Pur avendo la possibilità di tornarvi, adesso aspira ad una patria migliore del Cielo. E' così semplice da capire!!!



Il problema è sempre l'italiano, la patria che Abraamo vide da lontano non è Ur dei Caldei che aveva lasciato ma la terra promessa da Dio. Quella è la "patria migliore" non il cielo che Geova non fece mai vedere da lontano né promise mai ad Abraamo, a meno che tu non ci dica dove, ma è la terza volta che te lo chiediamo e non ce lo hai ancora detto.


Certo, Abraamo probabilmente non sapeva neanche che un giorno ci sarebbe stata la risurrezione per tutti gli uomini, figurati se quando è morto poteva pensare che sarebbe andato in Cielo



Dunque ammetti che Abraamo non vide neppure "da lontano" l'idea di andare in cielo. Tanto basta ad ammettere che la tua tesi è fallace.


Il punto è che "ora" (al tempo in cui parla Paolo) Abramo aspira ad andare in Cielo, quindi ha cambiato idea rispetto a quando è morto



Allora non leggi il DENT, perché secondo qual dizionari in Ebrei 11:16 passo la parola nyn non indica "adesso" ma piuttosto un'"opposizione logica", come dire: "stando così le cose".


Barnabino per favore rispondi alle mie domande. Per te la Gerusalemme Celeste è una realtà che sta nel Cielo o sulla terra?



La Gerusalemme celeste è un simbolo, non è un luogo letterale. Ma ne abbiamo parlato già abbondantemente in ben quattro 3D a proposito di Ebrei 12:22, ti ho detto per ben quattro volte di andarteli a leggere. Adesso basta, chiudo la discussione perché magari la smetti di fare il finto tonto.

Shalom

[Modificato da barnabino 14/02/2018 16:21]
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14/02/2018 16:23
 
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Re:
barnabino, 14/02/2018 16.01:




Essere re e sacerdote in Cielo è equiparabile a vivere in una caverna???



Ignorante, la caverna di Mecpela è dove Abraamo fu sepolto, è quella tutta la terra che Geova aveva promesso a lui e i suoi discenenti? Geova non promette ad Abraamo di essere re e sacerdote né esiste alcun passo biblico in cui Abraamo è descritto il "Cielo" come re e sacerdote, anzi, Paolo lo esclude.


Che Paolo lo esclude lo dovresti dimostrare. Tutte le volte che ho fatto vedere che è l'esatto contrario, i miei interventi non sono mai stati convalidati.


E allora perché ad Adamo ed Eva, in quanto uomini, ha promesso un paradiso sulla terra e poi a 144000 uomini discendenti sempre di Adamo ed Eva ha promesso il Cielo? Se Adamo ed Eva non avessero peccato, ci sarebbero stati gli unti in Cielo?



Se Adamo ed Eva non avessero peccato non ci sarebbe stato bisogno del sacrificio di Cristo né del regno millennario, l'umanità sarebbe vissuta per sempre in pace con Dio in una terra paradisica. Ma tutto questo è OT rispetto a Ebrei 11:16.


Appunto, hai visto come concordi con me nel dire che Dio ha dovuto rivedere i piani iniziali?
Se quindi Dio ha cambiato idea sul destino di 144000 unti, dato che dovevano stare sulla terra se Adamo ed Eva non peccavano, perché non poteva fare altrettanto con i patriarchi?
Si è vero, gli aveva promesso la terra promessa sulla terra, ma se poi cambia idea verso qualcosa di meglio in Cielo, non è ancora meglio? Anzia è la dimostrazione che Dio ripaga sempre con molto di più rispetto a quello che ci aspettiamo noi.
E' paradossale che alla promessa di una Mercedes da parte del tuo datore di lavoro per premiarti, tu ci resti male se ti regala una Ferrari [SM=g10765]


14/02/2018 16:23
 
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Caro Ricercatore,


Cosa mi dice il dent?

Non parlavi di Schneider e balzer?



Sono gli autori del DENT (Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento)

Shalom
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14/02/2018 16:29
 
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Caro Ricercatore,


Il testo biblico dice chiaramente che questi si sono dichiarati stranieri e pellegrini sulla terra. E che sono alla ricerca di una patria, una patria celeste



Non di una patria celeste ma di una patria migliore che appartieni ai cieli, letteralmente. Ad Abraamo non fu promesso il cielo ma fu oromessa la terra, questa promessa per Paolo si adempie grazie al regno dei cieli, per questo che la patria è celeste, non perché sia letteralemente nel cielo ma perché si realizza attraverso la basileia o regalità celeste del Cristo.


Che tutto questo non entra nel vostro concetto che Abramo &company non entrano nella patria celeste non cambia certo il testo biblico che è assai chiaro



Infatti è molto chiaro: da nessuna parte Abraamo è mai visto in cielo accanto a Gesù e Dio, ma spiega che la regalità celeste si estende sulla terra promessa ad Abramo e alla sua discendenza. Più chiaro di così non saprei come poteva essere. Se poi dici che Abraamo è in cielo come re e sacerdte accanto a Dio ti prego di citare passi biblici specifici, ma quello è oggetto di una altro 3D, sentiti libero di aprirlo, qui è OT.

Shalom
[Modificato da barnabino 14/02/2018 16:29]
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