Nazionale di calcio

claudio2018, 21/04/2018 23:30:

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Che sentimenti suscita in te cantare l'inno della tua nazione ? Non ti fa provare un senso di fierezza di appartenenza e di amore verso la bandiera italiana ? Se no bene . A me susciterebbe questi sentimenti .

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Saluti

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Ti e vi diro', l'"inno" risale a tempi in cui si combatteva per difendere una porzione di terra o magari annetterla all'Italia del re franco-piemontese.
E' storia d'altri tempi e oggi sicuramente non restano in molti con tali o simili sentimenti.

E' piu' facile che cantarlo susciti ricordi tipo la vittoria ai mondiali dell''86 o l'ingresso trionfale del maratoneta Baldini alle olimpiadi del 2000 (per gli specialisti).

Chissà cosa ne pensano i "digital natives".

Simon

In ogni caso direi che suscita sentimenti di esaltazione patriotica per quanto più orientati all'ambito sportivo ma comunque abbastanza incompatibili con la questione della neutralità .

La torre di guardia del luglio 2015 trattava qualcosa di simile in relazione alla lealta' verso la squadra della propria nazione...

Par.2:

Le persone che non hanno la nostra stessa fede forse provano una lealtà particolare nei confronti del loro paese, della loro regione, della loro cultura o persino delle squadre sportive che rappresentano la loro nazione. Quando questo senso di lealtà viene messo in discussione ne risultano competizione, rivalità e, nei casi più estremi, massacri e genocidi. Il modo in cui le persone risolvono tali questioni può toccare, nel bene o nel male, sia noi che la nostra famiglia dal momento che facciamo parte della società umana. Dato che Dio ha creato l’uomo con un innato senso di giustizia, le decisioni che i governi umani prendono potrebbero turbarci essendo contrarie a ciò che consideriamo giusto ed equo (Gen. 1:27; Deut. 32:4). Come reagiamo in simili circostanze? Sarebbe fin troppo facile schierarsi nelle questioni di questo mondo e lasciarsi coinvolgere nelle controversie.

claudio2018, 22/04/2018 22:59:

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In ogni caso direi che suscita sentimenti di esaltazione patriotica per quanto più orientati all'ambito sportivo ma comunque abbastanza incompatibili con la questione della neutralità .

La torre di guardia del luglio 2015 trattava qualcosa di simile in relazione alla lealta' verso la squadra della propria nazione... ....

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... e le riviste non parlano di Juve-Napoli!

Simon

Gool !

Buonasera.
Claudio 2018 quello che prova Messi è personale. Personalmente in ambito calcistico non ho mai provato i sentimenti che tu citi. Fiero ed orgoglioso di essere italiano ma non in quel senso che intendi tu. Il senso di amore non è quello assoluto, in fondo è una partita di calcio.
L'inno nazionale mi riporta indietro nel tempo e mi sembra di rivevere ancora quei momenti.
La coscienza di Messi non turba la mia. Sono i suoi sentimenti a spingerlo a stare "male". Se non sbaglio non bisogna paragonarsi a nessuno...anche se è Messi

Se quindi vogliamo vedere l' aspetto del cantare l' inno o meno alla luce di un principio biblico io citerei quello di amare Geova con tutta,l' anima,la mente,il cuore , la forza...anche se ne potrei citare altri .

Questa è una tua idea. Cantare l'inno nazionale in quel contesto non significa che non amo Geova.

Simon concordo con quello che dici tu.
A me l'inno nazionale mi fà ricordare una delle nazionali più forti al mondo...Baggio e company.

Claudio 2018 senza offesa mi sembri un pò troppo chiuso di mentalità. Magari sbagli anche io...non sto dicendo di essere il migliore ma non riesco a vedere nero ovunque.

Notte.

Bhe tu hai chiesto come funziona da noi e io ti ho dato una risposta

Ti riporto altri due riferimenti sul tema tratti da due torre di guardia

Torre di guardia 15/12/2010

Giorgia: Gaia, perché non hai cantato l’inno?

Gaia: Mi hai fatto davvero una domanda interessante. Prima di tutto, però, posso chiederti per quale motivo tu lo canti?

Giorgia: Perché amo il mio paese.

Gaia: Beh, anch’io sono contenta di vivere in questo paese, ma non penso che una nazione sia migliore di un’altra.

Giorgia: Io invece penso che il mio paese sia il migliore di tutti.

Gaia: Beh, io cerco sempre di vedere le cose come le vede Dio. E la Bibbia dice che Dio non è parziale. Dio ama tutti, indipendentemente dalla nazionalità. E per questo stesso motivo non metterei mai la bandiera fuori dalla finestra, dal balcone o dal finestrino della macchina, nemmeno in occasione dei mondiali.

Giorgia: Non è che stai esagerando un po’?

Gaia: No, non sono la sola a pensarla così. La Bibbia parla di alcuni ragazzi a cui fu comandato di adorare un simbolo politico, un’immagine che rappresentava il paese. Ma loro non lo fecero, anche a rischio della vita.

Giorgia: Davvero? E poi cos’è successo?

Gaia: Te lo dico durante la ricreazione.

Torre di guardia 15/9/2002

Quando viene suonato l’inno nazionale, di solito tutto ciò che si deve fare per mostrare di condividerne i sentimenti è alzarsi in piedi. In questi casi i cristiani rimangono seduti. Se però sono già in piedi quando inizia l’inno nazionale, non c’è bisogno di sedersi di proposito. Non è come se avessero specificamente scelto di alzarsi per l’inno. Dall’altro lato, se ci si aspetta che un gruppo di persone si alzi e canti, allora il semplice alzarsi per rispetto, ma senza cantare, non costituirebbe partecipazione ai sentimenti espressi dall’inno.

Nel contesto di questi estratti troverai altri principi biblici al riguardo

Avevo già letto questa torre di guardia e sinceramente avrei "tritato" queste domande e riposte. In questo contesto date per scontato che si tratti sempre di un amore assoluto anzichè relativo.
Inoltre Gaia, che è una fanatica, pensa che cantare l'inno nazionale significhi che un paese sia migliore di un altro...
Cantare l'inno è questione di coscienza.
Cosa sono gli inni nazionali?

Secondo l’Encyclopedia Americana, “gli inni nazionali sono espressioni di patriottismo e spesso includono invocazioni a Dio perché guidi e protegga il popolo o i suoi governanti”. L’inno nazionale è in effetti un’invocazione o una preghiera in favore della nazione. Di solito si invoca prosperità materiale e lunga vita per la nazione. I veri cristiani dovrebbero partecipare a questo genere di invocazioni?

Il profeta Geremia viveva fra persone che asserivano di servire Dio. Tuttavia Geova gli comandò: “Non pregare a favore di questo popolo, non innalzare a loro favore grido d’implorazione o preghiera e non supplicarmi, poiché non ti ascolterò”. (Geremia 7:16;11:14; 14:11) Perché a Geremia fu dato questo comando? Perché quella società era permeata da furto, assassinio, adulterio, spergiuro e idolatria. — Geremia 7:9.

Gesù Cristo stabilì un precedente quando disse: “Non prego per il mondo, ma riguardo a quelli che mi hai dato”. (Giovanni 17:9) Le Scritture dicono che “tutto il mondo giace nel potere del malvagio” e che ‘passerà’. (1 Giovanni 2:17; 5:19) In tutta coscienza, come possono i veri cristiani pregare per la prosperità e la longevità di un tale sistema?

Naturalmente non tutti gli inni nazionali includono invocazioni a Dio. “I sentimenti espressi dagli inni nazionali variano”, dice l’Encyclopædia Britannica, andando “dalle preghiere per il sovrano alle allusioni a battaglie o insurrezioni di importanza nazionale . . . a espressioni di patriottismo”. Ma quelli che cercano di piacere a Dio possono davvero esultare per le guerre e le rivoluzioni di qualche nazione? Riguardo ai veri adoratori, Isaia predisse: “Dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare”. (Isaia 2:4) “Benché camminiamo nella carne”, scrisse l’apostolo Paolo, “non facciamo guerra secondo ciò che siamo nella carne. Poiché le armi della nostra guerra non sono carnali”. — 2 Corinti 10:3, 4.

Spesso gli inni nazionali esprimono sentimenti di orgoglio o superiorità nazionale. Questa mentalità non ha nessun fondamento scritturale. Nel discorso che pronunciò sull’Areopago, l’apostolo Paolo disse: “[Geova Dio] ha fatto da un solo uomo ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra”. (Atti 17:26) “Dio non è parziale”, disse l’apostolo Pietro, “ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”. — Atti 10:34, 35.

A motivo del loro intendimento della Bibbia, molti prendono la decisione personale di non fare il saluto alla bandiera e di non cantare inni patriottici.
È scritto molti non tutti...a più tardi

Zafnat-Paneach, 23/04/2018 11:58:

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Spesso gli inni nazionali esprimono sentimenti di orgoglio o superiorità nazionale. Questa mentalità non ha nessun fondamento scritturale. Nel discorso che pronunciò sull’Areopago, l’apostolo Paolo disse: “[Geova Dio] ha fatto da un solo uomo ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra”. (Atti 17:26) “Dio non è parziale”, disse l’apostolo Pietro, “ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”. — Atti 10:34, 35.

A motivo del loro intendimento della Bibbia, molti prendono la decisione personale di non fare il saluto alla bandiera e di non cantare inni patriottici.
È scritto molti non tutti...a più tardi

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Diciamo che oggi come oggi il problema di cantare l'inno è quasi declassato allo stesso livello di una discussione da bar dello sport.

Ogni pezzettino di dichiarazione dell'apostolo Paolo va contestualizzato, altrimenti possiamo arrivare a conclusioni un po'... blasfeme.

Simon

Allora Zafenat-Panea io avrei la mentalità chiusa e Gaia sarebbe una fanatica vero ? Dal mio punto di vista i fanatici religiosi sono ben altri non quelli che come Gaia hanno il coraggio di prendere una decisione che non si conforma alla mentalità popolare che spesso è caratterizzata dal far qualcosa senza neanche pensare perché la si sta facendo.

Gaia non'e' una fanatica ma una persona che ha tutta la mia stima .

Tu al contrario mi sembri uno che esprime facilmente dei giudizi su chi non la pensa come te e su chi non dice quello che vorresti sentirti dire. Vuoi pensare che cantare l' inno è una questione di coscienza ? Pensalo . Comunque non etichettare come fanatici quelli che invece lo considerano un compromesso , una partecipazione , una lode alla nazione altrimenti dovresti etichettare come fanatico anche Gesu' che sottolineò che i suoi seguaci non avrebbero fatto PARTE del mondo ( come lui ) e che per tale motivo si sarebbero attirati l' odio.

Ciao

Zafnat, il significato estrapolato da enciclopedie e libri di conosce nza generale, indicano che l'inno fa riferimento o nasce per logica patriottica. Il patriottismo è l'amor di patria che si mostra pur in presenza di un pericolo o di un attacco alla propria patria. Pertanto mi chiedo cosa c'entra un inno patriottico con una partita di pallone. Forse bisognerebbe informare i dirigenti sportivi che si tratta di una semplice partita e non di una chiamata alle armi. Pertanto, se si can tasse "la partita di pallone", indiscutibile successo canoro di Rita Pavone o "uno su mille ce la fa", allora non ci troverei nulla di male a cantare inni del genere. Zafnat, capisci che è un uso improprio cantare un inno del genere che normalmente è un invito a partecipare e vincere una battaglia con morti e feriti?

F.Delemme, 23/04/2018 14:37:

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... Zafnat, capisci che è un uso improprio cantare un inno del genere che normalmente è un invito a partecipare e vincere una battaglia con morti e feriti?

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... e in effetti, ogni volta che giova la Juve...

Simon

Prima cosa il discorso si riferisce alle partite di calcio. Seconda cosa mio caro claudio2018 dimostri anche tu di essere un fanatico.
Quando ho scritto che è una questione di coscienza ho preso quanto citato nelle vostre pubblicazioni, non é un mio intendimento.
Gaia è fanatica nel senso che con quello che lei pensa (cantare l'inno nazionale significhi che un paese sia migliore di un altro) condiziona la coscienza di Giorgia.
La stessa cosa vorresti fare tu con me...in questo consiste il tuo fanatismo.

F. DELEMME capisco che le parole sono particolari ma questo non significa che chi canta quelle parole scende in campo per guerreggiare.

Zafnat, il significato estrapolato da enciclopedie e libri di conoscenza generale, indicano che l'inno fa riferimento o nasce per logica patriottica.

Ci stà come ragionamento ma oggi non è più così...almeno non in italia. Per me è come la storia della fede (l'anello) prima era in simbolo pagano ed ora no, infatti tutti lo portiamo al dito.


Non ci vedo nulla di male a cantare l'inno. Messi, alcuni di voi ed altri ancora potete vederla come vi pare ma io la vedo così...e non sono l'unico.

Caro Zafnat, se vuoi cantare l'inno prima della partita con la mano sul cuore fallo... perché se hai già deciso chiedi a noi per poi dare del fanatico a chi non la pensa come te? Non capisco bene il senso.

Shalom

Caro barnabino prima cosa canterei l'inno senza la mano sul cuore. Seconda cosa ho solo voluto sapere cosa ne pensate, terza cosa chiamo fanatico solo chi vuole far "pesare" la sua coscienza su quella degli altri, tipo Gaia con Giorgia.
Se Gaia inzia il discorso dicendo: Beh, anch’io sono contenta di vivere in questo paese, ma non penso che una nazione sia migliore di un’altra, cosa dovrei pensare?
Secondo te Gioia pensa che cantare l'inno significhi essere superiore a un altro?
Lo pensa solo Gaia (un nome a caso) che evidentemente ha un modo strano di ragionare. Infatti per lei cantare l'inno nazionale italiano significa automaticamente essere migliori di un francese/americano/spagonolo.
I discorsi (le questioni di superiorità) che alcuni di voi fanno mi lasciano senza parole. Ovviamente ognuno è libero di pensarla come vuole basta che nessuno tenti di condizionare la mia/altrui coscienza con ragionamenti "al limite dell"umano". Rispetto la vostra opinione ma non condivido. Spero di essermi spiegato bene sulla questione fanatismo (alcuni vostri ragionamenti non stanno nè in cielo nè in terra).
Buona notte a tutti.

Ho capito... ma se quando ti diciamo cosa ne pensiamo ci dici che siamo fanatici puoi anche non chiedere, tanto hai già deciso cosa fare. Alla fine, non è la prima volta che accade, fai solo polemica inutile e fastidiosa. Ma per te cantare l'inno è tanto importante? Cantalo senza dare del fanatico ad altri.

Shalom

Zafnat-Paneach, 23/04/2018 22.59:

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Caro barnabino prima cosa canterei l'inno senza la mano sul cuore. Seconda cosa ho solo voluto sapere cosa ne pensate, terza cosa chiamo fanatico solo chi vuole far "pesare" la sua coscienza su quella degli altri, tipo Gaia con Giorgia.
Se Gaia inzia il discorso dicendo: Beh, anch’io sono contenta di vivere in questo paese, ma non penso che una nazione sia migliore di un’altra, cosa dovrei pensare?
Secondo te Gioia pensa che cantare l'inno significhi essere superiore a un altro?
Lo pensa solo Gaia (un nome a caso) che evidentemente ha un modo strano di ragionare. Infatti per lei cantare l'inno nazionale italiano significa automaticamente essere migliori di un francese/americano/spagonolo.
I discorsi (le questioni di superiorità) che alcuni di voi fanno mi lasciano senza parole. Ovviamente ognuno è libero di pensarla come vuole basta che nessuno tenti di condizionare la mia/altrui coscienza con ragionamenti "al limite dell"umano". Rispetto la vostra opinione ma non condivido. Spero di essermi spiegato bene sulla questione fanatismo (alcuni vostri ragionamenti non stanno nè in cielo nè in terra).
Buona notte a tutti.

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Dov'è la Vittoria?!
Le porga la chioma
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.

Barnabino voi non dite la verità, dite mezze verità. Infatti claudio 2018 dice al post. N. 49: "vuoi (a me) pensare che sia una questione di coscienza?".
Non ho scritto io quelle parole ma lo schiavo. Ho postato una ricerca dal sito JW. È una questione di coscienza e vengo bollato come uno che fà compromesso...

Quindi Barnabino io non voglio fare polemica, vengo per ragionare e a volte trovo quelli che pensano di avere la verità assolut. La mia "lotta' è sempre la stessa. Devo evitare che in servizio si predichino cose storte.
Quando ho affrontato questo discorso con i miei amici, loro erano sicuri che che non si poteva. Io da ignorante ho risposto semplicemente non lo so e sono stato "bollato" come uno che non ha ancora capito niente.
Le ricerche hanno dato ragione alla questione di coscienza e quindi ho detto ai miei amici che quelli che non hanno capito niente sono loro e non io.

Moderatore quelle parole le ha scritte Mameli quasi 200 anni fà quando vi era un forte spirito di patriottismo.
Voi non volete capire che siamo nel 2018 e che si può cantare una canzone senza provare quel sentimento.
Anche se le parole sono effettivamente "pesanti" penso che oggi il significato si è perso così come si è perso quello della fede nuziale.
L'unico sentimento che provo è quello di vicinanza alla nazionale...cioè la bonanima di nazionale .