La condanna del santone Asaram è l’ultimo segnale
La condanna del santone Asaram è l’ultimo segnale: i finti religiosi perdono potere e anche la politica li scarica
Pubblicato il 26/04/2018
Ultima modifica il 26/04/2018 alle ore 09:03
cARLO PIZZATI
CHENNAI
L’ergastolo all’anziano guru Asaram Bapu per molestie su una sedicenne obbligata a rapporti sessuali con la scusa di un esorcismo, è un segnale che in India qualcosa sta cambiando. Si stanno infatti congiungendo due filoni della storia attuale. Da una parte, sulla scia del recente stupro con omicidio della piccola nomade musulmana Asifa, c’è stato un immediato inasprirsi della legge anti-violenza sessuale, con l’introduzione della pena di morte per chi stupra le bimbe di meno di 12 anni. Dall’altra, c’è un ambito meno complice con i «santoni maiali» che finora, forti della mobilitazione di migliaia di manifestanti e di voti utili ai partiti politici, erano spesso riusciti a fare i loro (è il caso di dirlo) porci comodi, nell’omertà dei seguaci e nel terrore delle vittime.
Il contrabbandiere
La storia dell’ex commerciante di carbone, meccanico di biciclette, contrabbandiere d’alcol, venditore ambulante e tassista di auto rickshaw è ricca di colpi di scena. Il milionario settantasettenne con 400 ashram (le scuole di meditazione, dove si pratica lo yoga) in 19 nazioni, ai cui sermoni presenziò anche il primo ministro Narendra Modi, di fronte all’accusa di stupro della figlia di suoi due fedeli, si è difeso dicendo d’essere impotente. Peccato che i test medici imposti dal tribunale abbiano dimostrato il contrario.
...
www.lastampa.it/2018/04/26/esteri/lindia-si-ribella-contro-i-guru-dello-yoga-H2jyO3Gmuvk5gHxLluULzK/pag...