Lo studioso italiano invia una copia del suo ultimo libro a Francesco che lo chiama per ringraziarlo.
Lo studioso italiano invia una copia del suo ultimo libro a Francesco che lo chiama per ringraziarlo. Una conversazione breve e piacevole sulla Chiesa e la filosofia: «Con questo Papa non mi vergogno a dirmi cattolico».
Pubblicato il 09/07/2018
Ultima modifica il 09/07/2018 alle ore 19:37
Andrés Beltramo Álvarez
Città del Vaticano
Una conversazione spontanea, breve ma piacevole. Così è stata la chiacchierata tra Papa Francesco e Gianni Vattimo, avvenuta qualche giorno fa via telefono. Il Pontefice ha voluto ringraziare il filosofo italiano, ex politico di sinistra e “padre” del cosiddetto pensiero debole, per un libro regalatogli tramite un amico comune. «Questo Papa mi toglie la “vergogna” di dichiararmi cattolico», dice lo studioso a Vatican Inside r a cui racconta alcuni dettagli della conversazione con il Papa, con il quale condivide anche l’anno di nascita (1936).
«Il fatto che abbia trovato il tempo di chiamarmi ha un grande significato, sono commosso ed emozionato da questo, cosa posso fare...», dice Vattimo. «Il Papa è pur sempre il Papa, e poiché sono un credente e credo soprattutto nella Chiesa, è chiaro che aver parlato con lui mi ha profondamente colpito».
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