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Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di luglio 2018...

Ultimo Aggiornamento: 23/07/2018 14:45
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15/07/2018 11:07
 
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Il successivo e ultimo intervento è a cura di don Battista Cadei, che affronta il tema: "LA TRINITÀ DI ‪DIO NON È UN’INVENZIONE PAGANA" dicendo:



I tdG insegnano che tutti i cristiani ricaddero nel paganesimo subito dopo la morte dell’ultimo apostolo (verso l’anno 100). La cristianità rimarrà nell’apostasia, fino alla comparsa, verso il 1870, degli Studenti biblici, che circa il 1930 prenderanno il nome di tdG. In ‪questa direzione – dicono – operò Costantino, imperatore romano dal 306 al 337, il quale nel 313 aveva pubblicato col collega Licinio, imperatore d’Oriente, il famoso editto di Milano, con cui concedeva libertà religiosa ai cristiani, ponendo fine alle persecuzioni romane. Si trattava – dicono – di opportunismo politico, visto il gran numero di sudditi che avevano aderito al ‏cristianesimo. Ma Costantino era un pagano, adoratore del dio Sole, come dimostrerebbero alcune medaglie commemorative. Del resto egli si farà battezzare solamente in fin di vita. I tdG aggiungono che la cristianità era ormai apostata, ridiventata semipagana; l’imperatore per amor di pace fece un compromesso col politeismo inventando una trinità di dèi: Padre, Figlio e Spirito Santo. Con ciò i tdG ritengono dimostrata l’origine pagana della dottrina trinitaria. Ci sono documenti storici che danno una base alle loro argomentazione? Sfido i tdG a trovare documenti dell’epoca di Costantino da cui emerga l’origine pagana della Trinità. Se tali documenti esistono, me li facciano vedere.

Viceversa esistono molti documenti antichi sull’argomento, ma con la differenza che dicono il contrario di ciò che sostengono i tdG: sono gli atti dei concili di Nicea (325) e di Costantinopoli (381), da cui viene il Credo detto niceno-costantinopolitano.

Secondo la documentazione storica c'è stata continuità della fede apostolica. Prima di esporre ‪questo Credo, va precisato che è priva di basi storiche la tesi dell’apostasia generale della cristianità. Ci sono invece documenti che mostrano che i cristiani fin dall’inizio si mantennero fedeli agli apostoli, anche a costo del martirio. Anzitutto i padri apostolici: coloro che conobbero di persona gli apostoli, e operarono perché che la ‏Chiesa fosse unita e radicata negli insegnamenti apostolici. Citiamo la Lettera ai Corinzi di Clemente vescovo di Roma, scritta negli anni 95-100, quindi contemporanea agli ultimi libri del NT; e le sette Lettere alle chiese di Ignazio vescovo di Antiochia, morto martire sbranato dalle belve nell’anfiteatro di Roma nel 107.

Per comprendere la questione dobbiamo rifarci piuttosto all’eresia ariana. Nel quarto secolo ad Alessandria in Egitto il prete Ario fu il massimo rappresentante di coloro che interpretavano in modo eretico la relazione tra il Padre e il Figlio. Egli non negava la Trinità, ma subordinava il Figlio negando che sia della stessa sostanza del Padre: al massimo può esserne una creatura, avente cioè un principio. Costantino, preoccupato che ci fosse pace nell’impero, convocò un concilio, a cui parteciparono 318 membri, cioè quasi tutti i vescovi dell’impero. Ario puntò sulle parole di Gesù:
"Il Padre è più grande di me" (Gv 14,28) ma non convinse i vescovi: se infatti il Figlio di Dio non è uguale al Padre, non è neanche divino, o per lo meno non lo è quanto il Padre. E questo non era accettabile. E la tesi secondo cui "ci fu un tempo in cui il Figlio non c'era" faceva inorridire i vescovi, che posero in minoranza e condannarono definitivamente le idee di Ario. Il concilio in base alla ‪Bibbia formulò il Credo niceno-costantinopolitano, accettato da cattolici, anglicani, ortodossi e per lo più dai protestanti ma rifiutato dai tdG:

«Credo in un solo Dio» (non: Credo in tre divinità; un solo ‪Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo). «Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili» “quali sono i puri spiriti, chiamati altresì angeli” (Paolo VI). «Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli» (cioè eterno come il Padre!). «Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza (essenza) del Padre» (gr. omoùsios). «Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto e il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita … e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato» (non una semplice energia irragionevole paragonabile all’energia elettrica) «e ha parlato per mezzo dei profeti». ‪‪

Questa è l’antica fede della cristianità, ben diversa da un’ipotetica formulazione pagana di cui favoleggiano i tdG, che infatti non possono far parte del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) che riunisce tutti i cristiani che professano la fede trinitaria!



Lascio la parola a chi desidera replicare...


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