Ladaria: la riformulazione «si situa in continuità con il Magistero precedente
Ladaria: la riformulazione «si situa in continuità con il Magistero precedente, portando avanti uno sviluppo coerente della dottrina cattolica»
Pubblicato il 02/08/2018
Ultima modifica il 02/08/2018 alle ore 16:44
Iacopo Scaramuzzi
Citta’ DEL Vaticano
Papa Francesco ha disposto la modifica del Catechismo della Chiesa cattolica per stabilire che l a pena di morte, sinora non esclusa in termini assoluti, «è inammissibile perché attenta all’inviolabilità e dignità della persona». Una riformulazione che, spiega il prefetto della Congregazione della Dottrina della fede, il cardinale Luis Francisco Ladaria, «si situa in continuità con il Magistero precedente, portando avanti uno sviluppo coerente della dottrina cattolica».
Questa frase è stata pronunciata da Jorge Mario Bergoglio ad un incontro dello scorso ottobre in occasione dei 25 anni dalla promulgazione del nuovo Catechismo voluto da Giovanni Paolo II , durante il quale aveva preannunciato la sua intenzione di riformulare in questo punto il testo del Catechismo. E ora la Sala Stampa vaticana ha diffuso un rescritto che spiega che il Papa, in un’udienza concessa lo scorso 11 maggio al prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, il cardinale Francisco Ladaria, ha approvato la «nuova redazione del n. 2267 del Catechismo della Chiesa cattolica».
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