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La Biston Betularia e i detrattori: da un esempio di "straw man" ai deliri sulle nuove specie

Ultimo Aggiornamento: 10/09/2018 19:10
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10/09/2018 19:10
 
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Inoltre: la varietà di colore per loro sarebbe "nuova specie"
Vorrei ribattezzare i detrattori.
Come un novello Dante, rifonderei la lingua italiana, andrei a ritroso nelle valve della linguistica, tra fricative e palatalizzazioni, alla ricerca del giusto termine.
Un mix tra "accattoni del web" e "cialtroni" sarebbe il significato giusto da esprimere, ma non trovo per loro un significante adatto.

Orbene, fatta questa premessa, sono anni ed anni che l'evoluzionismo, non trovando niente di meglio da proporre, ricicla la storia della Biston Betularia, la falena che si presenta in due varianti (quella chiara e quella scura), per evidenziare un modo in cui la selezione naturale agisce.
La storia la sappiamo: la rivoluzione industriale ha scurito, con l'inquinamento, le betulle, e quindi le falene bianche che un tempo si mimetizzavano sui tronchi bianchi, salvandosi dal diventare cibo per uccelli, ora spiccavano sui tronchi neri.
Quindi l'inquinamento produsse un capovolgimento nella sopravvivenza: prima dell'annerimento dei tronchi, le farfalle scure spiccavano sui tronchi bianchi e venivano decimate dagli uccelli; dopo l'annerimento dei tronchi, le farfalle scure riuscirono a salvarsi mimetizzandosi sui tronchi neri, mentre per quelle bianche iniziò il periodo negativo.

Cosa c'è di strano in tutto questo?
Niente, assolutamente niente. Trattasi di un classico esempio di selezione naturale.

Ma i detrattori, che pur dovrebbero conoscere bene il pensiero dei tdG al riguardo, fanno finta di ignorare il fatto che i tdG non negano affatto la selezione naturale e la varietà di una specie.
Se ad esempio si fa razzia di pesci con una rete da pesca, i pesci dalla stazza grossa si estingueranno, e si salverà solo qualche esemplare di pesce dalla stazza piccola, sfuggito tramite le maglie della rete da pesca.
Se dei predatori attaccano delle prede, solo le prede più veloci riusciranno a sfuggire, e quindi a riprodursi.
Ciò detto, non avrebbe neanche senso continuare questo discorso, giacché la selezione della Biston Betularia è sostanzialmente la scoperta dell'acqua calda, che nessun tdG nega.

I problemi sono sostanzialmente due:

1) il lasciar credere che una variazione cromatica dovuta a un errore genetico (lo spostamento di un trasposone) sia al pari del creare nuovi organi, ognuno dei quali perfettamente calibrato in funzioni, tempi, sostanze di composizione, collegamenti col cervello e interazione con altri organi attigui.

2) lo spacciare il caso della Betularia come esempio di macroevoluzione.

Che cosa è la macroevoluzione?
Lasciamo rispondere al sito dell'Università di Ferrara, specificamente al corso di laurea in Scienze Biologiche


Macroevoluzione: fa riferimento all’evoluzione e alla
formazione di nuove specie



m.docente.unife.it/martina.giovanardi/adattamento-dei-vegetali-allambiente/lezioni-a-a-2015-2016/lezione-1-evoluzione-e-ada...

Possiamo quindi dire che la presenza di due varianti cromatiche nella Biston Betularia è un esempio di macroevoluzione?
E' bastata una variante cromatica a far formare due specie diverse?



Certo che no. La stessa Wikipedia ad esempio afferma che la Biston Betularia è un lepidottero che "esiste in diverse cromie, la forma chiara e la forma scura". Cromie, non specie.

it.wikipedia.org/wiki/Biston_betularia

Eppure i detrattori sostengono che è macroevoluzione, la variante col colore diverso sarebbe quindi una nuova specie. Devono assolutamente crederlo, autoconvincersi che una nuova specie è stata generata dal caso, per poi accostare la variazione di colore nella farfalla con la storia della scimmia che diventa uomo, o il pesce che diventa rana, e tranquillizzarsi sulla non necessità di un creatore (con conseguente disimpegno morale...perché è sempre lì che si va a finire...).

Eccoli qui, i detrattori, sulla Betularia. Autoconvincimento che sia macroevoluzione, quindi una nuova specie. Attenzione, anche se fosse davvero definita nuova specie, sarebbe comunque una convenzione lessicale attribuita a un mutamento, niente a che vedere coi salti immaginati dall'evoluzionismo. Ma i detrattori sono convinti, il cambio di colore è macroevoluzione, per caso è nata una nuova specie dal nulla.


macroevoluzione in quanto l'adattamento della Falena avviene non per attivazione di geni già presenti ma per mutazione




Ma cosa dice la scienza sulla Betularia?


Our findings fill a substantial knowledge gap in the iconic example of microevolutionary change



www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27251284


One of the most interesting examples of microevolution is the case of the peppered moth, Biston betularia



www.tulane.edu/~bfleury/diversity/diversitylectures/microm...

Ma niente, la genialità dei detrattori non ha confini, per loro è macroevoluzione (e quindi nuova specie) perché c'è stata una mutazione genetica. Negano persino articoli scientifici che definiscono come microevoluzione tale mutazione.

E insistono, forse ripetere qualcosa la fa sembrare vera


Evento macroevolutivo genetico nelle Falene delle Betulle Inglesi



Mi sono chiesto allora: analogamente quindi, per i detrattori dei tdG, se la discriminante - secondo loro - tra microevoluzione e macroevoluzione (nuova specie) è la presenza di una mutazione genetica, allora tutte le mutazioni genetiche umane conducono a nuove specie.

La qual cosa mi ha incuriosito, infatti ecco alcune mutazioni genetiche umane:

www.focus.it/scienza/salute/quali-di-queste-comuni-mutazioni-genetiche-...

Sappiatelo quindi: se avete gli occhi azzurri, o siete tolleranti al lattosio, o se diventate rossi quando bevete alcool, o se vi manca un dente del giudizio (esempi di mutazione genetica)...per i detrattori dei tdG - contro ogni parere anche scientifico - c'è stata macroevoluzione e siete casualmente i fondatori di una nuova specie animale (Homo sdentatus, Homo rubicondus, Homo prolatticus etc.), e quindi visto che si autoconvincono che basta un pelo fuori posto a definire nuove specie che spunterebbero a milioni ogni giorno, questo rassicura i detrattori dei tdG che tutto è nato dal caso e Dio non esiste [SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]
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