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È arrivato il Regno?

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2019 10:23
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01/02/2019 11:22
 
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Caro Stefano,


Ma io condivido quello che dice Pesce su Paolo, il fatto che Pietro, Giovanni e Giacomo, non condividevano il fatto che non fossero circoncisi, la circoncisione è come il battesimo per voi tdG



Dai documenti in nostro possesso non pare che Giacomo, Pietro e Giovanni ritenessero che i gentili dovessero aderire alle usanze del giudaismo, le resistenze sulla circoncisione erano dovute semmai al fatto che essa fosse anteriore alla Legge e non solo un segno di appartenenza alla razza giudaica.


Tu puoi essere cristiano, nel senso credere nella messianicita di Gesù, ma prima devi accettare la legge di Dio, quella data a Mose



La questione venne risolta dalla decisione di Giacomo, Giovanni e Pietro che stabilirono che per essere cristiani gentili non fosse necessario accettare la Legge Mosaica, essi infatti convengono che essa venne data alla nazione d'Israele e non all'umanità e dunque chi non era giudeo non era obbligato a seguirne i precetti. Questo non toglie che per decenni vi furono resistenze soprattutto da parte di gruppi giudaizzanti e anche in certe circostanze di Pietro.

Shalom
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01/02/2019 11:24
 
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barnabino, 01/02/2019 11.10:

Caro Stefano,


Come puoi affermare che Paolo non era ellenizzato?



Il punto è che cosa intendi tu per ellenizzato, tutti gli ebrei nel I secolo in qualche modo erano ellenizzati.


Informati su Tarso e sulla Cilicia se non era multietnica, quasi cosmopolita. Non è nato a Betsaida, come Giovanni, Pietro



Paolo era certamente istruito e cosmopolita, ma resta sempre un giudeo devoto. Lui stesso parlando davanti al Sinedrio si definisce "fariseo figlio di farisei". Scrivendo ai Filippesi di se stesso dice: "ebreo nato da ebrei; quanto alla legge, fariseo [...] quanto alla giustizia che deriva dalla legge, uno che si era dimostrato irreprensibile". Aveva studiato a Gerusalemme ai piedi di Gamaliele e davanti ad Agrippa afferma: "sono vissuto da fariseo secondo la più rigorosa setta della nostra religione".

Non sarà nato in Galilea ma il suo curriculum mi pare inappuntabile, aveva studiato a Gerusalemme, conosceva bene l'ebraico e non era certo un Filone di Alessandria che non conosceva l'ebraico e con idee platoniche.

Shalom



Paolo era romano, quando si presentò a Gerusalemme, davanti alle tre colonne?
Era romano anche quando predicava in giro?
Ed era romano anche di fronte ad Agrippa?
Era romano anche al concilio di Gerusalemme?
E da romano come poteva parteciparvi?
01/02/2019 11:26
 
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Re:
barnabino, 01/02/2019 11.22:

Caro Stefano,


Ma io condivido quello che dice Pesce su Paolo, il fatto che Pietro, Giovanni e Giacomo, non condividevano il fatto che non fossero circoncisi, la circoncisione è come il battesimo per voi tdG



Dai documenti in nostro possesso non pare che Giacomo, Pietro e Giovanni ritenessero che i gentili dovessero aderire alle usanze del giudaismo, le resistenze sulla circoncisione erano dovute semmai al fatto che essa fosse anteriore alla Legge e non solo un segno di appartenenza alla razza giudaica.


Tu puoi essere cristiano, nel senso credere nella messianicita di Gesù, ma prima devi accettare la legge di Dio, quella data a Mose



La questione venne risolta dalla decisione di Giacomo, Giovanni e Pietro che stabilirono che per essere cristiani gentili non fosse necessario accettare la Legge Mosaica, essi infatti convengono che essa venne data alla nazione d'Israele e non all'umanità e dunque chi non era giudeo non era obbligato a seguirne i precetti. Questo non toglie che per decenni vi furono resistenze soprattutto da parte di gruppi giudaizzanti e anche in certe circostanze di Pietro.

Shalom




Quali sono i documenti in vostro possesso?
01/02/2019 11:39
 
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Caro Stefano,


Paolo dice tante cose, era ebreo, poi romano.



Avere la cittadinanza romana non vedo come possa impedirgli di essere ebreo.


Scriveva e leggeva il greco, lo parlava, non era ellenizzato? Betsaida non è in Galilea



Scrivere e parlare in greco era abbastanza normale nel I secolo ma Paolo conosceva bene l’ebraico, lingua che gli ebrei della diaspora spesso non paravano più. Quando dice di essere stato circonciso a 8 giorni ebreo da ebrei indica che fin da piccolo venne allevato alla luce delle Scritture, dei sabati, delle feste e dei riti sinagogali. Che non fosse di Betsaida non vedo cosa possa voler dire rispetto al suo essere un devoto ebreo, allevato ai piedi di Gamaliele. Essere ellenizzato non impediva certo essere un ebreo devoto, molti ebrei erano ellenizzati.

Shalom
[Modificato da barnabino 01/02/2019 11:40]
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01/02/2019 11:46
 
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Re: Re:
Stefano, 01.02.2019 11:24:



Paolo era romano, quando si presentò a Gerusalemme, davanti alle tre colonne?
Era romano anche quando predicava in giro?
Ed era romano anche di fronte ad Agrippa?
Era romano anche al concilio di Gerusalemme?
E da romano come poteva parteciparvi?



Era ebreo con cittadinanza romana. Se ti è così difficile comprendere cose così semplici lo capisci che per noi è praticamente impossibile discutere con te? È come parlare con un bimbo di 3 anni di matematica... tempo perso

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
01/02/2019 11:46
 
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Re:
barnabino, 01/02/2019 11.39:

Caro Stefano,


Paolo dice tante cose, era ebreo, poi romano.



Avere la cittadinanza romana non vedo come possa impedirgli di essere ebreo.


Scriveva e leggeva il greco, lo parlava, non era ellenizzato? Betsaida non è in Galilea



Scrivere e parlare in greco era abbastanza normale nel I secolo ma Paolo conosceva bene l’ebraico, lingua che gli ebrei della diaspora spesso non paravano più. Quando dice di essere stato circonciso a 8 giorni ebreo da ebrei indica che fin da piccolo venne allevato alla luce delle Scritture, dei sabati, delle feste e dei riti sinagogali. Che non fosse di Betsaida non vedo cosa possa voler dire rispetto al suo essere un devoto ebreo, allevato ai piedi di Gamaliele. Essere ellenizzato non impediva certo essere un ebreo devoto, molti ebrei erano ellenizzati.

Shalom




In quel caso essere cittadino romano significava non appartenere più allo status ebreo. Ebreo non è una religione ma uno status, quindi se lui fosse stato romano fin da piccolo può essere stato circonciso, ma non aveva più obblighi riguardo le usanze ebraiche.
Betsaida ( Golan ) era un porticciolo non tanto ricco. Ebrei che seguivano la legge in tutto e per tutto.
01/02/2019 11:47
 
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Re: Re: Re:
Seabiscuit, 01/02/2019 11.46:



Era ebreo con cittadinanza romana. Se ti è così difficile comprendere cose così semplici lo capisci che per noi è praticamente impossibile discutere con te? È come parlare con un bimbo di 3 anni di matematica... tempo perso




Perché questa aggressività?
01/02/2019 11:50
 
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Re: Re: Re: Re:
Stefano, 01.02.2019 11:47:




Perché questa aggressività?




Nulla di aggressivo, come non lo sarei se rinunciassi a discutere di matematica con un bimbo di 3 anni.

Mica è colpa mia se tu sei limitato di comprendonio. Non capisci cose elementari e ci fai perdere solo tempo e pazienza


Passo e chiudo

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01/02/2019 11:50
 
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Caro Stefano,


Quali sono i documenti in vostro possesso?



Apri un qualunque testo di storia del cristianesimo e troverai un'ampia panoramica, sull'argomento ovviamente i testi più antichi sono quelli del NT che non nascondo certo il conflitto esistente tra cristiani di origine pagana e cristiani ebrei con prevedibili resistenze da parte di questi ultimi ad accettare l'idea di non imporre le usanze della legge ai non ebrei. La questione pare risolversi con una decisione di Gerusalemme che solleva i gentili dagli obblighi della legge.

Shalom
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01/02/2019 11:55
 
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Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
01/02/2019 11:56
 
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Re:
barnabino, 01/02/2019 11.50:

Caro Stefano,


Quali sono i documenti in vostro possesso?



Apri un qualunque testo di storia del cristianesimo e troverai un'ampia panoramica, sull'argomento ovviamente i testi più antichi sono quelli del NT che non nascondo certo il conflitto esistente tra cristiani di origine pagana e cristiani ebrei con prevedibili resistenze da parte di questi ultimi ad accettare l'idea di non imporre le usanze della legge ai non ebrei. La questione pare risolversi con una decisione di Gerusalemme che solleva i gentili dagli obblighi della legge.

Shalom




I testi più antichi sono il VT per le usanze ebraiche non il NT.
01/02/2019 12:10
 
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Re: Re: Re:
Seabiscuit, 01/02/2019 11.46:



Era ebreo con cittadinanza romana. Se ti è così difficile comprendere cose così semplici lo capisci che per noi è praticamente impossibile discutere con te? È come parlare con un bimbo di 3 anni di matematica... tempo perso




Neanche a Roma c'erano ebrei di cittadinanza romana, li erano o ebrei o romani, è impossibile discutere con te, STUDIA.
01/02/2019 12:26
 
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Caro Stefano,


In quel caso essere cittadino romano significava non appartenere più allo status ebreo. Ebreo non è una religione ma uno status, quindi se lui fosse stato romano fin da piccolo può essere stato circonciso, ma non aveva più obblighi riguardo le usanze ebraiche



Non vedo nulla che possa appoggiare questa tesi pvvero che la cittadinaza romana automaticamente escludesse dal giudaismo, dato che Paolo dice di sé esattamente il contrario, pur avendo ereditato la cittadinana romana da suo padre, che era comunque un ebreo, dice di essere ebreo, anzi specifica fariseo, e di aver studiato ai piedi di Gamaliele che non era esattamente un "ellenizzato". Lui stesso davanti Agrippa afferma: "Il modo di vivere che fin dalla giovinezza ho adottato in mezzo al mio popolo e a Gerusalemme è noto a tutti i giudei che mi conoscono da molto tempo; loro possono testimoniare, se lo desiderano, che sono vissuto da fariseo secondo la più rigorosa setta della nostra religione".

Non mi pare esattamente il ritratto di un ellenizzante paganizzante degiudaizzante.


Betsaida ( Golan ) era un porticciolo non tanto ricco. Ebrei che seguivano la legge in tutto e per tutto



Se lo dici tu, essere non tanto ricchi e vivere in un centro minore non mi pare un presupposto per essere ebrei in tutto e per tutto.

Shalom
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01/02/2019 12:37
 
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Caro Stefano,


Neanche a Roma c'erano ebrei di cittadinanza romana, li erano o ebrei o romani, è impossibile discutere con te, STUDIA



Non ci interessa se a Roma c'erano o no ebrei con la cittadinanza romana, le parola di Paolo sono abbastanza chiare, aveva ereditato la cittadinanza romana da suo padre ma era accettato alla scuola di Gamaliele, era considerato un feriseo e poteva tranquillamente parlare con il sommo sacerdote e ricevere lettere da portare alla sinagoghe per arrestare altri ebrei che si professavano cristiani. Non mi pare che la sua cittadinanza gli impedisse di essere un ebreo devoto. Neppure per Giacomo, Giovanni e Pietro la cittadinanza romana di Paolo costituisce un ostacolo ad avere incarichi nella comunità cristiana.

Comunque ne abbiamo già parlato con te in passato qui

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11416964/-/discussi...

Dunque fai riferimento a quello. E comunque visto che dici che è impossibile discutere con me per te la discussione si chiude qui. Vai a discutere con chi più ti piace.

Shalom
[Modificato da barnabino 01/02/2019 12:42]
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01/02/2019 13:23
 
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Comunque è falso che non vi fossero ebrei con la cittadinanza romana, qui uno studio dettagliato di Alfredo Mordechai Rabello sul sito biblia.org

www.biblia.org/documenti-tabella/approfondimenti-culturali/65-25/f...

Shalom
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01/02/2019 16:11
 
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Re:
barnabino, 01/02/2019 13.23:

Comunque è falso che non vi fossero ebrei con la cittadinanza romana, qui uno studio dettagliato di Alfredo Mordechai Rabello sul sito biblia.org

http://www.biblia.org/documenti-tabella/approfondimenti-culturali/65-25/file.html

Shalom




Leggi questo interessante

************
[Modificato da barnabino 01/02/2019 16:31]
01/02/2019 16:29
 
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Stefano, non ti ho chiesto di postarmi dei siti intertent, ti ho chiesto di postare seri studi storici, il sito di Emilio Salsi (che non è né uno storico né un biblista) fa solo congetture e non riporta il nome di alcun storico o biblista che affermi che Paolo non era etnicamente ebreo perché aveva lo status giuridico di cittadino romano.

Shalom
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02/02/2019 17:57
 
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AVETE VINTOOOOOOOOO!!!!
BRAVI TUTTI BRAVI!!! [SM=g2630692] [SM=g2630692] [SM=g2630692] [SM=g2037512] [SM=g2630692]
02/02/2019 18:01
 
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Insisti?

[SM=g2018414]

Non siamo abituati a discutere sul nulla e tu fino ad ora non hai prodotto nulla a confermare la tua tesi. Comunque in questo 3D sei OT

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02/02/2019 18:56
 
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Siamo alle solite, Stefano... possibile che tu sia così suscettibile da scambiare una discussione storica per una competizione? Non si tratta di vincere o perdere ma solo di analizzare i fatti. I fatti dicono che nessuno storico di questa terra né alcun testo giuridico giudaico o romano considerasse inscompatibile lo status di civis romanus con l'essere un ebreo devoto, ma non c'è nessuno che vince o perde, è solo un dato di fatto di cui tener conto. Che poi Paolo sia un ebreo ellenizzato è un altro discorso che non c'entra nulla con lo stato amministrativo ma con la sua cultura, ma essere ellenizzato non impediva di essere un ebreo devoto e un fariseo come Paolo che aveva studiato a Gerusalemme presso un maestro assai noto, Gamaliele. Dunque in Paolo convivono due culture, non a caso è scelto per predicare "alle nazioni".

Shalom
[Modificato da barnabino 02/02/2019 18:57]
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