Lo sgradevole sentore della guerra di religione
Lucetta Scaraffia
15 Settembre 2023 alle 01:00
«Dobbiamo difendere Dio e gli elementi della nostra civiltà»: sono queste le parole sfuggite alla nostra presidente del Consiglio dopo il colloquio con Orban e sono parole che a dir poco lasciano perplessi. Sappiamo bene come sia difficile rispondere all’impronta su qualunque argomento e per giunta in un momento di grande tensione interna e internazionale, ma quando si tratta di dire cosa si vuole difendere sarebbe senz’altro meglio stare un po’ più attenti e cercare di spiegarsi meglio. Difendere Dio, oltre che affermazione teologicamente dubbia – semmai è Dio che ci difende – è un obiettivo molto vago, che non corrisponde in nulla al problema che dobbiamo affrontare, cioè la crescente ondata migratoria di giovani maschi – in prevalenza – provenienti da Paesi di tradizione islamica. Costoro infatti potrebbero rispondere che anche loro difendono Dio, e forse con molto maggiore entusiasmo e molta maggiore convinzione di noi europei.
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