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IMPORTANTE : LA VERITA' DA UN RICERCATORE

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2012 12:45
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19/07/2008 13:08
 
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studi alla maimonide
Carissimo Simon

abbiamo già avuto uno scambio privato di e-mail
nelle quali ho un po' mugugnato per gli "studi alla dominga" e per i "rabbinacci" (il linguaggio ricorda molto il Gris di Roma o qualche parrocchietta bigotta ed intollerante piuttosto che i testimoni di Geova che conosco....).

Sono cattolico e sicuramente sono poco dotto ed erudito ....
Capisco anche che chi si occupa di un sito web trinitario venga visto come un vero e proprio nemico della vostra fede

Capisco e stimo anche il tuo ardore e la tua fede
e ti assicuro che ho considerazione e stima
di te e dei tuoi fratelli

Ci tengo però a dire ai tuoi fratelli (a te già l'ho detto) che:

La possibilità di sostituire "echad" con "yachid" nello "shema" non è un'invenzione di qualche cristiano con conoscenze grammaticali estrose ed approssimative, ma pare risalga addirittura al filosofo ebreo Mosé Maimonide (1135-1204), interessato così a sbarrare definitivamente il passo all'ipotesi trinitaria.

Nel secondo principio della fede giudaica, Maimonide scrive (riporto la traduzione di Eliezer C. Abrahamson ma ne esistono anche altre ....)

hometown.aol.com/lazera/13yesodos.html

"Il Secondo Principio è l'unità (yachid) di Ha Shem, Benedetto sia il suo Nome. In altre parole bisogna credere che questo Essere, che è causa di tutto, è unico (yachid). Questo non significa uno (echad) come uno (echad) di un paio e neppure uno (echad) come di un gruppo che comprende molti individui né uno (echad) come un (echad) oggetto che è fatto di molti elementi e neppure come un (echad) singolo semplice oggetto infinitamente divisibile. Piuttosto, Egli, Ha Shem, Benedetto sia il suo Nome è un'unità (yachid) diversa da ogni altra possibile unità (yachid). Questo secondo principio è riferito a[lla Torah] quando dice: Ascolta Israele! Ha Shem è il nostro Dio, Ha Shem è uno (Deuteronomio 6,4)".

Di fatto, "yachid" è presente solo nelle traduzioni ebraiche dei "Tredici articoli della fede giudaica", all'interno di un "Commentario della Mishnah", peraltro originalmente scritto da Maimonide in lingua araba.

Con questo chi vuol essere unitario resti pure unitario

Non voglio convincere nessuno

Però fu Maimonide a criticare l'uso di "echad" fatto dai cristiani, segno che i cristiani già da tempo avevano sposato l'interpretazione "alla dominga" ......di cui però domingo non è affatto padre...

Shalom a tutti

enrico domenico


19/07/2008 14:49
 
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TdG
Re: studi alla maimonide
domingo7, 19/07/2008 13.08:

Carissimo Simon

abbiamo già avuto uno scambio privato di e-mail
nelle quali ho un po' mugugnato per gli "studi alla dominga" e per i "rabbinacci" (il linguaggio ricorda molto il Gris di Roma o qualche parrocchietta bigotta ed intollerante piuttosto che i testimoni di Geova che conosco....).

Sono cattolico e sicuramente sono poco dotto ed erudito ....
Capisco anche che chi si occupa di un sito web trinitario venga visto come un vero e proprio nemico della vostra fede

Capisco e stimo anche il tuo ardore e la tua fede
e ti assicuro che ho considerazione e stima
di te e dei tuoi fratelli

Ci tengo però a dire ai tuoi fratelli (a te già l'ho detto) che:

La possibilità di sostituire "echad" con "yachid" nello "shema" non è un'invenzione di qualche cristiano con conoscenze grammaticali estrose ed approssimative, ma pare risalga addirittura al filosofo ebreo Mosé Maimonide (1135-1204), interessato così a sbarrare definitivamente il passo all'ipotesi trinitaria.

Nel secondo principio della fede giudaica, Maimonide scrive (riporto la traduzione di Eliezer C. Abrahamson ma ne esistono anche altre ....)

hometown.aol.com/lazera/13yesodos.html

"Il Secondo Principio è l'unità (yachid) di Ha Shem, Benedetto sia il suo Nome. In altre parole bisogna credere che questo Essere, che è causa di tutto, è unico (yachid). Questo non significa uno (echad) come uno (echad) di un paio e neppure uno (echad) come di un gruppo che comprende molti individui né uno (echad) come un (echad) oggetto che è fatto di molti elementi e neppure come un (echad) singolo semplice oggetto infinitamente divisibile. Piuttosto, Egli, Ha Shem, Benedetto sia il suo Nome è un'unità (yachid) diversa da ogni altra possibile unità (yachid). Questo secondo principio è riferito a[lla Torah] quando dice: Ascolta Israele! Ha Shem è il nostro Dio, Ha Shem è uno (Deuteronomio 6,4)".

Di fatto, "yachid" è presente solo nelle traduzioni ebraiche dei "Tredici articoli della fede giudaica", all'interno di un "Commentario della Mishnah", peraltro originalmente scritto da Maimonide in lingua araba.

Con questo chi vuol essere unitario resti pure unitario

Non voglio convincere nessuno

Però fu Maimonide a criticare l'uso di "echad" fatto dai cristiani, segno che i cristiani già da tempo avevano sposato l'interpretazione "alla dominga" ......di cui però domingo non è affatto padre...

Shalom a tutti

enrico domenico






Ciao amico, sono sicuro che sei una persona molto interessante nelle argomentazioni che esponi.
Perchè non ti presenti nell'apposita sezione?


19/07/2008 15:15
 
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Caro Enrico,

Tanto per cominciare benvenuto nel nostro forum!


il linguaggio ricorda molto il Gris di Roma o qualche parrocchietta bigotta ed intollerante piuttosto che i testimoni di Geova che conosco...



Hai ragione e ce ne scusiamo. Non voglio giustificare nessuno ma alcune volte rispetto alla maleducazione, la boria e l'atteggiamento di strafottente nei confronti dei TdG di certi utenti è difficile restare del tutto sereni. Specialmente perchè il tuo buon sito, che devo dire pur avendo a volte accenti polemici resta comunque equilibrato, spesso è usato da queste persone in modo, questa volta si, piuttosto polemico.


La possibilità di sostituire "echad" con "yachid" nello "shema" non è un'invenzione di qualche cristiano con conoscenze grammaticali estrose ed approssimative, ma pare risalga addirittura al filosofo ebreo Mosé Maimonide (1135-1204)



Si, ma forse l'errere è voler usare tali testi per dimostare che "echad" non indica una unità. [SM=g7566] Tale testo, in risposta ai trinitari che evidentemente speculavano su echad da tempo, aveva solo lo scopo di ribadire quanto era già presente nella Shema. Ma naturalmente non è possibile usare un testo tardo (e una accezione medioevale e particolare di un termine) per stabilire che "echad" usato in Dt 6:4 possa grammaticalmente suggerire o permettere l'idea di una "moltiplicità" nell'unità.

Echad indica già di per sé unità assoluta, dove non è specificato diversamente (ma lo stesso è in italiano) ad esempio con "uno" posso anche indicare un paio, una dozzina, una mole di oggetti, una squadra di calcio fatta di 11 giocatori, un frutto con le sue parti, un'automobile con relativi pezzi. Questo non toglie che "uno" indichi "unità". Se dico "una squadra di calcio" la squadra in quanto soggetto della frase resta una unità.

Che esista una differenza tra yachid e echad è indubbio, ma a parte che il primo è usato raramente nelel scritture neppure yachid è usato per indicare una unità assoluta, l'atomo, se così vuoi definirlo. Ad esempio indica il figlio "unico" di Abraamo, che però aveva dei fratelli, e dunque tanto "unico" non era.


Però fu Maimonide a criticare l'uso di "echad" fatto dai cristiani



Appunto [SM=g7566] Maimonide non stava dicendo che echad poteva indicare un molteplicità nei riguardi di Dio, e usando anche yachid ribadiva il concetto. Ma questo non significa che yachid sia "meglio" o più preciso di echad nell'indicare l'unicità di Dio, ed il fatto cehe si usi echad invece di yachid fosse inteso (prima dello sviluppo della trinità) come un invito alla pluralità.

Shalom
[Modificato da barnabino 19/07/2008 15:19]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
15/05/2012 12:45
 
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Re: Re:
operman, 19/11/2007 12.49:




L'importante è non farlo sapere ai cattolici.
Facile a dirsi, con tutti i TdG che girano per le case........ [SM=x1408414] [SM=x1408414]




Bella battuta [SM=g8930] [SM=g7405]
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