Caro Enrico,
Tanto per cominciare benvenuto nel nostro forum!
il linguaggio ricorda molto il Gris di Roma o qualche parrocchietta bigotta ed intollerante piuttosto che i testimoni di Geova che conosco...
Hai ragione e ce ne scusiamo. Non voglio giustificare nessuno ma alcune volte rispetto alla maleducazione, la boria e l'atteggiamento di strafottente nei confronti dei TdG di certi utenti è difficile restare del tutto sereni. Specialmente perchè il tuo buon sito, che devo dire pur avendo a volte accenti polemici resta comunque equilibrato, spesso è usato da queste persone in modo, questa volta si, piuttosto polemico.
La possibilità di sostituire "echad" con "yachid" nello "shema" non è un'invenzione di qualche cristiano con conoscenze grammaticali estrose ed approssimative, ma pare risalga addirittura al filosofo ebreo Mosé Maimonide (1135-1204)
Si, ma forse l'errere è voler usare tali testi per dimostare che "echad" non indica una unità.
Tale testo, in risposta ai trinitari che evidentemente speculavano su echad da tempo, aveva solo lo scopo di
ribadire quanto era già presente nella Shema. Ma naturalmente non è possibile usare un testo tardo (e una accezione medioevale e particolare di un termine) per stabilire che "echad" usato in Dt 6:4 possa
grammaticalmente suggerire o permettere l'idea di una "moltiplicità" nell'unità.
Echad indica già di per sé unità assoluta, dove non è specificato diversamente (ma lo stesso è in italiano) ad esempio con "uno" posso anche indicare un paio, una dozzina, una mole di oggetti, una squadra di calcio fatta di 11 giocatori, un frutto con le sue parti, un'automobile con relativi pezzi. Questo non toglie che "uno" indichi "unità". Se dico "una squadra di calcio" la squadra in quanto soggetto della frase resta una unità.
Che esista una differenza tra yachid e echad è indubbio, ma a parte che il primo è usato raramente nelel scritture neppure yachid è usato per indicare una unità assoluta, l'atomo, se così vuoi definirlo. Ad esempio indica il figlio "unico" di Abraamo, che però aveva dei fratelli, e dunque tanto "unico" non era.
Però fu Maimonide a criticare l'uso di "echad" fatto dai cristiani
Appunto
Maimonide non stava dicendo che echad poteva indicare un molteplicità nei riguardi di Dio, e usando anche yachid ribadiva il concetto. Ma questo non significa che yachid sia "meglio" o più preciso di echad nell'indicare l'unicità di Dio, ed il fatto cehe si usi echad invece di yachid fosse inteso (prima dello sviluppo della trinità) come un invito alla pluralità.
Shalom
[Modificato da barnabino 19/07/2008 15:19]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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