Ancora in relazione alla possibilita' che "il grande Dio" fosse una espressione tipica per il Padre, Geova,abbiamo una serie di altre evidenze che avvalorano questa tesi. Alcune di queste sono:
1) I Rotoli del Mar Morto distinguono il "Grande Dio" da Suo
Figlio,il Messia.
Il testo aramaico del "Figlio dell'Uomo" (4Q246) che e' molto
simile a Luca 1:32-35, parla del " Figlio dell'Altissimo"
( colonna 2 verso 1) il cui "regno sara' un regno eterno(colonna
2;verso 5)Al verso 7 della colonna 2 si dice che "Il grande Dio"
sara' il suo patrono.
2) Anche gli scritti Pseudoepigrafi dell'AT si riferiscono al "Grande
Dio" in relazione a Geova( vedi Enoc 22B:5)
3) Negli Oracoli Sibillini sui fa riferimento al Grande Dio non meno
di 46 volte( Vedi J.J. Collins). Due di questi riferimenti sono
particolarmente interessanti perche' vengono considerate
interpolazioni cristiane che fanno riferimento al "Figlio del
grande Dio" dove il Grande Dio e' un chiaro riferimento al Padre.
Quindi vi sono prove che i cristiani dell'epoca di Paolo riconosce
vano il "grande Dio" come un riferimento al Padre.
4) Negli apocrifi del AT, 3MACCABEI 7:2 usa "tou megalou theou" e il
superlativo di megas ( meghistos) modifica theos in piu' testi di
Maccabei.
5) Giuseppe Flavio si riferisce sempre al Dio dell'AT come
meghistos theos ( Vedi Antichita' Giudaiche 6,86;7.353;9.133 e
altre.
6) Filone cita Deuteronomio 10:17-18 e usa "o theos o megas ( il
grande Dio ( Sui libri speciali della Legge 4.177)
In altre opere fa riferimento a "tou megalou kai filodorou theou (
il grande e generoso Dio )( Sui Cherubini 30.1) e "tou panta
megalou theou ( infinitamente grande Dio)( Dei Sogni 1.94).
Alla luce di queste ulteriori prove invito chi legge a comparare questi aspetti con quanto gia' sostenuto per quanto riguarda "Il grande Dio " e l'uso che Paolo fa del termine theos quasi invariabilmente rivolto al Padre e confrontarlo con Tito 2:13.
Forse qualche dubbio che ci si riferisca esclusivamente a Gesu' come divinita' assoluta potrebbe affiorare.