Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 | Pagina successiva

Sangue

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2010 12:39
Autore
Stampa | Notifica email    
28/05/2009 15:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 35.325
Moderatore
"astenersi dal sangue" cosa vuol dire?

“Allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi nessun altro peso, eccetto queste cose necessarie: che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione. Se vi asterrete attentamente da queste cose, prospererete”. — Atti 15:28, 29.

Questo argomento fu oggetto di discussione nel 49 E.V., durante una conferenza degli apostoli e degli anziani di Gerusalemme che prestavano servizio come corpo centrale di anziani per tutti i cristiani.
Il concilio di Gerusalemme mandò questa precisa decisione alle congregazioni cristiane, con risultati positivi. In Atti, capitolo 16, leggiamo riguardo a Paolo e ai suoi compagni: “Mentre viaggiavano per le città trasmettevano a quelli che erano in esse, per osservarli, i decreti emessi dagli apostoli e dagli anziani in Gerusalemme. Perciò, in realtà, le congregazioni eran rese ferme nella fede e aumentavano di numero di giorno in giorno”. — Atti 16:4, 5.

Ma sono stati i ‘primi cristiani’ e i Testimoni di Geova dei tempi moderni i soli che hanno avuto tale opinione basata sulla Bibbia?

Niente affatto. Commentando Atti 15:29, l’erudito biblico cattolico Giuseppe Ricciotti (1890-1964)...aggiunge: “Ma anche nei secoli successivi fino al Medio Evo, incontriamo l’inattesa eco di questo antico ‘abominio’ [del sangue], dovuto senza dubbio al decreto”.
Per esempio, il Concilio Quinisesto tenuto a Costantinopoli nel 692 E.V. dichiarò: “La Scrittura divina ci comanda di astenerci dal sangue, dalle cose strangolate e dalla fornicazione. . . . Da ora in poi chiunque tenti di mangiare in alcun modo il sangue di un animale, se è ecclesiastico, sia deposto; se è laico, sia stroncato”. In modo simile, Otto di Bamberg (c. 1060-1139 E.V.), noto prelato ed evangelista, spiegò ai convertiti della Pomerania “che non avrebbero dovuto mangiare nessuna cosa impura, o morta da sé, o strangolata, o sacrificata agli idoli, o sangue di animali”

Fin qui abbiamo stabilito che la Bibbia richiede quanto segue: L’uomo non deve sostenere la sua vita con il sangue di un’altra creatura. (Genesi 9:3, 4) Quando si sopprime la vita di un animale, il sangue che rappresenta quella vita dev’essere ‘versato’, restituito al Datore di vita. (Levitico 17:13, 14) E come fu decretato dal concilio apostolico, i cristiani devono ‘astenersi dal sangue’, il che si applica sia al sangue umano che al sangue animale. — Atti 15:28, 29.

Se i primi cristiani che erano genitori si rifiutavano di violare la legge di Dio potevano anche recare la morte sui loro figli. Tuttavia apprendiamo dalla storia che quei cristiani non rinnegarono timorosamente e infedelmente Dio e i princìpi secondo cui vivevano. Credettero alle parole di Gesù: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me, benché muoia, tornerà in vita”. (Giovanni 11:25) Quindi, nonostante il costo immediato, quei cristiani ubbidirono al decreto apostolico di astenersi dalle cose sacrificate agli idoli, dalla fornicazione e dal sangue. Tanto significava per loro la fedeltà a Dio. (bq 3-64)

I Testimoni di Geova, seguono l'esempio dei primi cristiani.

I cattolici, apparte che assumono sangue tramite le trasfusioni, perchè non si fanno problemi ad assumere sangue anche con l'alimentazione?

------------------------------------------------------
Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
------------------------------------------------------


"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
28/05/2009 15:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 589
Città: ISORELLA
Età: 44
Pensa al sanguinaccio nelle regioni del sud Italia









Salmo 55:22 Getta su Geova stesso il tuo peso, ed egli stesso ti soterrà.
Non permetterà mai che il giusto vaccilli
28/05/2009 15:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 35.325
Moderatore
Re:
giacomo20, 28.05.2009 15:38:

Pensa al sanguinaccio nelle regioni del sud Italia



infatti pensavo proprio a quello. Anche qua in svizzera
c'è il periodo dove si va al ristorante proprio esclusivamente per il sanguinaccio. Noto che è un usanza molto diffusa da noi. Quindi mi è sorta la domanda, sul come mai non si fanno alcun problema a mangiare questo alimento al sangue

------------------------------------------------------
Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
------------------------------------------------------


"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
28/05/2009 16:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 589
Città: ISORELLA
Età: 44
Poi bisogna stare attenti ai prodotti campagnoli perché polli galline oche e tacchini vengono uccisi per strangolamento. Molte volte i suini nelle cascine non vengono correttamente dissanguati proprio per preparare piatti a base di sangue rendendo così immangiabile di conseguenza anche il salame









Salmo 55:22 Getta su Geova stesso il tuo peso, ed egli stesso ti soterrà.
Non permetterà mai che il giusto vaccilli
28/05/2009 20:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.347
TdG
29/05/2009 21:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 35.325
Moderatore
marellapeppe e usurdatu,
cosa ne pensate sul "astenersi dal sangue" ?

------------------------------------------------------
Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
------------------------------------------------------


"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
29/05/2009 21:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
Seabiscuit, 29/05/2009 21.22:

marellapeppe e usurdatu,
cosa ne pensate sul "astenersi dal sangue" ?




NOOOOOOOOOOOO Hai deciso di rovinare una discussione seria? [SM=x1408403] [SM=x1408403] [SM=x1408403]
29/05/2009 21:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 35.325
Moderatore
Re: Re:
admintdg1, 29/05/2009 21.46:




NOOOOOOOOOOOO Hai deciso di rovinare una discussione seria? [SM=x1408403] [SM=x1408403] [SM=x1408403]




[SM=x1408403] [SM=x1408403] [SM=x1408403]

vedremo...confido in loro che sappiano dire altro che solo: Cristo ci ha salvati


------------------------------------------------------
Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
------------------------------------------------------


"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
29/05/2009 21:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 29/05/2009 21.48:




[SM=x1408403] [SM=x1408403] [SM=x1408403]

vedremo...confido in loro che sappiano dire altro che solo: Cristo ci ha salvati




COL SUO SANGUE
01/06/2009 16:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 35.325
Moderatore
caro Araldo,

m'interessa la tua opinione su questo argomento.

Se ti va, dimmi la tua

------------------------------------------------------
Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
------------------------------------------------------


"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
03/06/2009 13:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 589
Città: ISORELLA
Età: 44
Sea , mi sembra che stanno lontano discorso. Secondo te come mai? Penso che tu abbia segnato un punto secco secco ! Bravo. Sea









Salmo 55:22 Getta su Geova stesso il tuo peso, ed egli stesso ti soterrà.
Non permetterà mai che il giusto vaccilli
03/06/2009 15:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.264
Città: ROMA
Età: 51
Re:
Ciao Sea,

Seabiscuit, 01/06/2009 16.52:

caro Araldo,
m'interessa la tua opinione su questo argomento.
Se ti va, dimmi la tua



ti posso dire quella che è la posizione cattolica al riguardo.
Astenersi dal sangue è inteso in senso simbolico, sangue=vita e non materiale o di sostanza.

Ai tempi dello scrittore biblico è fuor di dubbio che il sangue è simbolo della vita. Dio esige dall'uomo il massimo rispetto per la vita. Dunque l'uomo deve astenersi dall'uso del sangue.

Tuttavia la Bbbia di Gerusalemme commenta Atti 15, 28-29:
“Il sangue è l'espressione della vita, che appartiene solo a Dio, e il divieto della legge in proposito era così grave da spiegare molto bene la ripugnanza dei giudei a dispensarne i pagani”.
Nella mentalità giudaica fare uso del sangue equivale dunque a violare il diritto assoluto di Dio sulla vita umana. Oggetto del decreto era la violazione di questo diritto divino, ossia il comando di non ammazzare, non qualsiasi uso dei sangue.

Dizionario dei concetti biblici del Nuovo Testamento
“Il sangue dell'uomo come pure quello degli animali è inteso come sede della vita. E’ logico quindi che diventi un'immagine della distruzione della vita. Ma Dio è l'unico signore della vita, solo lui può disporre della vita e del sangue. Il decreto apostolico di Atti 15, 20-29 va. inteso con riferimento all'ordinamento di Levitico 17, 1-16”.
In Levitico 17, 1-16 Dio proibisce il sangue in quanto è vita.

Tra l'altro Paolo nella lettera ai Corinzi e ai Romani scrive :

1 Corinzi 10,25:“Tutto ciò che è in venduta sul mercato, mangiatelo pure senza indagare per motivo di coscienza, perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene . Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza far questioni per motivo di coscienza”

Ora se rifletti cosa era in vendita sul mercato di Corinto, città ancora pagana? Che cosa era servito a mensa nelle case dei non credenti?

Penso che è logico pensare che sul mercato di Corinto erano in vendita, oltre alle carni immolate agli idoli, anche la carne di animali non dissanguati e il sangue. Paolo rivendica alla libertà del cristiano il diritto di mangiate anche questi cibi, benché il Decreto di Gerusalemme ne proibisca l'uso.

Perché?

Perchè evidentemente anche per l'Apostolo il sangue è simbolo di un'idea. E’ l'idea che conta, non il sangue in se stesso e l'uso che se ne fa.

Detto questo io personalemente ritengo che nelle questioni legate al cibo bisogna rifarsi a Romani 14,1.

Pax
Araldo
03/06/2009 17:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 35.325
Moderatore
caro Araldo,


Tuttavia la Bbbia di Gerusalemme commenta Atti 15, 28-29:
“Il sangue è l'espressione della vita, che appartiene solo a Dio, e il divieto della legge in proposito era così grave da spiegare molto bene la ripugnanza dei giudei a dispensarne i pagani”.
Nella mentalità giudaica fare uso del sangue equivale dunque a violare il diritto assoluto di Dio sulla vita umana. Oggetto del decreto era la violazione di questo diritto divino, ossia il comando di non ammazzare, non qualsiasi uso dei sangue.



ma vedi che, il comando di non ammazzare già c'è (non uccidere) ed è tramite questo comando che si rispetta la vita. Il decreto di astenersi dal sangue venne dato per la sacralità che il sangue stesso ha per colui che da la vita, Dio. La parola "astenersi" implica ogni tipo d'uso del sangue, quindi questo smentisce la citazione qua sopra.


Dizionario dei concetti biblici del Nuovo Testamento
“Il sangue dell'uomo come pure quello degli animali è inteso come sede della vita. E’ logico quindi che diventi un'immagine della distruzione della vita. Ma Dio è l'unico signore della vita, solo lui può disporre della vita e del sangue. Il decreto apostolico di Atti 15, 20-29 va. inteso con riferimento all'ordinamento di Levitico 17, 1-16”.
In Levitico 17, 1-16 Dio proibisce il sangue in quanto è vita.



idem a quanto ho appena detto sopra


Tra l'altro Paolo nella lettera ai Corinzi e ai Romani scrive :

1 Corinzi 10,25:“Tutto ciò che è in venduta sul mercato, mangiatelo pure senza indagare per motivo di coscienza, perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene . Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza far questioni per motivo di coscienza”

Ora se rifletti cosa era in vendita sul mercato di Corinto, città ancora pagana? Che cosa era servito a mensa nelle case dei non credenti?

Penso che è logico pensare che sul mercato di Corinto erano in vendita, oltre alle carni immolate agli idoli, anche la carne di animali non dissanguati e il sangue. Paolo rivendica alla libertà del cristiano il diritto di mangiate anche questi cibi, benché il Decreto di Gerusalemme ne proibisca l'uso.

Perché?

Perchè evidentemente anche per l'Apostolo il sangue è simbolo di un'idea. E’ l'idea che conta, non il sangue in se stesso e l'uso che se ne fa.



quindi stai dicendo che, l'apostolo Paolo era in disaccordo con il decreto preso dal corpo direttivo del primo secolo.

Invece sappiamo che questo è impossibile e lo conferma che Paolo e Barnaba resero pubblica la decisione, come riferisce Atti 16:4.

Paolo non dissentì nemmeno quando tornò a Gerusalemme per l'ultima volta Atti 21:17-26.

Ciò che il decreto di Atti 15:28, 29 proibiva al cristiano era di partecipare a una cerimonia religiosa e formale o di commettere un atto di idolatria. Coloro che sacrificavano un animale a un idolo ricevevano un po’ di carne da mangiare. È chiaro che questo era un atto religioso; era come partecipare a un pasto con il dio pagano.
I cristiani non potevano assolutamente compiere un tale atto. Il decreto del corpo direttivo cristiano l’aveva proibito e Paolo era pienamente d’accordo.

Quindi scrivendo le parole di I Corinti 8 e 10 e Romani 14, Paolo non concedeva il permesso di partecipare a un atto idolatrico o di far festa in onore di un idolo, come avevano fatto gli israeliti incorrendo nell’ira di Dio.
Paolo parlava solo del mangiare, in un pasto normale, carne proveniente da un tempio idolatrico che era stata venduta al pubblico in generale. Tale carne non era impura o contaminata semplicemente per il luogo di provenienza.

quindi,

1 Corinzi 10,25:“Tutto ciò che è in venduta sul mercato, mangiatelo pure senza indagare per motivo di coscienza, perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene . Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza far questioni per motivo di coscienza”



questa esortazione di Paolo riguardava, come spiegato sopra, "solo" la proibizione di mangiare carne sacrificata agli idoli e "non" il mangiare sangue. Se si mangiava la carne semplicemente come pasto e non come cerimonia religiosa, allora non serviva informarsi della provvenienza della carne.

entiende?




------------------------------------------------------
Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
------------------------------------------------------


"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
13/12/2010 15:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.527
Città: MILANO
Età: 48
Re: "astenersi dal sangue" cosa vuol dire?
Seabiscuit, 28/05/2009 15.29:


Fin qui abbiamo stabilito che la Bibbia richiede quanto segue: L’uomo non deve sostenere la sua vita con il sangue di un’altra creatura. (Genesi 9:3, 4) Quando si sopprime la vita di un animale, il sangue che rappresenta quella vita dev’essere ‘versato’, restituito al Datore di vita. (Levitico 17:13, 14) E come fu decretato dal concilio apostolico, i cristiani devono ‘astenersi dal sangue’, il che si applica sia al sangue umano che al sangue animale. — Atti 15:28, 29.





A me sembra che atti non specifichi che tipo di sangue,se umano o animale.
Il fatto di "versare" sangue mi sembra più un rituale a significare la santità della vita più che un divieto
13/12/2010 16:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 619
Città: MILANO
Età: 30
Re: Re: "astenersi dal sangue" cosa vuol dire?
PARIGI23, 13/12/2010 15.45:





A me sembra che atti non specifichi che tipo di sangue,se umano o animale.
Il fatto di "versare" sangue mi sembra più un rituale a significare la santità della vita più che un divieto





ciao Parigi!l'insegnamento riguardo al sangue lo si stabilisce analizzando TUTTA la scrittura!In effetti il libro di atti non specifica il tipo di sangue;tuttavia arriviamo a delle conclusioni ragionevoli considerando che Dio diede il comando di astenersi da OGNI SORTA DI CARNE(Le 17:14)
**************************************************
"E quando sei convinto,non vergognarti di professre la verità" - Isaac Newton -
13/12/2010 16:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.527
Città: MILANO
Età: 48
Re: Re: Re: "astenersi dal sangue" cosa vuol dire?
Enciclopedia., 13/12/2010 16.14:




ciao Parigi!l'insegnamento riguardo al sangue lo si stabilisce analizzando TUTTA la scrittura!In effetti il libro di atti non specifica il tipo di sangue;tuttavia arriviamo a delle conclusioni ragionevoli considerando che Dio diede il comando di astenersi da OGNI SORTA DI CARNE(Le 17:14)




Come ogni sorta di carne ogni sorta di sangue?
Si,ci potrebbe stare ma la trovo ancora debole.
13/12/2010 16:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.187
TdG
Re:
Seabiscuit, 03/06/2009 17.03:

caro Araldo,


Tuttavia la Bbbia di Gerusalemme commenta Atti 15, 28-29:
“Il sangue è l'espressione della vita, che appartiene solo a Dio, e il divieto della legge in proposito era così grave da spiegare molto bene la ripugnanza dei giudei a dispensarne i pagani”.
Nella mentalità giudaica fare uso del sangue equivale dunque a violare il diritto assoluto di Dio sulla vita umana. Oggetto del decreto era la violazione di questo diritto divino, ossia il comando di non ammazzare, non qualsiasi uso dei sangue.



ma vedi che, il comando di non ammazzare già c'è (non uccidere) ed è tramite questo comando che si rispetta la vita. Il decreto di astenersi dal sangue venne dato per la sacralità che il sangue stesso ha per colui che da la vita, Dio. La parola "astenersi" implica ogni tipo d'uso del sangue, quindi questo smentisce la citazione qua sopra.


Dizionario dei concetti biblici del Nuovo Testamento
“Il sangue dell'uomo come pure quello degli animali è inteso come sede della vita. E’ logico quindi che diventi un'immagine della distruzione della vita. Ma Dio è l'unico signore della vita, solo lui può disporre della vita e del sangue. Il decreto apostolico di Atti 15, 20-29 va. inteso con riferimento all'ordinamento di Levitico 17, 1-16”.
In Levitico 17, 1-16 Dio proibisce il sangue in quanto è vita.



idem a quanto ho appena detto sopra


Tra l'altro Paolo nella lettera ai Corinzi e ai Romani scrive :

1 Corinzi 10,25:“Tutto ciò che è in venduta sul mercato, mangiatelo pure senza indagare per motivo di coscienza, perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene . Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza far questioni per motivo di coscienza”

Ora se rifletti cosa era in vendita sul mercato di Corinto, città ancora pagana? Che cosa era servito a mensa nelle case dei non credenti?

Penso che è logico pensare che sul mercato di Corinto erano in vendita, oltre alle carni immolate agli idoli, anche la carne di animali non dissanguati e il sangue. Paolo rivendica alla libertà del cristiano il diritto di mangiate anche questi cibi, benché il Decreto di Gerusalemme ne proibisca l'uso.

Perché?

Perchè evidentemente anche per l'Apostolo il sangue è simbolo di un'idea. E’ l'idea che conta, non il sangue in se stesso e l'uso che se ne fa.



quindi stai dicendo che, l'apostolo Paolo era in disaccordo con il decreto preso dal corpo direttivo del primo secolo.

Invece sappiamo che questo è impossibile e lo conferma che Paolo e Barnaba resero pubblica la decisione, come riferisce Atti 16:4.

Paolo non dissentì nemmeno quando tornò a Gerusalemme per l'ultima volta Atti 21:17-26.

Ciò che il decreto di Atti 15:28, 29 proibiva al cristiano era di partecipare a una cerimonia religiosa e formale o di commettere un atto di idolatria. Coloro che sacrificavano un animale a un idolo ricevevano un po’ di carne da mangiare. È chiaro che questo era un atto religioso; era come partecipare a un pasto con il dio pagano.
I cristiani non potevano assolutamente compiere un tale atto. Il decreto del corpo direttivo cristiano l’aveva proibito e Paolo era pienamente d’accordo.

Quindi scrivendo le parole di I Corinti 8 e 10 e Romani 14, Paolo non concedeva il permesso di partecipare a un atto idolatrico o di far festa in onore di un idolo, come avevano fatto gli israeliti incorrendo nell’ira di Dio.
Paolo parlava solo del mangiare, in un pasto normale, carne proveniente da un tempio idolatrico che era stata venduta al pubblico in generale. Tale carne non era impura o contaminata semplicemente per il luogo di provenienza.

quindi,

1 Corinzi 10,25:“Tutto ciò che è in venduta sul mercato, mangiatelo pure senza indagare per motivo di coscienza, perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene . Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza far questioni per motivo di coscienza”



questa esortazione di Paolo riguardava, come spiegato sopra, "solo" la proibizione di mangiare carne sacrificata agli idoli e "non" il mangiare sangue. Se si mangiava la carne semplicemente come pasto e non come cerimonia religiosa, allora non serviva informarsi della provvenienza della carne.

entiende?






[SM=g2037512]

Risposta più chiara non si può!!!

[SM=g1861209]
13/12/2010 16:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 619
Città: MILANO
Età: 30
Re: Re: Re: Re: "astenersi dal sangue" cosa vuol dire?
PARIGI23, 13/12/2010 16.18:





Come ogni sorta di carne ogni sorta di sangue?
Si,ci potrebbe stare ma la trovo ancora debole

.




ciao Parigi!quando analizziamo le scritture dobbiamo ragionare come se fossimo nei tempi biblici.La questione sul sangue è abbastanza complessa.In atti viene detto di ASTENERSI DAL SANGUE.Se tu fossi un cristiano di quel tempo come avresti considerato tale comando?Il comando di Le 17:14 fù dato agli israeliti,che erano il popolo di Dio;quel comando era molto importante anche per gli apostoli,infatti se leggi attentamente la scrittura,ti accorgi che tale comando(astenersi dal sangue) fu stabilito dopo che gli apostoli,che erano ebrei,analizzarono il contenuto della scrittura.Il principio è lo stesso in entrambi i casi.
**************************************************
"E quando sei convinto,non vergognarti di professre la verità" - Isaac Newton -
13/12/2010 17:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.527
Città: MILANO
Età: 48
Re: Re: Re: Re: Re: "astenersi dal sangue" cosa vuol dire?
Enciclopedia., 13/12/2010 16.48:




ciao Parigi!quando analizziamo le scritture dobbiamo ragionare come se fossimo nei tempi biblici.La questione sul sangue è abbastanza complessa.In atti viene detto di ASTENERSI DAL SANGUE.Se tu fossi un cristiano di quel tempo come avresti considerato tale comando?Il comando di Le 17:14 fù dato agli israeliti,che erano il popolo di Dio;quel comando era molto importante anche per gli apostoli,infatti se leggi attentamente la scrittura,ti accorgi che tale comando(astenersi dal sangue) fu stabilito dopo che gli apostoli,che erano ebrei,analizzarono il contenuto della scrittura.Il principio è lo stesso in entrambi i casi.




Gli ebrei del I secolo vivevano e molto probabilmente rispettavano levitico 17:14.Quest'ultimo parla di ogni sorta di carne ed a me sembra che parli di ogni sorta di carne animale,come indica genesi 9:3,4;mi viene da concludere che gli ebrei-cristiani del I secolo avessero in mente questo.
13/12/2010 17:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 715
Città: ROMA
Età: 62


I primi cristiani e il sangue

(Tertulliano - "Apologetico")


[Modificato da gordon62 13/12/2010 17:10]
=================================================
...e un canto si alzerà : "Oh Geova Dio... immenso tu sei...nuova ogni cosa hai fatto per noi...trabocca il nostro cuore d'amore per te...(cant.134)"

Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:54. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com