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OGGI E' LA FESTA DELLA DONNA

Ultimo Aggiornamento: 08/03/2023 13:33
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08/03/2012 18:11
 
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cosa ricorda la festa delle donne e perchè è stato scelta proprio la mimosa come fiore da regalare alle donne?
La Festa della Donna è una festività internazionale celebrata in molti paesi l’ 8 marzo. E’ un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, di lotta per le associazioni femministe ed è una ricorrenza in cui molte amiche si ritrovano a passare la serata assieme.
L’origine storica e la scelta della data per la festa è incerta. Molti concordano nel vederne l’origine decisa in una Conferenza dell’Internazionale Socialista all’inizi del ’900.
La leggenda vuole che la data debba riferirsi ad un incendio di una fabbrica tessile statunitense in cui le lavoratrici scioperavano per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché il proprietario della fabbrica bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco e per le oltre 120 operaie prigioniere all’interno non vi fu scampo.
Quel che è certo è che l’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.
La mimosa come simbolo e dono in questa giornata è una usanza italiana.
La scelta del fiore-simbolo è stata fatta nel 1946 della Unione Donne Italiane (UDI ) e fu scelta la mimosa, che tra l’altro fiorisce proprio nel periodo della festa, perché il giallo esprime vitalità, forza e gioia; il giallo poi rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e ricorda le donne che si sono battute per la nascita di un mondo giusto.


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[Modificato da valmar89 08/03/2012 18:15]

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testimone di geova
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08/03/2012 18:35
 
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Re: Re: la festa della donna
LeonardoN, 08/03/2012 11.50:



Quoto in pieno la bella riflessione di Eliezell e rilancio con una bella riflessione che mi ha inviato il sindacato CUB delle mie parti:

8 MARZO, 2012

Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al 1908, quando le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, ma l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Scoppiò un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme.
Tra loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano di affrancarsi dalla miseria con il lavoro.

Nel 1910 a Copenaghen, in occasione di un incontro internazionale della donna fù deciso di istituire la GIORNATA DI LOTTA INTERNAZIONALE DELLA DONNA, l’8 MARZO a favore delle donne in ricordo dei fatti di Chicago.
Non una festa, dunque, ma un giorno per riflettere sulla condizione femminile e per organizzare lotte per migliorare le condizioni di vita della donna: in questo modo la data dell'8 marzo assunse col tempo un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il proprio riscatto.

Nel corso degli anni si è però perduto il vero significato di questa ricorrenza, e, mentre la maggioranza delle donne occidentali, approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa, magari all'insegna della "trasgressione", i commercianti ne approfittano per sfruttarne le potenzialità commerciali.

Ma le condizioni che ne fecero una giornata di lotta, non sono state rimosse e ancora la donna è troppo spesso ultima tra gli ultimi, a cominciare dal posto di lavoro.

Pensiamo sia necessario riappropriarsi di questa giornata, di farla ridiventare un momento di riflessione e di confronto, non per superate lotte tra sessi, ma per rinnovare le alleanze tra tutti coloro che rifiutano la sopraffazione e la violenza sui posti di lavoro e nella società; e credono nella pace, nella solidarietà umana e nella necessità di lottare per una società più giusta.

Riflettiamo, alziamo la testa!

Confederazione Unitaria di Base (C.U.B.)

Leo




Questo avvenimento lo raccontavano a scuola ed anch'io lo ricordo come un giorno di lutto. Trovo deprimente che un tale avvenimento che dovrebbe indurre a delle riflessioni si sia trasformato in un occasione solo per divertirsi. mi sdispiace solo che le donne si accontentino di essere ricordate solo un giorno all'anno. Contente loro. E poi trovo incoerente vedere come le donne rivendicano la loro parità, per non dire superiorità, con l'uomo e poi vogliono essere ricordate in questo giorno quasi rassegnate. Visto che non c'è la festa dell'uomo, che sottolinea la superiorità maschile, non dovrebbe esserci neanche questa festa altrimenti si prende per scontato che la donna non è affatto uguale all'uomo.
Concordo pienamente con chi ha scritto che noi le donne, e in particolare le nostre mogli, le rispettiamo quotidianamente con parole ed azioni concrete. GRAZIE A TUTTE.
Dopo tutto immaginate l'opera di testimonianza dove sarebbe se non fosse per questo "GRANDE ESERCITO".

[SM=g2630692] [SM=g2630692] [SM=g2630692]
[Modificato da cosimo19721972 08/03/2012 18:36]
08/03/2012 20:36
 
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Re: Re: Re: la festa della donna
cosimo19721972, 3/8/2012 6:35 PM:




Questo avvenimento lo raccontavano a scuola ed anch'io lo ricordo come un giorno di lutto. Trovo deprimente che un tale avvenimento che dovrebbe indurre a delle riflessioni si sia trasformato in un occasione solo per divertirsi. mi sdispiace solo che le donne si accontentino di essere ricordate solo un giorno all'anno. Contente loro. E poi trovo incoerente vedere come le donne rivendicano la loro parità, per non dire superiorità, con l'uomo e poi vogliono essere ricordate in questo giorno quasi rassegnate. Visto che non c'è la festa dell'uomo, che sottolinea la superiorità maschile, non dovrebbe esserci neanche questa festa altrimenti si prende per scontato che la donna non è affatto uguale all'uomo.
Concordo pienamente con chi ha scritto che noi le donne, e in particolare le nostre mogli, le rispettiamo quotidianamente con parole ed azioni concrete. GRAZIE A TUTTE.
Dopo tutto immaginate l'opera di testimonianza dove sarebbe se non fosse per questo "GRANDE ESERCITO".

[SM=g2630692] [SM=g2630692] [SM=g2630692]




In effetti potrebbe essere più logico (per il mondo,of course) celebrarla come festa delle lavoratrici e non delle donne visto che come è stato giustamente spiegato della donna ha il sapore discriminatorio.

Delle lavoratrici perchè ricorderebbe appieno la tragedia di New York dove persero la vita tutte quelle donne ad inizio secolo scorso e anche perchè tutt'oggi le donne in ambito alvorativo sono grandemente discriminate.
08/03/2012 21:06
 
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30 anni fa eravamo così.... e ora?

[Modificato da Giandujotta.50 08/03/2012 21:09]
13/03/2012 22:19
 
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Questa non è una festa ..ma un giorno alla memoria per tante donne che per degli ideali ci hanno rimesso la vita... non capisco cosa ci sia da festeggiare...al massimo da ricordare... molte figlie e madri e mogli quel giorno non sono tornate a casa... e le donne che la festeggiano... proprio non le capisco........ non è religione ..non è nulla di che ..è un momento della storia...
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08/03/2016 18:10
 
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Festa della Donna. E' una festa pagana o no?
E’ semplicemente una festa pagana così come tutte quelle feste e ricorrenze che, anziché festeggiare Geova Dio (che è l’unico cui dovrebbe andare ogni lode ed ogni festeggiamento), festeggiano e lodano le creature di Dio in pratica dimenticandolo.
E’ come se ad es., in occasione della consegna di un premio Nobel, paradossalmente, il premio non venisse consegnato al Designato (ad es. uno scienziato che scopre un farmaco utile per i malati) ma a chi beneficia della scoperta, cioè al malato stesso. Come ci rimarrebbe quello scienziato?
Tuttavia ognuno dovrebbe cogliere il messaggio che questa festa contiene meditando proprio sulla Scrittura del giorno dove si legge: .” Alcune delle peggiori atrocità mai commesse sono state perpetrate contro le donne. A livello mondiale circa una donna su tre riferisce di aver subìto aggressioni da parte del marito o del compagno. “
Questo significa che queste atrocità si verificano nel mondo attuale che dimentica Dio e crede di risolvere i problemi dimenticandolo, anzi, rinnegandolo. Gli stessi Movimenti femminili che rivendicano giustamente parità di diritti e lottano contro il maschilismo ed i soprusi di ieri e di oggi, agiscono in modo laico quindi autonomo da ogni comandamento biblico. Senza l’obbedienza a Geova Dio e senza l’ancora della Sua Parola e dei Suoi Comandamenti, ogni lotta è inutile ed illusoria. Lo provano i fatti. Senza Dio queste atrocità non si risolveranno poiché negando Dio si apre la porta a Satana che ha infatti temporaneamente il comando del mondo. Di cui è temporaneamente governante.
La gente non lo sa e se lo sa finge di non saperlo.
Lontano dal vero Dio ogni mente è accecata e vive nelle maglie della rete di Satana e della sua falsa religione.
08/03/2016 18:48
 
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Dici cose condivisibili, il popolo di Dio dovrebbe tenere in alta stima le donne e in nessun modo renderle vittime di abusi, non ricordandosi una volta all'anno magari con festucciole al limite del buon gusto ma concretamente ogni giorno.

Shalom
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08/03/2016 21:25
 
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Oggi, da una mia amica, ho ricevuto su whatsApp una dei tanti aforismi che girano ogni giorno.
Quello di oggi, relativo alla festa della donna diceva:

"Per l'8 Marzo lasciamo le mimose sulle piante,
e alle donne regaliamo ciò che non appassisce mai:
tenerezza rispetto e amore"

e io aggiungerei: ogni giorno dell'anno.


[SM=g7474]
11/03/2016 18:13
 
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13/03/2016 09:30
 
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Re:
Giandujotta.50, 08/03/2016 21.25:

Oggi, da una mia amica, ho ricevuto su whatsApp una dei tanti aforismi che girano ogni giorno.
Quello di oggi, relativo alla festa della donna diceva:

"Per l'8 Marzo lasciamo le mimose sulle piante,
e alle donne regaliamo ciò che non appassisce mai:
tenerezza rispetto e amore"

e io aggiungerei: ogni giorno dell'anno.


Condivido al 1000 x cento ... infatti, tra le tante banalità che si odono in giro o su WhatsApp, questa (che non lo è) è invece da tenere sempre presente ogni attimo della nosra vita.
Dice bene anche Barnabino e condivido che "il popolo di Dio dovrebbe tenere in alta stima le donne e in nessun modo renderle vittime di abusi, non ricordandosi una volta all'anno magari con festicciole al limite del buon gusto ma concretamente ogni giorno."
Solo un piccolo appunto a chi ha riaperto questo 3D...
Seppur condivisibile, più o meno, ciò che dice, io non credo che in ogni occasione sia il caso di mettere in relazione quello che facciamo, sensato o di dubbio gusto che sia, con la presunta dimenticanza di Dio.
Come dice la Bibbia "c'è un tempo per ogni cosa" per cui, in tutte le feste umane o manifestazioni di ogni genere, tranne che non si commettano reati contro la Legge di Dio, nessuno pensa mai di mettere da parte Dio e le lodi a Lui dovute, sostituendolo con le creature.
Si possono fare delle cose sbagliate, certo, ma non è detto che si intenda sicuramente rinnegare Dio.
[SM=x1408424] [SM=g1944981]
13/03/2016 09:36
 
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Re: Re:
salvian, 13/03/2016 09:30:

...
Condivido al 1000 x cento ... infatti, tra le tante banalità che si odono in giro o su WhatsApp, questa (che non lo è) è invece da tenere sempre presente ogni attimo della nosra vita.
Dice bene anche Barnabino e condivido che "il popolo di Dio dovrebbe tenere in alta stima le donne e in nessun modo renderle vittime di abusi, non ricordandosi una volta all'anno magari con festicciole al limite del buon gusto ma concretamente ogni giorno."
Solo un piccolo appunto a chi ha riaperto questo 3D...
Seppur condivisibile, più o meno, ciò che dice, io non credo che in ogni occasione sia il caso di mettere in relazione quello che facciamo, sensato o di dubbio gusto che sia, con la presunta dimenticanza di Dio.
Come dice la Bibbia "c'è un tempo per ogni cosa" per cui, in tutte le feste umane o manifestazioni di ogni genere, tranne che non si commettano reati contro la Legge di Dio, nessuno pensa mai di mettere da parte Dio e le lodi a Lui dovute, sostituendolo con le creature.
Si possono fare delle cose sbagliate, certo, ma non è detto che si intenda sicuramente rinnegare Dio.
[SM=x1408424] [SM=g1944981]



Ciao Salvian,

Sarà forse perché sono passati un po' di anni, anche a scrivere su questa piattaforma, e nel frattempo "le mogli imbiancano", ma ormai sono cosciente che non si puo' vivere la vita sempre a tutto gas.

E' normale avere momenti di euforia e momenti di pausa, momenti da celebrare e momenti per dormire.

Una volta all'anno, dai, diamole il fiorellino.
Poi si torna in cucina e a dare la calzetta! [SM=g7405]

Simon
13/03/2016 10:42
 
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Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 13/03/2016 09.36:

Ciao Salvian,

Sarà forse perché sono passati un po' di anni, anche a scrivere su questa piattaforma, e nel frattempo "le mogli imbiancano", ma ormai sono cosciente che non si puo' vivere la vita sempre a tutto gas.

E' normale avere momenti di euforia e momenti di pausa, momenti da celebrare e momenti per dormire.

Una volta all'anno, dai, diamole il fiorellino.
Poi si torna in cucina e a dare la calzetta! [SM=g7405]

Simon


Pur leggendo tra le righe una tua "leggera" ironia ... verso chi pratica simili consuetudini e che non la pensa come noi, avevo solo voluto precisare che in simili casi non è che necessariamente ci si dimentichi di Dio, come qualcuno vorrebbe far intendere, ma piuttosto che semplicemente ci sono anche simili momenti, anche se di dubbio gusto o condivisibili o meno.
Io personalmente li ritengo del tutto inutili e privi di ogni normale "decenza" ... ma ognuno è libero di far quello che gli pare, con l'auspicio che si limitino ad azioni, diciamo così, innocenti, senza sforare in ciò che è illecito dal punto di vista di Dio.
[SM=x1408424] [SM=g1944981]
[Modificato da salvian 13/03/2016 10:46]
13/03/2016 10:45
 
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"nessuno pensa mai di mettere da parte Dio e le lodi a Lui dovute, sostituendolo con le creature.
Si possono fare delle cose sbagliate, certo, ma non è detto che si intenda sicuramente rinnegare Dio."

Certamente d'accordo, Salvian. Festeggiare qualcosa non è detto che equivalga a rinnegare o agire contro Dio. Però bisogna vedere "cosa" si festeggia. Io credo che sia quasi doveroso "festeggiare", ogni giorno, per tutte le buone cose che Dio ci ha regalato, a cominciare dalla vita e tutti gli altri doni e bellezze che ha creato e messe a nostra disposizione per essere felici. 
Anche l'antico popolo ebraico festeggiava e come. Il problema era che spesso festeggiava "sbagliando", ad es. confondendo un dio per un altro, tipo il vitello d'oro, oppure, festeggiando e adorando falsi dei(Baal-Zebub) o idoli.  Non è forse così anche oggi? Il problema non è il "non sbagliare" ma il "non sapere" perché si è sbagliato.
13/03/2016 11:06
 
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Re:

Franco.1941, 13/03/2016 10.45:

"nessuno pensa mai di mettere da parte Dio e le lodi a Lui dovute, sostituendolo con le creature.
Si possono fare delle cose sbagliate, certo, ma non è detto che si intenda sicuramente rinnegare Dio."

Certamente d'accordo, Salvian. Festeggiare qualcosa non è detto che equivalga a rinnegare o agire contro Dio. Però bisogna vedere "cosa" si festeggia. Io credo che sia quasi doveroso "festeggiare", ogni giorno, per tutte le buone cose che Dio ci ha regalato, a cominciare dalla vita e tutti gli altri doni e bellezze che ha creato e messe a nostra disposizione per essere felici. 
Anche l'antico popolo ebraico festeggiava e come. Il problema era che spesso festeggiava "sbagliando", ad es. confondendo un dio per un altro, tipo il vitello d'oro, oppure, festeggiando e adorando falsi dei(Baal-Zebub) o idoli.  Non è forse così anche oggi? Il problema non è il "non sbagliare" ma il "non sapere" perché si è sbagliato.


Ecco, caro Franco, pare che siamo più o meno d'accordo, solo che non condivido questo dare alle cose significati di paganesimo che non sempre hanno.
Non è mica detto che in simili manifestazioni umane, al giorno d'oggi, si pensi ad un "vitello d'oro" o a quant'altro di simile o comunque in alternativa al vero Dio che ci ha creato.
Spesso si tratta del normale agire umano, seppur sbagliato o stupido che sia, ma non certo da patente di paganesimo che non ha.
Cordialità


13/03/2016 11:25
 
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Spesso si tratta del normale agire umano, seppur sbagliato o stupido che sia, ma non certo da patente di paganesimo che non ha



Forse quello che una volta chiamavano "paganesimo" oggi potrebbe essere tradotto con "sbagliato e stupido", non credi? Come tu dici l'idolo di terracotta è passato decisamente di moda e non attrae più nessuno, restano tratti dell'agire umano stupidi e sbagliati, magari confezionati in maniera attraente. Capisco che la posizione dei testimoni di Geova, soprattutto in un paese festaiolo e mammesco come l'Italia può sembrare a volte estremamente rigorosa su questo punto, ma io ho trovato che ci salva se non altro dalla stupidità e ipocrisia (dopo tutto patenti del paganesimo) di certe celebrazioni: e ti sembra poco?

Shalom [SM=g27985]
[Modificato da barnabino 13/03/2016 11:26]
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13/03/2016 13:27
 
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Re:
salvian, 13/03/2016 10:42:

...
Pur leggendo tra le righe una tua "leggera" ironia ... verso chi pratica simili consuetudini e che non la pensa come noi, avevo solo voluto precisare che in simili casi non è che necessariamente ci si dimentichi di Dio, come qualcuno vorrebbe far intendere, ma piuttosto che semplicemente ci sono anche simili momenti, anche se di dubbio gusto o condivisibili o meno.
Io personalmente li ritengo del tutto inutili e privi di ogni normale "decenza" ... ma ognuno è libero di far quello che gli pare, con l'auspicio che si limitino ad azioni, diciamo così, innocenti, senza sforare in ciò che è illecito dal punto di vista di Dio.
[SM=x1408424] [SM=g1944981]



Al di là dell'ironia, moltissime persone sono del tutto sincere e magari anche mosse dai sentimenti nobili del momento.
Purtroppo è poi difficile, tra scandali, discussioni e truffe giornaliere, proseguire l'anno con gli stessi buoni propositi...

Simon
08/03/2023 12:18
 
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Re: Re: Re: la festa della donna
cosimo19721972, 08/03/2012 18:35:




Questo avvenimento lo raccontavano a scuola ed anch'io lo ricordo come un giorno di lutto. Trovo deprimente che un tale avvenimento che dovrebbe indurre a delle riflessioni si sia trasformato in un occasione solo per divertirsi. mi sdispiace solo che le donne si accontentino di essere ricordate solo un giorno all'anno. Contente loro. E poi trovo incoerente vedere come le donne rivendicano la loro parità, per non dire superiorità, con l'uomo e poi vogliono essere ricordate in questo giorno quasi rassegnate. Visto che non c'è la festa dell'uomo, che sottolinea la superiorità maschile, non dovrebbe esserci neanche questa festa altrimenti si prende per scontato che la donna non è affatto uguale all'uomo.
Concordo pienamente con chi ha scritto che noi le donne, e in particolare le nostre mogli, le rispettiamo quotidianamente con parole ed azioni concrete. GRAZIE A TUTTE.
Dopo tutto immaginate l'opera di testimonianza dove sarebbe se non fosse per questo "GRANDE ESERCITO".

[SM=g2630692] [SM=g2630692] [SM=g2630692]

Oggi è la festa della donna. Sono andata a leggere questi post di alcuni anni fa, mi interessava sapere il vostro punto di vista su questa festa.
Mi chiedevo se un marito o un fidanzato volesse regalare la mimosa alla propria compagna poteva farlo!
Sono d'accordo su tante cose che avete detto, c'è un abuso di questa festa per fare commercio e per andare agli eccessi tipo lo strip maschile.
La donna la si onora tutti i giorni, sono d'accordo, e questo le dà più valore.

.
08/03/2023 13:18
 
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8 Marzo: già 20 donne uccise da inizio anno


L’8 marzo si dice sia la Festa della Donna ma ancora una volta c’è poco da festeggiare ed allora preferiamo raccontare la Giornata Internazionale della Donna per porre i riflettori sulla condizione femminile: un anniversario ancora segnato dai femminicidi (sono già 20 le donne uccise da inizio 2023), dalla violenza fisica, psicologica e economica in una società dove la donna ancora fatica a sedere in posti apicali, ha poca rappresentanza in politica e continua a dover scegliere tra famiglia e lavoro.

I dati dell’Onu dicono che, al ritmo attuale, ci vorranno altri tre secoli per raggiungere l’uguaglianza di genere. Sempre i numeri delle Nazioni Unite dicono che circa 383 milioni di donne e ragazze vivono in condizioni di estrema povertà, anche a causa delle persistenti disuguaglianze, e che una donna viene uccisa ogni 11 minuti da un membro della sua stessa famiglia.

Sono 125 le donne uccise nel 2022, il 95% maggiorenni e il 78% italiane. Sono stati 103 gli omicidi in ambito familiare, 61 per mano del partner o ex, 34 da un genitore o da un figlio. Sono le cifre della strage ricordate in un’analisi realizzata in occasione dell’8 marzo dalla Direzione centrale della Polizia criminale.


E’ “giusto” che le donne possano esprimere le “loro capacità in ogni ambito, non solo in quello familiare, ed essere remunerate in modo uguale agli uomini a parità di ruolo, impegno e responsabilità. I divari che ancora sussistono sono una grave ingiustizia”. Lo afferma il Papa nella prefazione al volume “Più leadership femminile per un mondo migliore: il prendersi cura come motore per la nostra casa comune”, pubblicata dalla Stampa. “Questi divari, insieme con i pregiudizi verso le donne sono alla base della violenza sulle donne. Ho in molte occasioni condannato questo fenomeno” perché “la violenza sulle donne è una piaga aperta frutto di una cultura di sopraffazione patriarcale e maschilista. Dobbiamo trovare la cura per sanare questa piaga, non lasciare sole le donne”, conclude il Papa.

Fonte
08/03/2023 13:33
 
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