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ESPERIENZE NEI DISCORSI

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2015 18:28
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26/04/2010 22:41
 
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Buonasera amici.
All'adunanza a cui ho partecipato Domenica mattina, nel discorso, l'oratore ha parlato di un'esperienza, questa consisteva in un padre a cui suo figlio piccolo aveva rubato la promessa che non l'avrebbe lasciato mai, in nessunissima occasione. Dopo un terremoto, suo figlio rimase tra le macerie della scuola che frequentava. Suo padre saputa la cosa si precipitò nel luogo in cui c'era la scuola e cominciò a scavare mentre tutti gli dicevano che per suo figlio non ci sarebbe stato nulla da fare, ma lui continuò e dopo, non ricordo quanto, trovò suo figlio salvo con altri bambini ed il suo piccolo, rivolgendosi ai compagni, vedendo suo padre che stava lì lì per togliere l'ultimo masso che li separava l'uno dall'altro comunicò loro: "avete visto? vi avevo detto che mio padre sarebbe venuto a salvarmi". In sala TUTTI commossi!
Ora... finito il discorso, l'oratore, tornato a sedersi accanto a me, intento a cantare prima dello studio Torre di Guardia, ad una sorella che gli chiese dove avesse trovato quell'esperienza così toccante, sorridendo le ha risposto, con un gesto della mano, come a dire "in giro".

Ora vi chiedo. Tutte le esperienze che inserite nei discorsi sono vere? Sono tutte reali? Come si fa a sapere qual è vera e qual è inventata?
Spero di essere stato chiaro.

V.
26/04/2010 22:53
 
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Re:
Vittorio_, 26/04/2010 22.41:


Buonasera amici.
All'adunanza a cui ho partecipato Domenica mattina, nel discorso, l'oratore ha parlato di un'esperienza, questa consisteva in un padre a cui suo figlio piccolo aveva rubato la promessa che non l'avrebbe lasciato mai, in nessunissima occasione. Dopo un terremoto, suo figlio rimase tra le macerie della scuola che frequentava. Suo padre saputa la cosa si precipitò nel luogo in cui c'era la scuola e cominciò a scavare mentre tutti gli dicevano che per suo figlio non ci sarebbe stato nulla da fare, ma lui continuò e dopo, non ricordo quanto, trovò suo figlio salvo con altri bambini ed il suo piccolo, rivolgendosi ai compagni, vedendo suo padre che stava lì lì per togliere l'ultimo masso che li separava l'uno dall'altro comunicò loro: "avete visto? vi avevo detto che mio padre sarebbe venuto a salvarmi". In sala TUTTI commossi!
Ora... finito il discorso, l'oratore, tornato a sedersi accanto a me, intento a cantare prima dello studio Torre di Guardia, ad una sorella che gli chiese dove avesse trovato quell'esperienza così toccante, sorridendo le ha risposto, con un gesto della mano, come a dire "in giro".

Ora vi chiedo. Tutte le esperienze che inserite nei discorsi sono vere? Sono tutte reali? Come si fa a sapere qual è vera e qual è inventata?
Spero di essere stato chiaro.

V.



Un gesto della mano puo' voler dire diverse cose
26/04/2010 23:11
 
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•_• ...la domanda era un'altra Felix [SM=g2037507]
26/04/2010 23:21
 
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Re:
Vittorio_, 26/04/2010 22.41:


Buonasera amici.
All'adunanza a cui ho partecipato Domenica mattina, nel discorso, l'oratore ha parlato di un'esperienza, questa consisteva in un padre a cui suo figlio piccolo aveva rubato la promessa che non l'avrebbe lasciato mai, in nessunissima occasione. Dopo un terremoto, suo figlio rimase tra le macerie della scuola che frequentava. Suo padre saputa la cosa si precipitò nel luogo in cui c'era la scuola e cominciò a scavare mentre tutti gli dicevano che per suo figlio non ci sarebbe stato nulla da fare, ma lui continuò e dopo, non ricordo quanto, trovò suo figlio salvo con altri bambini ed il suo piccolo, rivolgendosi ai compagni, vedendo suo padre che stava lì lì per togliere l'ultimo masso che li separava l'uno dall'altro comunicò loro: "avete visto? vi avevo detto che mio padre sarebbe venuto a salvarmi". In sala TUTTI commossi!
Ora... finito il discorso, l'oratore, tornato a sedersi accanto a me, intento a cantare prima dello studio Torre di Guardia, ad una sorella che gli chiese dove avesse trovato quell'esperienza così toccante, sorridendo le ha risposto, con un gesto della mano, come a dire "in giro".

Ora vi chiedo. Tutte le esperienze che inserite nei discorsi sono vere? Sono tutte reali? Come si fa a sapere qual è vera e qual è inventata?
Spero di essere stato chiaro.

V.



buonasera , non so se tutte reali ma Questa esperienza che hai citato è vera viene da un’assemblea tenutasi a Oahu, Hawaii
dove il Fratello Splane del Corpo Direttivo ha dato la seguente esortazione.
 
In una nazione dell’Europa Orientale nel 1989 ci fu un grande terremoto di magnitudo 8.9 gradi. 30.000 persone morirono in 4 minuti.  Accadde di mattina ed un uomo aveva lasciato suo figlio piccolo a scuola e stava tornando a casa. Dopo essersi assicurato che la moglie stesse bene, tornò subito alla scuola per vedere suo figlio. Quando arrivò lì vide che la scuola era completamente rasa al suolo, c’erano solo macerie.
Lui rimase in piedi devastato, completamente distrutto.
Poi si ricordò di una promessa che aveva fatto a suo figlio qualche tempo prima. Gli aveva detto: “Finché avrò vita e respiro, io per te ci sarò sempre.”
Così con questa promessa in mente l’uomo andò nel lato nordest delle macerie, dove si trovava l’aula di suo figlio e cominciò a scavare in mezzo alle macerie.
Un vicino si avvicinò e gli disse: “Signore, lo so che siete affranto, ma dovete accettare che vostro figlio è morto. Non c’è niente che si possa fare.” L’uomo non si fermò dallo scavare;  guardò il vicino e gli disse: “Volete aiutarmi adesso?”
Più avanti, venne il capo dei pompieri e disse all’uomo che doveva fermarsi, non era rimasto nessuno vivo e che si stava mettendo in pericolo. Di nuovo, il padre semplicemente chiese: “Volete aiutarmi adesso?”
Dopo molte ore che stava scavando, venne il capo della polizia e gli disse che stava mettendo altre persone in pericolo, e gli ordinò di andare a casa e di lasciare questo lavoro ai professionisti. L’uomo di nuovo non replicò ma disse: “Volete aiutarmi adesso?”
Alla fine, dopo aver scavato 38 ore tra le macerie di cemento e  di metallo piegato, l’uomo spostò un macigno e trovò un piccolo spazio dove parecchi bambini avevano trovato protezione. Suo figlio era tra di loro. La prima cosa che disse a suo padre fu: “Papà, ho detto agli altri di non avere paura! Ho detto loro che saresti venuto!”
 
Il Fratello Splane fece una pausa e allora disse:
“Lo schiavo fedele e discreto è impegnato in un’enorme missione di  ricerca e salvataggio.
È un compito enorme, e quello che lo schiavo ci chiede è: “Volete aiutarmi adesso?”
[Modificato da Telephone Shopping 26/04/2010 23:24]
27/04/2010 00:12
 
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Esatto Telephone. Da quello che leggo capisco che l'oratore ha imparato a memoria tutto quanto.
Ma rispondetemi, è possibile che qualcuno prenda o faccia esempi inventati affinché giunga alla morale che desidera comunicare?
27/04/2010 09:24
 
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Re:
Vittorio_, 27.04.2010 00:12:

Esatto Telephone. Da quello che leggo capisco che l'oratore ha imparato a memoria tutto quanto.
Ma rispondetemi, è possibile che qualcuno prenda o faccia esempi inventati affinché giunga alla morale che desidera comunicare?



si che un oratore può inventarsi una storia, come esempio per rimarcare un aspetto del suo discorso, ma fare un esempio non vuol dire che la storia raccontata dev'essere vera.
Se l'oratore invece puntualizza che si tratta di un "esperienza", allora la storia raccontata dovrebbe avere la sua validità.


[Modificato da Seabiscuit 27/04/2010 09:26]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
27/04/2010 09:38
 
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Vittorio_, 27/04/2010 0.12:

Esatto Telephone. Da quello che leggo capisco che l'oratore ha imparato a memoria tutto quanto.
Ma rispondetemi, è possibile che qualcuno prenda o faccia esempi inventati affinché giunga alla morale che desidera comunicare?



certo Vittorio ,in molti casi Gesu usò racconti storie e persino iperbole per far capire il punto agli ascoltatori
normalmente però se è un racconto immaginario l'oratore potrebbe iniziare nel dire" vi racconto un storiella oppure immaginate ecc, ma non dirà vi racconto un esperienza che è successa


27/04/2010 09:39
 
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Re:
Vittorio_, 27/04/2010 0.12:

Esatto Telephone. Da quello che leggo capisco che l'oratore ha imparato a memoria tutto quanto.
Ma rispondetemi, è possibile che qualcuno prenda o faccia esempi inventati affinché giunga alla morale che desidera comunicare?



Gli oratori sono esortati a non farlo. Quando si tratta di una storia di fantasia, questa deve essere introdotta come tale, non come storia reale.

ecco cosa dice il nostro manuale di oratoria in merito:


*** be studio 40 p. 225 parr. 1-2 Accuratezza delle affermazioni ***
Controllate l’accuratezza delle informazioni. Notizie di attualità, citazioni ed esperienze possono essere utili per illustrare e applicare certi punti. Come potete assicurarvi che siano accurate? Un modo è quello di prenderle da fonti attendibili. Ricordatevi di controllare che le informazioni siano aggiornate. Le statistiche diventano obsolete, le scoperte scientifiche vengono rapidamente superate e man mano che in campi come la storia e le lingue antiche la conoscenza dell’uomo aumenta, le conclusioni basate sulle nozioni precedenti devono essere rivedute. Esercitate molta cautela se pensate di usare informazioni prese da giornali, televisione, radio, posta elettronica o Internet. Proverbi 14:15 consiglia: “Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola, ma l’accorto considera i suoi passi”. Chiedetevi: ‘La fonte ha la reputazione di essere accurata? C’è modo di verificare la notizia con qualche altro mezzo?’ Se siete in dubbio sulla sua veracità, scartatela.
Oltre a controllare l’attendibilità delle fonti, considerate attentamente come pensate di usare le informazioni. Accertatevi di usare le citazioni e le statistiche in armonia col contesto da cui sono tratte. State attenti che, nel tentativo di esprimervi vigorosamente, “alcuni” non diventino “la maggioranza”, “molti” non diventino “tutti” e “in qualche caso” non si trasformi in “sempre”. Gonfiare una storia o una notizia per quanto riguarda numeri, portata o gravità fa sorgere dubbi sulla credibilità di chi parla.



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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
27/04/2010 09:46
 
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Oooooh, benissimo ragazzi! Grazie mille per le risposte [SM=g27988]
27/04/2010 10:15
 
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Questa di Splane l'ho letta in una nostra pubblicazione. Non ricordo precisamente in quale e se di recente.
Bisogna distinguere fra le esperienze e gli esempi ipotetici.
Non ricordo se Splane accennasse ad un fatto reale, ma probabilmente, per far capire il senso e applicarla al soggetto, l'esperienza, pur essendo reale, l'adattò o la rese a livello letterario o di cronaca.
Lo si nota dalla ripetizione di quel “Volete aiutarmi adesso?”
La storia è vera ma si evidenzia un punto, la certezza che quel padre avrebbe fatto di tutto per ritrovare suo figlio e a coloro che tentavano di "distorglierlo o distrarre" ripeteva l'intercalare.
Di tutt'altra natura è l'esempio o la parabola.
03/09/2015 11:33
 
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Ciao a tutti, ho ricevuto di recente l'esperienza riportata nel post
#4 di Telephone. Qualcuno sa dirmi se è vera e la sua fonte? Ho inserito alcune parole chiave su WTL/14 ma senza esito.
[SM=g1861207] [SM=g1861208]
____________________________________________________
"Geova vigili fra me e te quando non ci potremo vedere l'un l'altro" Gen.31:49b
03/09/2015 18:28
 
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Ci sono esperienze,ad esempio quelle che sentite in jw broadcasting,che non sono pubblicate. Forse lo saranno in seguito!




https://sites.google.com/site/conferenzatelefonica/

http://www.youtube.com/watch?v=Mg8XXoSftr0

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